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Il ciclo di Death Gate - Versione stampabile

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Il ciclo di Death Gate - The Fool - 21-01-2011

Lasciatemi dire che il ciclo di Death Gate è dir poco splendido. So che la coppia Weis & Hickman deve fama, denaro e (sacrosanti) pregiudizi sulla qualità narrativa all'interminabile saga di Dragonlance, ma ogni qual volta questi due autori si sono allontanati dai mondi AD&D, sono stati capaci di raccontare grandi storie. Su tutte, quella di Death Gate.

La vicenda è ambientata in un mondo "frammentato", anticamente diviso in quattro sottomondi, uno per ogni elemento: Arianus, dominato dall' aria, Pryan, dominato dal fuoco, Abarrach, dominato dalla pietra, e Chelestra, dominato dall' acqua. All'epoca della suddetta divisione due razze dai poteri straordinari, Sartan e Patryn, entrambe dotate di magia runica, si contendevano il governo assoluto della terra e dei mortali (umani, nani, elfi e gnomi); la lotta fra i due popoli si era conclusa con la vittoria dei Sartan e la reclusione di tutti i Patryn nel cosiddetto Labirinto, un luogo di "correzione" per il loro spirito ribelle. Ma adesso i Patryn si sono liberati e Haplo, su incarico del suo signore Xar, viene inviato in ciascuno dei quattro mondi per rintracciare gli antichi nemici e consumare la propria vendetta...


I libri sono sette, originariamente pubblicati dalla Mondadori e ristampati di recente dall'Armenia:

  1. L'ala del drago (Dragon Wing, 1990);
  2. La stella degli elfi (Elven Star, 1990);
  3. Mare di fuoco (Fire Sea, 1991);
  4. Il sortilegio del serpente (Serpent Mage, 1992);
  5. La mano del caos (The Hand of Chaos, 1993);
  6. Nel Labirinto (Into the Labyrinth, 1993);
  7. La settima porta (The Seventh Gate, 1994).
AVVISO PER I COLLEZIONISTI [leggi]

So che molti su BM hanno già letto e apprezzato questi romanzi. Attendo pareri! Occhiolino


RE: Il ciclo di Death Gate - Umbra - 21-01-2011

Io ho da un mesetto in libreria L'ALA DEL DRAGO - maledizione, ci ricasco sempre: seguo ogni volta i tuoi consigli Sgrunt - ma ancora non l'ho iniziato... Ho visto le mappe iniziali e non ci ho capito molto, ma a breve vi farò sapere Occhiolino


marco


RE: Il ciclo di Death Gate - Coligne - 21-01-2011

riporto quanto detto da me sul secondo libro nella discussione "il segnalibro":

(20-01-2011, 23:16)The Fool Ha scritto:  
(20-01-2011, 20:51)Coligne Ha scritto:  -La Stella degli Elfi, di Margaret Weis e Tracy Hickman:
Molto interessante la concezione del mondo (una Sfera di Dyson).
Poi fa la sua comparsa Zifnab, probabilmente il personaggio migliore del libro (spassosissimi i siparietti col drago).
Ancora una volta (quasi) più interessanti le appendici che il romanzo in se...Linguaccia

Oh, finalmente una persona che non mi massacra il volume 2 della serie! Clap Clap
Ha in effetti un tono mooolto diverso dagli altri, ma proprio grazie all'accoppiata Zifnab-drago e ai capricci di Aleatha lo trovo davvero davvero divertente. Al di là, poi, della concezione di quel particolare mondo (Pryan), è geniale il modo in cui gli autori legano tutti i mondi fra loro... vedrai. ^^

Si, ho notato pure io che a molti non è piaciuto il secondo volume.
Leggendo in giro m'è sembrato di capire che i continui riferimenti di Zifnab al nostro mondo a molti han dato fastidio. Non capisco perché, dato che secondo me è una trovata geniale (poi i riferimenti a Gandalf m'han fatto spanciare: come quando
Spoiler [leggi]
Edit: Non so te, ma a me Aleatha ricordava molto un certo personaggio di nostra conoscenza, altrettanto capriccioso.Linguaccia
Devo dire però, che mentre
Spoiler Borgomago [leggi]
nel corso della saga, giunge ad una maturazione cui nessuno si aspettava, la sua controparte Deathgateiana (si, lo so, è orribile, ma non riesco a trovare di meno) dopo un po diventa insopportabile, nei suoi continui capricci. Per fortuna non appare così tanto da divenire seccante.

