Le nostre canzoni
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14-10-2013, 23:09,
Messaggio: #361
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RE: Le nostre canzoni
(06-10-2013, 15:33)Althea Ha scritto: En e Xanax - Samuele Bersani (11-10-2013, 12:03)Althea Ha scritto: Una vera e propria poesia, scritta da Giuliano Sangiorgi per Roberto Vecchioni Semplicemente meravigliosa. Per una volta devo dichiararmi in disaccordo con Anto. Le due canzoni che ha postato sono molto interessanti, ma in entrambi i nuovi album dei due artisti ho trovato pezzi imho migliori. Iniziamo da Samuele Bersani con la bellissima Desiree: Desirée torna in sé dopo un sogno
Svegliandosi tra gli scoiattoli di una città Su una panchina aspetta l'autobus E si strofina le mani dal freddo che fa È una mattina in cui le nuvole battono i taxi in velocità E le altalene si credon libere di dondolare per propria volontà Desirée conta sei semafori, otto fermate per scendere Intanto si fa un viaggio muto con chi ha di fronte e quasi si dimentica della realtà Per tre fermate ha avuto un complice, un cavaliere pronto a difenderla dai draghi alati Desirée torna in sé dopo questo ennesimo saggio di danza con la fantasia, S'incammina in mezzo agli alberi sotto a una pioggia di pezzi di fotografia In un parcheggio sotterraneo tiene un sasso in mano e accelera un po' È uno spavento solo momentaneo che si dissolve in un gas di scarico Desirée sulle scale mobili mentre una radio lontana trasmette "Fast Car" È circondata da soli uomini tutti replicanti di un'unità Ma se il deserto prevede un'oasi ecco che da lontano ne vede già i confini... marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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15-10-2013, 00:30,
Messaggio: #362
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RE: Le nostre canzoni
Non per un Dio, ma nemmeno per gioco...
Potrei dire che questa canzone è un capolavoro, ma in realtà vale per ogni singola canzone di quell'Album (che, per quanto mi riguarda, è il meglio che un artista italiano abbia mai inciso). Un Medico - Fabrizio De André
Da Non al Denaro, ne all'Amore, ne al Cielo (ispirato all'Antologia di Spoon River)
Da bambino volevo guarire i ciliegi quando rossi di frutti li credevo feriti la salute per me li aveva lasciati coi fiori di neve che avevan perduti. Un sogno, fu un sogno ma non durò poco per questo giurai che avrei fatto il dottore e non per un dio ma nemmeno per gioco: perché i ciliegi tornassero in fiore, perché i ciliegi tornassero in fiore. E quando dottore lo fui finalmente non volli tradire il bambino per l'uomo e vennero in tanti e si chiamavano "gente" ciliegi malati in ogni stagione. E i colleghi d'accordo i colleghi contenti nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare mi spedirono il meglio dei loro clienti con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale: ammalato di fame incapace a pagare. E allora capii fui costretto a capire che fare il dottore è soltanto un mestiere che la scienza non puoi regalarla alla gente se non vuoi ammalarti dell'identico male, se non vuoi che il sistema ti pigli per fame. E il sistema sicuro è pigliarti per fame nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza, perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve, l'etichetta diceva: elisir di giovinezza. E un giudice, un giudice con la faccia da uomo mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione inutile al mondo ed alle mie dita bollato per sempre truffatore imbroglione dottor professor truffatore imbroglione. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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16-10-2013, 20:02,
Messaggio: #363
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RE: Le nostre canzoni
The head of state has called for me
by name But I don’t have time for him It’s gonna be a glorius day I feel my luck could change Lucky - Radiohead [leggi] Occhi-di-notte Ha scritto: |
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17-10-2013, 13:33,
Messaggio: #364
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RE: Le nostre canzoni
(22-04-2012, 17:28)Umbra Ha scritto: Folgorato sulla strada per Damasco... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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05-11-2013, 20:00,
Messaggio: #365
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RE: Le nostre canzoni
Sono giorni che mi dico che devo postare qualcosa qui dentro, ma mi dimenticavo sempre cosa...
