Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Tiz - 03-05-2013
Eccomi di nuovo qui!
Per evitare di invadere i forum, mi conterrò a max tre topic nuovi al giorno. Promesso. Davvero <.<
Nella maggioranza delle discussioni su Matto&Fitz, si nota sempre quando Fitz abbia fatto soffrire Amore. Il che è indiscutibilmente vero. Ma quando si riflette sull'altro lato della medaglia? Su quanto Amore abbia fatto soffrire Fitzy? Su quanto Fitz abbia dato al suo Matto, senza che nessuno (nè il lettore, nè Amore, nè lui stesso) se ne renda conto?
La discussione si basa su un punto focale: Fitz è, come tutti i migliori narratori in prima persona, "unreliable". Noi possiamo renderci conto più o meno solo di quanto Fitz stesso si rende conto, almeno di primo acchito. E Fitz non è più incline a riflettere sui suoi sentimenti della vongola media, quindi molto di quanto sente passa attraverso la descrizione delle sue azioni. Ricordiamoci di Molly durante la trilogia Lungavista: sostanzialmente si "rende conto" di "amarla" quando Molly glielo dice. Prima vagava per il castello con fette e fette di pancetta coppata sugli occhi, senza notare i propri sentimenti. Questo è Fitz, insomma.
Facciamo qualche esempio. In ordine crescente:
SPOILER SPOILER SPOILER. NO DAVVERO, 'NA MAREA DI SPOILER!
1. Il rispetto di Fitz per la privacy del Matto (e la mancanza di reciprocità a riguardo)
Il Matto conosce Fitz. Questo è indubbio, per stessa ammissione del nostro bastardo favorito, il Matto è l'unica persona che conosca tutto o quasi di Fitz. Quando si rivedono, all'inizio di Fool's Errand, il Matto fa man bassa dei diari di Fitz, senza che Fitz dica una parola a riguardo. Senza neanche che Fitz lo faccia sembrare a noi, i lettori, come strano.
Ma lo è. Fitz, l'assassino che non si fida di nessuno, lascia assoluta libertà al Matto di guardare quanto desidera nei suoi scritti più privati.
Per conto, anche se per la sua media Amore è decisamente aperto con Fitz, non arriva ai livelli di Fitzy. Amore deve ciucarsi per lasciarsi sfuggire qualcosa su quanto successo a Bingtown, ed è evidente che poi rimpiange di aver parlato. Per contro, Fitz gli fa un racconto quasi minuto per minuto di quanto avvenuto durante i 15 anni separati.
Quando più avanti Fitz entra nella stanza privata di "Lord Golden" a Buckkeep, anche Amore è costretto ad ammettere che "Fitz non gli aveva nascosto nulla" e quindi non aveva così tanto diritto a lamentarsi.
2. Fitz accetta di essere usato da Amore. E, se desidera spesso non-essere un assassino o un Farseer, non desidera mai di non-essere il Catalizzatore del Matto.
Amore stesso ammette che Fitz è stato spesso in pericolo perchè è il suo Catalizzatore. Ma, mentre Beloved ad un certo punto ammette di non voler più essere il Profeta Bianco, di non volere più che Fitz sia il Catalizzatore (ç.ç), Fitz non dice mai di non voler essere il Catalizzatore del Matto,o di non voler essere usato da lui. Parzialmente è perchè non crede fino in fondo a tutta la faccenda Profeta Bianco/Catalizzatore... Ma non è solo quello. E forse qui c'è un indizio del motivo più profondo: quando il Matto dice "il mio Catalizzatore" è l'unico momento in cui chiama esplicitamente Fitz come suo. E per quel "mio" in "mio Catalizzatore", Fitz accetta più o meno tutto quello che il Fato gli butta addosso (che non è affatto poco).
3. Fitz è terribilmente geloso del Matto. E il Matto non se ne rende minimamente conto (nè se ne rende conto Fitz stesso).
Sarà stato sicuramente detto ripetutamente anche in questo forum, ma l'intera scena in Golden Fool in cui i nostri due eroi mostrano di avere tra tutti e due una testa di basalto ed una di granito (a scelta chi e chi) è una scenata di gelosia pura e semplice. Fitz è geloso che Jek conosca parti del suo Matto che lui non conosce. Si riconllega con quanto detto al punto 1. L'intera faccenda del andare a letto è un arma che usa, ma la basa è che qualcun altro conosce meglio di lui il suo Amore (ed il fatto che era fatto fradicio di Elfbark, naturalmente).
Non voglio sapere cosa succederebbe se Fitz scoprisse che Amore ha avuto altri Catalizzatori. Per me, ne rimarrebbe devastato.
4. La rottura dello Skill-Link.
Ho lasciato il peggio alla fine. Ma io sono assolutamente e profondamente convinta che Amore abbia fatto una boiata grossa come una casa a romperlo in quel modo. Stiamo parlando della Skill, e meno si ravana attorno meglio è. Ha palesemente fatto soffrire moltissimo Fitz, e io scommetto su dei danni di lungo periodo. Eppure, Fitz sembra accettarlo come normale.
5. Fitz accetta che Amore se ne vada.
Fiumi di inchiostro e migliaia di pixel sono stati spesi per questo. E giustamente. Ma nel mio cuoricino, io soffrivo non solo per Amore, ma anche per Fitz. E per quello che significa per il modo in cui Fitz vede se stesso che accetti che il Matto lo abbandoni in quel modo.
Il punto è che Fitz non si considera una persona, ma un "tool" ed ha una mentalità beh, canina. Pensate a Sagace quando "vende" Fitz a Regale, e come Fitz accetti che il suo re aveva il diritto di venderlo in quel modo perchè gli apparteneva (rifletteteci un attimo, provate a mettervi nei panni di Fitz. E' agghiacciante).
Beh. Amore ha finito di usarlo, no? Quindi ha il diritto di gettarlo via.
Se guardate le azioni di Amore dal POV di Fitz. Amore dice che non ha più visioni da portare avanti. Quindi non gli serve un Catalizzatore, giusto? E quindi perchè portarsi dietro Fitz se non gli serve più?
Fitz si vede come un oggetto. Un oggetto che viene tenuto vicino perchè è utile. Ha tentato disperatamente di rendersi utile ad Amore, perchè amore lo tenesse con se. Finchè ha potuto.
Ma ha accettato di essere gettato via. Come ha accettato che Sagace avesse consegnato la sua vita a Regale.
Fitz nella sua testa è il ragazzino che, nella Sala Grande di Buckkeep, ha visto suo nonno venire da lui e dirgli "Sei mio". Fitz non va mai da nessuno (nemmeno da Molly) a dire per primo "Sono tuo". Mai. Fitz agisce in modo da renderlo chiaro, e si aspetta che l'altra parte lo "claim" come proprio.
