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Aggiornamenti su Fool’s Quest
Dalle pagine del suo sito ufficiale, Robin Hobb ha voluto aggiornare i lettori a proposito di Fool’s Quest, il seguito di Fool’s Assassin atteso ad agosto. Abbiamo tradotto per voi il suo post del 25 febbraio:


Allora, un breve aggiornamento per dirvi a che punto mi trovo nel processo di stesura.
Sono alla revisione!
È la fase di scrittura che preferisco e, allo stesso tempo, quella che mi piace meno.

A dicembre, ho finalmente consegnato Fool’s Quest alle mie editor. È tornato indietro a gennaio, per via elettronica, insieme a ventidue pagine di domande, di note e di suggerimenti.

Mi sono subito rituffata nel lavoro, certa che avrei terminato entro la fine di gennaio per poi passare al terzo volume.

Mi sono messa d’impegno e ho fatto grandi progressi. Delle buone note editoriali aiutano lo scrittore a vedere il suo lavoro sotto un’altra luce. Come autrice, so ciò che accadrà dopo. Talvolta lo telegrafo in maniera troppo chiara, non lasciando tempo al mio personaggio di considerare quel che potrebbe succedere. E con una quindicina di libri alle spalle, tutti ambientati nello stesso universo, qualche volta dimentico di pensare al lettore che si è avventurato nella storia soltanto da poco. In realtà, anche se alcuni credono che mi piaccia tormentare i miei personaggi, è difficile scrivere quelle scene. A volte devo tornare indietro e inserire dettagli che preferirei omettere.

A volte dimentico che, per andare da un certo posto a un altro, si dovrebbe attraversare un fiume! Quindi va menzionato un ponte o un traghetto, altrimenti il lettore non sa dove ci troviamo! E oh, sì. Al ritorno, bisognerà attraversare di nuovo.

Parte della revisione è noiosa. Ma un’altra parte è puro piacere. Ho l’opportunità di fare delle aggiunte intelligenti che non mi erano venute in mente la prima volta. Perfezionare un dialogo. Lasciare intuire qualcosa. E questa, naturalmente, è la parte che amo.

Nelle ore passate da sola alla tastiera, mi rendo conto che sta tutto a me e ai personaggi. Nessun altro farà sì che questa storia venga raccontata. Nessun altro può mettersi seduto e premere quei tasti al posto mio. Nessuno continuerà a scrivere mentre io faccio una pausa. Il che può essere una cosa meravigliosa, ma può anche intimidire. Nonostante tutto l’impegno di internet a fornire dei feedback, scrivere in quelle ore rimane una professione solitaria.

Così, quando penso di essere tutta sola, a far rotolare il masso verso la cima della collina, mi fermo e consulto quelle ventidue pagine di note, frutto della dedizione di due editor. È come se riuscissi a vedere gli ascoltatori, subito oltre la luce del falò.

E continuo a procedere.

Questa è la vita di uno scrittore.

Mentre febbraio volge al termine, mi restano da revisionare meno di 100 pagine. E il libro è molto migliorato.
 

FQ - US_HC

The Fool - 27 feb 2015
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