Lynn Flewelling

Millefoglie, mi hai fatto andare indietro di dieci anni! Mi ero dimenticato che, a un certo punto, su questo forum la Flewelling era più popolare di Robin!

Posto, per convenienza, le mie recensioni di dieci anni fa ai primi tre libri. Oggi, probabilmente, sarebbero diverse (i riferimenti a Kay sono limitiati a Fionavar. Alla luce della sua produzione maggiore, sono completamente fuorvianti).

Citazione:Scusandomi per il doppio post, vi comunico che ho finito ieri L'arciere di Kerry e - traduzione del titolo a parte - mi è piaciuto un sacco!

NO SPOILER

Iniziamo dalla sensazione generale che mi ha dato il libro: è un fantasy abbastanza classico che predilige l'aspetto avventuroso, con uno stile rapido e molti accadimenti in seguenza che non pregiudicano l'introspezione psicologica dei personaggi. Lo stile fresco e le ambientazioni mi ricordano molto il primo Brooks o le classiche favole di Robin Hood, la trama sa un po' della Hobb dei Sei Ducati e di Linch e Sanderson (che devono avervi attinto a pienissime mani per i loro lavori).

I personaggi sono affascinanti anche se in alcuni casi non originalissimi; la trama si dipana in maniera intrigante, con una grande dose di magia (un po' alla Kay) e anche tuffi nel macabro, avventure&risse, scene divertenti e grande ironia.

Che dire quindi di questo primo volume? La storia trova una sua ragionevole conclusione, anche se lascia intravedere moltissimi sbocchi e non risolve diversi enigmi, e io non vedo l'ora di gettarmi ancora una volta tra le braccia di questa grande Signora del fantasy.

Citazione:Scusate il doppio post, ma ho appena concluso Alec di Kerry e...

Il libro mi ha tenuto straincollato alle pagine, pieno di ansia per quello che sarebbe dovuto accadere, emotivamente coinvolto per la sorte dei personaggi come non mi capitava - con esatezza estrema - dalla prima lettura di un particolare capitolo de Il labirinto di Terry Brooks. Come ho già accennato, l'autrice è bravissima ad usare la sua ironia e a creare antagonisti davvero da brividi, per quanto ad un certo punto

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il sangue sia decisamente troppo per i miei gusti, eccessivo e un po' gratuito.

Il romanzo pecca un po' di velocità in taluni passaggi - alla Kay per intenderci - ma questa volta è un bene: un altro paio di pagine in certe situazioni e mi sarebbe preso un attacco di crepacuore. Un plauso all'abitudine dell'autrice di adoperare capitoli veloci e a lora volta ripartiti (ogni riferimento in negativo alla Bujold e alla Hobb è deliberato e maligno )

Adoro Seregil, davvero, non c'è altro da aggiungere: un personaggione, con qualcosa del Matto un tocco di Locke e una spruzzata di Gavilan Elessedil. Colpo da maestro dall'enorme significato drammatico è

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la fine per mano sua di Nysander, piena di risvolti psicologici - Seregil uccide il suo padre ideale, diamo pane al pane - e origine della totale emancipazione del personaggio.

Posso poi dire che mi è piaciuto tanto anche Thero? Sono proprio contento di lui


Scusate se poi aggiungo che ho nutrito un profondo e viscerale piacere di fronte a

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un amore andato in porto

dopo le interminabili pene cui ci costringono tanti altri autori, spesso ingiustamente

Sempre giocando ai riferimenti - ma quanto mi diverto a farli? - mi sa che Madama Rowling abbia attinto a piene mani da MOLTI elementi della Flewelling, sì, proprio la Rowling

Che dire? Il libro, a freddo, ha qualche pecca - troppo veloce in certi punti, c'è una cesura mal gestita, troppe scene macabre, scene di battaglia non al meglio - ma l'ho letto col cuore così in gola e con tanta emozione da dare 5/5 con grande convinzione!

Notazione finale: la storia iniziata nel primo volume sembrerebbe ora finita: appena il terzo rimane in aria faccio una strage

Citazione:Ho appena finito Il traditore di Kerry - ennesimo orripilante titolo italiano - e sono sempre più su di giri: anche questo romanzo è b-e-l-l-i-s-s-i-m-o!

Senza poilerare, vi dico che la Flewelling è riuscita a scrivere uno splendido thriller e legal thriller sotto forma di fantasy (cosa rara per questo genere: ci avevano provato Brooks ne Il cavaliere del verbo e Pratchett ne A me le guardie): la storia, senza gli slanci macabri e magici del volume precedente, è ricca di sorprese, situazioni e personaggi ambigui, misteri da risolvere e morti sospette: un giallo classico, mi verrebbe appunto da dire.

L'autrice, tirando le somme di questi tre romanzi, ha scritto tre storie diversissime in una stessa omogenea cornice: credo di non sbagliare nel dire che pochissimi autori riuscirebbero oggi a variare così tanto e a non stancare il lettore, a prenderlo nella parte più viscerale del proprio io e a farlo perdutamente innamorare. Lunga lunga vita, Lynn Flewelling!

Segnalo inoltre questo endorsment di Martin:

Citazione:Curiosando nel sito di un tale GGRM (sarà un venditore ambulante di enciclopedie?) ho trovato questo lusinghiero parere sul bellissimo The Bone Doll's Twin della Flewelling (primo volume della Tamir Triad, per altro il meno affascinante); nel riportare qua sotto le parole di GGRM ricordo a tutti* che questo stesso romanzo è stato caldamente consigliato da Robin Hobb

Citazione:I get emails all the time from readers who want to know if I can recommend a good fantasy for them to read while they are (sigh) waiting for the next Ice and Fire book. There are lot of excellent fantasies out there, in point of fact. One of them is THE BONE DOLL'S TWIN by Lynn Flewelling. Engrossing, well written, tough minded, and peopled by characters you can believe in, this one kept me turning pages happily. I'm looking forward to her next.

marco