Haruki Murakami
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24-05-2009, 00:07,
Messaggio: #1
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Haruki Murakami
Ora vi parlerò un po' del mio autore non fantasy preferito: Murakami Haruki.
Se devo pensare ad un aggettivo per descrivere Murakami, l'unico che mi viene in mente è onirico. Purtroppo (anzi no, a me piace essere così) io sono uno che quando legge non sta lì a farsi tante domande. Un po' come la musica, se mi piace non mi chiedo perchè, almeno non al primo ascolto. Di conseguenza di solito non somo un buon recensore, spero comunque di riuscire ad attirare la vostra attenzione su questo scrittore giapponese, perchè io l'adoro e vorrei che più persone possibile lo leggessero. Quindi parlerò di come lo ho conosciuto tramite i suoi libri, forse è più facile. Ho conosciuto Murakami tramite un libro comprato al supermercato (credo che a tutt'oggi sia l'unico libro che ho mai comprato in un supermercato!): La Fine del Mondo e il Paese delle Meraviglie. Non ero assolutamente pronto a quel tipo di lettura. La trama si svolgeva in due mondi diversi, con due protagonisti diversi che si alternavano di capitolo in capitolo: uno si trovava nel Paese delle Meraviglie, una Tokyo contemporanea o futuristica, non era ben definito; l'altro si trovava alla Fine del Mondo, una città in un posto non definito, probbabilmente non nel "nostro" mondo. Fatto sta che la particolarità della storia e dei personaggi mi ha spiazzato, sono rimasto infatuato dello scrittore senza, per altro, averne visto che il profilo in una sera buia. Ora che ho letto tanto di Haruki lo rileggerò, forse riuscirò ad apprezzarlo meglio. (non ve lo consiglio, quindi, come primo libro) Infatuato com'ero, sebbene un po' titubante, un po' di tempo dopo ho comperato L'Uccello che Girava le Viti del Mondo. Il protagonista è un trentenne che ha deciso di non lavorare più. La moglie lavora e lui intanto fa il casalingo aspettando il momento un cui ricominciare a muoversi. Poi le cose attorno a lui cominciano a cambiare e si susseguono tutta una serie di avvenimenti a volte comici a volte surreali. Il libro è pieno di spunti di riflessione, il protagonista che suo malgrado si trova la vita stravolta ci rende partecipi dei suoi pensieri, i suoi dubbi le sue paure, perlustrando i suoi ricordi e quelli di altre persone in cerca delle rispste di cui ha bisogno. Non so come altro spiegarvi la trama senza rivelarvi parte di essa. Fatto sta che dopo questo libro l'infatuazione è divenata innamoramento, l'avevo visto per bene, ma non ci avevo ancora parlato a fondo. Un paio d'anni dopo (si ho aspettato tanto) ho comprato "Galeotto". In Tokyo Blues Norwegian Wood un giapponese di mezza età su un aereo sente per l'appunto questa canzone dei Beatles che gli fa tornare in mente la sua giovinezza, quando nel '68 andava all'università e si vedeva con la ex del suo migliore amico. A differenza degli altri due questo libro non ha risvolti soppranaturali, è la storia di Toru e Naoko. Questo libro è stato il colpo definitivo. Ho pianto sulle pagine di questo libro, e non mi succede spesso, credetemi. Dopo di questo ho recuperato tutto il recuperabile in Italia di Murakami, e pure il primo libro che mi sia mai cimentato a leggere in inglese A Wild Sheep Chase, dato che l'edizone italiana (Sotto il segno della Pecora) era introvabile. Non mi metterò a racconatrvi tutti i libri, sarebbe troppo lungo e inutile. Lasciatemi solo menzionare ancora due libri. La ragazza dello Sputnik, è la storia di Sumire e del narratore che (me ne sono accorto solo a metà libro) non si identifica mai con un nome. E' una storia abbastanza reale, anche se ad un certo punto deraglia per spostarsi nella solita dimensione Murakamiana, per poi tornare alla relatà , lasciandoci però con dei dubbi. Bellissimo, l'ho regalato già due volte, secondo me un ottimo inizio, breve e esplicativo dello stile. Dance, Dance, Dance. A detta di molti il migliore, io non saprei dirlo. Senz'altro è il primo di quelli "onirici" che sento d'aver compreso (per modo di dire) appieno, gustato sotto tutti gli aspetti. C'è da dire che sebbene non sia un seguito dichiarato, ne tanto meno diretto, questo romanzo ha molti punti di contatto con Sotto Il Segno Della Pecora ma la lettura non dovrebbe risentirne, anche se farlo in ordine è sicuramente meglio perchè si apprezzano di più certi riferimenti. Io comunque l'ho letto prima di recuperarmi l'edizione inglese. In sintesi se volete cambiare aria dal fantasy e non sapete cosa scegliere io vi consiglio Murakami. Direi, per cominciare, uno di questi tre: La Ragazza dello Sputnik Dance Dance Dance Tokyo Blues Norwegian Wood Ma un altro qualsiasi va bene «Aspettarti? Figuriamoci. Ho sempre dovuto correre avanti e mostrarti la via.» «La morte è sempre meno dolorosa e più facile della vita! Dici il vero. Eppure, giorno dopo giorno, non scegliamo la morte. Perchè tutto sommato la morte non è l'opposto della vita, ma l'opposto della scelta. La morte è ciò che rimane quando non c'è più scelta.» |
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24-05-2009, 00:36,
Messaggio: #2
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RE: Haruki Murakami
Che bella presentazione che hai fatto: devo dire che mi ha intrigato parecchio!
