Fool’s Assassin - commenti dopo la lettura

Quando una sera, nel settembre 2008, nacque l’idea di creare un sito per i lettori italiani di Robin Hobb, ciascuno di noi fondatori — Wintrow, Occhi-di-notte e io — aveva i suoi personali motivi per partecipare al progetto. Io, in particolare, ne avevo due. Volevo testimoniare il mio amore assoluto per il Matto. E volevo far sapere a più persone possibili che, nelle intenzioni dell’autrice, la sua storia non si sarebbe dovuta concludere con Fool’s Fate.

Da allora, proprio come Fitz, ho atteso e sperato di vederlo tornare. Robin, alla fine, lo ha riportato da noi; in modo imprevedibile, in modo burrascoso, ma lo ha riportato da noi. E per questo, la mia prima parola di commento al libro, non può che essere

GRAZIE.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In questo primo post limiterò al massimo gli spoiler — che, comunque, saranno sempre segnalati — e scriverò soltanto le mie impressioni generali.

Come si capisce dalla premessa, Fool’s Assassin è stato per anni il mio oggetto del desiderio. Ammetterò subito, con molto candore, che la trama di Robin Hobb si sviluppa in maniera completamente diversa da tutto ciò che avevo ipotizzato. Ne sono rimasta sorpresa. Piacevolmente sorpresa.

Con altrettanto candore, ammetterò poi che è un gran bel libro; bello ed emotivamente intenso. Tuttavia, è ben lungi dall'essere perfetto.

Come ci ha abituato Robin, la maggior parte del romanzo è spesa ai fini della caratterizzazione. In alcuni casi, le riesce a un livello che definire magistrale è riduttivo: la vita quotidiana a Giuncheto, le dinamiche familiari, il modo in cui i protagonisti affrontano incomprensioni e rimpianti, i semplici dettagli di una stanza che dicono tutto di chi la occupa, lettere che in pochi righi sanno riportarti indietro nel tempo… Robin, credetemi, regala pagine meravigliose. Io mi sono commossa più e più volte nel corso della lettura, e non è cosa che capita di frequente.

Chi legge non me ne voglia per l’anticipazione che sto per fare. Userò il tag spoiler, ma è una di quelle informazioni che è impossibile tenere nascoste a lungo: il romanzo è scritto in prima persona, ma

Fool’s Assassin - spoiler tecnico [leggi]

con ben due voci narranti. Accanto al caro, vecchio punto di vista di Fitz, c’è n’è un altro, che ho adorato fin dalle prime battute. Trovo che il lavoro compiuto da Robin su questo secondo narratore sia stato incredibile. Incredibile davvero. Lo sguardo esterno su Fitz è talvolta impietoso — povero Fitz! — ma efficace e totalmente nuovo. Vi assicuro che fa uno strano effetto viverlo “da fuori”, dopo essere stati nella sua testa per così tanto tempo.

È un’esperienza che da sola vale la lettura!

(Un’altra esperienza che da sola vale la lettura, è il capitolo 10. Terminato il quale, e sondata la mia reazione, qualcuno mi disse: “Sei una persona orribile.” E tuttora me ne vanto. :-P)

Tornando alla novità di cui dicevo sopra, la sua stessa  presenza solleva tante domande. Tante domande pressanti. E apre scenari che non avevo neanche lontanamente immaginato. Mi sono data quasi subito delle possibili risposte, ma Robin ama spiazzare i lettori per cui resto cauta al riguardo. Ma ne sono intrigata oltre ogni dire. Lasciatemi anche aggiungere, in modo volutamente vago, che i suoi incontri (onirici? oppure no?) con quel “qualcuno” sono stati la sorpresa più bella ed emozionante che Robin mi potesse fare.

Fin qui, tutto magnifico. Ho adorato ogni cosa nominata sinora.
Cosa, allora, non mi ha convinto a pieno?

C’è molta azione nei primi due capitoli, poi un brusco rallentamento fino alle convulse pagine finali. Quindi, una prima critica che sento di muovere è sulla gestione del ritmo narrativo. È però una cosa a cui Robin ci ha abituato, specie nel primo volume di ogni serie, il quale ha funzione prettamente introduttiva. Non mi aspettavo, insomma, nulla di diverso, anche se mi ero lasciata un po’ illudere dai bei capitoli di apertura.

Non mi aspettavo neppure — e stavolta, invece, è questione seria — di trovare Fitz così distratto e pressappochista in situazioni di pericolo. Posso capire che gli anni passano e neanche l’assassino di corte è più quello di una volta, ma in almeno un paio di occasioni Robin esagera. E fa comportare Fitz come uno sciocco sprovveduto. Poco conta che si renda conto degli errori e se ne penta: non riesco a convincermi che Fitz, in quelle circostanze, avrebbe davvero commesso sbagli tanto evidenti.

