Il segnalibro
cosa state leggendo?
|
13-11-2011, 23:15,
Messaggio: #1761
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Negli ultimi giorni ho letto pochissimo
Ho terminato a malapena un altro racconto di Songs of Love and Death, quello di Tanith Lee. Under/Above the Water mi ha annoiato a morte, purtroppo; ammetto che non ero particolarmente lucida e sveglia quella sera, ma mi è parsa la tipica storia "tutto fumo e niente arrosto". Voleva risultare suggestiva, ma io l'ho trovata "annacquata" come da titolo. @__@ (Il racconto di Tye, Bastet e la scomparsa di Sekhmet, è mille volte meglio, non c'è paragone!) Mi sono tirata su con il delizioso volumetto di Philip Pullman, Jack il Diavolo a molla. Carino, spiritoso, intelligente, corredato da vignette spassosissime, si legge in un quarto d'ora; ho adorato poi gli incipit ripresi dalle opere di altri autori, come Dickens e Dumas... una trovata davvero geniale! Occhi-di-notte Ha scritto: |
|||
14-11-2011, 11:20,
Messaggio: #1762
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Finito "Io mi chiamo Yorsh".
Non so se è colpa della febbre o cosa, ma è stato avvilente e poco costruttivo...un intero libro pieno di fango e dolore... |
|||
14-11-2011, 11:39,
Messaggio: #1763
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
(13-11-2011, 16:35)Kettricken Ha scritto: -Pan di Francesco Dimitri. Originale ed irrivirente come pochi altri, lascia spiazzati ma in modo piacevole. Senza dubbio è lontanto anni luce dal libro a cui si dovrebbe ispirare, una versione più adulta e 'colorita'! Io ho letto Il nemico dei Vor di Lois McMaster Bujold: carino, con un momento da applausi a scena aperta, ma per il resto piuttosto anonimo: fortuna che Lois sa sempre scrivere da dea e risulta comunque piacevole. Ho poi letto Caligola di Albert Camus: mi conoscete, non sono tipo da fare letture intellettuali perché fa figo, però questa piccola opera teatrale è davvero interessante; un pugno nello stomaco, con un protagonista formidabile e capace di penetrare nella mente del lettore come un veleno. Davvero notevole. Ora proseguo con Lois McMaster Bujold: è la volta de I due Vorkosigan! marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
14-11-2011, 12:10,
Messaggio: #1764
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Io ho finalmente terminato I Reietti dell'Altro Pianeta, della Le Guin, che si è rivelato un libro un po pesantuccio, sopratutto nella parte centrale, ma pieno di interessanti spunti di riflessione un po in tutto il libro. Lo classifico appena un gradino sotto La Falce dei Cieli, l'altro romanzo fantascientifico dell'autrice che ho letto.
Ora sto per iniziare Il Guardiano della Città Perduta, di Daniel Polansky. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
|||
16-11-2011, 12:02,
Messaggio: #1765
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Sono ancora fortemente provato dalla lettura de I due Vorkosigan di Lois McMaster Bujold
NO SPOILER Quando si finisce un romanzo come questo, si capisce perché si può continuare a leggere la Bujold dopo venti romanzi e non essere mai stanchi. Il rischio in tutte le serie e di annoiarsi del protagonista: di solito l'autore cerca di cambiarlo il più possibile, di fargli fare cose diverse, in breve di aggiungere elementi... Qui la Bujold usa Miles in una maniera davvero fantastica e inedita, proprio in una "Danza Specchio" (titolo originale) dove gioca a sottrarre elementi, non ad aggiungerli. Ovvia in quest'ottica è la riscoperta di personaggi lasciati un po' in ombra nella produzione più prossima, tornando a presentarci una grande donna che è un capolavoro di caratterizzazione. Grande importanza riveste il nodo drammatico dell'opera, un coacervo di scelte tragiche che non possono che portare alla rovina. L'analisi psicologica si spinge ai suoi limiti più estremi - forse troppo almeno in un caso -, si nota che la Bujold ha studiato e si avverte un'eco chiara di Ursula Le Guin. In questo romanzo, come mai prima, l'autrice esercita una cattiveria senza freni verso i suoi personaggi - in puro stile Lynn Flewelling - costringendo il povero lettore a girare pagina in preda a una frenesia poco dignitosa, fra maledizioni poco convinte e tante tante lodi alla sua genialità . marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
16-11-2011, 13:00,
Messaggio: #1766
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Dopo questo SO cosa andare a cercare oggi pomeriggio...
|
|||
16-11-2011, 14:15,
Messaggio: #1767
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
(16-11-2011, 13:00)Iku Ha scritto: Dopo questo SO cosa andare a cercare oggi pomeriggio... Allora devi iniziare da L'Onore dei Vor, mia cara... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
|||
16-11-2011, 16:09,
Messaggio: #1768
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
Ecco, questo suggerimento mi è preziosissimo, oh Druido, grazie mille.
Anche se temo che, una volta arrivata in biblioteca, sia già tanto se trovo qualcosa... |
|||
16-11-2011, 17:05,
Messaggio: #1769
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
(14-11-2011, 11:20)Iku Ha scritto: Finito "Io mi chiamo Yorsh". Già non sono entusiasta all'idea, quello che scrivi mi deprime ancora di più. __________________ Al momento leggo Sisters red, di Jackson Pierce,per il gruppo di lettura su YA e dintorni (e già me ne pento: se non fossi legata a un impegno la'vrei abbandonato, mi annoia a morte ed è scritto in maniera sciattina), e La moglie del pastore di Elizabeth von Arnim: ma temo di non aver testa per godermi la sua prosa squisita, sono tentata di restituirlo e riprenderlo in un momento più propizio. Ho terminato, invece, Mockingjay: FA-VO-LO-SO. Una ribellione gestita in maniera inaspettata, e una guerra resa come deve essere: ottimi tutti i personaggi, e coerentissime le loro evoluzioni. Era parecchio che non leggevo qualcosa di così soddisfacente, sprattutto nei romanzi per ragazzi. Ho terminato anche Disegnare il vento, una sorta di biografia-romanzo degli ultimi anni di Salgari: scritto benissimo, con uno stile a molte voci e l'inserimento di documenti fittizzi che rendono Salgari molto vero - e lo rappresentano preda dei suoi mondi, prigioniero dei suoi personaggi. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
|||
16-11-2011, 21:10,
Messaggio: #1770
|
|||
|
|||
RE: Il segnalibro
(16-11-2011, 14:15)Coligne Ha scritto:(16-11-2011, 13:00)Iku Ha scritto: Dopo questo SO cosa andare a cercare oggi pomeriggio... Sono offesissima: in biblioteca la Bujold nemmeno l'hanno mai vista passare. Per la prima volta nella mia vita sto desiderando di vivere in una città più grande. |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 9 Ospite(i)