Fitz offre la sua vita per la morte di Amore. Fitz scaccia Doveroso e Umbra che cercano di contattarlo quando sta parlando con Amore perchè Amore è più importante. Molly ha provato per anni a farsi considerare più importante di una convocazione dai Lungavista, con nessunissimo risultato.
Fitz comunica con le azioni, più che con le parole, mentre Amore è vocale. Amore *dice* ti amo. Fitz non è altrettanto bravo nè a capire cosa prova, nè tantomeno a dirlo.
Alzi la mano chi non è mai stato, o non ha mai sentito, di una relazione che ha avuto problemi enormi (a dispetto di sentimenti forti e sicuri) perchè una parte della coppia esprimeva i suoi sentimenti attraverso le azioni mentre l'altra li esprimeva a parole.
Amore ama Fitz. Ma questo non significa che non l'abbia mai fatto soffrire. E mentre Fitz è generalmente consapevole del dolore che provoca al Matto (e si scusa, e cerca di rimediare) il contrario avviene molto di rado. In sei libri, Amore chiede mai scusa a Fitz?
Forse il più grande torto che Amore fa a Fitz è non rendersi conto di quanto profondamente Fitz lo ami già. Focalizzato su quanto non-ha, non riesce a vedere quello che invece ha.
E che gli sarebbe bastato andare da Fitz, all'inizio di Fool's Errand, e dirgli, guardandolo negli occhi "Tu sei mio" (possibilmente, dandogli anche qualche token) per averlo. La risposta di Fitz sarebbe probabilmente stata qualcosa del tipo "Duh. Certo, che lo sono" guardandolo come se dicesse cose assolutamente ovvie.
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(chiedo scusa se il topic è già stato sviscerato altrove, non ho trovato il post^^)
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - The Fool - 03-05-2013
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: (chiedo scusa se il topic è già stato sviscerato altrove, non ho trovato il post^^)
Non l'hai trovato perché sei la prima a proporre un'ottica invertita del rapporto Fitz-Beloved. ^^ (io, personalmente, preferisco usare l'originale Beloved perché nella versione italiana è stato reso prima come Amore e poi com Amato, quindi non abbiamo una traduzione chiara purtroppo Ç_Ç). Ammetto di non aver mai considerato la faccenda in questi termini, ma pure adesso non riesco davvero a equiparare — o anche solo lontanamente avvicinare — il grado di ingiustizia e sofferenza subito dall'uno a quello patito dall'altro.
Ma veniamo agli aspetti che hai evidenziato. Sono validissimi nel dimostrare l'amore che anche Fitz nutre per il Matto, ma se vogliono provare una mancanza di considerazione/sensibilità da parte di Beloved e quindi presunti torti fatti a Fitz... be', secondo me, non sono troppo convincenti.
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: 1. Il rispetto di Fitz per la privacy del Matto (e la mancanza di reciprocità a riguardo)
Fitz rispetta la privacy del Matto perché lui gliel'ha chiesto espressamente e ha sempre mostrato un mostruoso disagio le volte in cui Fitz ha tentato di ficcanasare. Fitz non ha mai mostrato alcun fastidio al riguardo, anzi; ha sempre amato l'interesse che il Matto aveva per lui, perché lo faceva sentire considerato, importante. Una citazione che ritengo molto significativa, da Assassin's Apprentice:
Citazione:“Lo so che il Matto è strano. Ma mi piace quando viene a parlare con me. Parla per indovinelli, e mi insulta, e mi sbeffeggia, e si permette di dirmi quello che dovrei fare, come lavarmi i capelli, o non vestirmi di giallo. Ma... mi piace. Mi prende in giro, ma da parte sua sembra una gentilezza. Mi fa sentire, ecco, importante. Perché sceglie di parlare con me.”
“I know the Fool is strange. But I like it when he comes to talk to me. He speaks in riddles, and he insults me, and makes fun of me, and gives himself leave to tell me things he thinks I should do, like wash my hair, or not wear yellow. But... I like him. He mocks me, but from him, it seems a kindness. He makes me feel, well, important. That he could choose me to talk to.”
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: 2. Fitz accetta di essere usato da Amore. E, se desidera spesso non-essere un assassino o un Farseer, non desidera mai di non-essere il Catalizzatore del Matto.
Questo prova senz'altro che Fitz ama profondamente il Matto. Beloved è costretto a usarlo per deviare il corso del destino — e detesta doverlo fare — ma credo si renda conto della fiducia assoluta che Fitz gli accorda ogni volta. Sarebbe grave se non lo riconoscesse, se non valutasse abbastanza i sacrifici e i pericoli che Fitz si trova ad affrontare stando al suo fianco, ma non penso sia il nostro caso.
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: 3. Fitz è terribilmente geloso del Matto. E il Matto non se ne rende minimamente conto (nè se ne rende conto Fitz stesso).
[...] Fitz è geloso che Jek conosca parti del suo Matto che lui non conosce.
[...]Non voglio sapere cosa succederebbe se Fitz scoprisse che Amore ha avuto altri Catalizzatori. Per me, ne rimarrebbe devastato.
Qui ti do completamente ragione. Se Beloved ha mai fatto un torto a Fitz, è stato quello di non tenere in conto la sua possessività. Fargli capire di aver mostrato ad altri parti di sé che lui non potrà mai conoscere è stata una pugnalata. Fitz, nella sua solitudine e nella sua spaventosa fragilità, ha bisogno di sentirsi speciale e insostituibile per il Matto, che lui a sua volta ritiene — giustamente — speciale e insostituibile.
Questo lo ha fatto soffrire molto. E non penso, in effetti, che Beloved lo abbia compreso del tutto.
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: 4. La rottura dello Skill-Link.
[...]io sono assolutamente e profondamente convinta che Amore abbia fatto una boiata grossa come una casa a romperlo in quel modo.
Sono d'accordo anche qui. Recidere il legame d'Arte (così è stato tradotto il termine Skill; Wit, invece, è lo Spirito) è stata una scelta avventata, oltre che infelice. Ma il Matto non avrebbe mai potuto credere morto Fitz altrimenti, quindi è stata una decisione funzionale alla trama (quella successiva, che Robin aveva già in testa e non aveva poi voluto scrivere).
È vero che Fitz ne soffre, ma credo che ne soffra assai più Beloved; l'uno ha una famiglia e, sebbene lo renda solo “content”, è pur sempre preferibile al nulla che circonda l'altro (non me ne voglia Prilkop). Quel tenue collegamento d'Arte era assai più prezioso per Beloved che per Fitz. Interromperlo è stato forse un sacrificio sciocco, che ha portato sofferenza a entrambi, ma è stato in primo luogo un immenso atto d'amore.
