Francesco Dimitri
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26-05-2013, 18:07,
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RE: Francesco Dimitri
(26-05-2013, 18:02)Umbra Ha scritto: Sara, io AMO tuo marito, sallo! Ha gusti di lettura moooolto migliori dei tuoi Ho un'email in cui dichiari nero su bianco di odiarlo. No, per puntualizzare. Ora scusami, ma Clara Annalise Kalliam, formerly Baroness of Osterling Fell, mi aspetta. ![]() One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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27-05-2013, 13:52,
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RE: Francesco Dimitri
OT:
(26-05-2013, 18:07)Tintaglia Ha scritto:(26-05-2013, 18:02)Umbra Ha scritto: Sara, io AMO tuo marito, sallo! Ha gusti di lettura moooolto migliori dei tuoi Lo amo e (a volte) lo odio per i suoi impeccabili gusti letterari. Catullo non ci trovava nulla di strano nell'accoppiata amore e odio ![]() (26-05-2013, 18:07)Tintaglia Ha scritto: Ora scusami, ma Clara Annalise Kalliam, formerly Baroness of Osterling Fell, mi aspetta. Spero davvero per te che non sia una di quelle numerose copie in commerci col difetto della mancanza delle ultime quaranta pagine. Sarebbe un trauma terribile restare con la storia a metà ![]() Fine OT ___________________ Tornando a Dimitri, nel rileggere La ragazza dei miei sogni ho scoperto cosa manca ne L'età sottile: l'ironia. Nell'ultimo romanzo non si ride mai, l'autore sembra troppo intento a descrivere il dramma che mette in scena per cercare la battuta facile. La cosa fa riflettere. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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27-05-2013, 14:04,
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RE: Francesco Dimitri
(27-05-2013, 13:52)Umbra Ha scritto: OT: Ah, excruciaris anche tu? ![]() Non ci provare: Catullo te lo cito anche in latino, se necessario*. ![]() *Sì, sono piena di competenze utili e produttive... Citazione:(26-05-2013, 18:07)Tintaglia Ha scritto: Ora scusami, ma Clara Annalise Kalliam, formerly Baroness of Osterling Fell, mi aspetta. Ti piacerebbe. Sappi che ho letto solo il prologo, e ho già trovato un quote da segnarmi. No, giusto per puntualizzare. ![]() Fine OT ___________________ Citazione:Tornando a Dimitri, nel rileggere La ragazza dei miei sogni ho scoperto cosa manca ne L'età sottile: l'ironia. Nell'ultimo romanzo non si ride mai, l'autore sembra troppo intento a descrivere il dramma che mette in scena per cercare la battuta facile. Mercor (che l'ha finito ieri: se l'è bevuto in ventiquattr'ore ![]() One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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27-05-2013, 14:11,
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RE: Francesco Dimitri
(27-05-2013, 14:04)Tintaglia Ha scritto:Citazione:Tornando a Dimitri, nel rileggere La ragazza dei miei sogni ho scoperto cosa manca ne L'età sottile: l'ironia. Nell'ultimo romanzo non si ride mai, l'autore sembra troppo intento a descrivere il dramma che mette in scena per cercare la battuta facile. Guido ha ragione, sulla maturità dell'opera. Io però sto rileggendo Pan e trovo davvero fastidioso il suo modo di utilizzare il narratore onnisciente, tremendamente invadente. La prima persona si adatta meglio alla scrittura di Dimitri, imho: certo, nell'ultimo romanzo potrebbe evitare di scrivere, alla fine di ogni piccolo paragrafo/sottocapitolo, espressioni del tipo "si sentiva felice. Non sapeva cosa stava per capitargli" o simili, per richiamare l'attenzione del lettore (appena Gamberetta le legge lo massacra). Detto questo, per me L'età sottile è il miglior romanzo di Dimitri e spero continui a scrivere su questi livelli. Pan è un romanzo interessante e a tratti geniale, ma lo avrei rimaneggiato in fase di editing per porre un freno ad alcuni eccessi stilistici. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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27-05-2013, 14:17,
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RE: Francesco Dimitri
(27-05-2013, 14:11)Umbra Ha scritto: Detto questo, per me L'età sottile è il miglior romanzo di Dimitri e spero continui a scrivere su questi livelli. Pan è un romanzo interessante e a tratti geniale, ma lo avrei rimaneggiato in fase di editing per porre un freno ad alcuni eccessi stilistici. E' quello che intende Mercor con "maturità stilistica": l'ha trovato meno compiaciuto e barocco, con uno stile più asciutto. Poi, certi vezzi magari se li toglierà col tempo: intanto matura, ed è già una gran cosa. ![]() Sull'editing Marsilio... si vede che non hai letto La notte eterna del coniglio: c'erano delle parti imbarazzanti sotto quel punto di vista. Credimi. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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17-07-2013, 23:37,
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RE: Francesco Dimitri
Visto che l'Assassino mi ha pregato, chi sono io per negargli una recensione?
