Pagine Vuote

Comincio io con qualcosa di piuttosto malinconico. Questa poesia ha una storia alle spalle. Una lunga storia...

Passa il tempo, scorrono le parole,
cambiano le persone eppure siamo qui.
Nonostante tutto e tutti
noi siamo qui.

Il passato è un passato che fa male, lo so,
ma adesso è il presente che conta
e nel presente c'è solo felicità per te, per noi.

Sogno dei miei sogni,
vorrei essere per te
la colonna di nube che ti guida di giorno,
la colonna di fuoco che arde nella tua notte. (1)

Con me accanto non devi aver paura,
donami il tuo cuore così come io dono il mio.
Scriviamo insieme le pagine
vuote del nostro futuro.

(1) Si tratta di un riferimento biblico. Nel libro dell'Esodo, Dio guida il popolo d'Israele verso la Terra Promessa: durante il giorno si presenta come una colonna di nube, durante la notte si manifesta come una colonna di fuoco.

...il riferimento alla colonna di fuoco mi piace moltissimo.
Da' una sensazione di potenza e sicurezza.

Spero che le tue pagine siano ora piene di bei ricordi!

Ahimè purtroppo no, sono sempre vuote.Alla fine non sono riuscito a "recapitarla" alla destinataria. Insomma, una storiaccia, ma più che brutta direi strana, stranissima.

Me la ricordo eccome la tua poesia, Ale.
Il riferimento biblico mi era completamente sfuggito... devo confessare la mia spaventosa ignoranza in materia. E' un'idea di un certo effetto: conferisce una profondità aggiuntiva alla poesia e, come ha già detto Iku, produce un'immagine molto potente.

Adesso, però, ne voglio una più allegra.

(22-05-2009, 01:12)The Fool Ha scritto:  Adesso, però, ne voglio una più allegra.

Ogni desiderio del mio Secondo Ufficiale è un ordine!