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: 5. Fitz accetta che Amore se ne vada.
[...] Fitz si vede come un oggetto. Un oggetto che viene tenuto vicino perchè è utile. Ha tentato disperatamente di rendersi utile ad Amore, perchè amore lo tenesse con se. Finchè ha potuto.
Ma ha accettato di essere gettato via.
Tutto quello che dici di Fitz, sulla sua insicurezza, è sacrosanto. Ma non riesco a vedere come atto d'amore quello che, per me, è un chiaro esempio di passività maschile supportata da un egoistico carpe diem (mi ripeto: “Ah, io ho Molly e mi basta. Chissene del Matto che mi crede morto e di tutto il resto?”)
Non discuto che Fitz, dentro di sé, si senta indegno dell'amore del Matto (e di chiunque altro). Ma accetta la scomparsa di Beloved soprattutto perché gli fa comodo. Ricordiamoci che Beloved lo crede morto e, come dice Umbra, prima di andar via ne appariva devastato; eppure Fitz archivia la faccenda con una facilità sconcertante, riservando al suo adorato Matto giusto un pensiero o due (non che il lupo sia degnato di maggiore considerazione, eh), tutto preso a rincorrere gonnelle rosse. Onestamente, vi sembra che abbia preso a testate gli spigoli per la disperazione?
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: Fitz scaccia Doveroso e Umbra che cercano di contattarlo quando sta parlando con Amore perchè Amore è più importante. Molly ha provato per anni a farsi considerare più importante di una convocazione dai Lungavista, con nessunissimo risultato.
Mi tolgo il cappello. In appena due righi hai sintetizzato la più lampante e grande prova d'amore che sia mai venuta da Fitz ed evidenziato, nel farlo, la sconfitta di Molly.
(PS. Ne approfitto: Dutiful è stato tradotto come Devoto.)
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: Fitz comunica con le azioni, più che con le parole, mentre Amore è vocale. Amore *dice* ti amo. Fitz non è altrettanto bravo nè a capire cosa prova, nè tantomeno a dirlo.
Alzi la mano chi non è mai stato, o non ha mai sentito, di una relazione che ha avuto problemi enormi (a dispetto di sentimenti forti e sicuri) perchè una parte della coppia esprimeva i suoi sentimenti attraverso le azioni mentre l'altra li esprimeva a parole.
Vero anche questo. L'incomunicabilità è una brutta bestia.
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: Forse il più grande torto che Amore fa a Fitz è non rendersi conto di quanto profondamente Fitz lo ami già. Focalizzato su quanto non-ha, non riesce a vedere quello che invece ha.
E che gli sarebbe bastato andare da Fitz, all'inizio di Fool's Errand, e dirgli, guardandolo negli occhi "Tu sei mio" (possibilmente, dandogli anche qualche token) per averlo. La risposta di Fitz sarebbe probabilmente stata qualcosa del tipo "Duh. Certo, che lo sono" guardandolo come se dicesse cose assolutamente ovvie.
Beloved è segnato dal suo passato, come Fitz, e altrettanto rassegnato a vedersi negare l'amore. Ma, a differenza di Fitz, la sua profonda sensibilità gli fa intendere questo sentimento nel modo più puro e altruistico possibile: non potrebbe mai andare da Fitz e reclamarlo come "suo", mai. Perché Beloved sa che amare qualcuno significa innanzitutto rispettare la sua natura e le sue scelte, per quanto sbagliate possano essere. E lo dimostra una volta esaurito il suo compito di Profeta, quando finalmente può fargli il dono più grande e più sofferto di sempre: la libertà. È una bella, bellissima lezione di vero amore.
In sostanza, quindi, è vero che Beloved non comprende fino in fondo la propria importanza agli occhi di Fitz; ed è anche vero che, involontariamente, gli ha fatto del male (mi riferisco soprattutto al punto 3; il 4 ha fatto soffrire entrambe le parti). Ma paragonare i torti subiti dall'uno e dall'altro è come paragonare una ferita da coltello al portarselo dentro, il coltello, ben piantato all'altezza del cuore: Fitz soffre, ma va avanti con la sua vita e tutto sommato “sta bene”; non credo che Beloved sia in grado di sopportare il dolore con uguale disinvoltura.
(03-05-2013, 11:28)Tiz Ha scritto: Per evitare di invadere i forum, mi conterrò a max tre topic nuovi al giorno. Promesso. Davvero <.<
Ma no! XD Il forum è stato creato esattamente per questo, per discutere i libri di Robin. Quindi, tu ci stai solo facendo un regalo. :-) Piuttosto, stai proponendo topic molto ben argomentati che richiedono una certa riflessione (e, soprattutto, un certo tempo di risposta!) ed è questo il solo motivo per cui le discussioni tardano a "decollare". Di sicuro, non è mancanza di interesse. Tutt'altro!
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Tiz - 03-05-2013
Grazie Matta^^
No, non credo che Beloved abbia una mancanza di considerazione verso Fitz, tutt'altro. Però talvolta non ci rendiamo conto che le persone che abbiamo davanti agiscono su binari diversi dai nostri (uno dei temi principali di tutti i nove libri che ho letto io è, alla fine, che non devi giudicare gli altri con il tuo metro). Beloved non vede in pieno quello che Fitz fa per lui, tuttavia. E neanche Fitz lo vede, di questo sono profondamente sicura.
Quello che secondo me manca nella maggioranza delle riflessioni che vengono fatte su Beloved (preferisco anche io l'inglese ) è questo:
Beloved è, e si considera, il Profeta Bianco prima più o meno di qualsiasi altra cosa.
Quando Fitz fa qualcosa per lui, Beloved lo interpreta, forse inconsciamente, come "Catalizzatore fa XY per il Profeta". Ma non è così. Fitz non considera affatto importante il fatto che il Matto sia un Profeta. Lui lo fa per il suo Matto. E in questo c'è un abisso di incomunicabilità tra i due, perchè impedisce al Matto di vedere veramente quanto Fitz fa come dei doni ricevuti a lui-LUI, non a lui-Profeta.
(Matto è più fragile da questo punto di vista di quanto si pensi... Tenero lui)
Sul 4... Io mi riferisco a qualche tipo di conseguenza "fisica". L'Arte è una brutta bestia con cui giocherellare. E Beloved non è un esperto. Un legame rotto così, senza studio... Scommetto un caffè che Fitz ne soffrirà in qualche modo nel medio-lungo periodo. Chi scommette contro di me?
