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Stephen King - Versione stampabile

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Stephen King - Seregil - 20-06-2013

Stamattina ho realizzato che sono a bordo da 4 anni e non ho mai aperto una discussione dedicata allo scrittore che più di qualunque altro ha contribuito a formarmi durante gli anni dell'adolescenza Uh
Direi che devo assolutamente rimediare Smile
Quando consiglio a chi non l'ha mai letto di provare un libro di King la risposta standard è " Ma non fa storie horror ?" oppure peggio ancora "Ma mi sa tanto di uno di quegli autori scemi che fa libretti con storie semplici da leggere sotto l'ombrellone " .
In queste osservazioni sicuramente qualcosa di vero c'è ; le storie del Re sono storie di paura e sì, il vocabolario e lo stile usati non sono involuti ma al contrario molto semplici e scorrevoli, cosa che permette di godere al massimo della bellezza della storia .
Quello che renda a mio avviso King unico nel suo genere è che lui gestisce l'horror in maniera intelligente, nei suoi libri non e sottolineo non esiste il concetto di violenza o sangue fine fine a sè stesso, una volta giunti alla fine tutto acquista una sua logica ed una sua coerenza, le sue storie sono dei piccoli gioielli, nessun particolare è inutile, e tutto viene sempre rifinito al meglio .
Vi posso assicurare che al confronto Martin è molto, molto più pesante perchè non risparmia anche dettagli volgari o molto crudi .
Un altro grandissimo punto di forza è la sua capacità di creare personaggi assolutamente reali, esseri umani complessi e completi in tutte le loro sfumature, King a mio avviso è, tra le altre cose, un fine osservatore della natura umana, i suoi personaggi sono perfettamente caratterizzati da un punto di vista psicologico, infatti da molto spazio all'introspezione per cui conosciamo molto bene i pensieri dei protagonisti, oltre alle loro azioni .
E quello che in scrittori meno bravi spesso si trasforma in un difetto enorme (pagine e pagine di rimuginii inutili ) in King diventa un piacere , perchè, ha la fortuna di essere dotato di un senso dell' umorismo e dell'ironia assolutamente spiazzanti, e quindi sa benissimo come non annoiare il lettore, o stemperare un pò la tensione con una battuta fulminante .
Come ulteriore incentivo posso solo dirvi che io ho letto praticamente tutto quello che King ha scritto (tranne alcuni dei lavori più recenti ) e tra quei 40 romanzi , non me ne saranno piaciuti al massimo due, in un certo senso il buon zio Steve mi ha cresciuto, mi ha insegnato a guardare il mondo con occhi diversi e aiutato a capire che dentro ognuno di noi si nasconde del bene o del male e quello che diventiamo dipende solo da quello che NOI decidiamo di tirare fuori.
Amo questo autore con tutto il mio cuore, mi ha dato tantissimo e spero tanto che a bordo ci sia qualcuno che come, quando ha il mal di testa prende l'Astina, o la Spidocchina Linguaccia
Fortuna nell'ombra
Ser


RE: Stephen King - Il Matto - 21-06-2013

Io di Step ho letto It e sto leggendo tutta la sag della Torre Nera LoveLove la adoro e adoro come scrive


RE: Stephen King - MrcT - 03-08-2014

Quello che ho trovato affascinante e coinvolgente nelle opere di King è il saper parlare del lato oscuro delle persone: che sia horror o fantasy, King riesce a coinvolgere e a non essere mai banale.
It, L'ombra dello scorpione, Il miglio verde, La zona morta, Pet cemetary: sono ottimi volumi che parlano dell'oscurità nell'uomo.
Ma molto bella è anche la serie fantasy/horror/western che si rifà alla ricerca dei cavalieri medievali La torre nera, dove convogliano altre opere dell'autore, facendone la sua opera omnia. Bella anche la serie a fumetti che mostra le parti appena accennate nei romanzi, tranne l'ultimo volume La battaglia di Thull che ripropone un terzo delle vicende di L'ultimo cavaliere. Un volume che è il più breve della serie, ma anche il più caro (è quasi la metà di La nascita del pistolero, ma viene fatto pagare 3 E in più).


