Il segnalibro
cosa state leggendo?
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22-02-2012, 21:46,
Messaggio: #1931
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RE: Il segnalibro
Altroché se non lo è!
---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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23-02-2012, 16:28,
Messaggio: #1932
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RE: Il segnalibro
Ho finito Martin! Ho finito Martin! *volteggia giuliva*
One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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23-02-2012, 16:49,
Messaggio: #1933
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RE: Il segnalibro
La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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25-02-2012, 14:25,
Messaggio: #1934
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RE: Il segnalibro
Io ho finito la tenda rossa, di Anita Diamant: ed è un romanzo meraviglioso, raccontato con stile evocativo e potente, e perfetto per l'ambientazione.
Mi è piaciuto infinitamente (e mi ha aiutato a superare le tristi settimane a base di Martin e di quella robaccia di Gone. Brrr...), e non me lo aspettavo: l'ambientazione (antica Palestina, poi Egitto) e la vicenda biblica non mi attiravano, e invece mi sono trovata avviluppata nelle vicende di Dinah e delle sue madri: un mondo femminile di riti condivisi, in cui divinità di ogni popolo convivono, di storie e parole di donne. Vrrei solo non averlo fatto cadere nella vasca, povero piccino. Adesso ho in lettura Il messaggero di Lois Lowry: l'ho aspettato tanto! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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25-02-2012, 14:30,
Messaggio: #1935
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RE: Il segnalibro
OT
(25-02-2012, 14:25)Tintaglia Ha scritto: Vrrei solo non averlo fatto cadere nella vasca, povero piccino. A me è successo con il Silmarillion: ho tentato di sistemare il tutto asciugandolo con il fon, e distrattamente stavo per dargli fuoco... Oggi l'insieme di pagine sformate dall'acqua e bruciatura ha comunque un che di affascinante FINE OT marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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25-02-2012, 21:49,
Messaggio: #1936
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RE: Il segnalibro
Tu hai fatto cosa con IL Libro?
---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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25-02-2012, 22:18,
Messaggio: #1937
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RE: Il segnalibro
(25-02-2012, 14:25)Tintaglia Ha scritto: Io ho finito la tenda rossa, di Anita Diamant: ed è un romanzo meraviglioso, raccontato con stile evocativo e potente, e perfetto per l'ambientazione. Dragosità suprema, che bello vedere che l'hai amato anche tu! Io l'ho divorato due estati fa. E' emozione e poesia pura...è stato stupendo! "Forse avere il coraggio di trovare un percorso migliore significa avere il coraggio di rischiare nuovi errori." - Fitz Chevalier
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26-02-2012, 12:00,
Messaggio: #1938
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RE: Il segnalibro
(25-02-2012, 22:18)Caillean Ha scritto:(25-02-2012, 14:25)Tintaglia Ha scritto: Io ho finito la tenda rossa, di Anita Diamant: ed è un romanzo meraviglioso, raccontato con stile evocativo e potente, e perfetto per l'ambientazione. Me l'aveva tanto consigliato Ikucciola; poi un giorno l'avevo avvistato in un negozietto, nuovo, a tre euro, e mi ero detta "Massì, diamogli una chance!" Meno male che l'ho fatto, hai ragione tu: emozione e poesia pura! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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26-02-2012, 16:24,
Messaggio: #1939
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RE: Il segnalibro
(25-02-2012, 14:30)Umbra Ha scritto: Oggi l'insieme di pagine sformate dall'acqua e bruciatura ha comunque un che di affascinanteConcordo, anche se a me è successo con un manga... Orrendo |
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27-02-2012, 13:09,
Messaggio: #1940
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RE: Il segnalibro
sto proseguendo con Hyperion... nel senso che sono a metà del secondo, "La caduta di Hyperion".
Il primo libro con i racconti è stato molto bello, il secondo - più nel centro dell'azione - mantiene comunque la liricità del primo. Molto interessante e intrigante questa serie. Con la netta impressione di starmi perdendo qualcosa a non leggerlo in lingua originale. Aspetto di arrivare alla fine almeno del secondo per esprimere un giudizio perché mi pare uno di quei testi nei quali il modo di arrivare ad una conclusione della vicenda può fare la differenza tra il buon libro e il capolavoro. |
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