Sui motivi che hanno fatto si che Fitz non insegua Matto... ti do ragione, ma parzialmente. Credo che quanto ho detto sia anche quello vero, e che Beloved abbia anche lui bisogno di separarsi da Fitz, per un po' (io sono fortemente convinta che Fitz sia diventato ageless. Se non sarà così nei prossimi libri, essi verranno ignorati a favore del mio headcanon ). Quindi credo che la separazione serva ad entrambi... e che parte del motivo sia che Fitz accetta di essere trattato come un oggetto ò.ò
ETA: Aggiungo una cosa: Matto crede che Fitz sia morto per colpa sua. Dopotutto, nel futuro in cui lui, Beloved, moriva, Fitz viveva. Qui lui, Beloved, è vivo e Fitz è "morto". Beloved ha bisogno di MOLTO meno per sentirsi oscenamente in colpa.
PS: Come si fa quella cosina fiqua con gli spoiler a tenda? *_*
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Iku - 03-05-2013
-commento più o meno OT-
Ok. Questa discussione scala rapidamente la classifica. E' che riflettere su come Fitz ha ferito il Matto e come il Matto ha ferito Fitz...non è un buon modo per passare il pomeriggio.
Ma anche io mediterò, e confidate che avrò apporti migliori che le mie tristi lacrimucce...
-fine commento più o meno OT-
Tiz, la cosa con la tendina-spoiler si fa scrivendo [ SPOILER ] all'inizio (ma senza gli spazi tra la parola e le graffe) e [ /SPOILER ] alla fine (idem, senza spazi) oppure utilizzando, nel menù completo delle risposte, la funzione contrassegnata con il teschio e le tibie incrociate!
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Umbra - 04-05-2013
Grazie Iku per aver spiegato il Tag a Tiz. Ricordo a tutti che, oltre alla dicitura spoiler, bisogna indicare il/i libro/i cui lo spoiler si riferisce
Sul rapporto Fitz - Matto, per quanto condivida alcune tue osservazioni, non posso che concordare con la Matta quando dice che, pur nel dolore reciproco che si sono inflitti, quello che ha più sofferto è stato Fitz.
Beloved ha una missione: salvare il mondo utilizzando il suo catalizzatore.
Non può non fare così, diavolo, è il mondo a rischio!
Il fatto che si è innamorato del suo catalizzatore è un 'accidente', che ha gravi ripercussioni sulla storia, ma che era imprevisto e imprevedibile.
Il Matto non nasconde mai a Fitz la sua missione, né che lo sta usando. Il Matto è sincero, è Fitz che lo inganna. Il Matto dichiara di essere contro la missione di uccidere Icefyre, è Fitz (con Umbra) che lo lascia indietro.
Non vedo alcuna slealtà nell'agire di Beloved, nemmeno quando costringe Fitz a prenderlo con sé nella fuga da Castelcervo. Il Matto ha chiarito quale sia il suo obiettivo.
I Lungavista pretendono che Fitz sia uno strumento che agisca senza sapere il perchè. Il Matto spiega a Fitz il fine dello strumento, ma spesso ne lascia libere le azioni (lo stesso Beloved ha paura nel dirigere il Catalizzatore, perché non sa che piega prenderanno gli eventi).
In sintesi, io credo che Beloved abbia un fine supremo da seguire, ma ciò non gli impedisce di essere sincero con Fitz e di amarlo.
Amarlo, ribadirei, nel senso anche di mettere la libertà di Fitz prima del suo desiderio.
Fitz, invece, a partire dalla sua gelosia, è ingiusto col Matto. Si rifiuta di amarlo, fa di testa sua, pretende l'esclusività di un rapporto... che in realtà non giunge mai a compimento!
Mi dispiace, per quanto trovi che Tiz abbia detto alcune cose molto sensate, sulla bilancia generale di un intimo rapporto umano (dove inavvertitamente ci si ferisce a vicenda), il Matto ha sofferto molto più di Fitz.
marco
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Tiz - 04-05-2013
SPOILER SU UOMO AMBRATO (TAWNY MAN), MA DAVVERO TANTI!
Che bella discussione
Per il momento, tralascio la faccenda del "salvare il mondo". Più che altro per rimanere IT^^
Inoltre, tralascio anche i punti esposti da Umbra, ma perchè, se mi conoscete, avete capito che ci sarà un topic a riguardo in qualche momento di settimana prossima. XD (Il post parlerà genericamente di Catalizzatori&Profeti. Non cambiate canale! u.u)
Più in risposta al titolo della discussione:
Si può arrabbiarsi perchè non si è riamati?
Genericamente, io direi di no. Io posso amare qualcuno allo spasimo, ma questo non implica che l'oggetto del mio amore abbia un dovere a ricambiarmi. Alcuni verbi non sopportano l'imperativo, ed "amare" è uno di questi.
Beloved ha sofferto più di Fitz nella loro relazione, lungi da me negarlo. Ma questo non significa che Fitz non abbia sofferto, o che i motivi della sofferenza che infligge al Matto non siano spesso più causati da una mancanza di comprensione tra i due, o da una incapacità di Fitz di crescere -forse dovuta alla parziale forgiatura?- e di abbandonare i suoi cocciuti sogni di bambino. Il Matto E' unico per Fitz. E' l'unica persona di cui si fida e, insieme a Nighteyes, l'unica persona che probabilmente ama davvero. Ma non riesce a vederlo, neppure lui. Migliora durante Fool's Fate, e alla fine del libro, è sottointeso che, se Beloved volesse, andrebbe con lui.
Ma Beloved non vuole. Per amore, si. Ma anche per paura.
Ed io credo che questo sia stato un colpo per Fitzy. Perchè di nuovo, alzi la mano chi non ha mai sentito le parole "Ti lascio, anche se ti amo, ma perchè è meglio per te!" (io le ho sentite. Non ci ho creduto neanche per un centesimo di secondo). Ma Fitzy non ragiona a parole. Fitz ragiona per azioni. Actions speak louder than words. Se qualcuno ti parla di amore mentre tagli uno dei due legami che ti hanno tenuto in piedi per anni (lo Skill-Link. L'altro era il legame con Nighteyes) a cosa crederesti? Alle parole, o ai fatti?
Oh, ripeto, Beloved ama molto Fitz. Profondamente e disperatamente. Ma i due agiscono usando metri e metodi comunicativi diversi e quindi non riescono a capirsi fino in fondo. Uno vede la loro coppia come l'accoppiata Profeta/Catalizzatore, l'altro vede il Matto&Fitz. Uno parla d'amore, l'altro agisce senza neanche capire fino in fondo il perchè delle sue azioni.
Tragico. E molto, molto realistico.
Io spero che nel prossimo libro finalmente si comprendano
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Tiz - 05-05-2013
Faccio un'altra aggiunta, non vogliatemene troppo
Forse uno dei motivi per cui vedo più facilmente il POV di Fitz è che io ho letto Tawny Man prima di Liveship Traders e quindi ho mantenuto il suo punto di vista per tutti i libri.
