Jacqueline Carey
Terre d'Ange e altro ancora
|
25-05-2009, 16:13,
![]() |
|||
|
|||
Jacqueline Carey
RIPRENDO CON POCHE MODIFICHE UNA PRECEDENTE TRATTAZIONE
Esplorando, dopo la Rowling la Hobb e la Bujold, il panorama femminile fantasy, mi sono imbattuto in Jacqueline Carey. Ecco a voi la solita super recensione! NON CONTIENE SPOILERS Jacqueline Carey è solo al suo terzo romanzo in pochi anni (almeno in Italia, copn la Nord lentissima nelle traduzioni) e già fa scalpore. Non per le vendite, buone ma non eccezionali, ma per la materia trattata. In un paese come il nostro non si può certo raccontare la storia de 'lo sgravio indesiderato di una pu**ana' (cito testualmente, signori moderatori, ambasciator non porta pena ![]() Il mondo da lei creato, geografia, politica, cultura e religione, è diverso dal nostro, eppure in trasparenza si possono leggere i segni di un medioevo barbarico ma romanticamente sfolgorante, trasfiguraro e compenetrato da uno sfavillante gusto di carattere rinascimentale. La lezione principale che influisce su quest'autrice è quella di Martin: i tre libri finora pubblicati, Il dardo e la rosa, La prescelta e l'erede e La maschera e le tenebre, sono formati da circa 800 pagine l'uno, con una storia articolatissima che vede al suo centro intrighi di corte serratissimi e quantomai vasti. Al contrario però di Martin, tutti i tasselli della Carey, alla fine, scivolano al loro posto alla perfezione, senza incongruenze narrative dovute ad iperbolici colpi di scena, senza cioè venir meno alla verosimiglianza, ma riannonando infine i capi di un gioco steso sapientemente lungo le vie del romanzo senza però che il lettore riesca a scoprirlo. Numerose le scene di sesso - altro punto d'incontro con Martin - inevitabili data la professione della protagonista e mai fini a se stesse o vuotamente pornografiche, ma sempre da inquadrare nella cultura del mondo descritto dall'autrice. Paradossalmente - o forse non tanto in realtà - le parti meno riuscite sono quelle rarissime dove viene messo in scena il soprannaturale, che nei pochi casi in cui si manifesta rischia di apparire come un deus ex machina. Il risultato finale del lavoro di Jacqueline Carey è di buon livello: non scadendo mai nel banale, nel volgare o nel risibile, l'autrice ci offre romanzi di grande originalità e leggibilità , godibili sotto molti punti di vista, grazie a personaggi intriganti e perversi, innocenti e spaventati, che ci offrono lo spettacolo della loro vita - e spesso della loro morte - in pagine dal sapore epico e su uno sfondo dal gusto rinascimentale. Comprate i romanzi della Carey, gentaglia, e se già lo avete fatto discutiamone qua! So che abbiamo a bordo molti stimati lettori! ![]() marco |
|||
25-05-2009, 16:42,
![]() |
|||
|
|||
![]()
Quando decisi di comprare il primo libro, ero rimasta affascinata dal font usato per il titolo, oltre che dal titolo stesso.
La cosa che più mi è piaciuta dei due libri che ho letto(mi manca La Maschera e le Tenebre) è la sensualità mai volgare che traspare dalla storia, unita ad una ambientazione medieval/fiabesca e ad un susseguirsi continuo di intrighi. Attendo di comprare e leggere il terzo e ultimo libro per vedere come si conluderà la vicenda di Phèdre e spero che la Nord pubblichi anche le altre opere della Carey ![]() Citazione:Al contrario però di Martin, tutti i tasselli della Carey, alla fine, scivolano al loro posto alla perfezione, senza incongruenze narrative dovute ad iperbolici colpi di scena, senza cioè venir meno alla verosimiglianza, ma riannonando infine i capi di un gioco steso sapientemente lungo le vie del romanzo senza però che il lettore riesca a scoprirlo.non toccarmi martin...sinceramente le incongruenze narrative io non le ho trovate ![]() Ornella. ) |
|||
25-05-2009, 16:52,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
Meglio che non parli della Carey. Per me è buona solo per il caminetto.
E non ne ho nemmeno uno. ^^" de gustibus... One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
|||
25-05-2009, 17:08,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
ç____ç
"ama a tuo piacimento..." ...ehm...io sono tra gli amanti della Carey! Infatti Delaunay è il nome (anzi) è il cognome di alcuni tra i miei personaggi preferiti. Well, Daenerys, e di questa storia d'amore non varrebbe la pena parlarne nel topic delle storie d'amore? ![]() Della Carey amo spaventosamente i nomi. Non so come mai. anche ora, a distanza di mesi e mesi, i suoi nomi mi rotolano sulla lingua come sfere di zucchero, e il ripeterli sottovoce ha un fascino davvero straordinario... (...ma uno psicologo no? ![]() ![]() |
|||
25-05-2009, 17:37,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
A me ha annoiato a morte: un mondo in cui tutti sono belli (ah, ma che belli!; sporchi ma belli; mendicanti ma belli; sfregiati ma belli...), e la protagonista masochista si rigenera neanche fosse fatta di pongo, e la cattiva è cattiva (ma che cattiva!) etcì etcì mi deprimeva: trovavo i personaggi di carta velina, il mondo incredibile - mi ricordo una scena in cui Phedre ragazzina si reca nei bassifondi della città ; bassifondi pericolosi quanto il letto di casa mia - e la scrittura disperatamente compiaciuta.
