Manifesto antisocial
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30-07-2015, 12:54,
Messaggio: #21
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RE: Manifesto antisocial
Il telefono c'entra in minima parte perché è un mezzo cui si è dipendenti (questo vale per alcuni, non per tutti), ma è tutto un sistema che ha educato (e ci si è fatti condizionare, perché se si vuole si può evitare) a vivere e comportarsi in un determinato modo.
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02-08-2015, 10:29,
Messaggio: #22
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RE: Manifesto antisocial
Non so ragazzi, io ho un po' la sensazione che le cose siano peggiorate DOPO l avvento degli smartphones, ma puo' benissimo darsi che sia un' impressione sbagliata.
Ely |
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02-08-2015, 13:49,
Messaggio: #23
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RE: Manifesto antisocial
Magari si sono accentuate, ma il peggioramento c'è stato per un degrado culturale e di valori dovuto a tante cause. Il maggior uso di tecnologia (non solo smartphone) ha dato un sentore di maggiore libertà , dove si crede per questo di poter fare quello che si vuole (ma questa non è libertà ).
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02-08-2015, 15:45,
Messaggio: #24
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RE: Manifesto antisocial
Io ho sempre l'impressione che si abbia una idea più rosea del passato semplicemente perché non lo viviamo quotidianamente.Â
Devo anche dire che ad esempio qui a Londra trovo che - contrariamente alle aspettative - quel minimo di cortesia e di attenzione per il prossimo di cui parlava Ser sia molto più diffuso che in Italia. Un esempio scemo: io a volte vado in giro con i glass. Se lo faccio, so che a Londra al 90% qualcuno o più di qualcuno mi fermerà per strada per chiedermi cosa sto indossando (se non lo sa) o come mi trovo ad usarli (se sa cosa sono). Non esco con i glass a Londra se non sono dell'umore di scambiare due parole con qualche sconosciuto, perché me lo aspetto. In Italia al massimo mi guardano storto o mi fanno le foto di nascosto (fail) con il cellulare. Poi io sono di parte perché sono innamorata e qua mi sembra tutto più bello, ma riafferma la mia sensazione che la tecnologia c'entri molto poco nel modo in cui ci comportiamo con gli altri. |
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02-08-2015, 22:10,
Messaggio: #25
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RE: Manifesto antisocial
(02-08-2015, 15:45)Niji Ha scritto: Io ho sempre l'impressione che si abbia una idea più rosea del passato semplicemente perché non lo viviamo quotidianamente.ÂTi faccio un esempio banale: 4 anni fa quando andavo in Uni per seguire Economia e gli smarthphone non erano.ancora diventati di massa c'era a mio avviso MOLTA piu' possibilita' di instaurare un dialogo e infatti qualche amicizia l'avevo fatta, adesso sono TUTTI col telefono in mano durante le pause ed e' difficilissimo attaccare bottone. Poi ci si isolava anche prima, vuoi col walkman, vuoi col libro, ma adesso mi sembra che"l'isolamento" tra I giovani e giovanissimi sia diventato cronico, con tutto quello che ne consegue. Relativamente alla cortesia dei londinesi la cosa non mi stupisce per niente  gia'15 anni fa quando ero andata in vacanza studio avevo constatato che se all'apparenza possono sembrare misurati e un po' "freddini", basta parlare dieci minuti e si trovano persone gradevolissime e disponibili. Quando l'anno scorso sono rimasta sola in aeroporto a Heathrow dopo che Iku mi aveva salutato Il signore che mi hanno mandato come hostess si e' rivelato una compagnia piacevolissima,  lo stesso dicasi per Il personale al controllo sicurezza pazientissimo nell'aspettare che io riuscissi a disincastrare la dannata maniglia del Trolley, per terminare con la persona in fila prima di me, che come mi ha visto arrivare accompagnata si e' scostata senza fiatare. Ovviamente per Il servizio in aroporto ho dovuto pagare un extra ma sono stati TUTTI impeccabili, mentre da noi le poche agevolazioni per I disabili nei luoghi di transito sono organizzate coi piedi e da personale orrendo. E non e' stato solo a Londra anche quando sono andata in Canada& Messico.ho trovato sia nei luoghi pubblici che nelle persone una gentilezza e una sensibilita' per I miei disagi che difficilmente ho incontrato qui: Dal cassiere di McDonald che senza fare una piega mi ha recitato TUTTI I vari menu' perche' potessi scegliere senza leggere I tabelloni, al signore del barbecue che quando mi e' caduto Il biglietto vedendo che avevo difficolta' a trovarlo mi ha dato Il suo e ha accettato di rifarsi tutta la coda passando per I vari host mum& dad che senza essere mai invadenti o pietosi, se glielo avessi chiesto mi avrebbero portato in braccio perche' le scale erano ripide. Tutto questo.per dire che all' estero sono.SICURAMENTE piu' aperti mentalmente rispetto a quanto lo siamo noi in Italia,  e non considerano in alcun modo diverse o strane persone che da noi vengono etichettate vuoi per l' aspetto vuoi  modo di vestire. Elu |
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