Beloved, per sua stessa ammissione, cresce e cambia molto nel periodo tra la fine di Farseer Trilogy e l'inizio di Tawny Man. Ma Fitz questo non lo sa. Fisicamente, Matto rimane molto simile, limitandosi a scurirsi. Nella mente di Fitz, Beloved è ancora il Matto. Non è più -solo- vero, ma questo lui non lo sa. Certo, dovrebbe rendersi conto che Beloved è cambiato in 15 anni... ma in fondo, come potrebbe saperlo? Lui stesso, Fitz, per vari motivi -non ultimo una parziale Forgiatura- non è cambiato più di tanto. Non ha visto le persone che amava mutare in 15 anni, e non ha quindi metri di paragone (ricordiamoci quanto distante da ogni cosa era divenuto Fitzy...).
E questo è importante, in visione di una scena successa molto tempo prima. Mi riferisco, ovviamente, alla fine di Assassin Quest, la prima volta che Beloved chiede a Fitz se questi lo ama.
Fitz lo ammette. E lo ammette senza tutti i problemi che si farà in Tawny Man, dicendo semplicemente che lo ama. Questa è la scena (in inglese, non odiatemi ç.ç)
Citazione:He waited. I desperately wished I had never started this discussion. “You know I love you,” I said at last, grudgingly. “After all that has been between us, how can you even ask? But I love you as a man loves another man. . . .” Here the Fool leered at me mockingly. Then a sudden glint lit his eyes, and I knew that he was about to do something awful to me.
He leaped to the top of a fallen log. From that height, he gave Starling a triumphant look and cried dramatically, “He loves me, he says! And I love him!” Then with a whoop of wild laughter he leapt down and raced ahead of me on the trail.
I ran my hand back through my hair and then slowly clambered over the log. I heard Kettle laughing and Starling’s angry comments. I walked silently through the forest, wishing I’d had the sense to keep my mouth shut.
Il Matto si prende gioco, anche se amichevolmente, dei sentimenti di Fitz, davanti a Kettricken, Kettle e Stornella (ancora per gelosia). E' da quel momento che Fitz, ogni volta che parla d'amore al Matto, mette le mani avanti e lo definisce "come un amico".
Uno dei motivi di difficoltà della loro relazione è che sono quasi sempre su livelli di maturità differenti. Per tutta la prima trilogia, Fitz è quasi sempre più maturo (Molly a parte) di Beloved. Ma quanto si rincontrano in Tawny Man, Fitz è rimasto fermo alla maturazione psicologica di 15 anni prima, mentre Beloved è cresciuto. Beloved non si comporterebbe mai, mai più in un modo simile (lui stesso ammette che diversi suoi comportamenti "infantili" lo imbarazzano a ripensarci). Ma Fitz non lo sa e non se ne rende conto. Solo in Fool's Fate, soprattutto alla fine, Fitz matura e cresce... Anche e soprattutto verso Beloved.
Ma Beloved ha smesso di credere nella possibilità che Fitz lo ricambi. Se il nostro Matto ha un difetto, è che a volte tende a scoraggiarsi troppo facilmente (Ambra lo dice più e più volte in Liveship Traders). E così non si rende conto di come Fitz maturi, di come sia disposto, forse, ora, a essere quanto lui vorrebbe.
Beloved e Fitz cantano la stessa canzone, ma i loro tempi sono discordanti. E così non riescono a cantare assieme.
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - The Fool - 05-05-2013
(03-05-2013, 17:15)Tiz Ha scritto: talvolta non ci rendiamo conto che le persone che abbiamo davanti agiscono su binari diversi dai nostri (uno dei temi principali di tutti i nove libri che ho letto io è, alla fine, che non devi giudicare gli altri con il tuo metro).
Ben detto, ed è una cosa che dovremmo sempre tener presente nella vita. “When considering a man's motives, remember you must not measure his wheat with your bushel. He may not be using the same standard at all.” (Quando consideri i motivi di un uomo, ricorda di non misurare il suo grano con il tuo secchio. Potrebbe non usare affatto la stessa unità di misura.)
(03-05-2013, 17:15)Tiz Ha scritto: Quello che secondo me manca nella maggioranza delle riflessioni che vengono fatte su Beloved (preferisco anche io l'inglese ) è questo:
Beloved è, e si considera, il Profeta Bianco prima più o meno di qualsiasi altra cosa.
Quando Fitz fa qualcosa per lui, Beloved lo interpreta, forse inconsciamente, come "Catalizzatore fa XY per il Profeta". Ma non è così. Fitz non considera affatto importante il fatto che il Matto sia un Profeta. Lui lo fa per il suo Matto.
Adoro quando centri il punto in questo modo. Hai una precisione chirurgica.
È proprio la radice del problema, non avrei saputo esprimerla meglio. E in quest'ottica Fitz acquista la statura morale di un gigante.
(03-05-2013, 17:15)Tiz Ha scritto: Scommetto un caffè che Fitz ne soffrirà in qualche modo nel medio-lungo periodo. Chi scommette contro di me?
Non io! Non quando la scommessa è persa in partenza!
(03-05-2013, 17:15)Tiz Ha scritto: Sui motivi che hanno fatto si che Fitz non insegua Matto... ti do ragione, ma parzialmente. Credo che quanto ho detto sia anche quello vero, e che Beloved abbia anche lui bisogno di separarsi da Fitz, per un po' (io sono fortemente convinta che Fitz sia diventato ageless. Se non sarà così nei prossimi libri, essi verranno ignorati a favore del mio headcanon ). Quindi credo che la separazione serva ad entrambi... e che parte del motivo sia che Fitz accetta di essere trattato come un oggetto ò.ò
Qui mi hai molto incuriosito. Secondo te, che giovamento può trarre Beloved dalla separazione?
(03-05-2013, 17:15)Tiz Ha scritto: Aggiungo una cosa: Matto crede che Fitz sia morto per colpa sua. Dopotutto, nel futuro in cui lui, Beloved, moriva, Fitz viveva. Qui lui, Beloved, è vivo e Fitz è "morto". Beloved ha bisogno di MOLTO meno per sentirsi oscenamente in colpa.
Dio mio. Ho letto questo e mi sono sentita oscenamente angosciata.
A maggior ragione, quale bene può portargli questa separazione? Credi che, nel dolore e nel senso di colpa, possa fortificarlo?
(04-05-2013, 13:13)Umbra Ha scritto:
Il Matto non nasconde mai a Fitz la sua missione, né che lo sta usando. Il Matto è sincero, è Fitz che lo inganna.
[...]