appena finisco il III vi faccio sapere, ma posso già dirvi che ha preso una piega decisamente più "dark", rispetto ai precedenti volumi, e spero venga approfondito il concetto di Entropia (come concetto filosofico, un "equilibrio cosmico" che, anche se non specificatamente descritto dai due autori (finora), in questo libro s'inizia a intuire essere alla base di tutto il loro universo immaginario). Se non ricordo male è un concetto ricorrente nelle loro opere (c'era pure in Dragonlance)


RE: Il ciclo di Death Gate - Wintrow - 21-01-2011

Io ho letto i primi due e mi sono piaciuti moltissimo! Fra l'altro a me il secondo volume piacque e piacque anche il personaggio di Zifnab, specie nello spoiler indicato da Coligne! LoL


RE: Il ciclo di Death Gate - Niji - 21-01-2011

a me erano piaciuti moltissimo!!! tutta la saga!!!
Zifnab è fantastico! (anche Haplo! Linguaccia)

Dovrei rileggerli... ^^


RE: Il ciclo di Death Gate - The Fool - 22-01-2011

(21-01-2011, 20:51)Coligne Ha scritto:  Si, ho notato pure io che a molti non è piaciuto il secondo volume.
Leggendo in giro m'è sembrato di capire che i continui riferimenti di Zifnab al nostro mondo a molti han dato fastidio. Non capisco perché, dato che secondo me è una trovata geniale (poi i riferimenti a Gandalf m'han fatto spanciare: come quando
Spoiler [leggi]

Ma sai, io mi ero appassionata tantissimo alle vicende di Arianus e, lì per lì, anch'io rimasi molto delusa nello scoprire che questo secondo volume si svolgeva interamente su Pryan. Mi bastò leggere qualche pagina, però, per essere di nuovo catturata dalla storia. ^^ Molti, comunque, hanno lamentato non solo la "commistione" col nostro mondo tramite Zifnab, ma anche la grande ironia della narrazione che sembra abbassare i toni certo più seri che caratterizzano invece il primo libro. Andando avanti con la serie, però, ciò che accade ne La stella degli elfi si rivela fondamentale e, fra tutti, Pryan sarà il mondo "chiave".

E comunque Zifnab in quel passo è leggendario. Credo che nessuno che abbia letto il libro possa dimenticare quell'episodio, è eccezionale! LoL


(21-01-2011, 20:51)Coligne Ha scritto:  Non so te, ma a me Aleatha ricordava molto un certo personaggio di nostra conoscenza, altrettanto capriccioso.Linguaccia
Devo dire però, che mentre
Spoiler Borgomago [leggi]
nel corso della saga, giunge ad una maturazione cui nessuno si aspettava, la sua controparte Deathgateiana (si, lo so, è orribile, ma non riesco a trovare di meno) dopo un po diventa insopportabile, nei suoi continui capricci. Per fortuna non appare così tanto da divenire seccante.

La somiglianza è evidente, infatti. Ma non essere così precipitoso nel giudicare Aleatha... Occhiolino


(21-01-2011, 20:51)Coligne Ha scritto:  appena finisco il III vi faccio sapere, ma posso già dirvi che ha preso una piega decisamente più "dark", rispetto ai precedenti volumi, e spero venga approfondito il concetto di Entropia (come concetto filosofico, un "equilibrio cosmico" che, anche se non specificatamente descritto dai due autori (finora), in questo libro s'inizia a intuire essere alla base di tutto il loro universo immaginario). Se non ricordo male è un concetto ricorrente nelle loro opere (c'era pure in Dragonlance)

Mare di fuoco è in assoluto uno dei più bei fantasy che abbia mai letto. Un libro duro, profondo, che stride (volutamente) con la divertente ironia del secondo volume. In questo libro cambiano molte cose, e alcune prendono una piega sorprendente.


