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Scott Lynch - Wintrow - 12-04-2009
Devo dire che questo libro mi è piaciuto molto. Bello, bello, bello. La storia portata avanti dall'autore ruota attorno a Locke Lamora, il personaggio principale, e alle sue avventure nella città di Camorr. Il mondo disegnato da Lynch, che almeno in questo primo libro è circoscritto alla città di Camorr è dipinto con pennellate vivide e precise in ogni aspetto. Nelle strade, nei vicoli e sui ponti della città che sembra una Venezia trasportata in un mondo alternativo si muovono una serie di personaggi più o meno misteriosi tra cui il Re Grigio che è in lotta con Capa Barsavi, il capo della criminalità di Camorr al quale aspetta una percentuale di tutti i furti commessi nella città. In questo confronto si inserisce Locke Lamora, un orfano cresciuto rubando e ingannando il prossimo ma solo e sempre per la sopravvivenza, mai per malvagità. Il ragazzo cresce e viene inserito nei Bastardi Galantuomini, un gruppo di ragazzi istruito in maniera certosina da padre Catena: il loro scopo è il raggiro della Pace Segreta, un'accordo tra Capa Barsavi e il Duca Nicovante (una sorta di re di Camorr) secondo il quale ogni ladro della città deve stare lontano dai nobili e dalle Giacche Gialle (la guardia cittadina) ma se il ladro viene colto con le mani nel sacco viene arrestato (e solo in quel caso, altrimenti il ladro può tranquillamente fuggire con il mal tolto). Un'altra serie di personaggi che si incastrano perfettamente in questo meccanismo ben oliato sono il Ragno e i suoi Uomini di Mezzanotte, il primo il capo dei secondi, una milizia di cui si sa pochissimo, preposta a garantire la sicurezza del Duca.
Il libro scorre via piacevolmente e il linguaggio usato dai personaggi è molto molto colorito ma funzionale al racconto e all'ambientazione: non disturba affatto e, anzi, spesso strappa un sorriso! Una delle prime frasi che viene detta parlando di Locke Lamora è questa: "Ha il furto nell'anima, quant'è vero che il mare è pieno di piscio di pesce." Altro esempio: "Ricordo che per lei mi hai chiesto qualunque cosa a parte le rotule di mia madre morta. Avrei dovuto pagarti in ramine e guardarti mentre ti facevi uscire un'ernia cercando di portar via tutto." Il libro va avanti così fino alla fine e solo queste due frasi vengono pronunciate nel giro di circa dieci righe l'una dall'altra.
La casa editrice è la Nord che ha già pubblicato il secondo volume dal titolo: "I Pirati dell'Oceano Rosso". Entrambi i libri sono molto corposi, quasi 600 pagine il primo e poco più di 700 il secondo.
I libri della serie sono:
1. Gli Inganni di Locke Lamora (The Lies of Locke Lamora);
2. I Pirati dell'Oceano Rosso (Red Seas Under Red Skies);
3. The Republic of Thieves (non pubblicato in Italia);
4. The Thorn of Emberlain (non pubblicato in Italia);
5. The Ministry of Necessity (non pubblicato in Italia);
6. The Mage and the Master Spy (non pubblicato in Italia);
7. Inherit the Night (non pubblicato in Italia);
Insomma, ho fatto proprio una bella scoperta e spero di poter condividere presto con qualcun'altro di voi le avventure di quel Locke Lamora delle mie palle, come lo apostrofa un altro personaggio!
Per concludere segnalo il sito dell'autore: Sito di Scott Lynch.
Segnalo anche la pagina in cui è presente la mappa di Camorr e del mondo ideato da Scott Lynch: Le Mappe di Camorr, di Tal Verrar e del Mare d'Ottone.
P.S.: Evitate di leggere la trama contenuta sulla costa della sovraccoperta de "I Pirati dell'Oceano Rosso" perchè come al solito contiene spoiler (seppur non evidenti) su "Gli Inganni di Locke Lamora"!