I Lungavista pretendono che Fitz sia uno strumento che agisca senza sapere il perchè. Il Matto spiega a Fitz il fine dello strumento, ma spesso ne lascia libere le azioni (lo stesso Beloved ha paura nel dirigere il Catalizzatore, perché non sa che piega prenderanno gli eventi).
In sintesi, io credo che Beloved abbia un fine supremo da seguire, ma ciò non gli impedisce di essere sincero con Fitz e di amarlo.
Amarlo, ribadirei, nel senso anche di mettere la libertà di Fitz prima del suo desiderio.
Fitz, invece, a partire dalla sua gelosia, è ingiusto col Matto. Si rifiuta di amarlo, fa di testa sua, pretende l'esclusività di un rapporto... che in realtà non giunge mai a compimento!
Mi piace molto quel che hai scritto, Assassino. Era giusto sottolineare quanto il Matto sia sincero con Fitz, a costo di sembrare irritante (specie all'inizio!). Quando non può rivelargli qualcosa o non è in grado di spiegare chiaramente le sue visioni, non cerca scuse, non inventa alcuna giustificazione. Non può e basta. E Fitz gli dà fiducia e si lega a lui comunque, con tutto il cuore.
Fitz, pur sincero nel suo affetto, non è altrettanto onesto purtroppo. E la sua gelosia è un chiaro segno di quanto ci tenga — chiaro per noi, per i diretti interessati molto meno — sebbene sia ingiusta e infantile.
(04-05-2013, 17:27)Tiz Ha scritto: Si può arrabbiarsi perchè non si è riamati?
Genericamente, io direi di no. Io posso amare qualcuno allo spasimo, ma questo non implica che l'oggetto del mio amore abbia un dovere a ricambiarmi. Alcuni verbi non sopportano l'imperativo, ed "amare" è uno di questi.
Se insieme all'amore c'è un briciolo di maturità no, non si può. Ci si può casomai arrabbiare con se stessi, rimproverarsi delle cose, ma anche questo è ingiusto; siamo quel che siamo, nel bene e nel male. E non esistono imperativi in materia d'amore, hai perfettamente ragione.
Citazione:Il Matto E' unico per Fitz. E' l'unica persona di cui si fida e, insieme a Nighteyes, l'unica persona che probabilmente ama davvero. Ma non riesce a vederlo, neppure lui. Migliora durante Fool's Fate, e alla fine del libro, è sottointeso che, se Beloved volesse, andrebbe con lui.
Ma Beloved non vuole. Per amore, si. Ma anche per paura.
Ed io credo che questo sia stato un colpo per Fitzy. Perchè di nuovo, alzi la mano chi non ha mai sentito le parole "Ti lascio, anche se ti amo, ma perchè è meglio per te!" (io le ho sentite. Non ci ho creduto neanche per un centesimo di secondo). Ma Fitzy non ragiona a parole. Fitz ragiona per azioni. Actions speak louder than words. Se qualcuno ti parla di amore mentre tagli uno dei due legami che ti hanno tenuto in piedi per anni (lo Skill-Link. L'altro era il legame con Nighteyes) a cosa crederesti? Alle parole, o ai fatti?
Actions speak louder than words, sono d'accordo. Le parole valgono ben poco se i fatti dicono il contrario. Ma ammesso che Fitz nutra dei dubbi dopo la decisione di Beloved, per me è soprattutto quest'ultimo a non credere alla profondità del loro legame. E a soffrirne di più. Come hai scritto tu dopo,
(05-05-2013, 14:30)Tiz Ha scritto: Beloved ha smesso di credere nella possibilità che Fitz lo ricambi. Se il nostro Matto ha un difetto, è che a volte tende a scoraggiarsi troppo facilmente (Ambra lo dice più e più volte in Liveship Traders). E così non si rende conto di come Fitz maturi, di come sia disposto, forse, ora, a essere quanto lui vorrebbe.
Beloved non può imparare a essere egoista; è uno di quei tratti caratteriali — uno dei peggiori, a mio vedere — che uno possiede o non possiede, ma difficilmente può acquisire. E dal suo punto di vista, condurre Fitz con sé è un atto di egoismo. La speranza è che comprenda, lui per primo, che la vera felicità per Fitz può realizzarsi solo al suo fianco; nessun egoismo, dunque, ma solo il naturale evolversi di un sentimento senza pari.
(05-05-2013, 14:30)Tiz Ha scritto: Fitz, per vari motivi -non ultimo una parziale Forgiatura- non è cambiato più di tanto. Non ha visto le persone che amava mutare in 15 anni, e non ha quindi metri di paragone (ricordiamoci quanto distante da ogni cosa era divenuto Fitzy...).
E questo è importante, in visione di una scena successa molto tempo prima. Mi riferisco, ovviamente, alla fine di Assassin Quest, la prima volta che Beloved chiede a Fitz se questi lo ama.
Fitz lo ammette. E lo ammette senza tutti i problemi che si farà in Tawny Man, dicendo semplicemente che lo ama. Questa è la scena (in inglese, non odiatemi ç.ç)
Citazione:He waited. I desperately wished I had never started this discussion. “You know I love you,” I said at last, grudgingly. “After all that has been between us, how can you even ask? But I love you as a man loves another man. . . .” Here the Fool leered at me mockingly. Then a sudden glint lit his eyes, and I knew that he was about to do something awful to me.
He leaped to the top of a fallen log. From that height, he gave Starling a triumphant look and cried dramatically, “He loves me, he says! And I love him!” Then with a whoop of wild laughter he leapt down and raced ahead of me on the trail.
I ran my hand back through my hair and then slowly clambered over the log. I heard Kettle laughing and Starling’s angry comments. I walked silently through the forest, wishing I’d had the sense to keep my mouth shut.
Il Matto si prende gioco, anche se amichevolmente, dei sentimenti di Fitz, davanti a Kettricken, Kettle e Stornella (ancora per gelosia). E' da quel momento che Fitz, ogni volta che parla d'amore al Matto, mette le mani avanti e lo definisce "come un amico".
Uno dei motivi di difficoltà della loro relazione è che sono quasi sempre su livelli di maturità differenti. Per tutta la prima trilogia, Fitz è quasi sempre più maturo (Molly a parte) di Beloved. Ma quanto si rincontrano in Tawny Man, Fitz è rimasto fermo alla maturazione psicologica di 15 anni prima, mentre Beloved è cresciuto. Beloved non si comporterebbe mai, mai più in un modo simile (lui stesso ammette che diversi suoi comportamenti "infantili" lo imbarazzano a ripensarci). Ma Fitz non lo sa e non se ne rende conto. Solo in Fool's Fate, soprattutto alla fine, Fitz matura e cresce... Anche e soprattutto verso Beloved.
Beloved e Fitz cantano la stessa canzone, ma i loro tempi sono discordanti. E così non riescono a cantare assieme.
