Il segnalibro
cosa state leggendo?
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10-03-2011, 21:21,
Messaggio: #1331
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RE: Il segnalibro
Tornando a scrivere a tutti (), io ho finito il bellissimo Le montagne del dolore, e mi sono gettato su Il Gioco dei Vor, sempre della Bujold!
marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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10-03-2011, 22:08,
Messaggio: #1332
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RE: Il segnalibro
Ho terminato con brett (bello, ma con margini di miglioramento), ora leggo Rompicapo in Quattro Giornate, di Isaac Asimov. Sono proprio curioso di vedere come se la cava il Re della Fantascienza col Giallo.
---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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11-03-2011, 11:06,
Messaggio: #1333
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RE: Il segnalibro
Dopo aver terminato I Custodi del Passato, passo direttamente a Viaggio nel Vuoto, volume conclusivo della Trilogia della Pietra Sovrana! Mamma mia che libri, bellissimo sia il primo che ho letto tempo fa (Il Pozzo dell'Oscurità ) sia questo secondo volume!
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12-03-2011, 14:13,
Messaggio: #1334
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RE: Il segnalibro
Terminato Asimov, mi dedico alla Bujold.
Sto leggendo, infatti, Barrayar, di Lois McMaster Bujold. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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16-03-2011, 20:29,
Messaggio: #1335
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RE: Il segnalibro
Gathering blue, di Lois Lowry
Kira ha un nome a due sillabe, un talento magico nel creare intrecci colorati di filo che diano vita ai tessuti, e una gamba storpia dalla nascita: una gamba che l'avrebbe condannata alla Landa dopo nemmeno un giorno di vita se Katrina, sua madre, non l'avesse difesa con le unghie e con i denti dalle consuetudini che reggono la feroce società in cui vivono. Ma ora Katrina stessa giace nella Landa, corpo inerte che dà addio al suo spirito, strappato via da una malattia: e Kira dalle mani d'oro, Kira la storpia, teme il futuro che le si para davanti: non c'è pietà , non c'è tenerezza, la compassione è bandita nel mondo in cui si muove e la bellezza è cosa rara e non sempre riconosciuta. Ma la domanda, eterna, è: è possibile un altro modo di vivere? E si può scegliere il proprio destino, e influenzare così quello del mondo intero? Forse, con l'aiuto di amici fedeli, e il conforto del blu: colore di serena speranza, simbolo della pace che è là , lontana, ma raggiungibile. Il secondo capitolo della trilogia di Lois Lowry cambia personaggi e scenari rispetto a The giver, ma non presenta un mondo più ameno nè scelte meno dolorose. lo squallore regna anzi sovrano nel villaggio di Kira, squallore nelle primitive condizioni di vita ma squallore anche e soprattutto nei cuori degli abitanti, con poche eccezioni abituati dalla durezza dell'esistenza a lottare con ferocia, a coltivare l'invidia, a pratica l'uso spietato degli altri, apartire dai propri figli. Ma c'è sempre una speranza, una speranza che nasce dalla presa di consapevolezza della propria condizione, e dal riconoscereche ci sono persone ch esi prendono cura di noi e di cui noi volgiamo prenderci cura. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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18-03-2011, 12:23,
Messaggio: #1336
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RE: Il segnalibro
Lo specchio delle libellule di Eva Ibbotson
Delizioso romanzo storico della Ibbotson, per lettori più giovani però rispetto a La contessa segreta: comunque godibilissimo e tonificante. ^^ Cara Speranza di Marchesa Colombi Raccolta di racconti che, pur scritti sempre con lo stile piano e piacevolissimo della Marchesa, alternano momenti di puro genio a momenti di patetismo squisitamente ottocentesco (vedi i racconti di Natale) che mi smontano la panna. Comunque acutissimi nell'analisi dei tipi umani, e nella dissezione del sentimento d'amore. Un amore di Dino Buzzati Lo dovrei finire oggi: la spietata analisi della passione amorosa, improvvisa e travolgente, che riduce in schiavitù un architetto cinquantenne e lo asservisce alle bugie e ai capricci di una prostituta ventenne, simbolo insieme di Milano, la città tentacolare che lui vive e ama da sempre. Bellissimo, ma di tristezza infinita. L'ultima profezia di Silvana De Mari Riprendo a leggere il capitolo finale della saga, sperando che la mia prima impressione NON venga confermata; c'è da dire, comunque, che quando parlano Rankstrail o Rosa Alba sono voci chiare e nette, perfettamente definite quelle che si levano: e sono voci che io amo. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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18-03-2011, 14:34,
Messaggio: #1337
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RE: Il segnalibro
Ho terminato La Valle dei Cavalli, di Jean M. Auel.
Mantiene gli stessi difetti del primo voume della saga (eccessivamente prolissa e ingrana solo dopo al metà del libro), e la piega verso il rosa delle ultime 100 pagine non è che mi entusiasmi... Ora sto leggendo La Spada del Destino, di Andrzej Sapkwoski, seconda antologia di racconti dedicata allo Strigo Geralt di Rivia. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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19-03-2011, 13:12,
Messaggio: #1338
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RE: Il segnalibro
Io in questo periodo ho riscoperto l'amore per il giallo, ma temo di essere una delle poche persone sulla terra allergiche ai lavori di Agatha Christie, ho terminato ieri "C'è un cadavere in biblioteca " che onestamente mi è sembrato un romanzo mediocre
Fortuna nell'ombra Ser |
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19-03-2011, 13:29,
Messaggio: #1339
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RE: Il segnalibro
(19-03-2011, 13:12)Seregil Ha scritto: Io in questo periodo ho riscoperto l'amore per il giallo, ma temo di essere una delle poche persone sulla terra allergiche ai lavori di Agatha Christie, ho terminato ieri "C'è un cadavere in biblioteca " che onestamente mi è sembrato un romanzo mediocre Dame Agatha doveva per contratto far uscire un romanzo ogni sei mesi. La chiamava "la mia fabbrica di salsicce". E' normale che ci siamo lavori più o meno riusciti, e lei stessa lo mette in conto. Personalmente trovo Dieci piccoli indiani, Nella mia fine è il mio principio, L'uomo vestito di marrone (ah, il feuilleton!), C'era una volta e Assassinio sull'Orient Express i migliori, ma la trovo in genere rilassante e divertente. certo non cerco il capolavoro, eccetto che con i bellissimi romanzi detti "rosa", che rosa non sono, e che ho scoperto di recente. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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20-03-2011, 13:40,
Messaggio: #1340
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RE: Il segnalibro
In vista dell'uscita de Il rifugio del drago, ho iniziato a rileggere Il custode del drago di Robinuccia nostra
marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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