Ora me lo sono improvvisamente ricordato. Avrei dovuto postarla 9 giorni fa, ma va bene lo stesso... In Memoria di Lou Reed:
---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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07-11-2013, 01:11,
Messaggio: #366
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RE: Le nostre canzoni
(05-11-2013, 20:00)Coligne Ha scritto: Sono giorni che mi dico che devo postare qualcosa qui dentro, ma mi dimenticavo sempre cosa... Idem, e dire che sul mio Spotify suona poco altro da quel giorno. Rimedio anch'io... Just a perfect day
You made me forget myself I thought I was someone else Someone good Oh, it's such a perfect day I'm glad I spent it with you Oh, such a perfect day You just keep me hanging on You just keep me hanging on Perfect Day - Lou Reed [leggi] Occhi-di-notte Ha scritto: |
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14-11-2013, 00:38,
Messaggio: #367
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RE: Le nostre canzoni
La canzone che vi propongo oggi mi ha schiantato fin dal primo ascolto. Penso non mi sia mai capitato prima di sentire una canzone e pensare 'è stata scritta per me'.
Il re muore
Samuele Bersani Rimango a farmi tenerezza, perché è cambiato il giorno ma non tutto l'odio che vedo qui intorno. Ma quale ironia, servono soldi, muscoli e strada da fare per dimenticare Tramonterai da solo come tutte le luci del mondo Ti guarderò attraverso senza chiederti dove ne quando Mi stupirò piangendo a non riconoscere il sole che un tempo splendeva e che adesso muore Muore la stagione della falsità Muore l'illusione , muore la mia età Muore anche l'amore per un dio minore, muore quel miracolo a metà . Muoiono i dolori della gioventù, Muoiono i ricordi e tu non sei più tu Muoia questo regno oggi non ho più bisogno di un sovrano su di me Non c'è ragione in questa pena, in me che aspetto un'attenzione distratta, un'ultima cena. Finisce qui , prendete pur il posto silenzio signori che adesso il re muore! Saprò restare solo nei miei occhi le luci del mondo le guarderò attraverso senza chiedermi dove ne quando. Mi sorprenderò ridendo a non riconoscere il sole che un tempo splendeva e che adesso muore! Muore la stagione della falsità Muore l'illusione muore la mia età Muore anche l'amore per un dio minore Muore quel miracolo a metà Muoiono i dolori della gioventù Muoiono i ricordi e tu non sei più tu Muoia questo regno oggi non ho più bisogno di un sovrano su di me Muoiono i dolori della gioventù Muoiono i ricordi e tu non sei più tu Muoia questo regno oggi non ho più bisogno di un sovrano su di me. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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10-12-2013, 22:59,
Messaggio: #368
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RE: Le nostre canzoni
Prendete una serie di canzoni romanesche dell'Ottocento e del Novecento e arrangiatale con un sound moderno. Otterrete in questo modo l'Orchestraccia. Gli stessi membri della band si definiscono un gruppo "itinerante di folk-punk-rock" dove c'è sempre posto per autori, fini musicisti, buskers, attori e amici di passaggio. Nel video che vado a proporvi, infatti, spicca la presenza di alcuni personaggi famosi come Edoardo Leo (anche sceneggiatore del videoclip), Vanessa Incontrada, Sabrina Impacciatore, Ambra Angiolini, Donatella Finocchiaro e Elda Alvigini. Il titolo del brano è Lella.
