Recensioni e consigli sui libri
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07-09-2014, 12:08,
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Recensioni e consigli sui libri
In chat si discuteva sui modi di consigliare libri e su come recensirli.
Sui consigli di lettura occorre tenere presente che bisogna considerare la persona che si ha davanti e cosa sta cercando, conoscerne un po' i gusti, ma ci sono libri su cui si può andare quasi sul sicuro (a esempio La storia infinita di Ende). Nel caso dei consigli si può dire che il gusto personale è il fattore dominante, che fa propendere per un genere piuttosto che un altro: può essere horror, fantascienza, fantasy, saggistica, psicologia; ognuno ha il suo. Logicamente, in seguito nel giudizio vengono presi in considerazione altri fattori, quali lo stile, lo sviluppo della trama e dei personaggi. Se la tipologia di storia piace, ma è realizzata in maniera mediocre, si avrà una bocciatura, mentre se ci sono qualche incongruenze o pecche, ma nel complesso l'opera è stata apprezzata, si avrà una promozione. Il metodo di giudizio deve però cambiare se è una casa editrice a valutare un'opera, se si fa parte di una giuria di un concorso, o si fa una recensione per una rivista. Il gusto personale non deve entrare in gioco, ma occorre essere oggettivi valutando il lavoro in maniera professionale, giudicando lo stile, l'idea, la sua realizzazione, la caratterizzazione dei personaggi, lo sviluppo della trama: tutti fattori che devono essere valutati a fondo e soppesati con cura. Purtroppo questo tipo modo di valutare in Italia non viene utilizzato, dove il gusto personale la fa da padrone insieme all'adattarsi e seguire le mode del momento. Una scelta sbagliata, come ha dimostrato il fatto si è bruciato il mercato in certi settori, vedasi il fantasy, appunto. Ma che differenza c'è tra i due metodi di giudizio? Faccio un esempio. Diverso tempo fa ho letto Sopravvissuti di Richard Morgan. Benché la storia fosse interessante, lo stile buono così come la caratterizzazione dei personaggi, non ho proseguito nella lettura della successiva opera della trilogia perché non ho apprezzato la scelta di come sono state usate le scene di sesso, dato che sono fini solo a se stesse e si percepisce il compiacimento dell'autore nel farle vedere in tutti i suoi dettagli. In questa scelta è entrato in scena il gusto personale, perché in un fantasy non ricerco sesso descritto in una certa maniera: se lo voglio, so dove cercare. Questo ha portato una mia bocciatura nei riguardi dell'autore. Giudizio che invece sarebbe stato differente se l'avessi dovuto esprimere all'interno di un concorso o di una recensione. Buono stile, personaggi ben caratterizzati, buono lo sviluppo dell'intreccio, trama complessa e interessante. Un romanzo che come valutazione raggiunge un 7.5 perché è un romanzo ben fatto. Questo dovrebbe essere il modo di agire che purtroppo nel nostro paese non viene usato, dove molte cose vengono falsate, dimostrando quale sia il livello di onestà . Onestà che purtroppo certi casi hanno dimostrato essere venuta a mancare come è successo con Todd Rutheford (ma non certo il primo: recensioni opinabili o di parte ci sono da anni su riviste e quotidiani): Nell’autunno del 2010 Rutherford lanciò un sito web, GettingBookReviews.com. All’inizio proponeva la recensione di un libro per 99 dollari. Ma alcuni clienti volevano un coro a cantare la loro eccellenza. Così, per 499 dollari, Rutherford forniva 20 recensioni online. E c’erano pure quelli che avevano bisogno di un’intera orchestra. Per 999 dollari ne forniva 50. [...] Le recensioni dei clienti contano molto perché, a differenza della pubblicità vecchio stile e del marketing, offrono l’illusione della verità . Pretendono di essere testimonianze di persone reali, anche quando vengono comprate e vendute proprio come ogni altra cosa sull’internet commerciale. (1) Da quello che si vede, trovare qualcosa di obiettivo (se si vuole onesto), non è facile; per questo occorre fare diverse ricerche e mettere e confronto vari giudizi per cercare di farsi un quadro del libro in questione. E poi, come sempre dovrebbe essere, usare la propria testa. 1. Come finisce il libro. Alessandro Gazoia, pag. 92. Minimum fax ![]() ![]() |