RE: Stephen King - MrcT - 28-07-2017

Solo io vedendo il trailer sul film di La Torre Nera ho pensato che la pellicola c'azzeccasse poco con i romanzi...?


RE: Stephen King - Dandelion - 03-09-2017

Ammetto con vergogna che non ancora letto La Torre Nera, lo metto subito in wishlist!

Sotto l'ombrellone mi sono portato Misery, mai letto prima neanche quello, ragazzicheangoscia! Altro che il film


RE: Stephen King - Umbra - 04-09-2017

Ho letto il primo della Torre e mi sono annoiato a morte.

Dovrei dare un'altra possibilità a King, ma il ricordo mi blocca Roll


RE: Stephen King - Coligne - 04-09-2017

Anche il secondo non è che fosse meglio, eh. Per me è un gigantesco no, una delle serie più sopravvalutate.


RE: Stephen King - Seregil - 05-09-2017

Premesso che sono affezionatissima alla serie della Torre Nera, purtroppo devo ammettere che non ha una qualità costante.  
Il primo all'epoca l'avevo trovato noioso perché troppo claustrofobico (in pratica ci sono solo Roland e Jake), il secondo e il terzo mi erano piaciuti tantissimo per l'entrata in scena dei personaggi di Eddie e Odetta, del quarto ho apprezzato molto lo stile, ma Susan del Gado non sono mai riuscita a farmela andare giù, il quinto ha riportato in alto il mio entusiasmo con l'ampliamento dell'orizzonte narrativo della vicenda, il sesto va un po' a momenti, il settimo devo ancora leggerlo.
Cmq a prescindere da questi difetti, trovo  sia una serie che merita di essere letta, vuoi per l'originalità, vuoi per la bravura di King nel fondere tanti generi diversi (Fantasy, Western, Romance, humor), vuoi perché certi momenti sono di un humorismo spettacolare.
Molti non amano King sia perché le sue storie mettono disagio e angoscia, sia perché lo reputano un autore poco profondo,  personalmente al di là dei mostri spaventosi, in tanti suoi romanzi (in particolare nella Torre Nera) ho trovato una caratterizzazione dei personaggi con la C maiuscola, ma soprattutto  un messaggio di redenzione e speranza: nessuno è  perduto, tutti noi se lo vogliamo possiamo  migliorare e cambiare, basta volerlo. 
Ely


RE: Stephen King - Umbra - 05-09-2017

(04-09-2017, 20:39)Coligne Ha scritto:  Anche il secondo non è che fosse meglio, eh. Per me è un gigantesco no, una delle serie più sopravvalutate.

(05-09-2017, 13:12)Seregil Ha scritto:  Il primo all'epoca l'avevo trovato noioso perché troppo claustrofobico (in pratica ci sono solo Roland e Jake), il secondo e il terzo mi erano piaciuti tantissimo per l'entrata in scena dei personaggi di Eddie e Odetta, del quarto ho apprezzato molto lo stile, ma Susan del Gado non sono mai riuscita a farmela andare giù, il quinto ha riportato in alto il mio entusiasmo con l'ampliamento dell'orizzonte narrativo della vicenda, il sesto va un po' a momenti, il settimo devo ancora leggerlo.

Ricordo che in altri lidi mi avevano detto che dal terzo la serie decolla, ma non ho il tempo né la voglia di verificarlo.

Magari proverò a leggere qualcosa fuori dalla serie della Torre Nera, questo sì, almeno come tentativo.

Occhiolino



marco


RE: Stephen King - Coligne - 05-09-2017

Il Miglio Verde è un Must (nonché una delle poche cose scritte lui che mi sia piaciuta).