![]() Oltretutto, questo è un romanzo di quelli cui dopo devi parlarne, non puoi restarne indifferente. Come già ne accennavo nel Segnalibro, l'ho divorato in poche ore, rinunciando anche al sonno, perché dovevo assolutamente leggere un altra pagina. Mi ha tenuto sveglio fino alle 4 e mezza del mattino, e di libri che siano riusciti a farlo ce ne sono ben pochi, e sono tutti tra i massimi capolavori del Fantasy (a cominciare da Il Signore degli Anelli) L'Età Sottile è un di quei libri che hanno la rara capacità , quasi magica, di trasportarti in un sogno. Perché io stanotte non ho letto un libro, l'ho sognato. Di libri capaci di farti immedesimare nei personaggi, nel farti pensare di essere tu a vivere quelle avventure -quante volte ho immaginato di essere io a portare quell'Anello al Monte Fato- o a farti esclamare "Vorrei essere li!". Bene, questo è diverso, questo è di più. Questo non ti fa dire "sto leggendo un ottimo libro", ti fa dire "sto sognando". E sai che è un sogno, ma non te ne frega niente, e vuoi continuare a sognare, non puoi farne a meno. Poi, quando lo chiudi, quel libro, il sogno finisce, e tu ti "svegli", frastornato, come se avessi sognato davvero. È un esperienza quasi onirica, che sono un libro altrettanto onirico può regalarti. Ebbene, fidatevi quando vi dico che L'Età Sottile è un di quel libri. Come avevo già detto nel segnalibro, è evidente -checché ne dicano Marco e Sara- che Dimitri ha avuto l'ispirazione per questo libro da Il Circo della Notte (che guardacaso è l'unico altro libro che mi ha fatto dire le stesse cose che detto sopra), d'altrocanto è lo stesso autore ad ammetterlo. Si badi, ho parlato di ispirazione. Dimitri ha preso l'idea di base di quel romanzo, e l'ha fatta sua. Poi ci ha scritto una storia. Ma è la sua storia, non quella della Morgenstren. Le somiglianze tra i due libri finiscono qui (se non per una generica atmosfera onirica che pervade entrambi i romanzi. Anche se ne Il Circo è molto più marcata, ne è in tratto caratteristico). Come sottolineava anche Lady Drago, è un libro più maturo del precedente (Pan non l'ho letto, quindi non posso giudicare se anche rispetto a quello). Non solo stilisticamente, ma anche di contenuti. Laddove Alice era un guazzabuglio incomprensibile, un mero guscio usato da Dimitri per "spiegare" (senza riuscirci minimamente), L'Età sottile è prima di tutto una storia. Una storia molto bella, per inciso. Non che non ci siano i concetti a lui tanto cari, ma qui sono introdotti gradualmente, in modo chiaro, e si integrano perfettamente nella trama del libro. In Alice si capiva che erano cose estranea alla vicenda, inserite forzatamente. Li prima ci dice cosa sono Carne, Incanto e Sogno, poi ci spiega cosa sono. Qui succede l'esatto contrario. Prima spiega, poi da un nome. Ed è tutto chiaro, sopratutto, non ti viene da dire "ma che c***o stai dicendo, Francè?". Questa è la differenza tra i due libri, che rende il primo una schifezza colossale, l'ultimo un gran bel libro (a renderlo un capolavoro sono l'ambientazione e l'atmosfera) Certo, se evitasse di richiamare l'attenzione del lettore ogni due secondi sarebbe meglio, ma glielo si più perdonare. A livello di trama alcune cose erano un po troppo prevedibili, altre non mi sono piaciute. (che il protagonista avrebbe finito Spoiler [leggi] spoiler sul finale [leggi] Cita cose normalissime, cose che siamo abituati ad usare ogni giorno: cita gli SMS, Facebook, skype. Roba poco Fantasy. Cose reali, normali, familiari, rassicuranti. Ti culla con un un confortante senso di familiarità , per poi piazzarti un elemento disturbante. Arriva Levi con la sua strana proposta, e allora capisci che no, non sarà una banale storia delle vacanze di un ragazzino, che sarà qualcosa di inaspettato, e magico. E lo pone proprio ne momento giusto, quando ci stiamo abituando. Stuzzica la nostro curiosità , e allora non puoi fare a meno di andare avanti, perché -come il protagonista, vuoi vedere se Levi dice sul serio, come finirà la vicenda. E a quel punto sei già in trappola, non puoi più tirarti indietro, devi continuare a leggere. Dimitri ci presenta dei personaggi non certo monodimensionali: sono complessi, dalle molte sfaccettature. A parte l'antagonista finale non c'è un personaggio che sia veramente"buono" o "cattivo", come le persone reali hallo tutti la loro dose di entrambi. Spoiler [leggi] È un rapporto che tende ad assumere i tratti della mutua esclusività , come abbiamo ben presto modo di capire. Un