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Rete e la preghiera. - Versione stampabile

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Rete e la preghiera. - pazzo_pazzini - 06-12-2010

Ciao a tutti!

Questo è il mio primo post e non vedevo l'ora di scriverlo.

Bazzicando nella sezione ho notato che non c'è nessun topic su Rete. Dato che sia nella trilogia, che come riferimento per Fitz a me sembra un personaggio importante volevo parlarne.
In particolare volevo soffermarmi sulla scena a pagg. 115-117 de "Il Destino dell'Assassino".
Volevo sapere cosa voi pensaste al riguardo.
Smile


RE: Rete e la preghiera. - The Fool - 06-12-2010

Benvenuto a bordo! Inchin

Grazie infinite per questo tuo primo post, il personaggio di Rete (cioè Web) è davvero "magico". Io ne sono sempre stata affascinata dalla sua serenità e dalla sua saggezza, entrambe fuori dal comune. La scena di cui tu parli, poi, è emblematica... impossibile non interrogarsi sul significato delle sue parole:

Citazione:La preghiera per me consiste nell'ascoltare, più che nel chiedere. E dopo tanti anni ho scoperto che mi rimane una sola preghiera. Mi ci è voluta una vita per trovarla, e penso che sia la stessa che tutti trovano, se solo ci riflettono abbastanza a lungo.

Prayer for me is more listening than asking. And, after all these years, I find I have but one prayer left. It has taken me a lifetime to find my prayer, and I think it is the same one that all men find, if they but ponder on it long enough.


Personalmente prego anch'io "da bambini" e vorrei invece capire cosa intendesse Rete. Avremmo dovuto chiederlo alla Hobb durante il tour italiano! Cry


RE: Rete e la preghiera. - Coligne - 06-12-2010

In effetti quel passaggio aveva colpito pure me, a sui tempo, solo che tra le innumerevoli questioni sollevate dal libro (a cominciare dal finale) me n'ero scordato.

In effetti, oltre a trovare (almeno in parte) le parole di Rete - più che altro ritengo che non sappiamo ascoltare le risposte che ci vengono fornite. O non vogliamo ascoltarle- trovo anche che sia una concezione della preghiera molto Bujoldiana, come indubbiamente il nostro buon Umbra saprà confermarci, magari con qualche citazione appropriata.Linguaccia


RE: Rete e la preghiera. - Kamaji - 06-12-2010

Benvenuto.
In effetti è un bellissimo personaggio, di cui mi sarebbe piaciuto leggere di più.
Chiaramente è un personaggio maturo e consapevole dello spirito come si evince dal legame con Incognita. A me ricorda nella conoscenza dello spirito, Rolf il nero, altro personaggio importante per la formazione di Fitz.
Sul modo di pregare, credo che Rete sia influenzato dalla sua capacità empatica nei confronti della natura. Nella scena, lui è come se fosse in una sorta di meditazione solitaria e questo mi porta a pensare che l'ascolto sia rivolto all'ambiente, idea suffragata dal suo rapporto con la natura e sulla consapevolezza che un legame spirituale con essa sia possibile.


RE: Rete e la preghiera. - Coligne - 06-12-2010

(06-12-2010, 20:37)Kamaji Ha scritto:  A me ricorda nella conoscenza dello spirito, Rolf il nero, altro personaggio importante per la formazione di Fitz.

In effetti si potrebbe dire che Rete svolge il compito che era stato di Rolf nei Lungavista, almeno per quanto riguarda per Fitz...Smile


RE: Rete e la preghiera. - Umbra - 06-12-2010

Benvenuto Beer

La preghiera di Rete mi ha colpito moderatamente: la trovo un po' ingenua, un po' troppo ascetica e - perdonatemi - asettica, da illuminazione raggiunta (mentre a me interessa sapere come ci si arriva).

Il paragone con la Bujold fatto da Coligne ci sta, ma nelle opere di quest'ultima c'è una maggiore disperazione: qui l'abbandono è la fasa finale di un processo di crescita, nell'opera della Buold è rassegnazione (peraltro mai definitiva).

Comunque Rete è un bel personaggio, strano proprio che non ne abbiamo mai parlato Occhiolino


marco

EDIT: il paragone con Rolf mi sembra azzeccato, nonostante i temperamenti differenti Occhiolino


RE: Rete e la preghiera. - Coligne - 06-12-2010

(06-12-2010, 21:07)Umbra Ha scritto:  Il paragone con la Bujold fatto da Coligne ci sta, ma nelle opere di quest'ultima c'è una maggiore disperazione: qui l'abbandono è la fase finale di un processo di crescita, nell'opera della Buold è rassegnazione (peraltro mai definitiva).
Vero Marco, ma io parlavo del semplice atto della preghiera, non dei motivi che spingono qualcuno a pregare. In fondo non è detto che lo stesso tipo di preghiera debba essere rivolto allo stesso tipo di divinità (da questo punto di vista, le Divinità Hobbiane - Eda, el, sa ecc sono più distanti dal mondo rispetto quelli della Bujold).

Ma non vorrei dare il La ad un discorso troppo OT (per quanto interessante)


RE: Rete e la preghiera. - The Fool - 07-12-2010

Le volte che ho contraddetto l'Assassino si contano sulle dita di una mano, ma tant'è... Contento

(06-12-2010, 21:07)Umbra Ha scritto:  La preghiera di Rete mi ha colpito moderatamente: la trovo un po' ingenua, un po' troppo ascetica e - perdonatemi - asettica, da illuminazione raggiunta (mentre a me interessa sapere come ci si arriva).

Scusa, ma come fai a esprimere giudizi sulla preghiera in sé? La preghiera non ci è rivelata da Rete, casomai conosciamo il suo modo di pregare. Solo per questo trovo che la definizione ingenua non abbia senso, perché non può essere riferita ad alcun oggetto.

Invece ha senso, ed è vero, definire ascetico il suo atteggiamento. Ma anche qui non parlerei di asetticità, bensì di pura e invidiabile serenità data dalla consapevolezza raggiunta e dalla comunione con la natura.


RE: Rete e la preghiera. - Kamaji - 07-12-2010

(06-12-2010, 21:07)Umbra Ha scritto:  Benvenuto Beer

La preghiera di Rete mi ha colpito moderatamente: la trovo un po' ingenua, un po' troppo ascetica e - perdonatemi - asettica, da illuminazione raggiunta (mentre a me interessa sapere come ci si arriva).

Il modo in cui ci si arriva probabilmente è esattamente il modo la insegna o la spiega.
Mi pare, la sua preghiera, tutt'al più facilitata. Facilitata dalla sua comunione sperimentata ed accertata con la natura. All'ascolto che invoca, lui è certo che corrisponde un qualcosa "emanato" ("detto" sarebbe improprio riferendosi alla natura). Ma anche Fitz lo sa ed è per questo che ne parla con lui.
In generale, poi è una concezione di preghiera che può essere estesa alle relazioni tra umani, ma non credo che Rete la intenda in questo modo.


RE: Rete e la preghiera. - Umbra - 07-12-2010

(07-12-2010, 12:24)The Fool Ha scritto:  Scusa, ma come fai a esprimere giudizi sulla preghiera in sé? La preghiera non ci è rivelata da Rete, casomai conosciamo il suo modo di pregare

Perdonami, intendevo questo.

L'aggettivo ingenuo - forse ingeneroso nei confronti del buon Rete - era riferito al fatto che noi vediamo la situazione come qualcosa di quieto, di già maturato; è un dato, non è un risultato che vediamo svilupparsi.

marco