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24-09-2014, 14:42,
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RE: Recensioni e consigli sui libri
Mirco mi trovi d'accordo al 1000%
Un conto sono i gusti personali insindacabili e sacrosanti, un conto sono i criteri oggettivi di valutazione di un libro. Personalmente ogni volta che recensisco cerco il più possibile di astrarmi e concentrarmi solo su criteri obbiettivi di valutazione : sintassi , sviluppo della trama , personaggi, eccetera . Questa cosa però viene vissuta in molti casi come un dramma dagli esordienti, che di fronte alle mie osservazioni relative al fatto che l'editor , piuttosto che il linguaggio non sono appropriati reagiscono speso con commenti tipo "Tu mi odi " oppure " Sono tuoi gusti " . Ed ogni volta devo pensare sette camicie per fargli capire che io non odio nessuno, semplicemente usare 3 interiezioni in una frase di quattro parole, non mi pare abbia molto senso . La cosa che più mi urta è la convinzione che hanno alcuni di essere immuni alle critiche o "qualcuno " nel mondo dell'editoria solo pechè sono riusciti a raccogliere un certo numero di Fans; da intendersi in questo caso nell'eccezione becera del termine, come persone che non apprezzano un romanzo perchè ben scritto o stimolante, ma solo perchè "I prtagonisti sono trppo gnokki " Devo dire che in questo panorama di desolazione ci sono anche esordienti che si comportano in modo maturo, sono disponibili ad ascoltare le critiche e SOPRATTUTTO pur amando molto il genere Fantasy sono consapevoli del fatto che per essere buoni scrittori bisogna avere un back-ground di letture il più ampio e variegato possibile e non confinato sempre e solo ad un unico genere, come purtroppo fanno molti. E infatti, mentre coloro che vaneggiano sulla loro bravura e poi non sanno coniugare un congiuntivo restano nell'ombra, una ragazza che ha adottato questo atteggiamento di apertura al dialogo e serietà è stata recentemente contattata da una casa editrice . Fortuna nell'ombra Ser |
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24-09-2014, 17:40,
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RE: Recensioni e consigli sui libri
L'intelligenza sta anche nel capire potenzialità e limiti del proprio lavoro e ascoltare le critiche oggettive perché possono aiutare.
Essere oggettivi non è facile, ma non esserlo fa perdere credibilità e di conseguenza fiducia. Cosa che oggigiorno è sottovalutato ed è un male, perché recensire non è un modo per fare pubblicità . Di esempi che esaltano lavori definendoli capolavori (soprattutto conoscendo certi ambienti) ce ne sono e fanno sospettare sulla validità del giudizio. Si è persa professionalità e si crede che la gente non se ne sia accorta. Un esempio è Fanucci, che riporta solo chi la esalta. Ma poi non controlla l'origine delle notizie, come in questo caso http://www.lestradedeimondi.com/immagini...esiste.jpg , con il libro che non è stato affatto recensito, ma si riporta solo la notizia della sua uscita (http://www.fantasymagazine.it/notizie/21...ohn-muore/ ; alla data riportata da Fanucci, FM non ha pubblicato alcuna recensione sul romanzo in questione). Sulla professionalità di Fanucci ormai di dubbi ce ne sono pochi (saghe interrotte, prezzi alti, non rispondere alle mail); se poi ci aggiungiamo che spaccia per notizie vere anche i pesci d'aprile (http://www.lestradedeimondi.com/2013/04/...suetudine/)... ![]() ![]() |
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