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Ciclo di Ki & Vandien - Versione stampabile

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Ciclo di Ki & Vandien - Umbra - 08-12-2010

Apro questa discussione per discutere del primo libro della serie di Ki&Vandien, Harpy's Flight. Ho finito di leggerlo ieri, 312 pagine divorate in 24h, intense e molto belle.

NO SPOILER (tranne ove segnalato)

Il romanzo si legge velocemente, nonostante l'inglese di Megan/Robin non sia dei più facili: formato da 10 capitoli molto lunghi (io di solito amo quelli brevi, ma mi sono adattato), è la storia di un incontro fra due personaggi molto interessanti, Ki e Vandien per l'appunto. La prima - me lo si conceda - ha già stampata per ma la faccia di Meryl Streep (per quanto più giovane di ora) Clap Clap

Ho trovato particolarmente affascinante l'uso dei flashback (ricorda in qualche maniera quello di Scott Lynch), che permettono di avere una storia dinamica e interessante. Una storia di Megan con al centro - completamente - una donna.

L'ambientazione sembra ben distante da quella dei Sei Ducati (mi ricorda l'ultima Bujold), non ci sono intrighi di corte&co., ma lande sterminate e ancora inesplorate; il territorio - anche per l'assenza di una mappa - rimane a noi poco noto, come anche le popolazioni che lo abitano.

Ancora una volta - ma il libro è anteriore alla produzione Hobb! - la storia è incentrata sulla morte, sull'elaborazione del lutto e il ritorno alla vita per chi non se ne va.

Harpy's Flight [leggi]

E qui entra in gioco Vandien, personaggio davvero affascinante (ben più del Brashen che qui tutte osannate :-P ):

Harpy's Flight [leggi]

Il tema dell'amore - in questo caso come guarigione - è già declinato secondo il binomio amore/bisogno tanto caro a Robin:

Harpy's Flight e la furia dell'assassino [leggi]

Oltre ai protagonisti Ki e Vandien - come ho detto, davvero straordinari per la loro tragicità - ci sono personaggi di contorno interessanti, ma che non possono reggere il paragone: Lars, Heftor e soprattutto Cora.

In ultimo, una domanda di traduzione:

Harpy's Flight [leggi]

Comunque sia, un grande grande romanzo della nostra autrice preferita: davvero imperdibile.

Occhiolino


marco


RE: Harpy's Flight - The Fool - 11-12-2010

NO SPOILER

Come hai concluso tu, Marco, anch'io trovo che Harpy's Flight sia un romanzo imperdibile. Considerato poi che il seguito, The Windsingers, è persino migliore, c'è da sperare davvero che la Fanucci onori quella mezza promessa fatta su facebook di pubblicare in Italia i libri Lindholm!

Per me questo primo romanzo è stato davvero una bellissima sorpresa. L'ho semplicemente adorato, così come adoro i suoi protagonisti. Ah! Ki e Vandien, Vandien e Ki... una coppia irresistibile unita da un legame particolarissimo e intenso, a dir poco invidiabile. Nella vita ucciderei per avere accanto un amico come Vandien, stessa cosa che ripeto da sempre a proposito del Matto. Come tu stesso hai evidenziato con la citazione sotto spoiler, questi due personaggi hanno molto in comune: entrambi misteriosi, affascinanti, con un altruismo e una saggezza fuori dal comune, sembrano non chiedere nulla per sé mentre irrompono nella vita del protagonista di turno (Ki o Fitz) testardamente votato all'autodistruzione. C'è davvero tanto del Matto in Vandien, ma mentre l'uno custodisce a lungo i suoi segreti (viva la focalizzazione esterna!) ti anticipo che il lato più umano e più fragile di Vandien emerge già in The Windsingers, dove ha molto più spazio e una maggiore autonomia da Ki.

Ki l'ho adorata subito, fin da quando ho capito cosa era determinata a fare nel primo capitolo. Che, lasciatemelo dire, mi ha impressionato non poco. Così tanto odio e conflitto interiore e rimorso... descrizioni vividissime che mi hanno colpito come un pugno allo stomaco. Lei possiede un grande spirito, che la rende inarrestabile, fuori da ogni schema: nonostante la profondità del suo dramma, però, il modo riluttante con cui si affeziona a Vandien farebbe sorridere qualsiasi lettore.

