| C’è un profumo nella foresta che non proviene da un unico fiore o foglia. Non è l’odore forte di terra scura e friabile, né l’odore dolce della frutta che dal semplice essere matura è diventata nutriente e succosa. Il profumo che io ricordavo era la combinazione di tutte queste cose insieme, della luce del sole che tocca e sveglia le loro essenze e di un venticello leggero che le mescola alla perfezione. La foresta odorava di questo. |
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| Il mago della foresta - cap. 1 | |||
| Descrizione | |||
| Forest Mage è il secondo volume della trilogia Il figlio soldato (The Soldier Son Trilogy) di Robin Hobb. Edito nel luglio 2006 dalla HarperCollins per il Regno Unito, vinse nel 2007 l’Endeavour Award e nello stesso anno ottenne la candidatura al premio Locus. In Italia è stato tradotto come “Il mago della foresta” e pubblicato dalla Fanucci il 2 settembre 2010. L’epidemia scatenata dagli Speck ha colpito duramente il regno di Gernia e l’Accademia in particolare: i cadetti sopravvissuti al contagio sono fiaccati nel corpo e nello spirito e costretti a ridimensionare le loro ambizioni, se non addirittura ad abbandonare la carriera militare. Non Nevare, però; nonostante si sia trovato a un passo dalla morte, il ragazzo sembra acquistare invece sempre più vigore fra lo sconcerto dei compagni e del medico dell’Accademia. Ma la contaminazione della magia Speck non tarderà a manifestare anche su di lui i suoi effetti, trasformando il breve soggiorno a Granvalle nell’inizio del suo incubo personale... |
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