Il segnalibro
cosa state leggendo?
|
30-06-2011, 23:36,
Messaggio: #1611
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
(30-06-2011, 23:30)Adelasia Ha scritto:(30-06-2011, 20:38)Adelasia Ha scritto:L'ultima volta che ci siamo visti eri preoccupato che il venditore ti avesse fregato i soldi e non volesse spedire(30-06-2011, 18:08)Umbra Ha scritto: Io ho iniziato IL CERCHIO SI E' CHIUSO di Loredana La PumaAllora ti è arrivato! Bene! Ahhhhhhhh! Pensavo ci fosse una battuta (ho inserito la citazione del prologo perchè in Happy Hour si mettono le prime righe dei libri che leggiamo Al momento pag.111 marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
30-06-2011, 23:51,
Messaggio: #1612
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Citazione:Al momento pag.111 Un Lagnister paga sempre i propri debiti. (24-06-2013, 20:33)Chance Ha scritto: Tu. sei. un. mostro. (26-12-2014, 13:52)Umbra Ha scritto:(26-12-2014, 13:14)Adelasia Ha scritto: Non sono la persona più brava del mondo a esprimere sentimenti... |
|||
02-07-2011, 13:17,
Messaggio: #1613
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Ho già finito Il cerchio si è chiuso di Loredana La Puma: mi rimangono diverse perplessità e dubbi su certi passaggi della trama (forzatelli, e almeno uno errato palesemente), ma in generale l'ho trovato davvero un ottimo esordio, una lettura fresca e piacevole, che tiene incollati alle pagime. Su anobii trovate una recensione completa.
Ora, in ossequio alla continuità , inizio La citta di pietra, sempre di Loredana La Puma. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
02-07-2011, 19:58,
Messaggio: #1614
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Per la gioia de "La penna blu edizioni "
Fortuna nell'ombra Ser |
|||
02-07-2011, 20:05,
Messaggio: #1615
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
(02-07-2011, 19:58)Seregil Ha scritto: Per la gioia de "La penna blu edizioni " Li ho presi entrambi nuovi di zecca (con tanto di segnalibri inclusi) da una ragazza in rete Come mi ha rinfacciato Adelasia, avevo promesso di supportare La Penna Blu ma con i soldi risparmiati ho comprato TRE Bujold marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
03-07-2011, 10:52,
Messaggio: #1616
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
(02-07-2011, 20:05)Umbra Ha scritto: Come mi ha rinfacciato Adelasia, avevo promesso di supportare La Penna Blu ma con i soldi risparmiati ho comprato TRE Bujold E poi le case editrici chiudono... ha ragione Falconi! Tutta colpa dei lettori che non si impegnano abbastanza! Un Lagnister paga sempre i propri debiti. (24-06-2013, 20:33)Chance Ha scritto: Tu. sei. un. mostro. (26-12-2014, 13:52)Umbra Ha scritto:(26-12-2014, 13:14)Adelasia Ha scritto: Non sono la persona più brava del mondo a esprimere sentimenti... |
|||
05-07-2011, 23:48,
Messaggio: #1617
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Intervallo HP5 con Sulla pelle viva - Come si costruisce una catastrofe - Il caso Vajont di Tina Merlin. Tanto per stare allegri
|
|||
06-07-2011, 10:46,
Messaggio: #1618
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Ho finito La città di pietra di Loredana La Puma: bel romanzo, ma meno interessante del primo.
Ora, nonostante la mia volontà sia strenuamente contraria, mi farò violenza e leggerò Storia del conflitto israelo-palestinese di un tale Vercelli, come comandatomi 4 mesi fa della mia relatrice della tesi (e mi viene semrpe più difficile spacciarle che l'ho già letto) marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
07-07-2011, 16:15,
Messaggio: #1619
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Se è una bambina, di Beatrice Masini
Cento pagine di pugnalate al cuore. Una bambina parla alla madre lontana, le racconta del collegio in cui è stata mandata, dei riti contadini che si susseguono d'estte, del nonno, delle sorelle, delle amicizie; e la madre ricorda l'infanzia, gli scontri con la propria madre, l'amore della vita, la bambina stessa, e si rifiuta di passare. Perchè siamo alla fine della seconda guerra mondiale, e la madre è morta in un bombardamento, lasciando indietro questa piccola figlia amatissima, incapace di accettare la sua morte quanto lei è incapace di abbandonarla, di rinunciare a osservarla. Un dialogo muto, a due voci che mai si incontrano, vicine solo nella vicinanza di affetto e pensiero. Finchè arriva una nuova primavera, nel profondo dell'inverno: e se non tutto va a posto (i morti non tornano, gli affetti sono spezzati per sempre) rimane la speranza: se è una bambina la chiameremo come te e come me. Volevo picchiare chi me l'ha prestato, ho passato un sabato col magone. E ho dovuto curarlo a botte di Kill the grannye Fables. Giants' bread, di Mary Westmacott Altra botta d'allegria, questo romanzo di Agatha: e sfoggia un protagonista che avrei menato a sangue dalla mattina alla sera tarda, per poi incatenarlo nottetempo e riprendere il giorno dopo. Perchè Vernon è un codardo, costantemente impegnato a sfuggire ciò che non ricade nella sua comoda visione del mondo; a piegare la realtà , a ignorare bellamente i veri sentimenti degli altri, e i sacrifici che ci possono essere per loro. A contorno, la bellissima e sciocca moglie; la cugina/sorella, imprigionata nel proprio spirito di ribellione, condannata da questo all'infelicità ; Jane, che vede profondo e lontano, ma non riesce comunque a evitare uomini indegni; e Sebastian, forse il migliore di loro, il più lucido - e che pure sceglie di riportare Vernon dalla felice smemoratezza in cui è precipitato, condannandolo di nuovo all'infelice insoddisfazione che è la sua natura. Nonostante sia quello che mi è piaicuto di meno dei romanzi "rosa" della Christie ad ora, Giants' bread è ricco di spunti, e molto limpido nella resa dei vari personaggi e dei rapporti spesso distorti e lesionistici che si possono istaurare tra loro; ed è sempre una scoperta (anche se l'avevo già notato in The burden e Unfinished portrait) la maniera in cui riesce a rendere i pensieri dei bambini. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
|||
10-07-2011, 14:30,
Messaggio: #1620
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Ho iniziato anche Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - il ladro di fulmini di Rick Riordan. L'ho comprato al supermercato con il 15& di sconto, un po' per caso durante la pausa pranzo e lo trovo davvero divertente!!!Mi sta piacendo da pazzi
Alessia Citazione: Tutte le cose sono belle e lo diventano ancora di più quando non abbiamo paura di conoscerle e provarle. L'esperienza è la Vita con le ali - Paulo Cohelo |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 12 Ospite(i)