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La Spada della Verità - Versione stampabile

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La Spada della Verità - The Fool - 13-03-2010

Sorvolando platealmente sull'orario, volevo approfittare dei prossimi giorni per proporre un po' di discussioni che avevo in mente da qualche tempo, e fra queste un topic sulla serie fantasy di Terry Goodkind, The Sword of Truth. L'editore italiano è Fanucci e i volumi che la compongono sono:

  1. Wizard's First Rule (L'assedio delle tenebre + La profezia del mago);
  2. Stone of Tears (Il Guardiano delle Tenebre + La Pietra delle Lacrime);
  3. Blood of the Fold (La Stirpe dei Fedeli + L'Ordine Imperiale);
  4. Temple of the Winds (La profezia della luna rossa + Il tempio dei venti);
  5. Soul of the Fire (L'anima del fuoco);
  6. Faith of the Fallen (La Fratellanza dell'Ordine);
  7. The Pillars of Creation (I Pilastri della Creazione);
  8. Naked Empire (L'impero degli indifesi) (2005);
  9. Chainfire (La Catena di Fuoco);
  10. Phantom (Fantasma);
  11. Confessor (Scontro finale)
C'è inoltre il racconto Debt of Bones (Debito di ossa), che è un prequel della serie.

Io cominciai a leggerli sulla scia di Althea, anche perché attratta dalle belle copertine di Keith Parkinson. La storia è molto poco originale in partenza, riecheggiando in lungo e in largo La Ruota del Tempo di Jordan (che a sua volta riecheggia un po' Guy Gavriel Kay, che a sua volta riecheggia Tolkien, etc etc etc), ma le ottime qualità di narratore di Goodkind riescono a rendere avvincente anche il plot più banale. Molto avvincente è per l'appunto il primo libro della serie, Wizard's First Rule, e personalmente ho apprezzato abbastanza anche il secondo (Stone of Tears) e persino il terzo (Blood of the Fold). Ma dopo fiumi di inchiostro la storia di Richard e Kahlan si è impantanata e appesantita sempre più, tant'è vero che non ho ancora trovato il coraggio di leggere la trilogia finale (Chainfire, Phantom e Confessor).

Mentre infatti La Fratellanza dell'Ordine aveva piacevolmente risollevato la storia, il volume successivo (I Pilastri della Creazione) è tutt'oggi uno dei libri più inutili e scialbi che abbia mai avuto fra le mani. Senza contare che vanta una delle protagoniste più insulse di sempre! L'impero degli indifesi ha di nuovo i riflettori puntati su Richard, per fortuna, ma questi si è ormai trasformato in un predicatore inarrestabile, in "colui che ha sempre ragione mentre gli altri sono in torto" e snocciola pagine, pagine e pagine di pedantissimi monologhi su qualsiasi argomento... ancora non mi sono ripresa, ecco perché sto rimandando la lettura dei volumi conclusivi... @_@

Credo che se Goodkind non avesse voluto allungare così tanto il brodo - e se non vi avesse versato dentro troppo Oggettivismo, la filosofia che ha abbracciato - La spada della verità sarebbe ancora oggi l'ottima saga fantasy che prometteva di essere. Un gran peccato.

Voi cosa ne pensate? Occhiolino

_________________________________________________________

Ah, quasi dimenticavo: chi di voi sta seguendo l'omonima serie tv? Contento


RE: La Spada della Verità - Umbra - 14-03-2010

Non ho mai letto Goodkind, e vi dico perchè: il titolo La spada della verità mi rimandava troppo da vicino Brooks, tanto da sembrarmi ai limiti del plagio (dal titolo, sottolineo, non dal contenuto che non conosco).

Occhiolino


marco


RE: La Spada della Verità - Coligne - 14-03-2010

(13-03-2010, 02:49)The Fool Ha scritto:  Voi cosa ne pensate? Occhiolino

_________________________________________________________

Ah, quasi dimenticavo: chi di voi sta seguendo l'omonima serie tv? Contento

Penso che sono completamente d'accordo con te.

La saga prometteva bene, molto bene, ma col tempo si è persa, sopratutto dai volumi VII in poi...