Bellissima la tua chiusura. E che sensazione mi ha trasmesso rileggere la scena di Assassin's Quest... devo assolutamente ricopiarla in italiano.
Così come devo assolutamente rileggere tutto il ciclo RotE prima dell'uscita del nuovo libro; in ordine di pubblicazione e in estatico raccoglimento.
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Iku - 06-05-2013
Rimbocchiamoci dunque le maniche e sfoderiamo una parvenza di serietà, se non altro per onorare l'acutezza di analisi della nostra Tiz. Grazie per aver ribaltato il punto di vista sul dolore di questa coppia, mettendo in luce cose che subito potrebbero esserci sfuggite.
Sul rispetto della privacy credo (come la Matta) che i due abbiano diversi punti di vista: se per il Matto un'intrusione, anche se casuale, è insopportabile, per Fitz non lo è di certo. Fitz non si fida di nessuno tranne che del Matto. E' risaputo (cit. dal Trono di Spade).
La tua analisi, di Fitz che accetta di farsi usare perché in quel momento "appartiene" al Matto, è subdola e stuzzicante. Ma lo saprà lo stesso Fitz che lo fa per quel motivo?
Secondo me, inoltre, dentro Fitz c'è l'innato istinto all'ubbidienza. Più di una volta, come fai notare, dimostra caratteristiche simili a quelle di un cane.
Anche io ho sofferto moltissimo alla rottura del Legame d'Arte tra i due.
Ancora oggi non ne vedo valide motivazioni.
Dulcis in fundo, il Matto che si lascia alle spalle Fitz come se nulla fosse.
Ci sta che Fitz permetta che questo accada: la tua visione canina del nostro vongoloso Fitz è corretta, e lui trova legittimo questo trattamento.
Questa situazione mi ha fatto soffrire tantissimo. Fitz che non reagisce in alcun modo a questa separazione, e il Matto sparito chissà dove, ignaro del ritorno di Fitz. Ma, per favore, non diciamo che il Matto se lo è lasciato alle spalle perché non gli serviva più.
Io credo che lui si sentisse fin troppo in colpa per ciò che aveva chiesto alla sua vita per continuare a stargli vicino, con il rischio di avere altre enormi cose da chiedergli.
Il Matto non chiede mai scusa a Fitz, ma io sento il senso di colpa, la costrizione, in molto di ciò che lui fa. Le azioni parlano.
E veniamo al peggio: pensiamo che Fitz non ami il Matto perché leggiamo solo le sue parole, e non, come invece tu fai, le sue azioni. Ed è orribile (per me in primis) rendersi conto di quanto poco siamo in grado di leggere le azioni.
Forse il punto di tutto è che il Matto ha sempre voluto essere amato da Fitz in una maniera che non solo lui non concepiva, ma che era per lui impossibile. Non ha mai capito veramente come arrivare al suo cuore, come agganciarlo, e la scena che tu evochi, "Tu sei mio" "Duh, certo che lo sono" è perfetta.
Ma inattuata. Tristemente inattuata. Quindi mi dissocio da quello che dice la Matta, che vede nel gesto di allontanarsi l'amore più grande...se il Matto avesse saputo come agganciare Fitz (e credo che agganciare sia il verbo più appropriato) difficilmente la storia sarebbe finita così.
E mi riaggancio al punto focale, individuato da Tiz: la diversa visione della cosa dei due.
Per il Matto è "siamo Profeta e Catalizzatore" (anche perché ha, diciamo, gli strumenti per credere).
Per Fitz è "siamo Fitz e il Matto", perché è una vongola, perché, almeno in questo caso, è molto più sentimentale del Matto. Incomunicabilità. Così vicini ma così lontani.
Il pensiero che il Matto vaghi nell'universo, in preda all'angoscia di aver ucciso Fitz, è agghiacciante. Oscenamente in colpa è il termine esatto.
Ora, io spero solo che non sia quest'ultimo pensiero, a nuocere indelebilmente al nostro amatissimo. Lo spero veramente tanto.
Parentesi...se ci siamo asciugati tutti gli occhietti nel Risveglio, dopo 15 anni di quieta separazione, pensate a cosa faremo quando il Matto vedrà Fitz e si renderà conto che non è morto.
Sto accumulando fazzoletti già ora. Fine parentesi.
E va benissimo: io ho enormemente storto il naso quando il Matto se n'è uscito con il geniale "ti lascio perché è meglio per te". Sei a un millimetro dal farti seguire da Fitz verso l'infinito e oltre, e ti tiri indietro. Ma che è? MA CHE E'?
Assolutamente, nessuno nega che sia stato un colpo orribile per Fitz, un comportamento molto più inspiegabile di qualsiasi mancanza di trasporto del nostro vongoloso amico.
Sulla scena del Viaggio...io non credo che il primo "ti amo" (brrrrrr) di Fitz avesse un significato diverso da tutti gli altri detti in seguito. Solo, probabilmente era più ingenuo, ed è la perdita di ingenuità che glielo farà esprimere in maniera diversa, nel tempo.
Indispettendo, probabilmente, lo stesso Matto.
Anche io vorrei sapere cosa dovrebbe guadagnare il Matto dalla separazione da Fitz.
Posso accettare solo una sua scoperta di quanto sia importante per lui in altri livelli, non solo Catalizzabili. No, non sono affatto di parte.
E ora il mio personale, accoratissimo apporto alla questione.
Si può arrabbiarsi perché non si è riamati? No, certo, e se si fa non ci si deve aspettare di essere considerati nel giusto. Io posso solo condividere la rabbia di chi confronta parole e azioni e non le trova concordanti. Posso solo unirmi al Matto nel guardare le azioni di Fitz, se mai le ha guardate, e chiedermi perché Fitz non sia capace di dare voce ai suoi sentimenti. Forse non ne è capace. Duh.
Scusatemi: ho trascinato la mia risposta per giorni e alla fine è uscita troppo lunga. Spero che sia comprensibile: io ci ho messo il cuore, ma a rileggerla sembra un monticello di allegra fuffa.
RE: Amore e Fitz: l'altra faccia del dolore - Tiz - 06-05-2013
Grazie a Iku ed alla Matta, mi sto proprio divertendo
Spoilero, ma quanto spoilero! Su tutte le trilogie anche.
Parto dal punto che pare il più controverso, ma che secondo me è essenziale: il fatto che Beloved abbia bisogno di separarsi, per quanto temporaneamente, da Fitz.
Abbiamo riflettuto su questa loro separazione.
Il primo punto è: Perchè il Matto se ne va?