Altra cosa che critico è l’introduzione e la successiva gestione di due nuovi personaggi, entrambi giovani e con una chiara funzione di disturbo. Se in quello maschile — anche grazie a una plausibilissima, ottima intuizione del nostro Marco/Umbra — riesco ora a vedere un senso, in quello femminile no. Per nulla. Su di lei, almeno per il momento, il lavoro di caratterizzazione è poco convincente: parte bene, intriga, dimostra capacità… pochi capitoli dopo, sembra un’altra persona, irritante ed egoista — quasi una Malta degli albori, ma priva dell’intelligenza Vestrit. So che Robin non ha mai fatto niente per caso, ma al momento non vedo il senso di dedicare tanto spazio a un personaggio simile. Resto molto perplessa.

Ancora:

Fool’s Assassin - spoiler [leggi]

c’è troppo poco Matto. E quel poco che c’è, ecco… mi ha fatto star male. Di nuovo. Anche peggio di prima. Sante doppie letture del titolo — che devono divertire enormemente editor e autori — ma di questo passo finirò col sporgere regolare denuncia per attentato alle mie coronarie.

E avrei tagliato diversamente il finale. So che Robin ha due delle editor migliori al mondo — Johnson e Groell — ma nel mio piccolo avrei spinto per una modifica. Avete presente ciò che rende grandioso il finale della Bussola d’Oro di Philip Pullman? Mi riferisco a quella conclusione brusca, dolorosa e del tutto inaspettata che lascia il lettore sconvolto fino alla lettura del libro successivo; la stessa che è mancata nel film, che si spinge un po’ più avanti a raccontare e, così facendo, perde tutto il pathos della versione cartacea. Ecco, l’ultima parte di Fool’s Assassin mi ha fatto ripensare alla Bussola d’Oro. Sono convinta che sarebbe stato infinitamente più efficace interrompere prima la narrazione di Fitz, lasciando il resto invariato e noi tutti a disperarci in preda all’angoscia.

Per intenderci:

Fool’s Assassin - spoiler [leggi]

avrei chiuso in corrispondenza dell’ingresso nel Pilastro. Poi avrei passato la palla a Bee.

Non ho trovato le pagine successive, per quanto belle, all’altezza delle circostanze. Troppo poco spazio anche solo per iniziare a trattare l’enormità di quella situazione. Avrei preferito rimandare ogni cosa al libro seguente, anziché leggere semplici accenni. Capire per bene — o comunque meglio — gli eventi che hanno prodotto la minaccia presente. Capire soprattutto chi era fuggito come e da chi. Non aver potuto approfondire certi aspetti mi ha lasciato insoddisfatta, ma ho fede che i prossimi due libri colmeranno ogni lacuna.

Perché, a questo punto, non posso non pensare a quanto siano stati straordinari i volumi 2 delle trilogie (Royal Assassin, Mad Ship, Golden Fool). Il probabile soggetto di copertina — di cui vi dirò presto nelle news — mi fa fremere fin da adesso. Ma credetemi: per una reazione del genere non basterebbe aver ritrovato i personaggi che amo, o aver rivisto Castelcervo, o essermi deliziata alle parole di un gatto. Tutto questo non basterebbe se Robin non avesse imbastito una grande storia. Le mie critiche — puramente gestionali: ritmo, spazio concesso ad alcuni personaggi, taglio da dare al finale — nulla tolgono alla bellezza di Fool’s Assassin. Penso ad alcuni passaggi e mi salgono subito le lacrime agli occhi. Penso a quel che potrebbe succedere e muoio dalla voglia di leggere il seguito. Penso alle tante supposizioni fatte e mi chiedo se verranno confermate o smentite. Penso a Fitz e, pur con tutti i suoi difetti, mi trovo a desiderare un padre come lui.

E sapete cos’altro?
Mi sorprendo a sorridere ogni volta che vedo un’ape.

----------------------------------------------------------

PS: Ho amato Revel dal primo all’ultimo rigo. Scusate, ma dovevo dirlo. È un magnifico esempio di quanto brava sia Robin a creare e a caratterizzare anche i comprimari. E lui è diventato di prepotenza il personaggio che più di tutti, dai Sei Ducati, mi porterei a casa nella vita reale. ☺

PPS: Su tante cose tornerò dopo sotto tag spoiler. Ora lascio scatenare Tiz! ;-)

-sto arrivando anche io: lasciate che accompagni all'aeroporto il mio ospite e sonossubitodavoi-

Ebbene si. Rompo il silenzio di qualche mese per scrivere, come promesso, il mio rewiev Fool'sAssassin.

Il post è diviso in due parti, perchè nella prima c'è su quanto è oggettivamente buono/cattivo nel libro (da un punto di vista tecnico), nella seconda parte c'è quanto mi è piaciuto/non mi è piaciuto.

Parliamo dall'oggettività.