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Umbra - 20-04-2009
Ale, mi tenti con la tua bella recensione! Dimmi però una cosa: i romanzi, pur nella conrnice comune, sono in un qualche modo autoconclusivi? Perchè un'unica storia per 7 tomi di 600 pagine è per me troppo: ho abbandonato Martin per molto meno...
marco
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Wintrow - 20-04-2009
Uhm... bella domanda. Sinceramente non so come risponderti. Il primo volume racconta una storia che si conclude nel giro delle 600 pagine, però all'ultimo l'autore crea il collegamento col romanzo successivo piazzando i protagonisti su di una nave: da li viene facile chiedersi dove sono diretti e cos'altro gli capiterà!
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Umbra - 05-05-2009
Guarda, Ale, che oggi sono andato in libreria ad ordinarlo: se è un pacco me la sconto con te
marco
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Iku - 16-05-2009
^_^ belli, belli belli!!!
Guarda, io sono squattrinata al massimo, quindi se compro un libro devo andarne proprio MATTA...ma questi due ho dovuto proprio comprarli (gli altri libri che ho sono solo quelli della saga dell'Assassino, appunto...e qualcosa di Pratchett...).
Per me il primo potrebbe essere facilmente autoconclusivo, cioè, non è uno di quei libri che bestemmi da quando l'hai finito fino all'uscita del prossimo. Il secondo un po' meno, diciamo, ti restano delle domande, alle quali però puoi benissimo resistere...^_^
Leggilo!!!!
...ops, troppo tardi...^^ però fai benissimo a ordinarlo!!!
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Umbra - 17-05-2009
Devo confessare - senza colpa però - che è già nella mia disposizione: non appena finirò il libro di Brooks che sto leggendo passerò a Lynch... il vecchio ubi maior minor cessat (ma come latineggio oggi!)
marco
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Wintrow - 17-05-2009
Bene bene, attendo fiducioso un tuo responso!
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Umbra - 28-05-2009
Finito! Che dire? Ho trovato questo libro splendido, divertente, sagace, veloce, piacevole... Lo consiglio a tutti!!!
La trama de Gli inganni di Locke Lamora è di quelle che piacciono a me: non c'è una missione predefinita all'inizio del romanzo, qualcosa di già 'scritto' e predeterminato, ma si dipana spontaneamente fra le pagine, sinuosa e irresistibile.
L'ambientazione urbana può ricordare la Londra di Stroud o soprattutto le città della Carey (ma, andando a precedenti meno illustri, ha qualcosa di simile anche con quanto descritto da Campbell), con le sue regole e i suoi misteri. L'ambientazione è originale e variegata, ancora un po' confusa e indistinta riguardo agli spazi geografici e alle religioni professate.
I personaggi sono fantastici, divertenti, piacevoli, siano essi buoni o cattivi, nobili o ladri, uomini o donne. Fra tutti ho adorato Catena, Locke (se penso a lui come protagonista e a quelli che ci rifilano alcuni autori fantasy...), Nazca e Donna Vorcenza.
Lo stile è veloce e l'autore usa benissimo lo strumento del flashback. Il registro è colloquiale, infarcito di termini gergali, volgari e giovanili che rendono il romanzo brillante e immediato.
Cosa mi ha insegnato questo romanzo? Mi ha fatto divertire e riflettere, colpendomi soprattutto in tema di amicizia:
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A questo punto, non posso che ringraziare Ale per avermi fatto scoprire questo autore e consigliarlo di cuore a tutti voi. Io, intanto, sono sicuro che a breve leggerò il seguito!
marco
RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Iku - 28-05-2009
...stavo per dirti "Io ce l'ho, te lo presto io!!!!"
...che patata.
Felicissima che ti sia piaciuto! Io lo adoro, e sto già scalpitando per le gustose (e non spoilerose) anticipazioni che ci sono sul sito dell'autore
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RE: Gli Inganni di Locke Lamora - Scott Lynch - Wintrow - 28-05-2009
Bè bè, sono contento che ti sia piaciuto!
Rispondendo a Iku,
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