Premettendo che ho letto l'intera saga prima della Ruota del Tempo, quindi probabilmente ho potuto apprezzarla più di chi aveva già letto i volumi dell'Opera di Jordan, cui la Spada della Verità si ispira palesemente.

A proposito di RJ, non capisco quelli che criticano Goodkind dicendo che el Depositarie siano copiate dalle Aes Sedai.
Non che non sia vero, ma in ogni caso pure le Aes Sedai non sono frutto del mente di Jordan, ma sono la versione fantasy del Bene Gesserit di Herbert (quindi non vedo cosa hanno da criticare sul fatto di "copiare, se pure il loro beniamino l'ha fatto).
Detto questo non si può negare che le somiglianze tra La Spada della Verità e la Ruota del Tempo siano tante e tali da non esser una semplice coincidenza, e che la Ruota è infinitamente superiore all'opera di Goodkind (parere personale di chi scrive, ovviamente)...

La cosa migliore dei libri di Goodkind sono le 10 Regole del mago, che con la magia hanno ben poco a che fare:

Citazione:Prima Regola del Mago:
Le persone credono a tutto ciò che vogliono credere od a quello che temono di credere.

Seconda Regola del Mago:
Le migliori intenzioni possono generare i danni più grandi; la violazione di ciò può causare di tutto: dal disagio, al disastro, alla morte.

Terza Regola del Mago:
Le passioni governano la ragione.

Quarta Regola del Mago:
C'è una componente magica nel perdono; una magia per guarire.

Quindi Regola del Mago:
Bada a quello che fanno le persone, non solo a quello che dicono, perché gli atti sono rivelatori delle menzogne.

Sesta Regola del Mago:
Si può essere governati da un solo sovrano: la ragione.

Settima Regola del Mago:
La vita è il futuro, non il passato.

Ottava Regola del Mago:
La vittoria dev'essere meritata.

Nona Regola del Mago:
Una contraddizione non può esistere nella realtà. Né in parte, né per intero.

Decima Regola del Mago:
La realtà non si cura dei desideri. Decidere di distogliersi dalla verità significa tradire se stessi.

Interessante è leggere la spiegazione di queste regole, riportate subito dopo la formulazione della Regola, nei libri.
Qui trovate il testo completo.

Credo che da queste dieci semplici frasi traspiri quale sia la visione del modo dell'autore, e ci sarebbe molto da discutere sulle tematiche sollevate da queste "regole", le si condivida o meno.



Ci sarebbe poi un ulteriore undicesima regola, non scritta, che secondo Goodkind è la regola più importante di tutte.
Si è molto dibattuto sua quale possa essere questa regola, visto che non viene indicata chiaramente, ma io credo che la risposta sia da cercare nell'ultima frase del libro,
Spoiler [leggi]
che, sostanzialmente, è un ribadimento della supremazia del Libero Arbitrio nei confronti del Destino, tema molto caro a Goodkind, dato che è una tematica centrale nei primi due libri della saga.




@Umbra: La Spada della Verità (lo strumento magico intendo) è la Spada di Shannara, condividono lo stesso principio di funzionamento, anche se Goodkind l'ha sviluppato meglio di Brooks, a mio avviso.






PS: ho visto la serie televisiva. è una bella serie fantasy, che con La Spada delle Verità non c'entra assolutamente nulla.UnsureScettic
Se la si prende in questo verso, allora può anche piacere, altrimenti è una schifezza colossale, dato che hanno stravolto completamente il senso dei libri. Addirittura compare Jennsen.Roll


RE: La Spada della Verità - Umbra - 14-03-2010

@Cogline:
(14-03-2010, 16:26)Coligne Ha scritto:  @Umbra: La Spada della Verità (lo strumento magico intendo) è la Spada di Shannara, condividono lo stesso principio di funzionamento, anche se Goodkind l'ha sviluppato meglio di Brooks, a mio avviso.

Non posso sindacare quel meglio non avendo letto Goodkind, ma se mi dici che prende a destra e a manca da Jordan e copia la Spada di Shannara (che è un romanzo del 1978), non mi sento molto portato a leggerlo.