Fool'sAssassin& Precedenti [leggi]

PUNTI OGGETTIVEMENTE BUONI DI FOOL'S ASSASSIN

Withywoods.
Withywoods è descritto con una precisione ed attenzione veramente commendabili. Vi è una attenzione ai dettagli impressionante, inclusi rimandi a libri scritti 20 anni fa. Da un punto di vista "storico" è scritto così bene che sembra di leggere LeGoff (RIP). Con Withywoods intendo sia "the holding" che il territorio circostante che le persone che vi abitano. Anche i rapporti tra di essi e con i "Signori" del maniero è estremamente ben descritto ed adeguato.
Kudos
9/10

Molly, Riddle e Pazienza
Rimando al topic sui personaggi
10/10

Perseverance
Rimando al topic sui personaggi
7/10

La Prosa E' Fantastica.
Robin Hobb sa scrivere. Nel senso, scrive molto bene, la sua scrittura è evocativa, grammaticalmente quasi ineccepibile (e quando sceglie di deviare dalla regola grammaticale aurea è evidentemente una scelta decisa e ponderata). La sua scrittura si legge come della musica. A me da l'impressione di qualcosa di... sofficie. Di morbido. Come un cuscino quasi.
10/10

Tom Badgerlock/FitzChivalryFarseer
Credo che questa sia una delle cose migliori del libro in tutta onestà. Fitz non è Fitz. No davvero, il personaggio che ci racconta la sua vita, per l’80% del libro, non è affatto FitzChivalryFarseer. E’ Tom Badgerlock. Fitz è ancora dentro di lui, sotto i panni del proprietario di Withywoods, ed emerge talvolta.
Ma non è Fitz. E’ il tentativo di Fitz, estremo, di non-essere se stesso.
Non finirà bene ma è scritto in maniera magistrale. Incluso il fatto che Tom Badgerlock non si comporta come Fitz farebbe. Affatto.
9/10

PUNTI OGGETTIVEMENTE CATTIVI DI FOOL'S ASSASSIN

L'80% del Libro E' Fatto d'Aria Fritta.
Questo è il punto maggiore, perchè è quello che tutti hanno notato. A leggere i commenti su GoodReads il 90% nota qualcosa del tipo "molto lento/non succede niente per la maggioranza del libro."
Perchè effettivamente non succede una cippa per la maggioranza del libro. E' un niente, come detto sopra, scritto molto bene. Ma rimane niente. Sappiamo anche troppo sullo schema di colori di Whitywoods, sui vestiti che indossano, su che tipo di rinnovazioni fanno... Sappiamo più su Withywoods che quanto sappiamo di Buckkeep, o di com'è fatto Paragon all'interno! Ma servono tutte questi dettagli?
Quando si allestisce un set teatrale, si dice che non bisogna mettere lampade salvo nel caso in cui gli attori debbano menzionarle, accenderle, spegnerle o tirarle addosso a qualcuno. Perchè la lampada inutile distrarrebbe dall'azione.
In questo libro non c'è azione. Però è pieno di lampade.
E questo non è buona scrittura. E' semplicemente riempire pagine. E, visto che Robin Hobb sa perfettamente come darci l'impressione del luogo senza specificarci la pianta piastrella per piastrella (o quasi) è un riempire pagine voluto.
E no. Semplicemente no.
2/10


Personaggi Ricorrenti Sono Descritti come OOC.
Mi riferisco in particolare a Chade e Dutiful.
Rimando al topic sui personaggi
Questi due personaggi non sono stati descritti in maniera consona ai libri precedenti (SEI libri per Chade e TRE per Dutiful).
3/10

Bee E' Una Mary Sue.
Ho passato il personaggio "Bee" in questo test: The Universal Mary Sue Litmus Test .

Rimando al topic apposito

Si salva qualcosina (non le do 1/10) per le ottime descrizioni di com'è essere un Bianco. Veramente belle. Peccato per il personaggio intorno.
2/10

Lant&Shun Sono delle Caricature
Rimando al topic sui personaggi
1/10

C’Erano Altri Libri? Quali Altri Libri?
No ma lo sapete che questo è tecnicamente il quattordicesimo libro di una saga in cui c’è stato anche altro oltre a Fitz&Beloved?
Perché da questo libro non si direbbe.
Vi ricordate i Draghi? Quei cosi grossi rettiliformi che stanno, tipo, dall’altra parte della Montagna? No perché ci saranno due frasi in tutto il libro (vent’anni passano nel libro. Non due mesi. 20.Anni). Vi ricordate i problemi con i Witted Ones? Qualche secolo in cui le persone venivano squartate vive per quello? No perché anche qui, non c’è ‘na mazza a riguardo. E il Regno Pirata? Problemi con Bingtown? Chalced? HELLOOOO, Robin Hooob?
No ma prego, parlaci dello schema di colori delle stanze di Withywoods invece. Guarda, non stiamo nella pelle dal sapere se è azzurro-turchese-fuchsia o azzurro-teal-porpora.
1/10

