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La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Versione stampabile

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La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Tiz - 14-05-2013

Spoiler [leggi]



RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Ambra - 14-05-2013

SPOILER GENERALI TRILOGIA DELL'UOMO AMBRATO



(14-05-2013, 16:13)Tiz Ha scritto:  Così Hobb, quando prova a parlare del COMPLICATISSIMO rapporto tra umani e ambiente, cade in uno degli errori più grossolani che i profani fanno: credere che l'umanità debba in qualche modo diminuirsi per mantenere l'ambiente "intatto" o almeno il più intatto possibile.
Questo è sicuramente UN percorso. Alcuni lo seguono, di solito per motivi religiosi. Gli Amish per esempio, negli USA. Nessuno di questo forum, suppongo, perchè se lo seguiste non avreste una connessione internet. Ed è comunque un percorso che non comprende a fondo i profondi, simbiotici rapporti che abbiamo con il pianeta. La base di questo sistema di pensiero è che siamo semplicemente bestie come le altre. La conseguenza dovrebbe essere che, dato che siamo animali come gli altri, non dovremmo interessarci degli altri animali (nessun leone si interessa particolarmente dei gorilla. Perchè dovrebbe?) nè dovremmo produrre alcunchè di nuovo (gli animali non fanno arte). E', come ho detto, un sistema. Conosco persone che lo seguono. Conosco anche persone che hanno dell'umanità una visione così negativa da essersi iscritti al Movimento per l'Estinzione Umana Volontaria (esiste).

Ma ce n'è un altro sistema. Implica accettare che, pur essendo animali, non siamo come gli altri animali e dovremmo prenderci cura del Mondo. Questo sistema è INCOMPATIBILE con la visione di Beloved/Hobb "umanità-come-infestante-del-mondo". Significa PIU' non meno, tecnologia, ma tecnologia giusta, e essere responsabili per quanto avviene nel mondo (una delle cose su cui essere responsabili è il nostro numero).
Questo non è il modo in cui i bruchi pensano.
Questa visione filosofica è chiamata "Inclusive Humanism". Io ne faccio parte con tutto il mio cuoricino.

Nello scrivere un libro in cui, volente o meno, affrontava uno dei più grandi temi della biologia moderna, Robin Hobb si sarebbe dovuta informare di più.
Non l'ha fatto, ed il risultato è una serie anti-umanità ed un mondo distopico.

Io penso che nei romanzi di Robin, così come spero ci sarà nel mondo, dovrà avvenire uno sviluppo importante nel rapporto uomo/natura.
E' chiaro che noi uomini non possiamo abbandonare tutta la tecnologia che abbiamo creato fin'ora per tornare a riavvicinarci alla natura dalla quale ci stiamo allontanando sempre di più, però possiamo imparare a integrarci maggiormente con essa e a rispettarla nel migliore dei modi. Le tecnologia l'abbiamo, l'intelligenza per farlo anche. L'intelligenza, soprattutto, e quindi l'evoluzione dell'uomo nei millenni è ciò che ci distingue oggi dagli animali e dal motivo per cui non possiamo più vedere il mondo come fossimo dei bruchi (spero di aver capito bene il concetto che volevi esprimere!). Quindi dei paragrafi che ho quotato, il secondo risponde al primo: più consapevolezza e responsabilità per un miglior rapporto uomo/natura.
Non so Robin che strada prenderà nel descrivere il rapporto uomo/drago tanto desiderato dai Profeti Bianchi - devo ancora leggere le Cronache delle Giungle della Pioggia - ma non mi sentirei di dire che sia caduta in errore, tutt'altro: conoscendo ormai l'autrice ho la sensazione che sarà bravissima a gestire questo tema importante
I LUNGAVISTA [leggi]



RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Tiz - 14-05-2013

(14-05-2013, 17:33)Ambra Ha scritto:  
I LUNGAVISTA [leggi]

Io non sono sicura di questo ò.ò

I LUNGAVISTA [leggi]

Il rapporto Drago/Umano è un rapporto, a quanto mi giunge da tutte le fonti, di schiavitù*... Ma sul fatto che ci siamo allontanati dalla Natura... beh non è esattamente vero. Un computer è naturale, per l'uomo. Così come è naturale per i corvi giapponesi usare il traffico come uno schiaccianoci. Tutte cose assolutamente naturali.

Per dire, non siamo neanche l'unica specie che ha una possibilità di auto-estinzione. La "corsa agli armamenti" cervidi VS felini, per esempio, si è già svolta almeno 5 volte nella storia del mondo. Funziona così: i cervidi sono difficili da uccidere, quindi i felini evolvono zanne più lunghe. A cui i cervidi rispondono con corna più grosse -per difendersi- e pelli più spesse -per non essere perforate-. Quindi i felini evolvono zanne ancora più lunghe. E via di questo passo finchè uno dei due ha zanne così grosse che non riesce a chiudere la bocca, e l'altro corna così grosse da non riuscire a muoversi. Entrambi poi si estinguono rapidamente (la tigre dai denti a sciabola ed il megaloceros dell'era glaciale sono buoni esempi).
E' già successo, e probabilmente sta succedendo ancora.