Sentivo la voce dellaCarey che gongolava nella mia testa "Visto quanto sono brava? E che belle costruzioni sintattiche che so fare! E che vocabolario ricco che ho!" Poi, appunto, sono gusti. ![]() One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
|||
25-05-2009, 20:15,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
Pur dispiaciuto per la stroncatura di Tintaglia, sono contento che la Carey qui a bordo abbia successo, e spero di leggere presto commenti della Matta a tal proposito...
Ornella, so che per te Martin è intoccabile, ma io - dopo il 5° semilibro italiano - l'ho abbandonato: non lo uso per il caminetto, ma per me rimane l'emblema di una strepitosa scrittura al servizio di una trama che non vuole far altro che prendere per i fondelli il lettore, tirandola per le lunghe. Ovviamente è un mio parere, fin dove ho letto - ad esempio - ho adorato i personaggi, soprattutto i Lannister e la moglie del primo Stark (inizio a scordare i nomi! le sue figlie invece erano palle ai piedi tremende!) Si potrebbe aprire un bel topic, su Martin... lascio a te l'onore! ![]() ![]() marco |
|||
25-05-2009, 20:21,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
A me piacevano tantissimo gli Stark...certo, ho smesso di leggere Martin perché nemmeno mi ritrovo più nella trama, però non oso pensare quanto ancora andrà avanti questa saga...
E la Carey mi ha affascinato moltissimo. Del resto conoscete tutti i miei canoni di valutazione... (e dato che non li conoscete giungerete rapidamente alla conclusione...non ne ho...) ![]() |
|||
25-05-2009, 22:56,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
Jacqueline Carey mi è stata consigliata da una amica, colpita fin da subito da questi originali e avvincenti romanzi. Io ne sono stata letteralmente folgorata ed ora che sto giungedo alla fine della prima trilogia, piango al pensiero che stia terminando.
La Carey è creatrice di un mondo fantastico chiamato Terre D'Ange, una sorta di Francia rivista e rinominata dove tutto ruota attorno al motto del loro dio, il Beato Elua: Ama a tuo piacimento. E ci troviamo così un una ambientazione completamente assurda per i nostri canoni, ma fondamentale per la costruzione delle epiche avventure di Phèdre, ragazza dal nome infausto e segnata dal dio Kushiel, il castigatore, mediante una macchia scarlata nell'occhio sinistro. Ella è in grado di provare piacere nel dolore, cosa che la porterà laddove nessun altro potrà giungere; addestrata dal nobile Anafiel Delaunay e iniziata alla arti di Naamah, la dea del piacere, Phèdre diventerà una spia a caccia dei traditori del regno. Intrighi a non finire, tasselli di un puzzle sempre più difficile da ricomporre ma che alla fine si incastrano perfettamente al loro posto, sono solo alcuni degli elementi di questi romanzi. Perchè la Carey riesce anche a farci viaggiare in luoghi lontani, insidiosi ma anche meravigliosi, descrivendoli con accuratezza insieme alle popolazioni che li abitano; e c'è sempre un fondo di verità e di cenni storici in queste descrizioni, nulla nasce dal caso o dalla assoluta fantasia. Beh, eccetto forse la stessa Terre d'Ange. ![]() E poi ci sono i personaggi della Carey, così meravigliosamente ben riusciti che paiono prendere vita davanti a noi, riusciamo ad immaginarceli nelle loro movenze, nei loro aspetto e non possiamo fare a meno di amarli, belli, brutti, buoni o cattivi che siano, con i loro caratteri, i loro ideali, i pregi e i difetti. E come diceva Iku, hanno dei nomi con una sonorità così bella che è un piacere leggerli e pronunciarli! Io consiglio a tutti - vivamente - di non perdersi le avventure di Phèdre per nessuna ragione al mondo. Trovo che Jacqueline Carey sia un'autrice eccezionale, la cui ingegnosità riesce ad elaborare trame sempre nuove, sempre originali e mai scontate o banali. Ovviamente si tratta del mio modesto parere che spero condividerete, scoprendo quante emozioni questi romanzi possono regalare. Un eterno GRAZIE a Jacqueline Carey (tò, pure lei ha un bellissimo nome) ![]() ![]() ![]() |
|||
25-05-2009, 23:48,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
Ambra, tanto di cappello!!
![]() ![]() |
|||
26-05-2009, 14:37,
![]() |
|||
|
|||
RE: Jacqueline Carey
(25-05-2009, 22:56)Ambra Ha scritto: [...] E come diceva Iku, hanno dei nomi con una sonorità così bella che è un piacere leggerli e pronunciarli! devo assolutamente quotare...i nomi sono bellissimi!!! anche questo aiutava il paicere della lettura, visto che al mio orecchio suonavano sempre estremamente musicali!! *__* Per quanto riguarda Martin, non è intoccabile, per fortuna non sono fanatica di nessuno scrittore, per quanto mi piaccia molto ![]() ![]() Ornella. ![]() |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)