La Conveniente Morte di Molly
Oh. Molly muore.
Che caso.
Che utile.
No dico, sia mai che Fitz debba fare per una volta una vera scelta tra Molly e Beloved, o una scelta tra Molly e qualcos'altro. Robin Hobb non potrebbe tollerare di scrivere una cosa simile.
E c'era il gravissimo rischio che questo avrebbe potuto prendere alcune pagine e toglierci l'unico piacere di sapere che tipo di legno Fitz aveva ordinato per le riparazioni di Withywoods! No dico, vi rendete conto?
Questa è oggettivamente cattiva scrittura, anche perché è la terza volta che ammazza personaggi per evitarsi complicazioni (Kyle, Burrich ed ora Molly).
2/10

TOTALE OGGETTIVO: 5,4

Questo libro OGGETTIVAMENTE non raggiunge la sufficienza, soprattutto per il modo osceno in cui sono trattati nuovi e vecchi personaggi.

Fool's Fate [leggi]

Soprattutto Lant e Shun sono scritti malissimo, ma anche Bee avrebbe dovuto essere trattata come un personaggio bambino invece che una Mary Sue miniadulta.

Si salva da abissi di orrore perché Fitz è sempre Fitz, e perché Robin Hobb oggettivamente sa scrivere, ma da lei mi aspettavo di più.


Questa è la parte del rewiev unicamente soggettiva su quello che mi è piaciuto o meno.

Alcuni di questi punti sono in linea con quelli oggettivi. Altri no.

TUTTO FINO A FOOL'S ASSASSIN SIETE AVVISATI! [leggi]

PUNTI SOGGETTIVAMENTEBUONI DI FOOL'S ASSASSIN

Fitz, Quando E' Fitz
Ammetto di aver amato moltissimo i -pochi- momenti in cui Fitz è Fitz. Quando "protegge" Bee da Lant. Quando uccide la messaggera. Ed alla fine, con Beloved. Bellissimi momenti davvero.
Peccato che siano qualcosa tipo il 10% del libro :\ Ma è stato anche bello vedere quanto disperatamente Fitz tenti, ancora, di non essere se stesso. Fitz non si comporta come un idiota, semplicemente non è Fitz. HolderBadgerlock non ha motivo per essere sospettoso di dei menestrelli. HolderBadgerlock non penserebbe mai che sua figlia possa avere delle capacità profetiche. Perchè un semplice uomo qualunque dei Sei Ducati dovrebbe pensare cose simili dopotutto?
Ma HolderBadgerlock non è vero. Non è reale. E la realtà ha capacità sue di farsi sentire...
10/10

La Prosa
Robin Hobb scrive bene, e mi piace come scrive. Mi piacciono le sue descrizioni ed il modo che ha di farci vedere il mondo. E' davvero bellissimo
9/10

L'Incontro Tra Fitz e Beloved
Non dico niente.
Qualcuno ha trovato un frammento di cuore di circa un cm? Sto ancora cercandolo.
9/10

Beloved
Mi è piaciuto. Ed intendo nella totalità. Mi è anche piaciuto quello che gli è successo. Perchè nel mio modesto parere, se lo meritava. Ho dei sentimenti molto peculiari a riguardo: lo vorrei coccolare tanterrimo, ma dall'altro punto di vista è 100% colpa sua quello che gli è successo, e che abbia sofferto non lo rende meno vero.
Mi è anche piaciuto come Robin Hobb sia riuscita a destreggiarsi (per ora) tra il fatto che è sempre Beloved (la sua ironia ed humor, la determinazione, l'amore per Fitz) e i cambiamenti derivati dalle torture (lo sporco, il fatto che mangi in maniera disordinata).
Non l'ho messo nei punti oggettivamente buoni perchè ancora non è sicuro. Vediamo Beloved troppo poco per capire fino in fondo quanto i suoi cambiamenti sono coerenti a quanto è successo senza scadere nell'OOC. Quindi... vedremo.
Ma finora mi piace.
9/10

La Filosofia dei Profeti Bianchi
E' sempre bello avere ragione <.<' Sono andata in giro per quasi tre anni dicendo che la filosofia dei Profeti Bianchi era malvagia e scorretta e lo and behold, ci ho preso. Beloved ancora non arriva a domandarsi se magari doveva farsi un blocco di fatti suoi, ma vedo speranze.
8/10

PUNTI SOGGETTIVAMENTECATTIVI DI FOOL'S ASSASSIN

Bee
Bee è una Mary Sue ma io ammetto che alcune Mary Sue mi piacciono. Vanyel, per esempio, il protagonista di tre libri di Mercedes Lackey è una Mary Sue, ma l'adoro.
Bee è una Mary Sue, ed una persona orrida.
Non ha un lato positivo, e dico uno. A parte che è una Mary Sue, è anche egocentrica, egoista e detesta Fitz. Le parti in cui pensa a suo padre sono tristi da spaccare il cuore. Fitz la adora, e Bee se ne infischia di lui.
Inoltre, Bee si autodistrugge spontaneamente se lasciata a Withywoods senza un parente di sangue nel raggio di 5 km. Apparentemente.
Ma Bee merita un post apposta con "I Dieci Motivi per cui Odio Bee".
0/10, Bee è uno di quei test a scuola in cui pure il nome è scritto sbagliato.