Hai ragionissima nel dire che ci vuole più consapevolezza. E' anche la mia idea^^ Più consapevolezza, e più attenzione. Possiamo fare molto nelle nostre scelte quotidiane (da quelle piccole come usare la macchina o i mezzi pubblici a quelle grandi come quanti figli avere, se averne).

Personalmente, da quanto ho saputo più o meno ovunque, per ora RH non ha dato affatto una risposta differente al "CATTIVO UMANO! Come osi pensare d'essere meglio di un bruco! è.é Fila a fare lo schiavo del drago per i prossimi trecento anni! è.é"
Non ho letto RWC, ma nessuno che l'ha letto è riuscito, finora, a darmi ragioni logiche per dirmi che non è così ç_ç ("OMG I draghi luccicano! *O*" non è una ragione logica <.< >.> )

E vorrei tanto convincermi che non è quello il pensiero di RH, ma temo invece che lo sia Cry


Grazie per la tua risposta Ambra Inchin




_______________


*Sarebbe addomesticazione se gli umani non fossero creature senzienti, cosa che siamo. E gli Elderlings non contano, in quanto non sono umani Smile


RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Ambra - 14-05-2013

I lungavista, Il risveglio dell'assasino [leggi]


(14-05-2013, 17:51)Tiz Ha scritto:  Ma sul fatto che ci siamo allontanati dalla Natura... beh non è esattamente vero. Un computer è naturale, per l'uomo. Così come è naturale per i corvi giapponesi usare il traffico come uno schiaccianoci. Tutte cose assolutamente naturali.
Beh, no aspetta. Un computer non è naturale per l'uomo, semmai è normale. E' verissimo che siamo ormai abituati ad utilizzare il termine "naturale" nel contesto di normalità, di ordine normale delle cose, di ovvietà. Ma io se parlo di natura, parlo di tutto ciò che è legato ai quattro elementi, ai regni vegetale e animale. Quindi quando dico che ci siamo allontanati dalla natura, dico che ci sono bambini che non sanno nemmeno come è fatta una pianta di pomodoro, che passiamo la maggior parte delle nostre giornate all'interno di "quattro mura" (domestiche, d'ufficio, in fabbrica, al supermercato, al cinema....) e non all'aria aperta, che non tocchiamo nemmeno la terra con le mani perché ci si sporca. Per non parlare della totale mancanza di rispetto che abbiamo per il pianeta (sfruttamento sfrenato delle risorse, deforestazione, inquinamento e troppe ne potremmo dire).

(14-05-2013, 17:51)Tiz Ha scritto:  Hai ragionissima nel dire che ci vuole più consapevolezza. E' anche la mia idea^^ Più consapevolezza, e più attenzione. Possiamo fare molto nelle nostre scelte quotidiane (da quelle piccole come usare la macchina o i mezzi pubblici a quelle grandi come quanti figli avere, se averne).
Esatto Smile
Quello del "ritorno alle origini" è un sentimento a mio parere sempre più diffuso: guardati intorno e guarda quante volte vedi o senti le parole "ecologico, biologico, ecosostenibile" ecc. L'umanità sta facendo un passo indietro, sarà una strada ancora lunghissima e difficile, ma è necessaria se vogliamo sopravvivere. Mio personalissimo parere: non vado oltre per non andare troppo OT.

(14-05-2013, 17:51)Tiz Ha scritto:  E vorrei tanto convincermi che non è quello il pensiero di RH, ma temo invece che lo sia Cry
Io non penso che Robin abbia volutamente creato questo mondo distopico, ma penso sarebbe molto interessante chiederlo a lei Occhiolino

(14-05-2013, 17:51)Tiz Ha scritto:  Grazie per la tua risposta Ambra Inchin

Grazie a te! Inchin


RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Tiz - 16-05-2013

Appena ho i miei libri sottomano farò un post su Fitz, Occhi-di-Notte e la Naturalistic Fallacy di Fitzy, ma non ora (fortunelli!). Linguaccia

Io credo che il mondo distopico possa derivare sia dal fatto che RH non ha studiato a sufficienza il tema della biologia/ecosistemica prima di scrivere un libro su quegli argomenti O dal fatto che il libro parte come un topos inverso e questo ne è il risultato ò.ò


Nel senso: pensate ad Alien, il film. Io penso che gli xenomorphi (la specie di Alien) siano creature affascinanti e ovviamente meritevoli di sopravvivere.
Non sono per questo disposta a considerare qualcuno che cerchi di piantare regine xenomorphe nel nostro mondo come altro che un nemico. MA RH riesce a convincerci che Beloved è il "buono". A pagare è il mondo, che diviene distopico.