RE: Il ciclo di Death Gate - Coligne - 22-01-2011

(22-01-2011, 13:36)The Fool Ha scritto:  
(21-01-2011, 20:51)Coligne Ha scritto:  Si, ho notato pure io che a molti non è piaciuto il secondo volume.
Leggendo in giro m'è sembrato di capire che i continui riferimenti di Zifnab al nostro mondo a molti han dato fastidio. Non capisco perché, dato che secondo me è una trovata geniale (poi i riferimenti a Gandalf m'han fatto spanciare: come quando
Spoiler [leggi]

Ma sai, io mi ero appassionata tantissimo alle vicende di Arianus e, lì per lì, anch'io rimasi molto delusa nello scoprire che questo secondo volume si svolgeva interamente su Pryan. Mi bastò leggere qualche pagina, però, per essere di nuovo catturata dalla storia. ^^ Molti, comunque, hanno lamentato non solo la "commistione" col nostro mondo tramite Zifnab, ma anche la grande ironia della narrazione che sembra abbassare i toni certo più seri che caratterizzano invece il primo libro. Andando avanti con la serie, però, ciò che accade ne La stella degli elfi si rivela fondamentale e, fra tutti, Pryan sarà il mondo "chiave".

E comunque Zifnab in quel passo è leggendario. Credo che nessuno che abbia letto il libro possa dimenticare quell'episodio, è eccezionale! LoL
Sarà perché m'ero precedentemente informato, e quindi sapevo che ad ogni libro corrispondeva un mondo (per i primi 4 libri), ma il cambiamento d'ambientazione non m'ha disturbato.
Per quanto riguarda l'ironia: figuriamoci, da estimatore di Eddings e Stroud (che fanno, pur in ambientazioni completamente diverse l'una dall'altra, dell'ironia il loro punto di forza) non potevo non apprezzare.Linguaccia

(22-01-2011, 13:36)The Fool Ha scritto:  
(21-01-2011, 20:51)Coligne Ha scritto:  Non so te, ma a me Aleatha ricordava molto un certo personaggio di nostra conoscenza, altrettanto capriccioso.Linguaccia
Devo dire però, che mentre
Spoiler Borgomago [leggi]
nel corso della saga, giunge ad una maturazione cui nessuno si aspettava, la sua controparte Deathgateiana (si, lo so, è orribile, ma non riesco a trovare di meno) dopo un po diventa insopportabile, nei suoi continui capricci. Per fortuna non appare così tanto da divenire seccante.

La somiglianza è evidente, infatti. Ma non essere così precipitoso nel giudicare Aleatha... Occhiolino
Naturalmente. Il mio giudizio era riferito solamente a quel libro, non all'intero ciclo di Death Gate. Contento


RE: Il ciclo di Death Gate - Umbra - 03-02-2011

Ho appena finito L'ALA DEL DRAGO. Ecco cosa ho riportato su anobii:

Nonostante l'ambientazione spaziale piuttosto insolita, questo libro è un romanzo fantasy fra i più classici: solido, con la giusta dose di magia, razze e mistero, promette molto ma non mette in scena nulla di stravolgente, ancora.
Il voto, in stelline, sarebbe 3,5: non c'è nulla che non vada, ma per il resto non c'è niente di davvero notevole (e alcune descrizioni sono poco chiare: raramente non riesco a creare un'immagine mentale di quello che leggo).
Intanto ho già ordinato il volume successivo.


Non sembra, ma non sono affatto deluso: spero però che la storia decolli Occhiolino


marco


RE: Il ciclo di Death Gate - Coligne - 03-02-2011

beh, se consideri che è il primo libro di un saga di 7, è naturale che alcuni punti restino oscuri...Smile

Non so te, ma a me le appendici, in cui spiega i "principi teorici" della magia (l'Onda di Probabilità) erano piaciute più che il libro stesso. Non so, davano quell'aria di "scientificità" allo studio della Magia (studio nel senso di analisi, non apprendimento) che raramente m'è capitato di provare...


RE: Il ciclo di Death Gate - Umbra - 16-02-2011

La Stella degli Elfi mi è piaciuto molto di più del primo volume!

Non ripeterò quello che avete detto su Aleatha, ma sono costretto invece a tornare su Zifnab: i riferimenti di cui parlate voi e altri mi hanno fatto morire dal ridere, ma mi hanno inquietato tantissimo. Ho fatto come un pazzo per capirne di più:
Spoiler [leggi]
Chi è costui a questo punto? (ovviamente è una domanda retorica, non voglio risposta Linguaccia )

Il romanzo mi è sembrato più veloce e piacevole da leggere del primo: si respira più dinamismo e finalmente si inizia a capire qualcosa (geniale la struttura del mondo).

Spero solo che il terzo volume arrivi presto, più tardi chiamo in libreria e lo ordino Yeee


marco