Chade&Dutiful&Elliana e la Politica dei Sei Ducati
UAAAAARGH.
Aherm. Scusate ma, aherm. Questi erano libri politici. Mi piacevano per quello.
Dico erano perchè apparentemente Dutiful ha lasciato il cervello nel *beep* di sua moglie.
A presto: La Guerra Civile Tra Il Regno Della Montagna Ed I Sei Ducati Parte Seconda: la Risata di Regale
Cretini.
2/10

Come Questo Libro Distrugge I Precedenti.
Prego, riflettete su questo:
La Filosofia dei Profeti Bianchi è Sbagliata.
Ergo
Beloved e la Donna Pallida Avrebbero Fatto Meglio a Farsi un Blocco di Fatti Propri.
Ma questo avrà un suo post.
5/10

Shun&Lant
Che.Personaggi.Orridi.
Scritti male E orridi. Anche se Shun mi è piaciuta un po' di più di Bee, in quanto Shun è AMPIAMENTE meglio scritta di Bee.
Lant? Lant non esiste. E' un blocco di parole su una pagina, non un vero personaggio.
2/10


I Malvagi Supercattivi.
Robin Hobb ha apparentemente riempito la sua quota di Antagonisti Meravigliosi con Kennit, ed attualmente è obbligata da contrattazioni sindacali a scrivere soltanto di UltramalvagiCattiverrimi in cui a confronto Sauron è un dilettante. No dico, questi portano distruzione a destra, sinistra e centro. Torturano perchè YOLO. Sono Orridi Oltre Ogni Limite.
E che due balle. Ma un cattivo che abbia delle motivazioni più complicate di "perchè mi scrive così" no eh?
3/10


L'Utilizzo Alla Morte di Vecchi Tropes.
C'è un motivo per cui GRR Martin è diventato un joke. Se ammazzi personaggi a spron battuto arriva un momento in cui i lettori se ne infischiano. Vengono desensitivizzati.
Robin Hobb sta esagerando con le torture. Ormai onestamente la mia reazione è "Oh, un altro personaggio torturato".
4/10 (che diventerà 2/10 quando ri-capiterà anche a Fitz. Perchè succederà)

TOTALE SOGGETTIVO: 5,4

Uguale all'oggettivo o.o Che strano.
In definitiva: Libro non orrido, in quanto alcune cose lo salvano. Ma libro DECISAMENTE inferiore alle aspettative ed alle capacità dell'autrice.

Sono scatanata! u.u Due post li avevo già pronti, sto preparando il terzo, il quarto ed il quinto. No non scherzo @.@

Guarda sono d'accordo con te al 100% su Revel. E' veramente descritto bene. Cosa ne hai pensato di

Indovina un po'... Ebbene si, Fool's Assassin! [leggi]

Perseverance?

Non ti sembra un piccolo Fitz di nuovo? *O*

Sono d'accordo sul nuovo personaggio femminile, ma per me pure quello maschile non è stato descritto molto bene :\

E vogliamo parlare di quanto è cretino Dutiful? =______=

(12-08-2014, 11:15)Iku Ha scritto:  -sto arrivando anche io: lasciate che accompagni all'aeroporto il mio ospite e sonossubitodavoi-

Ti aspettiamo!

(12-08-2014, 12:21)Tiz Ha scritto:  Sono scatanata! u.u Due post li avevo già pronti, sto preparando il terzo, il quarto ed il quinto. No non scherzo @.@

Guarda sono d'accordo con te al 100% su Revel. E' veramente descritto bene. Cosa ne hai pensato di

Indovina un po'... Ebbene si, Fool's Assassin! [leggi]

Perseverance?

Non ti sembra un piccolo Fitz di nuovo? *O*

Sono d'accordo sul nuovo personaggio femminile, ma per me pure quello maschile non è stato descritto molto bene :\

E vogliamo parlare di quanto è cretino Dutiful? =______=

Scatenata lettrice, consultiamoci un attimo in privato per tenere in ordine i tanti commenti già postati. ^^

Revel è PERFETTO. Perseverance è tenerissimo, Dio mio!
Shun... l'ho già detto, ahimè. Lant, onestamente, meriterebbe un topic a parte.

Dutiful... lo abbiamo visto poco e sì, molto in ombra. Spero che recuperi terreno.

(12-08-2014, 12:13)Tiz Ha scritto:  Ebbene si. Rompo il silenzio di qualche mese per scrivere, come promesso, il mio rewiev Fool'sAssassin.