Ho subito fatto una ricerca online presso la biblioteca comunale e mi porta in catalogo: La Ragazza dello Sputnik (meno male) Dance Dance Dance (meno male) Tokyo Blues Norwegian Wood (meno male) La fine del mondo e il paese delle meraviglie L'uccello che girava le viti del mondo A Sud del confine, a Ovest del sole After Dark L'elefante scomparso e altri racconti Kafka sulla spiaggia Tutti i figli di Dio danzano Underground (di questo ricordo che avevi parlato) Tokyo decadence Tokyo soup Hai letto anche gli altri che non hai nominato? Te lo chiedo perché, se mai ce ne fosse uno che sconsiglieresti (a parte quello che hai sconsigliato come primo libro), non vorrei incapparci proprio io e farmi stupidamente un'idea negativa dell'autore. Se riesco a far rientrare Murakami nelle letture pre-estive, mi ci dedico più che volentieri: ogni tanto mi fa bene staccare dal fantasy. ^^ Occhi-di-notte Ha scritto: |
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24-05-2009, 10:08,
Messaggio: #3
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RE: Haruki Murakami
Mi rendi veramente felice!
Occhio che gli ultimi due della lista non sono di Haruki Murakami ma di Ryu Murakami, quasi lo stesso nome, ma tutt'altre tinte... (ho letto Tokyo Soup... violento.) Si ho letto tutti i libri di Haruki dell'elenco. Anzi, no. Underground l'ho iniziato, ma non essendo un vero romanzo, non era il periodo giusto per leggerlo e l'ho riposto sullo scaffale. E dall'elenco manca solo Sotto il Segno della Pecora, che è esaurito ed introvabile (a meno che non vuoi che ti mando un certo file pdf...). Comunque entro la fine di quest'anno la Einaudi lo ristampa, a quanto pare con una nuova traduzione, sta volta dal giapponese (la prima pare fosse dall'inglese). Io ti consiglierei o La ragazza dello Sputnik, che da anche un assaggio di onirico o Tokyo Blues che resta "reale" per tutta la sua durata ma è talmente bello che ti innamori di Murakami comunque. Dance Dance Dance ho gia detto che è bellissimo. Però se vogliamo andare ad economia letteraria, intesa come lunghezza del libro, comincerei con uno dei due qua sopra. Se però arrivi in biblioteca e non c'è nessuno dei due vai tranquillamente su questo... Piccola introduzione agli altri libri così che ti fai un idea, molto parziale, del tipo di storie. L'elefante Scomparso e Tutti i Figli di Dio Danzano sono raccolte di racconti. A me sono piaciuti, ma non so se definirei Murakami uno da short stories, li lascerei in dietro. A Sud del Confine ad Ovest del Sole è un altro "reale", molto bello, ma a me la fine ha ricordato un po' la Yoshimoto, che non è proprio nelle mie corde. After Dark è molto particolare, la storia si concentra tutta in una notte e la voce narrante parla al presente ed è un Noi, inteso come noi e non un loro che raccontano, per intenderci. Se vado a sentimento mi è piaciuto molto, ma lascia molte domande in sospeso e capisco se qualcuno non ne resta entusiasmato. Ci sono parti reali e parti al di fuori del senso comune di realtà . Kafka Sulla Spiaggia è bello. Come la fine del Mondo e Il paese delle Meraviglie la storia si sviluppa in due branchie, a capitoli alterni (un po' come in un fantasy dove il gruppo si divide, solo che qua i due non hanno contatti diretti). Kafka (nome "d'arte") è il "quindicenne più tosto del Mondo" e ci narra la storia in prima persona al tempo presente, quindi conosciamo quel che succede con lui. Lui non sa nulla di più di quello che sappiamo noi. Assieme a Kafka c'è Il Corvo. L'altra "branchia" ha un classico narratore onniscente e parla del vecchio Nakata il quale parla coi gatti. (Si, si ci parla proprio e loro gli rispondono). Anche qua la storia si fonde e nasce dall'inspiegabile, altra realtà che compenetra la nostra. Credo comunque che una lettrice attenta come te, una volta rotto il ghiaccio non avrà particolari problemi nel digerire Murakami. Ero io che non ero pronto, ma che comunque, come vedi sono rimasto imbrigliato lo stesso Forse lo scoglio principale è che i giapponesi scrivo in modo diverso. Hai mai letto autori giapponesi? Se si, sei già un passo avanti a dove ero io, se no rinnovo il consiglio su" La ragazza" o "Tokyo bleus". Più morbidi in quel senso, a mio avviso. «Aspettarti? Figuriamoci. Ho sempre dovuto correre avanti e mostrarti la via.» «La morte è sempre meno dolorosa e più facile della vita! Dici il vero. Eppure, giorno dopo giorno, non scegliamo la morte. Perchè tutto sommato la morte non è l'opposto della vita, ma l'opposto della scelta. La morte è ciò che rimane quando non c'è più scelta.» |
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26-05-2009, 14:55,
Messaggio: #4
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RE: Haruki Murakami
Mi hai incuriosito tantissimo con questa recensione, per tale motivo approfitterò dello sconto sui libri Einaudi per comprare La Ragazza dello Sputnik e Norwegian Wood!!
