Il Mago della Foresta (Forest Mage)
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30-09-2010, 10:22,
Messaggio: #51
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Beh io non mi riferivo necessariamente al cartone animato Direi che è piuttosto famosetta con o senza Disney, no? XD E Avatar ha palesemente ripreso in toto la sua storia!
Adelasia Ha scritto:E tu sei malvagia. Molto. L'esercizio per concentrarsi è semplice. Smetti di pensare a quello che intendi fare. Smetti di pensare a quello che hai appena fatto. Poi smetti di pensare che hai smesso di pensare a queste cose. Allora troverai il Presente, il tempo che si allunga eterno, ed è davvero l'unico tempo che c'è. Lì, in quel luogo, finalmente avrai tempo di essere te stesso. - L'Assassino di Corte "Conosci questi versi, 'Quando sono diviso da te, l'alba mi sfiora il volto con le tue mani'? [...] Le parole di un altro uomo, dalle labbra di un altro uomo. Vorrei che fossero mie." - La nave in fuga |
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30-09-2010, 10:27,
Messaggio: #52
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Bè, è innegabile che ci siano similitudini evidenti tra le due opere, ma io ho trovato più somiglianze con Avatar che non con Pochaontas. In Avatar abbiamo una popolazione indigena a tutti gli effetti mentre in Pochaontas sono semplicemente indiani. Inoltre in Avatar il personaggio è umano ma ad un certo punto non riesce più a comprendere quale sia la sua identità mentre in Pochaontas semplicemente succede che il personaggio decide di schierarsi dall'altra parte della barricata!
In ogni caso sarebbe stato interessante parlare di questa cosa con Robin, durante il tour. Peccato che la maledetta Fanucci ha pubblicato il libro tre mesi dopo!
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30-09-2010, 10:41,
Messaggio: #53
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Sinceramente io non sono d'accordo. Nel senso che Avatar è una versione fantascientifica di Pochaontas, è la stessa storia rimessa con, appunto, elementi tipici della fantascienza + una lotta per l'ecologia, che tanto va sempre di moda . Il Figlio Soldato lo trovo un tantino più originale... Semmai io parlerei di possibili punti in comune (da cui però abbiamo risvolti molto diversi...), ma che non derivano certo dalla "originalità " di Avatar... Cioè, parlare di "chi-ha-ripreso-da-chi" mi sembra un po' forzato, ecco tutto!
Adelasia Ha scritto:E tu sei malvagia. Molto. L'esercizio per concentrarsi è semplice. Smetti di pensare a quello che intendi fare. Smetti di pensare a quello che hai appena fatto. Poi smetti di pensare che hai smesso di pensare a queste cose. Allora troverai il Presente, il tempo che si allunga eterno, ed è davvero l'unico tempo che c'è. Lì, in quel luogo, finalmente avrai tempo di essere te stesso. - L'Assassino di Corte "Conosci questi versi, 'Quando sono diviso da te, l'alba mi sfiora il volto con le tue mani'? [...] Le parole di un altro uomo, dalle labbra di un altro uomo. Vorrei che fossero mie." - La nave in fuga |
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30-09-2010, 10:59,
Messaggio: #54
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Infatti io non ho mai detto che qualcuno ha ripreso qualcuno, ho solo fatto un elenco dei punti in comune!
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30-09-2010, 11:36,
Messaggio: #55
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
(30-09-2010, 10:09)Assassin Ha scritto: Gente, abbiate pazienza ma...E prima di Pocahontas Balla coi lupi. Oooops, aspetta... Ma questo discorso sulla volgare banalità di Avatar non l'avevo fatto mesi fa? [No, non ci metto in mezzo la Hobb: la sua trattazione del materiale è molto più originale] One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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30-09-2010, 12:34,
Messaggio: #56
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
(29-09-2010, 13:31)Wintrow Ha scritto: Drisinil, il secondo volume è stato pubblicato nel 2006 e il film è uscito nel 2010, quindi anche il secondo volume è uscito prima del film! E' pur vero però che Cameron ha cominciato a pensare ad Avatar fin da quando è uscito Titanic! Cap sei tu che facevi sti confronti Adelasia Ha scritto:E tu sei malvagia. Molto. L'esercizio per concentrarsi è semplice. Smetti di pensare a quello che intendi fare. Smetti di pensare a quello che hai appena fatto. Poi smetti di pensare che hai smesso di pensare a queste cose. Allora troverai il Presente, il tempo che si allunga eterno, ed è davvero l'unico tempo che c'è. Lì, in quel luogo, finalmente avrai tempo di essere te stesso. - L'Assassino di Corte "Conosci questi versi, 'Quando sono diviso da te, l'alba mi sfiora il volto con le tue mani'? [...] Le parole di un altro uomo, dalle labbra di un altro uomo. Vorrei che fossero mie." - La nave in fuga |
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30-09-2010, 13:07,
Messaggio: #57
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Ragazzi, non vi sempre di esagerare? Tirare in ballo pure Balla coi Lupi. Capisco che in tutte e quattro le opere (Figlio soldato, Avatar, Pocahontas e Balla coi lupi) il tema portante della storia sia lo scontro di civiltà , però sono opere diversissime, appartenenti a genere diversi. che abbiano elementi in comune mi pare ovvio, visto che trattano o stesso argomento...