Il post è diviso in due parti, perchè nella prima c'è su quanto è oggettivamente buono/cattivo nel libro (da un punto di vista tecnico), nella seconda parte c'è quanto mi è piaciuto/non mi è piaciuto.

Finalmente posso risponderti, cara! La rilettura mi ha portato via una quantità di tempo mostruosa, mi dispiace.
Io non sono capace di fare una critica oggettiva perché di no ma mi piaceva comunque l'idea di rispondere alle belle cose che hai detto.
Quoto le belle parole sulla Hobb, su Withywoods e su Fitz, intanto, perché la scrittura della Hobb è sempre una cosa bellissima e farsi ammantare da quello che scrive su personaggi e luoghi è bello.

-ma perché mettiamo spoiler in un topic palesemente incentrato su un nuovo libro?-

Spoiler [leggi]

Non succede niente: è vero. Succede gran poco, ma penso che la scelta di dedicare parte del primo libro all'introspezione di un personaggio mai incontrato e che sta ora reggendo metà della narrazione non sia così campata in aria.
Parli di lampade in scena. Secondo me non ce ne sono. Sappiamo tante cose dell'ambiente perché i personaggi ce le hanno dette, perché per loro significano qualcosa.
Stiamo parlando del luogo dove è nata Bee, del luogo in cui Fitz ha potuto smettere di essere il Bastardo dello Spirito e diventare una persona che non aveva niente a che fare con Buckkeep. Questo posto per loro significa parecchio e non mi pare di aver letto, finora, cose inutili.
Sì, succede poco (ma neanche troppo: la gravidanza, la morte di Molly, la crescita di Bee…) ma Robin non ci ha piantato il naso nelle tende dicendo "guarda le tende, farò succedere qualcosa di topico dietro queste tende" e poi non l'ha fatto.
No, ha solo lasciato che i personaggi parlassero del luogo che amano.
E anche il fatto che succede poco è solo in relazione al fatto che, nel resto del mondo, è successo di tutto. Abbiamo i draghi, su Kelsingra, abbiamo la rivoluzione a Chalced e noi siamo "obbligati" a tenere il naso nel giardino di Fitz. E' frustrante, è vero, ma non siamo nelle Cronache dove si poteva saltare da un luogo all'altro: siamo nella mente di Fitz e Bee, stavolta, e guardiamo e amiamo quello che loro guardano e amano.

Avrei tante altre cose da dire ma le spalmerò allegramente in giro per gli altri topic, se non ti dispiace! Buon compleanno!!!

---

Oh beh. Veniamo a noi.

Bello. Tanti momenti di commozione (sapete che quando mi nominano Pazienza, Burrich e Chevalier io non capisco più assolutamente nulla) e tanti momenti di nuove trepidazioni (Revel, Perseverance e Riddle su tutti) e agognate lacrime per quell'incontro.
Cos'avremmo fatto se non avesse avuto luogo?

Come dice la Matta i primi due capitoli sono molto intensi e rappresentano in qualche modo una finestra in cui l'addestramento di Fitz torna a chiamarlo (peccato che lui non risponda…). Sono intensi e alla fine del secondo mi sono morsa le mani e ho esclamato solo il primo di una lunga serie di tradizionali "Che Idiota!".
Non ho comunque trovato la cosa eccessivamente OT: nella mia mente Fitz vuole disperatamente smettere di essere la persona che è, smettere di essere legato a Buckkeep (lo testimonia anche la decisione con cui rifiuta le proposte di tutti coloro che lo vorrebbero a corte) e rinnegare il suo passato.

Ho notato un'interessante contrasto tra come vive tranquillamente la sua vita e come inizia a lamentarsi
appena Molly inizia a dare segni di squilibrio, invocando a gran voce di avere indietro i suoi due compagni come se le due vite fossero separate e il solo avere Molly sopperisse alla loro mancanza. Bah.

Concordo sul fatto che chiudere il libro a quel punto, dalla parte di Fitz, sia una scelta un tantinello moscia ma allo stesso tempo non oso pensare come sarebbe stato chiudere il libro su

Spoiler [leggi]

Bee rapita E la vita del Matto in bilico attraverso il portale.

No, voglio dire, io mi sarei sparata.

Ed ecco una lagna personale: i giovani non sono descritti.
Io aspettavo trepidante di sapere che ne era stato di tutti loro, di Devoto, di Ticcio, di Urtica e il resto della ciurma di Molly (che ho trovato, salvo misere eccezioni, odiosamente menefreghista) ora che era passato un po' di tempo. Nah, non una parola per descrivermeli, né loro né

Spoiler [leggi]

i due principi, Prosper e Integrity, salvo l'accenno al fatto che il secondo ricordi Rurisk -momento di commozione-

Non ho ancora deciso se questa cosa è giustificabile per la trama o se essere mostruosamente offesa.

