Rassegna Stampa
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06-06-2017, 12:16,
Messaggio: #41
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RE: Rassegna Stampa
In linea generale sono d'accordo, ma "Cum grano salis", prima di concedere gli arresti domiciliari mi assicurerei che le condizioni di Riina siano talmente gravi da giustificarlo, Â e soprattutto l'assenza di ogni vecchio legame con l'ambiente mafioso.Â
Riina può essere una persona anziana, pentita per ciò che ha fatto e desiderosa di vivere quanto gli resta in serenità e senza nuocere a nessuno, oppure un abile simulatore che, seppure in cattiva salute, vuole "approfittare" di questa circostanza per riprendere i contatti con l'ambiente e fare altri danni. Credo sia fondamentale essere sicuri di ciò che si sta facendo, o a farne le spese potrebbero essere  altre persone innocenti. Certo, è triste e squallido far morire una persona anziana in carcere ma... se si trova li c'è un motivo ben preciso,  ha le mani lorde di sangue e questo  va tenuto ben presente, nonostante la pietà che può  ispirare adesso Ely |
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07-06-2017, 20:25,
Messaggio: #42
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RE: Rassegna Stampa
(06-06-2017, 10:13)Umbra Ha scritto: Che ne pensate del principio di diritto espresso dalla Cassazione secondo cui tutti hanno diritto a una morte dignitosa a prescindere dalle proprie colpe, e che potrebbe portare i giudici dell'esecuzione ad alleviare il regime carcerario di Totò Riina, il super boss mafioso? Sono giorni che me lo chiedo, e ancora non ho una risposta. In questo caso specifico direi di no: per spedire pizzinni e dirigere un'organizzazione criminale la buona salute non è una particolare necessità . E' troppo pericoloso. Preferisco non entrare nel merito del rispetto per le vittime e del passato di Riina; tendo a essere una giustizialista, e non credo di esser ein grado di dare una valutazione equilibrata. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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07-06-2017, 22:23,
Messaggio: #43
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RE: Rassegna Stampa
(07-06-2017, 20:25)Tintaglia Ha scritto:Forse sono io un'illusa, anzi sicuramente, ma sono sempre stata convinta (anche per una serie di esperienze) che sentire avvicinarsi la morte aiuti a mettere le cose in una diversa prospettiva... certo la vedo un po' dura che possa fare del bene, però  magari potrebbe pentirsi, e sarebbe già qualcosa, e non fare più  del male a nessuno, e sarebbe ancora meglio.Â(06-06-2017, 10:13)Umbra Ha scritto: Che ne pensate del principio di diritto espresso dalla Cassazione secondo cui tutti hanno diritto a una morte dignitosa a prescindere dalle proprie colpe, e che potrebbe portare i giudici dell'esecuzione ad alleviare il regime carcerario di Totò Riina, il super boss mafioso? Ely |
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08-06-2017, 01:30,
Messaggio: #44
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RE: Rassegna Stampa
Ci sarebbe da riflettere a lungo su tutto quello che si sta verificando, in primis sulle parole che l'Italia è un paese forte e democratico. Sul democratico, non c'è bisogno di esprimersi: è sotto gli occhi di tutti che si sta tentando di smantellare la democrazia; non siamo ancora a livelli di regime, ma se fosse stato possibile lo si sarebbe già fatto. Sul forte, idem: come può essere forte un paese che s'inchina e vuole piegare le sue leggi a chi possiede potere? Chi è al centro di questa vicenda ne ha ancora parecchio e ancora semina morte. Occorrerebbe domandarsi se un'altra persona, nelle sue stesse condizioni, ma senza il suo potere, avrebbe avuto la stessa richiesta. La risposta è no: nel nostro paese vige il due pesi due misure e questo lo rende un paese che di civile ha più poco.
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09-06-2017, 17:25,
Messaggio: #45
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RE: Rassegna Stampa
(08-06-2017, 01:30)MrcT Ha scritto: Ci sarebbe da riflettere a lungo su tutto quello che si sta verificando, in primis sulle parole che l'Italia è un paese forte e democratico. Sul democratico, non c'è bisogno di esprimersi: è sotto gli occhi di tutti che si sta tentando di smantellare la democrazia; non siamo ancora a livelli di regime, ma se fosse stato possibile lo si sarebbe già fatto. Sul forte, idem: come può essere forte un paese che s'inchina e vuole piegare le sue leggi a chi possiede potere? Chi è al centro di questa vicenda ne ha ancora parecchio e ancora semina morte. Occorrerebbe domandarsi se un'altra persona, nelle sue stesse condizioni, ma senza il suo potere, avrebbe avuto la stessa richiesta. La risposta è no: nel nostro paese vige il due pesi due misure e questo lo rende un paese che di civile ha più poco.Se questa fosse una discussione squisitamente accademica avremmo penso un apparente conflitto tra due principi: quello della dignità della morte e quello della giustizia il diritto di ogni persona ad una morte dignitosa contro il diritto alla giustizia delle vittime e dei loro familiari Perchè l'ho chiamato un conflitto apparente? Perchè se per dignitoso si intende: assistito e pulito, ebbene credo sia possibile attendere una morte dignitosa in ospedale, cosa che il 41-bis prevede. Non è l'ideale ma può essere dignitoso e mai, mai dovrebbero essere lesi i diritti delle vittime Purtroppo non si può limitare il dibattito unicamente all'apetto etico viviamo in un paese nè forte nè giusto |
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10-06-2017, 11:25,
Messaggio: #46
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RE: Rassegna Stampa
Dandelion, sei un collega giurista?
E sì, concordo che il bilanciamento fra i due principi può essere fatto con la morte in carcere. Ricordo che il principio espresso dalla Cassazione - umanità della morte per tutti - deve essere applicato dal giudice dell'esecuzione penale per motivare meglio la sua decisione (quale che sia) sulla sorte di Riina. Ritengo che il giudice dell'esecuzione non avrà difficoltà nel mantenere Riina in carcere, motivando meglio. Mi sembra tutto fatto in modo di evitare un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e un - invero improbabile - imbarazzo in caso la Corte dovesse rilevare che, per quel difetto di motivazione, l'Italia ha violato i diritti dell'uomo di Riina. La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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22-06-2017, 22:33,
Messaggio: #47
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RE: Rassegna Stampa
(10-06-2017, 11:25)Umbra Ha scritto: Dandelion, sei un collega giurista?La prima motivazione infatti è stata ritenuta, se non sbaglio, superficiale e carente. Le condizioni della dignità della morte in relazione all'età , alle condizioni di salute del detenuto e della struttura non idonee ne espresse con ragione sufficente. Ebbene, che questa volta venga motivato meglio allora! P.S. per L'Assassino non sono un giurista |
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