Ornella. |
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28-05-2009, 01:58,
Messaggio: #5
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RE: Haruki Murakami
(26-05-2009, 14:55)Daenerys Ha scritto: Mi hai incuriosito tantissimo con questa recensione, per tale motivo approfitterò dello sconto sui libri Einaudi per comprare La Ragazza dello Sputnik e Norwegian Wood!! Non vedo l'ora di vedere cosa ne pensi! «Aspettarti? Figuriamoci. Ho sempre dovuto correre avanti e mostrarti la via.» «La morte è sempre meno dolorosa e più facile della vita! Dici il vero. Eppure, giorno dopo giorno, non scegliamo la morte. Perchè tutto sommato la morte non è l'opposto della vita, ma l'opposto della scelta. La morte è ciò che rimane quando non c'è più scelta.» |
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09-07-2009, 13:34,
Messaggio: #6
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RE: Haruki Murakami
Eccomi qui, dopo aver letto La ragazza dello Sputnik..partiamo dal fatto che quando ho capito il motivo del titolo(lo spiega dopo poche pagine) ho da subito adorato l'autore!!!
La scrittura è onirica...anche quando la storia si mantiene "reale" mi ha dato la sensazione di un sogno...ovviamente nella parte finale questa sensazione si accentua... Come con ogni autore giapponese che ho letto, ho trovato la storia dolce/amara e commovente, non perchè sia particolarmente triste, è più uno stato che pervade l'intera opera...non so spiegare bene questa sensazione!! Son contentissima di aver letto murakami e concordo col suggerimento di cloud di iniziare con questo libro: per chi non fosse abituato al genere un altro romanzo troppo lungo potrebbe stancare! Penso di leggere in tempi brevi anche Tokyo Blues Norwegian Wood(ad esempio questo è moooolto più grosso) grazie clod per avermi fatto scoprire questo autore!!! Ornella. |
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13-07-2009, 21:00,
Messaggio: #7
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RE: Haruki Murakami
(09-07-2009, 13:34)Daenerys Ha scritto: Eccomi qui, dopo aver letto La ragazza dello Sputnik..partiamo dal fatto che quando ho capito il motivo del titolo(lo spiega dopo poche pagine) ho da subito adorato l'autore!!! Sono stra felice che ti sia piaciuto! Io la ragazza dello Sputnick l'ho amato dall'incipit (che ho citato da qualche parte... ora lo cerco... trovato e ora che l'ho riletto lo posto ne l'evidenziatore... Umpf l'ho già postato in maggio!) Sono sicuro che ti piacerà anche Tokyo Blues. Attendo tuoi commenti! «Aspettarti? Figuriamoci. Ho sempre dovuto correre avanti e mostrarti la via.» «La morte è sempre meno dolorosa e più facile della vita! Dici il vero. Eppure, giorno dopo giorno, non scegliamo la morte. Perchè tutto sommato la morte non è l'opposto della vita, ma l'opposto della scelta. La morte è ciò che rimane quando non c'è più scelta.» |
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04-08-2009, 11:26,
Messaggio: #8
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RE: Haruki Murakami
La Fine del Mondo e il Paese delle Meraviglie è il libro più bello che ho letto negli ultimi tempi *____* non vedo l'ora di recuperare anche gli altri...ha uno stile veramente unico!
Il mio Blog La mia pagina su Flickr |
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04-08-2009, 18:23,
Messaggio: #9
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RE: Haruki Murakami
Tokyo Blues è una meraviglia!
Pieno di nostalgia e drammaticità , capace di incatenarmi con lo stile e con i suoi personaggi! E Haruky Murakami è un genio! XD "Forse avere il coraggio di trovare un percorso migliore significa avere il coraggio di rischiare nuovi errori." - Fitz Chevalier
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06-09-2011, 15:08,
Messaggio: #10
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[split] Il segnalibro
(04-09-2011, 12:06)Cloudly Ha scritto:(28-08-2011, 17:35)Umbra Ha scritto: - Haruki Murakami, KAFKA SULLA SPIAGGIA Toni Takitani, racconto di Murakami Haruki pubblicato in inglese da NY Times, con il trailer del film che ha ispirato. ^^ One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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