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Il Ruolo dell'Uomo - Versione stampabile

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Il Ruolo dell'Uomo - Tiz - 10-09-2013

Come ormai sapete, a me piace fare riflessioni. Volevo condividere questa con voi e chiedervi cosa pensate voi Smile

Lo spunto della riflessione è stato un post di Barbie (grazie Matta Inchin ) su facebook riguardante scoiattoli rossi/scoiattoli grigi.

Il problema, che è solo l'inizio, è questo: ci sono due tipi di scoiattoli, grigi e rossi. I grigi si sono evoluti in Nord America, i rossi in Europa. In Inghilterra quando gli scoiattoli grigi hanno "incontrato" gli scoiattoli rossi li hanno portati quasi all'estinzione.
Attualmente, gli scoiattoli grigi sono stati trovati in Italia, ed è stato deciso, per salvaguardare la specie autoctona, di procedere ad una campagna di sterminio.

Ora, di cosa si sta veramente parlando?

Il punto è questo: quando due specie che occupano la stessa nicchia ecologica si incontrano, una delle due lascia il territorio, cerca di specializzarsi in una nicchia diversa, o si estingue. Questa è chiamata Gause's Law, e ne ho accennato in un topic riguardante umani ed Elderlings altrove nel forum.

Per quanto la cosa sembra non essere ben compresa, non-antropogenic extintions succedono continuamente. In due parole, non tutte le estinzioni sono colpa nostra. Il 99% di tutte le specie mai esistite è estinto. Vi è una idea corrente che il nostro pianeta proceda a "catastrofi": tutte le specie di dinosauri si sono estinte quando il meteorite (o i vulcani, a seconda) hanno distrutto l'ecosistema. Questo non è strettamente vero: una marea di specie di dinosauri era stata fatta estinguere da altre specie di dinosauri o da precedenti cambiamenti climatici.

Quanto di questo ci riguarda?
Soprattutto, quanto ci riguarda quando l'estinzione non è diretta conseguenza di un onging comportamento umano e/o non ha un impatto diretto su di noi?
Per spiegare Tigri e rinoceronti sono in pericolo per comportamenti umani (distruzione dell'habitat o idioti che danno la caccia ai rinoceronti per farne pseudoviagra nonfunzionante). Questo ci riguada come specie, perchè è, in due parole, colpa nostra. Le api sono essenziali per il nostro ecosistema (anche se sono in pericolo per via di un batterio, quindi niente che sia derivabile da noi). Quindi la loro esistenza ci riguarda.

Gli scoiattoli sono in pericolo per motivi dipendenti da altri scoiattoli* e se domani ci saranno solo scoiattoli grigi, il mondo non cambierà.

Quindi abbiamo due scelte:
1. Lasciamo che Madre Natura faccia il suo corso. Questo implica probabilmente (ma non sicuramente**) che gli scoiattoli rossi verranno soppiantati dagli scoiattoli grigi.
2. Interveniamo per aiutare gli scoiattoli rossi. ll che implica uccidere o sterilizzare scoiattoli grigi.

2 implica fare qualcosa di incredibile da un punto di vista ecologico. Significa aiutare una specie diversa dalla nostra che non ci da alcun bonus. Solo perchè ci sembra che il mondo sia più bello se ci sono anche gli scoiattoli rossi. Significa prendere un ruolo diverso da quello di semplice spettatore o pedina ecologica, e diventare... cosa?
Custodi? Propheti Bianchi (Cool ) del Mondo?

Non ho una risposta, onestamente, che valga per tutti. Dipende da cosa ognuno di noi si sente di essere.

Io personalmente sono a favore della 2.
Voi? Occhiolino


NB: Preciso che il "casus belli" scoiattoli rossi VS scoiattoli grigi è semplicemente lo spunto della riflessione per parlare di qualcosa di più ampio^^ Anche se, naturalmente, discutere è sempre bello Beer

_________

*Che gli scoiattoli grigi siano probabilmente arrivati in Europa portati da delle persone non significa molto. Questo tipo di cose succede continuamente anche senza il nostro aiuto, e, dato che non è un comportamento continuo, dubito che si possa implicare una qualche "colpa", come nel caso delle tigri o dei rinoceronti o degli elefanti... Per esempio i forusracidi si sono probabilmente estinti quando, per motivi completamente non-antropologici, i grandi felini sono arrivati nel sud america...
** Gli unici studi attuali sono basati su quanto successo in Inghilterra. So dell'esistenza di modelli per valutare l'impatto di una specie alloctona su una specie simile autoctona, ma non so se sono stati usati, o se siano stati corretti per le differenze ecologiche Italia/Inghilterra...


RE: Il Ruolo dell'Uomo - Ambra - 10-09-2013

Ottimo spunto di riflessione, Tiz Smile

Dunque, è chiaro che questa è una di quelle situazioni in cui "come fai, fai male".
In entrambi i casi avremo un riscontro negativo dell'azione/non azione dell'uomo: nel primo caso non esisterebbero più gli scoiattoli rossi, nel secondo l'intervento dell'uomo sarebbe da considerare eticamente discutibile.