Lui dice che è per amore verso Fitz ma queste sono parole, parole parole, soltanto parole (*cantando*). Ed è anche out of character. Colui/lei che per nove libri da le informazioni e lascia agli altri la scelta (com'è GIUSTO che faccia... anche se vi mostrerò un giorno come Beloved sia molto meno trasparente di quanto Fitz ci fa credere) decide di passare sopra le decisioni di Fitz e mollarlo lì. In sostanza, Beloved lascia il Fato del Mondo nelle mani di Fitz... Ma non lascia nelle mani di Fitz il Fato di Fitz (ditelo rapidamente cinque volte)? In questo, iku, hai fatto una bellissima analisi con la quale sono d'accordo Non ha senso come comportamento. Non è da Beloved.
No, non è amore. E' un sentimento altrettanto riconoscibile tuttavia.
Beloved abbandona Fitz per paura.
Il Matto, dal momento in cui torna in vita, è... non c'è una parola in italiano, ma l'inglese lo rende benissimo come "freak out". Completamente fuori fase. Non ha mai VISTO quel futuro! PANICO!
La sua reazione, derivata da una paura istintiva verso un futuro che non ha previsto (ed alimentata da Prilkop) è che deve fare TUTTO IL POSSIBILE per mantenere il Futuro che ha visto.
Tutti i discorsi di Prilkop e di Beloved alla fine di Fool's Fate su quanto lo stare assieme di Fitz&Fool sarebbe male male malissimo NON HANNO SENSO. Il Futuro è GIA' cambiato. Ci sono i draghi. Ma c'è anche Beloved. Cercare di eliminarsi in quel modo dall'immagine è un comportamento così assurdo (lo percepiscono sia il lettore che Fitz) che mi porta a pensare che Beloved avesse paura. Paura di un futuro non visto. Paura di quello che sta succedendo. Una paura non dissimile alla nostra se domani ci svegliassimo ciechi.
E questo ci porta al secondo punto: Perchè Beloved ha bisogno di questa separazione?
Beloved è sempre stato il Profeta Bianco. Una persona inglese che conosco ha riassunto il personaggio con queste parole: "[he] saw himself as a purpose rather than a person". MA questo implica che non si sia mai VISTO come una persona, o che la sua visione di se come individuo che ha un valore personale, indipendente dal suo ruolo, sia sempre stata moooooooooooolto secondaria rispetto alla sua identità di Profeta Bianco. NOI vediamo Beloved come una persona, anche e soprattutto nel metterlo a confronto con un altro Profeta (la Donna Pallida) che serve (anche) come controaltare di Beloved, ma LUI si vede come un Profeta, punto.
Beloved deve imparare ad essere se stesso. E questo deve farlo da solo.
Tralasciando se sia vero che ha completamente perso la sua visione (discutibile, personalmente voto per un tentativo "no", per motivi che non sto' a dirvi qui, ma che ovviamente un giorno vi dirò, non sperate il contrario!), Beloved deve imparare ad essere Profeta E Beloved.
Fitz impara ad essere un Catalizzatore stranamente dal momento in cui Beloved lo allontana in Golden Fool. Da allora fino alla fine di Fool's Fate, Fitz inizia un percorso che lo porta ad essere consapevole ed ad accettare pienamente il suo ruolo di "Changer" SENZA abbandonare la sua identità personale.
E qui siamo ancora a Beloved e Fitz che cantano una stessa canzone, ma con tempi differenti.
Non a caso, questo nuovo, più consapevole Fitz sconcerta il Matto non poco...
Ma, si potrebbe dire, perchè non lo può fare vicino a Fitz?
Perchè Catalizzatore e Profeta sono, nel profondo, la stessa cosa. Ruoli complementari. Finchè è vicino a Fitz, Beloved si sente Profeta. E' perchè si sente Profeta che abbandona Fitz (lui DEVE portare il futuro che ha visto a compimento. DEVE!).
Questo si aggancia all'età di Beloved. Reale, non anagrafica. Alla fine di Fool's Fate, Beloved è un giovane uomo. Fitz è un uomo fatto. Se, come credo, Fitz non invecchierà più, alla fine i loro "binari" si ricollegheranno (e sempre così sarà nella mia mente, a dispetto di qualsiasi cosa che l'autrice possa decidere.)
Così come Fitz ha bisogno di "provare sulla sua pelle" il suo sogno infantile, così Beloved deve imparare ad essere quello che noi già sappiamo che è: una persona, oltre che un Profeta.
Una delle cose che deve imparare è a non lasciarsi buttare giù così facilmente. Beloved non è e non sarà mai egoista, ma deve imparare a credere un po' di più in se stesso. Pensate ad Ambra, e come teme di sbagliare, alla sua discussione con Paragon quando teme che Althea sia morta... Ma ancora di più, pensate a Fitz e il Matto nei corridoi ghiacciati di Aslejval, prima di incontrare la Donna Pallida. Anche Fitz sa che la loro situazione è disperata (non occorre essere profeti per arrivarci) ma Fitz segue i precetti di Burrich: "La partita non è finita finchè non hai vinto", mentre Beloved ha smesso di provare. Il Matto ha una tendenza a scoraggiarsi un po' troppo in fretta che, LUNGI dal sminuirlo, me lo fa apprezzare ancora di più. Tutti abbiamo i nostri difetti. Anche Beloved
Citazione:Parentesi...se ci siamo asciugati tutti gli occhietti nel Risveglio, dopo 15 anni di quieta separazione, pensate a cosa faremo quando il Matto vedrà Fitz e si renderà conto che non è morto.
Sto accumulando fazzoletti già ora. Fine parentesi.
Voto per la creazione di un Fondo Kleenex di Forum per questo nobile scopo. Io donerò al fondo 5 pacchi famiglia di Kleenex, da dare in consegna agli amministratori che li ridistribuiranno Quel Glorioso Giorno.
Chi altro si unisce?
In sostanza: Beloved fa soffrire molto Fitz andandosene. Forse più di quanto non riusciamo a capire, anche e soprattutto perchè Fitz non dice quasi nulla a riguardo...
Quasi.
Ma quando Beloved rompe il loro Skill-Bond, Fitz si lascia sfuggire poche, ma importanti parole:
"How can you do this to me?"
"Come puoi farmi questo?"
Già, come può il Matto abbandonare Fitz, dopo tutto? Come può Fitz non interpretarlo come un "Non ho più bisogno di te, oggetto-utile, ti butto via"? Anche se, e sono d'accordo, NON è quello il motivo. Ma è una interpretazione che, a mio parere, Fitz può dargli (gli da?).
Beloved se ne va per paura. Ma Fitz non lo può capire.
Spero che nel prossimo libro i due siano cresciuti nello stesso modo, e possano finalmente capirsi e cantare assieme
Grazie per leggere i miei sproloqui verbali. Vi amo ragazzi
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