Comunque ieri notte, per finire la rilettura, ho letto nella più completa oscurità la parte

Spoiler [leggi]

dell'invasione di Withywoods.

Veramente, veramente agghiacciante.

(12-08-2014, 10:58)The Fool Ha scritto:  Per intenderci:

Fool’s Assassin - spoiler [leggi]

avrei chiuso in corrispondenza dell’ingresso nel Pilastro. Poi avrei passato la palla a Bee.

E' vero, in parte sono d'accordo.

Spoiler [leggi]

Tuttavia, ho trovato toccante e straziante il finale anche così com'è: il sollievo di Fitz per il ristabilirsi del Matto contrapposto alla tragedia di Bee, di cui è ancora ignaro.
Fitz ancora una volta ha dovuto fare una scelta, che si è dimostrata ben più terribile di quanto potesse apparire. Ha sacrificato, senza saperlo al momento, una cosa (Bee) per un'altra (il Matto).
Il tutto è perfettamente contenuto nella frase di chiusura del romanzo:

Citazione:Nothing warned me on that bright day that the darkest time of my life had begun.

E' vero che il climax di tensione ed emotivo è smorzato rispetto alle pagine precedenti, ma non oso immaginare i sentimenti di Fitz nel prossimo libro (preparo altri pachi di fazzoletti ).

Ah, FINALMENTE!

Premesso che:
- sono mesi che mi preparo a postare questa recensione;
- ho letto i vostri commenti più o meno sparpagliati;
- ho discusso di questo romanzo ore al telefono con la Matta e i Draghi.

...posso finalmente scrivere quello che penso di Fool's Assassin.


SPOILER SOLO OVE SEGNALATI APPOSITAMENTE



Il linea generale il romanzo mi è piaciuto, ma siamo lontani dalle vette narrative della Hobb. Sarà che mi aspettavo un romanzo completamente diverso, sarò che la fame di ritrovare Fitz era enorme, sarà per altri motivi, ma mentre leggevo mi sentivo profondamente turbato; non era questo il romanzo che volevo leggere.
Metabolizzata la sorpresa, o meglio, tramutato il disappunto in sorpresa, posso valutare serenamente il romanzo come un buon libro, dargli il punteggio di 4/5 e aspettare con ansia il seguito.

Nel dettaglio, sono rimasto deluso dal ritmo della storia. Come ormai sanno anche i muri, la narrazione parte velocissima, finisce in un turbinio a dir poco frenetico ma di mezzo c'è bonaccia, calma totale, nemmeno una brezza.
Ciò è innegabile, nonostante la bravura e i trucchi che Robin sfodera; è pur vero che, come direbbe Paola Turci, è uno stato di calma apparente, perché fra il colore delle tendine di una camera e le stalle da ripulire ne succedono di cose, spesso solo accennate.
E' però innegabile che sussista uno squilibrio narrativo. E lo dico pur avendo amato e tanto la prima parte. Mai come in questo romanzo, e mi dispiace per la cara Francesca, ho amato

Fools' Assassin [leggi]

Molly. E ho pianto per la sua morte, non di gioia, come una certa Matta (donde la frase che reca in firma).Sul punto, occorre spendere due parole in più.
La Hobb, lo sappiamo, è una perfetta Penelope. Tesse e disfa la tela più volte, in attesa che torni il suo Ulisse. Se in un primo momento questi sembrava essere Molly (e da qui il fare e disfare l'intera vita di Fitz, come da me segnalato in questo articolo: http://www.bloodmemories.it/forum/showth...t=articolo ), adesso mi sembra essere il Matto. Ma la Hobb non può iniziare il romanzo con Molly morta, sarebbe troppo facile per lei e sleale per il lettore, che si sentirebbe preso in giro dal facile artificio per agirare il problema della presenza dell'ingombrante matrona. Allora, Robin, coscientemente, spende capitoli e capitoli per descrivere Molly (fra i più terribili e belli del romanzo), al fine da darle un effettivo spessore e un ruolo. Poi il tempo e l'età la porteranno via, ma intanto non sarà stata una comparsa nel romanzo, ma un personaggio decisivo.

Ciononostante, il ritmo è imperfetto, e anche la fine precipitosa (che ho letto stando male e palpitando), poteva essere meglio gestita.
Quello che mi fa ben sperare è che - almeno per i miei gusti - anche Borgomago, l'Uomo Ambrato (soprattutto) e le Cronache erano partite lente, con grandi prologhi, rivelandosi poi serie stupende.

Altro aspetto che non mi è piaciuto è stato il togliere dalla storia lo sfondo geopolitico costruito nei romanzi precedenti della serie. Di tale sfondo, in Fool's Assassin, non c'è quasi nulla.