Occhiolino


marco


RE: La Spada della Verità - Niggle - 14-03-2010

Ciao,
anche io ho letto l'epopea di Goodkind. Non posso che essere d'accordo con chi diceva che i primi libri non sono male, ma la qualità va scemando. Poi però penso che gli ultimi due/tre libri riportino in alto la qualità della storia. Non so voi, ma a me il finale è piaciuto. Non posso fare paralleli con Jordan, non l'ho ancora letto tutto e sono in arretrato di due libri rispetto a quelli tradotti. Due belle storie, anche se, IMHO, se dovessero giocare la partita del "mi perdo e allungo la storia il piùù possibile" adesso come adesso la farei vincere a Jordan. Non faccio commenti con Brooks perchè non mi è mai piaciuto. Imho, se altri autori si sono rifatti a Tolkien, lui ci ha proprio pescato a piene mani....

Ciao


RE: La Spada della Verità - Ambra - 15-03-2010

Attualmente Terry Goodking è nella mia classifica personale degli autori più deludenti.
Le ragioni sono quelle già citate da voi: dopo un inizio entusiasmante e promettente, segue una inutile brodaglia di parole messe lì per allungare il tomo a dismisura. Sono ferma a I pilastri della creazione da almeno due anni e i due volumi successivi stanno facendo la muffa in libreria. Non ho ancora trovato il coraggio di cominciarli, come posso anche solo pensare di comprare i libri restanti?
Per quel che riguarda il paragone con altri autori fantasy, ho riscontrato palesissimi richiami a Tolkien e a Brooks. Non posso dire nulla di Jordan perchè non l'ho mai letto. Nonostante ciò, la capacità narrativa di Goodking, gli elementi da lui inseriti (tra cui anche Le regole del mago - Grazie Coligne per averle citate Inchin ) e la caratterizzazione dei suoi personaggi, avrebbero davvero potuto originare un valido romanzo fantasy. Peccato che Goodking si sia dato la zappa sui piedi da solo, almeno per come la vedo io.


RE: La Spada della Verità - Coligne - 15-03-2010

(15-03-2010, 00:50)Ambra Ha scritto:  Nonostante ciò, la capacità narrativa di Goodking, gli elementi da lui inseriti (tra cui anche Le regole del mago - Grazie Coligne per averle citate Inchin ) e la caratterizzazione dei suoi personaggi, avrebbero davvero potuto originare un valido romanzo fantasy. Peccato che Goodking si sia dato la zappa sui piedi da solo, almeno per come la vedo io.

Non posso che concordare...


RE: La Spada della Verità - Seregil - 22-03-2010

Se devo essere sincera questa discussione mi mette di fronte ad un bel dilemma Unsure
Mi spiego : Ho letto i primi 10 volumi del ciclo (i 4 doppi editi da Fanucci più "L'anima del Fuoco " e "La fratellanza dell'ordine " ) nel lontano 2003, trovandoli tutti bellissimi ed entusiasmanti, se qualcuno allora mi avesse chiesto cosa pensavo di questa saga avrei risposto:"Assolutamente fantastica ed imperdibile"
Però ...(purtroppo c'è un però) all'epoca avevo vent anni, stavo vivendo il periodo più felice di tutta la mia vita ,ero giovane come lettrice di Fantasy, con la testa perennemente tra le nuvole e di sicuro leggevo in maniera molto più superficiale rispetto ad ora.
Qualche giorno fa ho provato a riprendere in mano il primo volume (quello che in assoluto mi era piaciuto di più ) e dopo neanche cinque minuti ho perso il conto di tutte le pecche stilistiche che ho trovato,principalmente ripetizioni inutili e ridondanti.
Il punto è questo : Se dovessi giudicare il lavoro di Goodkind in base ai miei ricordi, alle emozioni che mi ha fatto provare, alle risate che io e la Matta ci siamo fatte sul buon Darken Rahl, la mia opinione non cambierebbe di una virgola : Splendido .
Se viceversa scegliessi di giudicarlo con l'occhio disincantato della lettrice sicuramente più esperta che sono ora bhè...non sono sicura che raggiungerebbe la piena sufficienza.
Quando la leggevo a vent anni mi arrabbiavo non poco con quei lettori che la definivano "Fantasy da adolescenti " o "Favoletta della buona notte ", ma adesso dopo aver visto l'immensità e la vastità di alcune opere (il lavoro di Jordan giusto per fare un esempio ) mi rendo conto a malincuore che molte di quelle critiche erano reali e fondate.
Porterò sempre nel cuore Richard, Kalhan e Darken Rahl e magari un giorno mi deciderò a finire la serie ...ma temo che non sarà più la stessa cosa .
Fortuna nell'ombra
Ser


