Il segnalibro
cosa state leggendo?
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16-05-2012, 00:10,
Messaggio: #2051
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RE: Il segnalibro
(15-05-2012, 12:07)Coligne Ha scritto: Racconti Ritrovati... Allora non sono stupida io!!! Sono pesanti, pesaaaaaaaaaaaaaaaaaaanti Un Lagnister paga sempre i propri debiti. (24-06-2013, 20:33)Chance Ha scritto: Tu. sei. un. mostro. (26-12-2014, 13:52)Umbra Ha scritto:(26-12-2014, 13:14)Adelasia Ha scritto: Non sono la persona più brava del mondo a esprimere sentimenti... |
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16-05-2012, 10:01,
Messaggio: #2052
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RE: Il segnalibro
Cioè, dal punto di vista filologico sono anche interessanti, ma se non siete interessati allo studio della genesi e all'evoluzione di Arda nella concezione del Professore, lasciate perdere.
Tanto più che molte delle idee primigene sono state poi abbandonate, col mutare della concezione della mitologia della TdM nella testa di Tolkien. Ad esempio, agli albori Tol Eressea doveva essere una verisone "mitologica" della Gran Bretagna (l'isola), cosa che poi è andata completamente persa... (è una cosa risaputa, quindi non lo considero spoiler). Tanto più che moltissime cose sono in contraddizione con quanto poi è stato detto ne Il Silmarillion. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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17-05-2012, 21:55,
Messaggio: #2053
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RE: Il segnalibro
Ho attaccato ieri "Il Bacio e il Sortilegio" (Jacqueline Carey), rubato in tutta fretta alla biblioteca dopo essermi resa conto di aver in mano "La Spada e la Promessa" senza aver prima letto l'altro. Certo che con tutti questi titoli e smembramenti ecc...
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17-05-2012, 22:13,
Messaggio: #2054
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RE: Il segnalibro
Non dirlo a me...
Dopo aver finito coi Racconti ritrovati, ho letto in due mezze giornate Il Canto della Rivolta, terzo ed ultimo capitolo degli Hungers Games di Suzanne Collins; che pur essendomi piaciuto più del secondo (non era difficile), non m'ha soddisfatto completamente. Non saprei nemmeno io il perché... Forse per il finale scontato e fin troppo diamo-il-contentino-alle-fan-degli-sventurati-innamorati, troppo buonista per essere il finale di un romanzo distopico (sarà che ritengo il finale -senza speranze- di 1984 geniale), forse perché nonostante in questo libro la Collins approfondisce molto di più la psicologia dei suoi personaggi, Katniss continua a starmi irrimediabilmente sulle balle (oltre che essere per due libri e mezzo la Bella Swan della situazione. Non che sia stupida come lei, ovvio), o il fatto che non ho affatto digerito certe svolte nella storia del secondo libro, fatti che -inevitabilmente- si riperquotono anche su questo; ma non sono riuscito a farmelo piacere come il primo libro della serie... Ora sto leggendo La Guaritrice dei maghi, di Trudi Canavan, secondo libro della sua seconda trilogia... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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17-05-2012, 22:48,
Messaggio: #2055
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RE: Il segnalibro
Cooooligne, ora sì che ho voglia di leggere Hunger Games...
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18-05-2012, 08:50,
Messaggio: #2056
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RE: Il segnalibro
Dai, il primo mertia...