E, a proposito di Balla Coi Lupi... Sopiler Lungavista [leggi] ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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30-09-2010, 14:56,
Messaggio: #58
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Forse siamo andati un pochino OT
Però secondo me c'è di più dello "scontro fra civiltà " come tematica in comune con Avatar. C'è l'idea di una civiltà non esattamente idealizzata nè perfetta che però ha saputo trovare la Comunione completa con la natura. In Pocahontas e Balla coi Lupi (e ne aggiungo un altro L'ultimo Samurai, nel quale mancano gli indiani d'america ma sono presenti tutti gli altri elementi) c'è un mondo "naturale" totalmente idealizzato e c'è il conflitto con un mondo "civile" fortemente criticato. Ma manca, per poter parlare di somiglianza, l'dea della comunione completa e perfetta con la natura. L'idea di poter essere "superiori" ai civili ipertecnologici anche senza quello di cui loro si sentono forti, che siano armi in ferro o droni di ultima generazione. L'idea che l'armonia col mondo naturale renda padroni di segreti immensi preclusi a chi il mondo naturale tenta di distruggerlo o asservirlo. E l'idea che questa comunione possa essere raggiunta da una società reale, densa di contrasti e di violenza, dove non ci sono solo principesse dai grandi occhi neri o indiani buoni che fumano la pipa e deprecano il bracconaggio del bisonte. Questa secondo me è l'idea, se vogliamo abbastanza originale, che accomuna secondo me gli Speck agli abitanti di Pandora |
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30-09-2010, 16:14,
Messaggio: #59
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Raga, siete andati un po' OT, sì, ma nei limiti del consentito quando fate i paragoni con Il Mago della Foresta.
Per parlare solo dei film citati, invece, please aprite un topic apposito marco |
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16-12-2010, 15:14,
Messaggio: #60
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RE: Il Mago della Foresta (Forest Mage)
Ciao a tutti!
Riprendo questa conversazione (di qualche mese prima) per fare anche io qualche commento su "il Mago della Foresta", che ho finito ieri sera. Innanzitutto concordo con chi di voi ha trovato un generale "inFitzimento" del protagonista, ma non tanto per una questione di caratterizzazione del personaggio (che mi sembrano piuttosto diversi) quanto invece per la tendenza della Hobb a porre personaggi maschili piuttosto deboli e passivi in situazioni che oltrepassano l'assurdo e, a ben vedere, la credibilità . Non mi riferisco Spoiler [leggi] Spoiler [leggi] Molti di voi hanno trovato il personaggio di Nevare lamentoso, piagnone, ma in realtà mi sembra piuttosto credibile dato il contesto,la caratterizzazione iniziale del personaggio (non certo un tipo particolarmente acuto e brillanti) e le incredibili "sfortune" che gli capitano. Ora un po' di commenti tecnici sparsi (che sono più critiche): - il ritmo: lento, molto lento. Ora, conosco la Hobb e so che i momenti d'azione non sono esattamente il suo pane (anche se nella trilogia dei mercanti di borgomago, di certo più movimentata, se la cava degnamente), ma non puoi non far accadere niente per pagine e pagine. E qui arrivo al secondo punto, cioè - il raccontato: molte, troppe pagine del libro, specie nella parte centrale, son più resoconti veloci, riassunti di quello che accade per diversi giorni (spesso niente di indispensabile da sapere); probabilmente è per questo che molti di voi si sono annoiati nella parte centrale: se "racconti" e non "mostri" quello che succede, l'attenzione del lettore si assopisce a causa di una narrazione priva di dettagli e troppo generica. - i dialoghi: non vi sembra che i personaggi della Hobb parlino troppo e troppo bene? Anche quei personaggi che in teoria dovrebbero essere analfabeti o quasi (mi vengono in mente i due tizi che lo aiutano al cimitero) ogni tanto se ne escono con di quelle riflessioni che manco un laureato a Oxford. Non dico che debbano esprimersi a grugniti, ma nemmeno in maniera così impeccabile, senza sbavature grammaticali. Poi a volte i personaggi si lasciano andare a monologhi troppo lunghi e inverosimilmente costruiti (come il momento in cui il padre di Nevare raggiunge i due figli a cena dopo la malattia) - i refusi e/o la traduzione: ... Comunque, al di là delle critiche, non posso dire che il libro non mi sia piaciuto; anzi, mi è piaciuto più del primo. Molti di voi aveva apprezzato l'ambientazione dell'accademia, ma sinceramente a me aveva annoiato un po'. La ragione è essenzialmente una: molta poca azione. In questo libro almeno qualcosina succede |
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