Una cosa non esclude l'altra ò.ò

... Potrei chiederlo a RH. Ma solo dopo che ha scritto il libro su Fitz&Fool... si sa mai che se la prenda e smetta di scriverlo Uh


RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Coligne - 20-05-2013

Tu parti dal presupposto che, se i draghi ritornano (intendo, come specie, non i quattro gatti che ci sono adesso) gli umani siano destinati a diventare gli "schiavi" dei draghi.
Sostanzialmente ritieni che ci soppianterebbero come specie dominate. Questo sarebbe del tutto logico, nel mondo reale (quando ci sono due specie dominanti -in un determinato ecosistema- una delle due tende a sparire), ma i romanzi di Robin sono appunto dei romanzi, non un trattato scientifico. È, vero, i Draghi sono grandi, potenti, e ci considerano poco più che uno spuntino. Ma noi siamo tanti, siamo agguerriti, e non credo ci si lascierebbe sopraffare docilmente.
Alla fine -anche pensando ad alcune considerazioni fatte da un paio di draghi nei primi due libri di RWC- una via che Robin potrebbe seguire sarebbe quella "simbiotica". Non espressamente dal punto di vista "biologico", più che altro da uno "sociale". Un esempio che mi viene in mente è il ciclo di Pern, della McCaffrey (non so se avete presente)...
E -visto che a Tiz sembra piacere la fantascienza- mi verrebbe anche da citare il finale di Mass Effect 3 Linguaccia


RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Tiz - 20-05-2013

Grazie della tua risposta Coligne Inchin

Più o meno. Il punto è piuttosto che il mondo di RoE sembra richiedere che l'umanità sia considerata al livello di un infestante Cry

Non ho giocato a Mass Effect! Ma i draghi di Pern sono meravigliosi Beer Tuttavia non sembra quello il rapporto tra gli umani di RoE ed i Draghi di RoE... In Liveship, Rhys sembra sostenere che i draghi vedono gli Elderlings come dei "pet", non degli eguali :\


RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Coligne - 21-05-2013

(20-05-2013, 20:45)Tiz Ha scritto:  In Liveship, Rhys sembra sostenere che i draghi vedono gli Elderlings come dei "pet", non degli eguali :\

Questo è vero. Però io non escluderei a priori che le cose possano cambiare. Non ho letto tutte le RWC, ma da quello che ho letto, secondo me c'è qualche possibilità che le cose si muovano in quella direzione, magri in futuro
(mi riservo di integrare/cambiare idea dopo aver letto anche City of Dragons e Blood of Dragons)

Credo che i draghi
Borgomago [leggi]
abbiano capito, o stiano iniziando a capire, che non possono più considerare gli umani come gli consideravano i loro antenati, se vogliono sopravvivere.Zzz

PS: avevo citato Pern, perché -se non ricordo male- piace anche a Robin, quindi magari una qualche influenza può averla avuta da quei libri. Oltretutto credo che quel modello sia qualcosa cui si possa aspirare, come fine ultimo (o nuovo punto d'inizio, se vogliamo). Sicuramente meglio della logica conseguenza cui portano i tuoi ragionamenti: l'estinzione di una delle due specie.


RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - Tiz - 22-05-2013

Mi farebbe piacere se fosse così Smile Speriamo, altrimenti il mondo di RoE è altrettanto distopico per i draghi che per gli umani Cry

Forse qualcuno che ha letto tutti i libri di RWC saprebbe darci una risposta...


RE: La Realtà Distopica di RoE: l'Errore di Robin Hobb - The Fool - 22-05-2013

(21-05-2013, 01:23)Coligne Ha scritto:  io non escluderei a priori che le cose possano cambiare. Non ho letto tutte le RWC, ma da quello che ho letto, secondo me c'è qualche possibilità che le cose si muovano in quella direzione, magri in futuro
(mi riservo di integrare/cambiare idea dopo aver letto anche City of Dragons e Blood of Dragons)

Credo che i draghi
Borgomago [leggi]
abbiano capito, o stiano iniziando a capire, che non possono più considerare gli umani come gli consideravano i loro antenati, se vogliono sopravvivere.Zzz

(22-05-2013, 10:20)Tiz Ha scritto:  Mi farebbe piacere se fosse così Smile Speriamo, altrimenti il mondo di RoE è altrettanto distopico per i draghi che per gli umani Cry

Forse qualcuno che ha letto tutti i libri di RWC saprebbe darci una risposta...


Ma è esattamente quello che abbiamo lasciato intendere io e Umbra, forse gli unici ad aver letto finora Blood of Dragons, già nel topic della Distopia Nascosta. Smile Per me — e immagino che per lui sia lo stesso — è assai difficile partecipare alla discussione senza anticipare quanto avviene nelle Cronache, specie nel libro conclusivo. Non vogliatemene, ma dovrebbe valere ciò che si legge sopra — a torto o a ragione — di Pullman e Robin Hobb:

(14-05-2013, 16:13)Tiz Ha scritto:  Pullman parla di teologia, e Hobb di biologia/ecosistemica. Entrambi lo fanno senza aver studiato gli argomenti a sufficienza.

Non vedo molto senso, cioè, nel fare speculazioni sulla presunta distopia creata da Beloved senza conoscere quel nuovo mondo, appena agli albori, a cui il suo operato ha contribuito a dare origine. Potrei ribattere per ore che il futuro non appare affatto nero, né per gli umani né per gli Elderlings né per i draghi, ma dovreste credermi sulla parola poiché non voglio darmi allo spoiler selvaggio.
[Immagine: faccina_fermo.gif]