Fool's Assassin, Cronache Giungle Pioggia, Borgomago, Uomo Ambrato [leggi]

I ritorno dei draghi e i cambi di regimi nelle Isole dei Pirati e a Chalced sono solo appena accennati. Unica 'finestra' di 'politica internazionale' è quella nel regno delle Montagne, che ho molto apprazzato.
Ora, so bene che la Hobb va ripetendo che tali elementi non ci sono perché il romanzo è incentrato su Giuncheto, ma la risposta mi sembra flebiluccia, soprattutto visto i continui rapporti che Fitz intesse con la casa regnante dei Sei Ducati.

Non so se a Robin sia mancato il coraggio di inserire elementi de più vasto mondo fin dal primo romanzo o se, più realisticamente, abbia scelto di incentrarsi sulla vicenda che raccontava. Però è stata un'occasione mancata.

Per il resto, ma motiverò meglio nelle discussioni apposite, trovo tutto splendidamente scritto. Non mi sembra che vi siano contraddizioni con i romanzi precedenti - Tiz, calma! Ho appena scritto che motiverò, dammene il tempo =P - né che i personaggi tradiscano quello che sono. Certo, avrei voluto vedere qualcuno di più e qualcuno di meno...

Anche l'innovazione stilistica - che ormai pure i muri conoscono, ma evito di nominare - mi ha sorpreso terribilmente, mettendomi subito di cattivissimo umore (e ho chiamato ululando la Matta). Ragionandoci sopra, però, funziona, ed è arrivata al momento giusto.
A proposito, mi rimane un dubbio atroce:

Fool's Assassin [leggi]

non è che Robin ha inserito la seconda voce narrante per raccontarci la morte di Fitz? Certo, i brani di apertura di ogni capitolo e il prologo fanno ben sperare, ma non si sa mai...

In generale, ho notato che Robin si è divertita più del solito a seminare falsi indizi. Questo, ma riprenderò l'argomento altrove, rende difficile fare supposizioni su ciò che abbiamo letto, ma mi invita ad essere estremamente cauto nel trarre giudizi. Mai come in questo romanzo Robin ci mostra ciò che i suoi personaggi credono sia vero, senza però necessariamente essere al contempo ciò che è vero.




marco

(31-08-2014, 16:08)Umbra Ha scritto:  A proposito, mi rimane un dubbio atroce:

Fool's Assassin [leggi]

non è che Robin ha inserito la seconda voce narrante per raccontarci la morte di Fitz? Certo, i brani di apertura di ogni capitolo e il prologo fanno ben sperare, ma non si sa mai...

No ma davvero, io penso che sia ovvio.

E' palese, assolutamente evidente che

Fool's Fate [leggi]

la trilogia si chiuderà con la morte (o equivalente, tipo dragherizzazione-di-pietra) di Fitz, Beloved o entrambi. Anzi a dire il vero io penso che Fitz muoia nel prossimo libro, lasciando l'ultimo libro alla sola narrazione di Bee, e Beloved a morire nella fine del terzo.

E' uno dei motivi per cui detesto questa nuova trilogia

Facciamo così: se NON succede offro un caffè a tutto il forum. Corretto se necessario

(31-08-2014, 17:05)Tiz Ha scritto:  

(31-08-2014, 16:08)Umbra Ha scritto:  A proposito, mi rimane un dubbio atroce:

Fool's Assassin [leggi]

non è che Robin ha inserito la seconda voce narrante per raccontarci la morte di Fitz? Certo, i brani di apertura di ogni capitolo e il prologo fanno ben sperare, ma non si sa mai...

No ma davvero, io penso che sia ovvio.

E' palese, assolutamente evidente che

Fool's Fate [leggi]

la trilogia si chiuderà con la morte (o equivalente, tipo dragherizzazione-di-pietra) di Fitz, Beloved o entrambi. Anzi a dire il vero io penso che Fitz muoia nel prossimo libro, lasciando l'ultimo libro alla sola narrazione di Bee, e Beloved a morire nella fine del terzo.

E' uno dei motivi per cui detesto questa nuova trilogia

Facciamo così: se NON succede offro un caffè a tutto il forum. Corretto se necessario

Tiz, sei una donna di certezze! Ancora una volta, io ci andrei cauto!

Anche io temo quello che ho messo sotto spoiler, ma non ne sarei certo! La Matta è riuscita a darmi tutta una serie di indizi contrari!

Robin mi ha SEMPRE sorpreso, è una delle scrittrici più imprevedibili che conosca, anche dopo aver letto la sua intera produzione non riesco sempre a capire dove sta portando la storia (mentre ormai leggo nelle menti di autori come Brooks e Abercrombie).

Per questo, di nuovo, andrei cauto! E mi permetto un consiglio d'amico: non odiare una trilogia per qualcosa che ancora non si è verificato! Come ebbe a dire Etta, "Quando hai paura di fallire, temi qualcosa che non è ancora accaduto. Predici il tuo stesso fallimento, e a causa dell'inattività ti imprigioni in esso"; mutatis mutandis, mi sembra il caso di non preoccuparsi troppo ora


marco