Io personalmente sono a favore della prima, perché non mi piace l'idea che per salvare una specie sia necessario decimarne un'altra. Se la cosa non ci riguarda, tanto vale che la natura faccia il suo corso e ci preoccupiamo invece di mettere una pezza dove stiamo realmente facendo danni.

In realtà questo porta automaticamente ad un'altra riflessione che io faccio spesso: perché l'uomo deve essere/sentirsi responsabile dei cambiamenti che accadono sulla Terra quando la Terra stessa è cambiata centinaia e centinaia di volte prima ancora che l'uomo ci mettesse piede?
Ovviamente mi riferisco alle estinzioni delle specie animali laddove l'uomo non è responsabile (appunto il caso degli scoiattoli rossi), ai tanto discussi cambiamenti climatici, a chi pensa che certi terremoti siano dovuti alle trivellazioni per l'estrazione dei gas e via dicendo.

Quello che voglio dire è che secondo me l'uomo è decisamente troppo antropocentico. Pensiamo di poter cambiare il clima, pensiamo di saper innescare un terremoto...ok, è vero che di danni e cambiamenti l'uomo ne ha fatti eccome, ma io credo che ci sia un limite a questa teoria, che dinnanzi a certe forze della natura in realtà siamo solo formichine e non possiamo pretendere di modificarle a nostro piacimento (pensate solo a cosa succede quando arrivano tzunami e uragani).
Nel corso dei secoli sono sopravvissute le specie con maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti; ora l'uomo ha la concezione che tutto sia immutabile e che se qualcosa cambia, è a causa sua. Non so, a me questa teoria non convince più, nonostante i media cerchino in tutti i modi possibili di etichettare l'uomo come un mostro e di fare del catastrofismo. L'uomo è un mostro, ma non è onnipotente Linguaccia

Ammesso e concesso che non abbia divagato troppo ma sia riuscita contenermi all'interno della riflessione desiderata Tiz con questo topic, torno al nostro quesito iniziale e ripeto la mia risposta: la natura faccia il suo corso e l'uomo non si senta in diritto di intervenire laddove la sua presenza non è richiesta.


PS: naturalmente non ho prove della veridicità quanto ho scritto, né posso avere la certezza di essere nella ragione, solo si tratta di una mia personalissima e plurielaborata opinione. Occhiolino


RE: Il Ruolo dell'Uomo - Iku - 10-09-2013

Ok, sto per pensare qualcosa di più grande di me. Attenzione.
Cool Vorreste dire che noi umani siamo parte del casino, elemento paragonabile agli scoiattoli grigi che portano all'estinzione gli scoiattoli rossi?
Parte dell'equazione al punto che prima o poi ne uscirà qualcuno di peggiore a farci le feste? Cool

Per me Ambra dice cose sensatissime, ma qualche responsabilità ce la dobbiamo pur prendere, eh...


RE: Il Ruolo dell'Uomo - Tiz - 14-09-2013

(10-09-2013, 21:39)Iku Ha scritto:  Ok, sto per pensare qualcosa di più grande di me. Attenzione.
Cool Vorreste dire che noi umani siamo parte del casino, elemento paragonabile agli scoiattoli grigi che portano all'estinzione gli scoiattoli rossi?
Parte dell'equazione al punto che prima o poi ne uscirà qualcuno di peggiore a farci le feste? Cool

Beh a RoE ci sono

Spoiler [leggi]


Ho lasciato passare qualche giorno per pensarci. Da un certo punto di vista, comprendo quello che Ambra dice. Dall'altro però, resta il fatto che indipendentemente da ogni altra cosa... Noi non siamo come gli altri animali. Questo è indubbio e verissimo. E se non possiamo fare altro che cambiare il mondo come lo desideriamo (perchè, altrimenti, non saremmo umani), almeno possiamo accettare il ruolo di custodi.

"Our loyalties are to the species and the planet. We speak for Earth. Our obligation to survive is owed not just to ourselves but also to that Cosmos, ancient and vast, from which we spring."
Carl Sagan




E questo ruolo implica un tentativo almeno di regolarizzazione. Un aiuto agli scoiattoli rossi di questo mondo. Forse. Solo forse.


RE: Il Ruolo dell'Uomo - Ambra - 15-09-2013

(14-09-2013, 20:07)Tiz Ha scritto:  E se non possiamo fare altro che cambiare il mondo come lo desideriamo (perchè, altrimenti, non saremmo umani), almeno possiamo accettare il ruolo di custodi.

Mi piace l'idea di essere custode della mio pianeta, motivo per cui dovremmo amarlo, rispettarlo e curarlo. Ma fino a che punto? La difficoltà sta proprio nel definire il confine oltre il quale non spetta a noi intervenire sull'equilibrio naturale della Terra. E' un linea sottilissima e, se così non fosse, non saremmo qui a discuterne Occhiolino


RE: Il Ruolo dell'Uomo - MrcT - 08-11-2015

Utilizzando questa sezione vorrei condividere questo articolo per fare alcune riflessioni su come una parte dell'umanità fa danni alla natura e agli animali per una questione di soldi e ignoranza. Questa è solo una piccola parte degli squilibri che l'uomo ha portato a flora e fauna, ma se si cominciano ad analizzare tutte le varie situazioni, si arriva a capire come si è giunti ai tanti problemi che ci sono.