RE: La Spada della Verità - Ambra - 22-03-2010

Interessante punto di vista, Elena, sono d'accordo con te Occhiolino


RE: La Spada della Verità - The Fool - 23-03-2010

Grazie per le Regole del Mago, troppo belle! **
A me piaceva Richard quando andava ripetendo: "Pensa alla soluzione, non al problema." Ogni tanto cerco di farlo anch'io. Contento


(14-03-2010, 16:26)Coligne Ha scritto:  A proposito di RJ, non capisco quelli che criticano Goodkind dicendo che el Depositarie siano copiate dalle Aes Sedai.

Probabilmente intendevi riferirti non alle Depositarie, ma alle Sorelle della Luce e a quelle dell'Oscurità, che davvero sono la copia conforme delle Aes Sedai jordaniane (neanche loro troppo originali, come sottolinei tu). Le Depositarie, anzi, la Depositaria è una figura molto particolare e – almeno io – non ho mai trovato nulla di abbastanza somigliante nella letteratura fantasy; Kahlan l'ho detestata quasi da subito (per intenderci: da quando tutt'a un tratto si è scoperta una provetta amazzone guerriera -.-), ma le caratteristiche del suo Ordine sono interessanti e peculiari.

La migliore creazione di Goodkind – ai miei occhi originale, ma correggetemi se sbaglio – sono però le Mord-Sith. Fantastiche tutte. Non solo nell'impatto del loro ruolo, ma anche dal punto di vista della caratterizzazione: secondo me, fra tutti i personaggi della serie le più "riuscite" sono proprio le Mord-Sith, e Cara in particolare è la figura più carismatica in assoluto, con quella sua simpatia dispettosa e pungente.

Per quanto riguarda la qualità della saga in graduale discesa, mi sembra che siamo un po' tutti d'accordo. Mi consola il post di Niggle quando riabilita la trilogia conclusiva, anche perché pure Althea mi aveva parlato di una ripresa; presto o tardi dovrò decidermi a proseguire la lettura nella speranza di dar loro ragione... del resto non mi piace l'idea di lasciare una serie a 3/4! >.<

Anche senza la trilogia finale scommetto, però, che Goodkind non tarderà a tornare nel D'Hara e dintorni. Proprio il suo ultimo lavoro, The Law of Nines (agosto 2009), è strettamente legato alla Spada della Verità: il protagonista vive negli Stati Uniti, ma fa di nome Alex Rahl e mi è parso di capire che non abbia ereditato solo il cognome...

Comunque, il libro dovrebbe uscire in Italia proprio ad aprile (adesso vado a scriverlo nel topic apposito) per cui i curiosi non dovranno attendere molto. ^^



Coligne Ha scritto:PS: ho visto la serie televisiva. è una bella serie fantasy, che con La Spada delle Verità non c'entra assolutamente nulla.UnsureScettic
Se la si prende in questo verso, allora può anche piacere, altrimenti è una schifezza colossale, dato che hanno stravolto completamente il senso dei libri. Addirittura compare Jennsen.Roll

Io ho seguito solo il primo episodio e – libertà a parte – l'impressione è stata buona. Belle le location, bellissimi i costumi e Bridget Regan è una Kahlan molto più carismatica e solare dell'originale cartaceo. Ciò che ho trovato pessima è la scelta del protagonista: quel rachitico ragazzetto che hanno chiamato a impersonare Richard fa ridere i polli, secondo me... sembra il fratellino di Kahlan, altroché! >.< Anche Darken sembrava una cosa innominabile, ma avendolo visto solo di sfuggita non mi posso ancora pronunciare. Penso comunque che, NONOSTANTE JENNSEN, vedrò anche le altre puntate; avevo letto degli stravolgimenti mostruosi che sono stati fatti nella seconda serie, ma sono molto curiosa (e rassegnata) al riguardo. ^^