Ma non è solo il carisma dei protagonisti a rendere Harpy's Flight un gran bel libro. Meriterebbe la lettura anche solo per l'emozione di rintracciare gli stessi concetti che verranno poi ripresi e ampliati nelle trilogie degli Elderlings; oltre a questo, HF ha il pregio di una storia che si legge tutta d'un fiato (nonostante i continui flashback, che io in genere non amo, ma dei quali Megan ha fatto un uso magistrale) e di un'ambientazione semplice ed essenziale, in cui l'elemento fantasy irrompe inaspettato come nel migliore stile Hobb. :-)

Chi può se ne procuri una copia, ne vale veramente la pena!
[Immagine: faccina_annuisce.gif]

Sulla domanda di traduzione - spoiler [leggi]

PS semiserio [leggi]



RE: Harpy's Flight - Tintaglia - 11-12-2010

Anch'io avevo inteso il termine incriminato come la Matta. Smile


RE: Harpy's Flight - Umbra - 11-12-2010

Non vedevo l'ora che commentassi, Mattina Clap Clap

NO SPOILER

(11-12-2010, 01:44)The Fool Ha scritto:  Nella vita ucciderei per avere accanto un amico come Vandien, stessa cosa che ripeto da sempre a proposito del Matto. Come tu stesso hai evidenziato con la citazione sotto spoiler, questi due personaggi hanno molto in comune: entrambi misteriosi, affascinanti, con un altruismo e una saggezza fuori dal comune, sembrano non chiedere nulla per sé mentre irrompono nella vita del protagonista di turno (Ki o Fitz) testardamente votato all'autodistruzione. C'è davvero tanto del Matto in Vandien, ma mentre l'uno custodisce a lungo i suoi segreti (viva la focalizzazione esterna!) ti anticipo che il lato più umano e più fragile di Vandien emerge già in The Windsingers, dove ha molto più spazio e una maggiore autonomia da Ki.

Quello che dici è più che giusto, ma Ki ha molti più motivi di cercare l'autodistruzione di Fitz! A confronto, quest'ultimo è la persona più fortunata (e lagnosa) del mondo!

(11-12-2010, 01:44)The Fool Ha scritto:  Ki l'ho adorata subito, fin da quando ho capito cosa era determinata a fare nel primo capitolo. Che, lasciatemelo dire, mi ha impressionato non poco. Così tanto odio e conflitto interiore e rimorso... descrizioni vividissime che mi hanno colpito come un pugno allo stomaco. Lei possiede un grande spirito, che la rende inarrestabile, fuori da ogni schema: nonostante la profondità del suo dramma, però, il modo riluttante con cui si affeziona a Vandien farebbe sorridere qualsiasi lettore.

La scena d'apertura del romanzo mi ha ricordato da morire quella di Mission Impossible 2 quando c'è Cruise che fa il simpatico rocciatore LoL

Spoiler [leggi]

(11-12-2010, 01:44)The Fool Ha scritto:  un'ambientazione semplice ed essenziale, in cui l'elemento fantasy irrompe inaspettato come nel migliore stile Hobb.

Penso che questa sia la principale differenza (almeno finora) col mondo dei Sei Ducati; per il resto, cambio di pseudonimo a parte, si capisce benissimo che sono la stessa autrice: come dici tu, il sentire di base è lo stesso e in nuce ci sono moltissimi temi che ha in seguito sviluppato Occhiolino


marco


p.s.: grazie ad entrambe per le dritte sulla traduzione!


RE: Harpy's Flight - Umbra - 30-06-2012

Recensisco qui The Windsingers, mi sembra la sede più adatta.

NO SPOILER

Il romanzo mi è complessivamente piaciuto, anche se l'ho trovato abbastanza discontinuo. Soprattutto all'inizio non ho capito bene dove mi stesse portando Megan né quali sarebbero stati li sviluppi principali.

La novità maggiore rispetto al precedente è la centralità di Vandien, il cui POV si somma a quello di Ki. Ho apprezzato particolarmente la possibilità di conoscere meglio questo personaggio: senza spoilerare, Ki era stata quanto meno ingenua a non immaginarsi alcune cose! Ce le aveva davanti agli occhi!

Le due linee narrative scorrono parallele, e sono entrambe molto interessanti. Forse quella di Ki mi è piaciuta di più, perché - a prescindere da ogni giudizio di merito - ho trovato particolarmente affascinante la figura di Dresh.