rapporto di quel tipo non lascia spazio ad altre fedeltà . Gregorio all'inizio è combattuto, dentro di lui le sua varie fedeltà lottano (ed ha ancora maggior ragione Marco nel fare un paragone con la Hobb), ma alla fine soccombe, e tutto viene sacrificato sulla altare della "Magia". Gli amici, la famiglia, persino l'amore vengono sacrificati nel nome di questa sempre crescente cieca fiducia nel proprio Maestro, nella speranza che porterò altra conoscenza, altro potere. Ed infine si scopre che questa fiducia forse non era così ben riposta, così mutua, come sembrava. finale [leggi] L'ultima cosa che mi chiedo è come sia possibile che dalla stessa penna che ha scritto questo romanzo, sia uscito anche una roba come Alice, non me lo spiego. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio ![]() |
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18-07-2013, 19:39,
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RE: Francesco Dimitri
Grazie Luca per la bella analisi, molto interessante. Mi trovo d'accordo su molti punti (Circo della notte a parte) e mi hai stimolato ulteriori riflessioni.
Prima di tutto concordo con te sul fatto che 1. i continui richiami all'attenzione del lettore sono fastidiosi e 2. in Alice tutto era forzato attorno a una storia, qui invece la storia esiste ed è robusta. Io del romanzo ho amato particolarmente il parallelo fra la vita di Gregorio a Roma e quella a Portodimare, forse anche per motivi personali. Le prime due pagine, quando spiega come l'età dei motorini e dell'erba è quella che dissolve i gruppi di amici sono state per me un pugno incredibile nello stomaco: è una cosa che mi è capitata e che all'epoca mi ha fatto molto stare male. Identicamente ho trovato particolarmente efficace la descrizione delle persone di uno e dell'altro posto e come vivono tale separazione: Gregorio vive a cavallo di più mondi per vari motivi, sia vita reale e vita magica, ma soprattutto Roma/Portodimare: il Muro non sa che scuola fa Gregorio e Chiara non sa chi è il Muro. Gregorio è perno di quessti due mondi, ma qual è il vero Gregorio? Moltissime persone che mi vedono a Messina e a Salina sostengono che io sono due persone diverse: ancora una volta Dimitri ha toccato corde a me molto care. Condivido anche la riflessione sulla giustizia e sulle regole: l'ho trovata spietata e a tratti mi ha infastidito, ma Dimitri non indora le pillole, ci porge le cose come stanno anche se fanno male. Altro aspetto che mi ha colpito è quello della sorella. Ma qui forse mi può rispondere meglio Tintaglia: hai notato che tutti o quasi i protagonisti di Dimitri hanno sorelle che ne rappresentano la parte saggia? Ugualmente, ritorna in tutti i libri un certo ruolo affidato alla malattia. Ho poi particolarmente amato L'età sottile per Roma. Ho trascorso diverso tempo quest'anno a Roma e vedere come Dimitri ne descrive i quartieri (peraltro lui ha conosciuto la capitale come me da studente fuorisede) ha acuito il senso di legame col romanzo. Da ultimo vorrei sottolineare alcuni piccoli colpi di genio. Ho adorato il nome Diana - e non dirò altro. Mi sono deliziato dei continui rimandi ai romanzi precedenti. In sostanza, un libro fantastico e che fa sognare, come diceva Luca, che non posso non raccomandare a tutti ![]() marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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19-07-2013, 13:12,
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RE: Francesco Dimitri
Al link seguente un articolo di Dimitri sul mitico Necromicon!
Non ho ancora avuto il tempo di leggerlo, spero sia interessante: http://www.ilcorpo.com/ilcorpo/rivista-i...ecromicon/ marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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19-07-2013, 16:01,
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RE: Francesco Dimitri
Alice non esiste.
Sono fermamente convinta che sia un brutto sogno collettivo. Non me lo spiego altrimenti. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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19-07-2013, 16:35,
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RE: Francesco Dimitri
(19-07-2013, 16:01)Tintaglia Ha scritto: Alice non esiste. Piacerebbe pure a me, ma purtroppo sta ben bene fissandomi minaccioso dalla libreria. Una volta m'è anche caduto in testa... ![]() ![]() ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio ![]() |
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