Il segnalibro
cosa state leggendo?
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27-05-2012, 18:43,
Messaggio: #2081
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RE: Il segnalibro
Ho finito Ultime della notte e riconfermo il mio giudizio: buon giallo ma niente di trascendentale.
Su consiglio del famoso saggio di Nick Hornby che ha segnato il raddoppiamento della mia wishlist mi sono procurata Pompei e vorrei cominciarlo in barba ai miei progetti letterar-inglesizzanti. Mi preoccupa però l'idea di un thriller che "sai come va a finire" (col più grosso deus ex machina della storia della letteratura, direi) ma nella stessa ambientazione l'episodio di Doctor Who mi fece gridare al capolavoro, quindi penso che continuerò a fidarmi di Hornby (anche se l'autore del libro è suo cognato). Un Lagnister paga sempre i propri debiti. (24-06-2013, 20:33)Chance Ha scritto: Tu. sei. un. mostro. (26-12-2014, 13:52)Umbra Ha scritto:(26-12-2014, 13:14)Adelasia Ha scritto: Non sono la persona più brava del mondo a esprimere sentimenti... |
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27-05-2012, 20:45,
Messaggio: #2082
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RE: Il segnalibro
(27-05-2012, 18:43)Adelasia Ha scritto: Su consiglio del famoso saggio di Nick Hornby che ha segnato il raddoppiamento della mia wishlist mi sono procurata Pompei e vorrei cominciarlo in barba ai miei progetti letterar-inglesizzanti. Mi preoccupa però l'idea di un thriller che "sai come va a finire" (col più grosso deus ex machina della storia della letteratura, direi) ma nella stessa ambientazione l'episodio di Doctor Who mi fece gridare al capolavoro, quindi penso che continuerò a fidarmi di Hornby (anche se l'autore del libro è suo cognato). Se parli del libro di Harris, leggilo senza esitare. Io non l'ho fatto, ma tutto ciò che ho letto di questo autore mi ha davvero stregato. Conspirata è uno dei miei libri preferiti in assoluto, Imperium è quasi perfetto e The Ghost Writer davvero gustoso! Considero Harris uno dei migliori narratori sulla piazza! marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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30-05-2012, 12:20,
Messaggio: #2083
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RE: Il segnalibro
Ho terminato il bellissimo Il giovane Cesare di Rex Warner. E' un romanzo scritto in prima persona in cui Cesare racconta gli anni che vanno dalla sua giovinezza fino all'elezione a console. La prosa è piacevole e scorrevole, l'accuratezza storica enorme, la profondità psicologica notevole. Qualche volta l'autore adopera termini anacronistici o attribuisce a Cesare pensieri che non potrebbe mai avere avuto, ma nell'insieme l'opera è davvero lodevole, si legge come un romanzo ma è completa come un saggio.
Ho poi cominciato Guerra di Strategie di Lois McMaster Bujold e già non riesco a staccarmi da Miles marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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30-05-2012, 12:29,
Messaggio: #2084
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RE: Il segnalibro
Io ho finito Respiro corto, ma potevo risparmiarmi il disturbo.
Ma dov'è finito il Carlotto di L'oscura immensità della morte o Niente più niente al mondo, o Nordest? Perchè di sicuro non è in questa Marsiglia anodina (mica basta buttar là nomi di quartieri e piatti francesi...) in compagnia di personaggi sciatti e stereotipati. O almeno me lo auguro. Adesso mi consolo con la meravigliosa scrittura di Sostiene Pereira di Tabucchi (perchè ho impiegato tanto a leggerlo? Me e le mie fisse sulle ambientazioni!) e con The girl in the steel corset di Kady Cross, che mi accompagna nelle mie esplorazioni steampunk. L'ambientazione mi piace molto, la scrittura meno, invece: non è orrida, ma certo non mi fa saltellare dall'entusiasmo. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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30-05-2012, 12:35,
Messaggio: #2085
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RE: Il segnalibro
Dopo Batti il cinque ho iniziato Il giardino degli incontri segreti di Lucinda Riley
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30-05-2012, 21:32,
Messaggio: #2086
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RE: Il segnalibro
ho finito adesso Sostiene Pereira. E' un libro MERAVIGLIOSO, intelligente e commovente, ricco di vita, e scritto con una grazia che toglie il fiato.
One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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31-05-2012, 01:16,
Messaggio: #2087
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RE: Il segnalibro
Ho finito la rilettura degli oscar Mondadori che avevo della saga di Martin ( °______° ) con L'Ombra della Profezia.
Ora sto divorando un libro per ragazzi che ho trovato in Biblioteca nella bancarella dell'usato: "Avorio e pietra" di Malcom Bosse ( Jumior Mondadori ) prima di iniziare a riprendere in mano la Saga di Imriel della Carey. "Forse avere il coraggio di trovare un percorso migliore significa avere il coraggio di rischiare nuovi errori." - Fitz Chevalier
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31-05-2012, 12:11,
Messaggio: #2088
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RE: Il segnalibro
(30-05-2012, 12:20)Umbra Ha scritto: Ho poi cominciato Guerra di Strategie di Lois McMaster Bujold e già non riesco a staccarmi da Miles Finito. Libro fenomenale. Non riesco a pensare adesso a cosa potrò leggere, temo che tutto a confronto mi sembri banale. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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01-06-2012, 11:24,
Messaggio: #2089
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RE: Il segnalibro
(31-05-2012, 12:11)Umbra Ha scritto:(30-05-2012, 12:20)Umbra Ha scritto: Ho poi cominciato Guerra di Strategie di Lois McMaster Bujold e già non riesco a staccarmi da Miles E infatti ho letto il seguito, il racconto lungo Festa d'Inverno a Barrayar: carino, scorrevole, per la prima volta l'autrice utilizza un nuovo POV. Ho poi massacrato due racconti della raccolta Speculative Horizons: il noiosissimo - e lasciato a metà - The Eve of the Fall of Habesh di Tobias S. Buckell e l'inutile - ma scritto in maniera passabile - The Stranger di L. E. Modesitt... Lo so, ho trovato la lettura pefetta post capolavoro marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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01-06-2012, 18:11,
Messaggio: #2090
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RE: Il segnalibro
(01-06-2012, 11:24)Umbra Ha scritto: Ho poi massacrato due racconti della raccolta Speculative Horizons: il noiosissimo - e lasciato a metà - The Eve of the Fall of Habesh di Tobias S. Buckell e l'inutile - ma scritto in maniera passabile - The Stranger di L. E. Modesitt... Lo so, ho trovato la lettura pefetta post capolavoro Finita l'antologia, per fortuna. Gli ultimi due racconti sono stati meno peggio degli altri - Flint di B. Ruckley (Robin spero abbia intentato una causa per plagio) e The Death of Love di H. Duncan - però nell'insieme è un'accozaglia di scarse idee scritte alla meno peggio e prive di un filo conduttore. La rabbia più grande la si prova leggendo, nei ringraziamenti, l'elenco dei nomi che hanno dovuto declinare l'invito: Robin Hobb, Jacqueline Carey, Joe Abercrombie, Guy Gavriel Kay, Patrick Rothfuss e altri... sarebbe stata un'antologia memorabile. Ora inizio scettico American Gods di Neil Gaiman... vedremo! marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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