Lella Te la ricordi Lella quella ricca La moje de Proietti er cravattaro Quello che cia' er negozio su ar Tritone Te la ricordi te l'ho fatta vede Quattr'anni fa e nun volevi crede Che 'nsieme a lei ce stavo proprio io Te la ricordi poi ch'era sparita E che la gente e che la polizia S'era creduta ch'era annata via Co' uno co' più sordi der marito... E te lo vojo di' che so' stato io E so' quattr'anni che me tengo 'sto segreto E Te lo vojo di' ma nun lo fa sape' Nun lo di' a nessuno tiettelo pe' te Je piaceva anna' ar mare quann'è inverno Fa' l'amore cor freddo che faceva Però le carze nun se le tojeva A la fiumara 'ndo ce sta er baretto Tra le reti e le barche abbandonate Cor cielo griggio a facce su da tetto Na matina ch'era l'urtimo dell'anno Me dice co' la faccia indifferente : Me so stufata nun ne famo gnente E tireme su la lampo der vestito... E te lo vojo di' che so' stato io E so' quattr'anni che me tengo 'sto segreto E te lo vojo di' ma nun lo fa sape' Nun lo di' a nessuno tiettelo pe' te Tu nun ce crederai nun ciò più visto l'ho presa ar collo e nun me so' fermato che quann'è annata a tera senza fiato... Ner cielo da 'no squarcio er sole è uscito e io la sotterravo co' 'ste mano attento a nun sporcamme sur vestito. Me ne so' annato senza guarda' 'ndietro nun ciò rimorsi e mo' ce torno pure ma nun ce penso a chi ce sta la' sotto... io ce ritorno solo a guarda' er mare... E te lo vojo di' che so' stato io E so' quattr'anni che me tengo 'sto segreto E te lo vojo di' ma nun lo fa sape' Nun lo di' a nessuno tiettelo pe' te? Vi propongo anche un'inedito dell'Orchestraccia, dal titolo Un'occasione bellissima. Il brano è veramente qualcosa di eccezionale! Un'occasione bellissima Tu sei l'estate che sorprende i pini lungo l'autostrada Le guance rosse, le merende i ragazzini fuori scuola Tu sei una radio che ascolta panni stesi a asciugare Sei una vita che salta se deve saltare Tu sei un'occasione bellissima E tutto il resto, tutto il resto aspetterà Tu sei un'emozione fortissima E soprattutto sei il momento che nel tempo porto dentro e che somiglia alla felicita LA LA LA LA LA LA LA LA Tu sei la faccia degli anziani il bacetto della sera Sei il balcone coi gerani il suono di una caffettiera Tu sei un'occasione bellissima e tutto er resto poi vedrai passa de qua Tu sei e sarai sempre bellissima Tu sei la piazza che protesta e la gente che fa festa per la felicità Giorgio Caputo: Tu sei il mio miglior talento tra le tende tu sei er vento L'erba dopo che ha spiovuto la lunghezza de un minuto Te pe me sei prigionia quando arriva l'amnistia Edoardo Pesce: Tu sei stelle filanti difesa e attaccanti sabbia e diamanti Er terzo fra i due litiganti li dischi mia li più importanti Sei na mezz'ora in libreria er copione, la regia Er treno su la ferrovia l'odore de 'na trattoria Tu sei l'indignazione (Tu sei) Il latte a colazione (Tu sei) Tu sei la scintilla che s'accenne prima de 'na soluzione La calligrafia (Tu sei) Tu sei la mia poesia (Tu sei) A questa vita a cui sorrido pure se poi scappa via Tu sei un'occasione bellissima e tutto er resto poi vedrai passa de qua Tu sei un'emozione fortissima Tu sei la piazza che protesta e la gente che fa festa tu sei la piazza che protesta e la gente che fa festa Il sole dopo la tempesta e la gente che fa festa Per la felicitÃ
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30-12-2013, 23:36,
Messaggio: #369
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RE: Le nostre canzoni
Per la gioia dell'assassinuncolo posterò una canzone della Fiore.
Che, per inciso, è la miglior cover nella storia della Musica Italiana. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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31-12-2013, 00:45,
Messaggio: #370
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RE: Le nostre canzoni
(30-12-2013, 23:36)Coligne Ha scritto: Per la gioia dell'assassinuncolo posterò una canzone della Fiore. Apprezzo molto La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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