---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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18-05-2012, 10:25,
Messaggio: #2057
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RE: Il segnalibro
(17-05-2012, 22:13)Coligne Ha scritto: Non dirlo a me... ...buonista? Mercor, arrivato a cento pagine dalla fine, è rimasto talmente scioccato che non voleva finirlo. Poi s'è fatto forza (dopo una settimana di sospensione) e giusto ieri mi diceva che è uno dei libri più amari che abbia mai letto. il canto della rivolta [leggi] _________________________________ Io ho finito invece Gilt, di Katherine Longshore: l'ascesa e la caduta di Catherine Howard, quinta moglie di Enrivo VIII, vista dagli occhi di Kitty, sua migliore amica, sua ombra, sua dama di compagnia. Testimone fin dall'infanzia dei maneggi di Cat, ambiziosa, manipolatrice, e discretamente scervellata (ok, questa è la mia opinione!) ma soggiogata dalla forza di volontà e dal carisma dell'amica, la vede prima entrare a corte, poi nel letto del re, e infine stancarsi di un marito con trentacinque anni di più e una gamba malata e degli intrighi che avvolgono il mondo dorato su cui brevemente, incoscientemente, ha voluto regnare. "Gilt" è la doratura, la placcatura scintillante che avvolge all'inizio il mondo di corte e Cat stessa, e che lentamente viene via, a scaglie, per mostrare agli occhi di Kitty, sempre più smaliziata, sempre meno innocente, quel che sta sotto: l'ipocrisia e la crudeltà dei maneggi politici; l'inaffidabilità degli uomini; l'egocentrismo e l'indifferenza di Cat a qualsiasi cosa non sia il suo interesse o il suo benessere - anche se corre il rischio di portare sè stessa e tutti coloro che le sono vicini sul patibolo. E' anche la storia della presa di coscienza e della liberazione di Kitty, del suo passaggio da ombra di Cat a persona "reale", cosciente dei propri desideri e delle proprie emozioni, desiderosa di quella libertà e indipendenza che alle donne, condannate a servire prima la famiglia poi il marito scelto dalla famiglia, è negato. Anche se, all'orizzonte, si profila il regno di Elisabetta I. La ricostruzione è abbastanza precisa, e indagati accuratamente sono i moti dell'animo di Kitty e le dinamiche della corte, ma non mi ha entusiasmato: c'è anche da dire che, dopo il precedente di The wicked and the just, per un altro romanzo storico è difficile reggere il confronto. Consigliato, comunque, per una lettura leggere e interessante insieme, soprattutto dopo aver visto I Tudors: giusto per orientarsi al meglio nella marea di personaggi storici che si affacciano dalle pagine di questo dettagliatissimo romanzo. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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18-05-2012, 10:43,
Messaggio: #2058
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RE: Il segnalibro
Ho finito Il Dilemma di Drizzt di Salvatore, e ho finito con questo autore. Capisco che non è facile per nessuno essere letto dopo Abraham, ma l'ho trovato davvero banale e stereotipato. Non un romanzo brutto - alla fine si fa leggere - ma davvero privo di spessore. La trama a tratti è ridicola, il mondo creato impossibile e manicheo, la magia un'abracadabra da poco... Non ci siamo proprio.
Per rifarmi, ho già iniziato Best Served Cold di Joe Abercrombie: come ha detto Lady Drago a proposito di Martin, di Abercrombie leggerei pure la lista della spesa! E la dedica a sua figlia piccola che recita "un giorno leggerai questo e sari lievemente preoccupata" mi ha fatto morire dalle risate marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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18-05-2012, 10:53,
Messaggio: #2059
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RE: Il segnalibro
(18-05-2012, 10:43)Umbra Ha scritto: Per rifarmi, ho già iniziato Best Served Cold di Joe Abercrombie: come ha detto Lady Drago a proposito di Martin, di Abercrombie leggerei pure la lista della spesa! E la dedica a sua figlia piccola che recita "un giorno leggerai questo e sari lievemente preoccupata" mi ha fatto morire dalle risate Anch'io! Anch'io l'ho iniziato ieri! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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18-05-2012, 10:57,
Messaggio: #2060
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RE: Il segnalibro
(18-05-2012, 10:53)Tintaglia Ha scritto:(18-05-2012, 10:43)Umbra Ha scritto: Per rifarmi, ho già iniziato Best Served Cold di Joe Abercrombie: come ha detto Lady Drago a proposito di Martin, di Abercrombie leggerei pure la lista della spesa! E la dedica a sua figlia piccola che recita "un giorno leggerai questo e sari lievemente preoccupata" mi ha fatto morire dalle risate La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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