The Windsingers [leggi]

La storia di Vandien mi è piaciuta per altre ragioni: per prima cosa, si respira il mare. E' straordinario come Megan riesca a farmi sentire davvero in un paese marino, fra pescatori e maree - mi sembrava di essere là.

Quello che avrei avitato è l'espediente risolutivo della vicenda
The Windsingers [leggi]
ma non si può avere tutto nella vita.

Ho apprezzato particolarmente la figura di Srolan e la riflessione sul racconto e la nascita delle tradizioni locali.


In sintesi, un ottimo romanzo. Devo però discostarmi da quanto detto dalla Matta: Harpy's Flight rimane finora il mio preferito, carico com'era di quel dolore dirrompente che portava a non voler più vivere.

Occhiolino


marco


RE: Harpy's Flight - The Fool - 27-07-2012

(30-06-2012, 10:29)Umbra Ha scritto:  In sintesi, un ottimo romanzo. Devo però discostarmi da quanto detto dalla Matta: Harpy's Flight rimane finora il mio preferito, carico com'era di quel dolore dirrompente che portava a non voler più vivere.

Fra Harpy's Flight e The Windsingers è davvero una dura, durissima lotta. Come hai scritto tu, l'uno ha una carica emotiva fortissima – va giù come un maglio, ma avvince e conquista – mentre l'altro introduce il POV di Vandien, svelandoci l'anima di quello che considero uno dei migliori personaggi Hobb/Lindholm. Ed è vero, paga purtroppo una certa discontinuità.
La sottotrama di Ki è molto complessa, e da lettrice avevo talvolta faticato a capire cosa stesse realmente avvenendo con Dresh — un "signore" a dir poco intrigante ^^; so, però, per certo che avrà un'importanza fondamentale per il prosieguo della storia. Le vicende di Vandien, invece, hanno uno sviluppo molto lineare, oserei dire classico, ma ne risulta un racconto incantevole, con bellissime descrizioni, caratterizzazioni magistrali e il fascino misterioso di un tempio sommerso e della sua campana che risuona ancora... Cielo, quanto mi piacciono certe cose! ^^

Concordo sulla debolezza della soluzione finale – anch'io mi sarei aspettata di più – ma se andiamo invece a parlare delle ultimissime battute del libro...
Spoiler [leggi]

Sapete, vero, che entro l'estate divorerò il terzo volume e al ritorno in Emilia mi lancerò sul quarto? Clap Clap
Sto aspettando di avere un momento tranquillo, ma non sto nella pelle! ^^


PS: Ne approfitto per segnalare anche qui una nuova recensione del romanzo, da poco pubblicata sul blog Val's Random Comments. Attenzione perché è molto particolareggiata!


RE: Harpy's Flight - Tintaglia - 27-07-2012

(27-07-2012, 04:37)The Fool Ha scritto:  Sapete, vero, che entro l'estate divorerò il terzo volume e al ritorno in Emilia mi lancerò sul quarto? Clap Clap

Invidiaaaa... Cry


RE: Ciclo di Ki&Vandien - The Fool - 23-09-2014

* The Fool si accorge colpevolmente di non aver ancora postato una recensione di The Limbreth Gate Ops

Allora, visto che sono una brava Matta e seguo l'ordine di lettura consigliato — diversamente da certi assassini Linguaccia — prima di passare a The Luck of the Wheels ho letto Bones for Dulath, la primissima avventura di Ki e Vandien nonché la sola mai tradotta in Italia (col titolo Ossa per Dulath; trovate le informazioni nella nostra Biblioteca Contento ). Ieri, in realtà, prevedevo di leggerne appena qualche pagina perché ero stanca e avevo bisogno urgente di dormire, ma... diamine, una volta cominciato, mi è stato impossibile mettere via il racconto! In sé è molto semplice e niente affatto originale,

spoiler - Ossa per Dulath, trama [leggi]

ma la penna Lindholm ha un modo efficacissimo di rendere l'azione, specie quando questa coinvolge Ki, forte e ingegnosa e risoluta più che mai. Per non parlare delle dinamiche fra i due protagonisti: poche pagine bastano a mostrare la bellezza e la complessità del loro rapporto.

Ora spero di trovare l'altro racconto, The Small One, per poi lanciarmi sul volume conclusivo della serie. Occhiolino


RE: Ciclo di Ki&Vandien - Iku - 23-09-2014

Ecco, io ne approfitto per dire che sono in cerca di questi libri nella mia zona e che spero vivamente che prima o poi saltino fuori...Smile