Stanotte ho sognato...
bellezze, incubi e stramberie notturne
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29-03-2018, 18:03,
Messaggio: #371
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RE: Stanotte ho sognato...
L'altra notte ho fatto un sogno troppo vivido per non riportarlo qui.
Premetto che venivo da un weekend molto intenso per attività outdoor (arrampicata e ciaspolata) e mi aspettava pure il personal in palestra. Poi capirete perchè lo dico. Nel sogno una mia cara amica di scuola si sposava con il suo compagno (a cui avevo dato io un volto, non avendolo mai visto), in abito azzurro. Erano entrambi vestiti di azzurro ed entravano in casa danzando. Sì, in casa, perchè era tipo un matrimonio all'americana che fanno in casa e non in chiesa. C'erano tanti invitati ed era un matrimonio in grande, essendo la famiglia di lui ricca. La mia amica aveva i capelli rossi, un bel rosso intenso scuro, e stava benissimo con l'azzurro. Dopo la cerimonia la mia amica si rilassava e dava una pacca sulla spalla ad un invitato (un fratello dello sposo) per salutarlo. Sto tizio era uno che se la tirava alquanto, con gli occhiali da sole, non so cosa ci facesse nel mio sogno. Poi c'ero io, un po' a disagio perchè non conoscevo nessuno, ma tutto sommato tranquilla. C'era anche la mia gatta Brì, che tenevo in braccio e si rilassava. Voleva dormire, così la portavo in una stanza a parte in modo che stesse tranquilla. Poi c'era una signora un po' su con gli anni che mi chiedeva dell'acqua perché doveva prendere le pillole e mi domandava se doveva pagarla pensando che io fossi una sorta di cameriera. E io rispondevo: "ma no, penso che l'acqua sia inclusa nel prezzo!" gentilmente e senza farle presente che in realtà NON ero una cameriera. Dulcis in fundo, il matrimonio si stava svolgendo in Sicilia e avevano chiuso l'eliporto proprio in occasione di questo matrimonio importante (tipo per riservarlo agli invitati) e c'era Marco-Umbra su facebook che impostava lo stato su "feeling perplexed" domandandosi se fosse davvero necessario arrivare a chiudere un eliporto  . Ogni volta che ci penso rido ancora. Ora, i miei sogni sono sempre un ammasso confuso di immagini, questo era troppo chiaro per non domandarsi il significato! Ho cercato alcuni termini sul web e ho trovato: - il matrimonio simboleggia una fase di cambiamento e bisogna fare attenzione alle emozioni che si provano in sogno. Le mie in generale erano positive. - i capelli rossi: non ho neanche cercato, è la mia recente fissa per gli hennè - vecchietta che mi chiede le pillole: non pervenuta, gli anziani hanno moltissimi significati. - il parente-bullo... boh?! - eliporto chiuso: ho cercato aeroporto che è la cosa più simile ed anche questo è legato ai cambiamenti, ma non ho capito in che modo. - Marco e lo stato su facebook... Infine, i due punti chiave: - il colore azzurro ha vari significati tra cui "ti senti tranquillo e sereno" e "hai bisogno di riposare" - il tuo gatto rappresenta te stesso (faccio notare che io la mettevo a dormire...) Adesso rileggete la premessa... ...c'era bisogno di tutto sto casino per capire che mi serviva qualche ora di sonno in più??? |
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29-03-2018, 21:05,
Messaggio: #372
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RE: Stanotte ho sognato...
Anch'io ho fatto un sogno stranissimo, ma mi affido ad Ambra per l'interpretazione.
Vivevamo ancora a Sanremo, e durante una fiera cittadina io mi trovavo a portare in giro sulla mia Pandina amatissima, gialla e scassata, Donald Trump e sua figlia. Simpaticissima, faceva uno stage in cui la sfruttavano e bullizzavano. Ehm. Io cercavo di intrattenere Trump (che si rivelava garbato gentiluomo...) senza farlo riconoscere. Per sfuggire alla folla salivamo in collina e finivamo in Valle D'Aosta (ah, la geografia dei sogni!), dove ci fermavamo in una trattoria rustica dove veniva infine riconosciuto, ma non voleva andarsene perché aveva fame. Cercavo quindi un tavolo un po' riparato per permetterci di cenare in pace. Volevo anche pagare io, con il denaro (parecchio) che avevo in mano. Durante il viaggio infatti ci eravamo fermati all'ospedale (quello di Olbia, ma arroccato in collina come il Borea a Sanremo), e a causa della carenza di mezzi e parcheggi dovuta alla festa una ragazza mi aveva messo in mano quel denaro chiedendomi di portarla in centro. Nonostante le avessi detto che non avevo la licenza (e poi avevo Trump in macchina...) e che si arrivava in centro in una ventina di minuti a piedi, mi aveva lasciato questo mazzo di banconote (diverse centinaia di euro in banconote da cinquanta e venti - saranno stati trecento) che ho tenuto in mano per tutto il resto del sogno. O.O One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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29-03-2018, 23:50,
Messaggio: #373
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RE: Stanotte ho sognato...
@Ambra:
La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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08-04-2018, 11:37,
Messaggio: #374
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RE: Stanotte ho sognato...
Stanotte ho fatto un sogno assurdo, che vi riguarda
Ho sognato che a Messina c'era una specie di casa-labirinto dove Robin era cresciuta da giovane e che Robin ci aveva chiesto di tenerla in ordine e renderla fruibile ai visitatori. Per esempio, un giorno venivano due sue nipoti mezze hippie a vederla ed era il mio turno di fare da cicerone. L'indomani si teneva un festival in onore di Robin, con musica da camera, visione di cielo notturno e, alla fine, un'intervista a lei in un teatro annesso alla casa. Quella sera, un'enorme cometa doveva passare nel cielo, e noi infatti, a un certo punto, l'avremmo anche vista. L'intervista a Robin non andava granché bene, perché l'organizzazione non aveva pagato un interprete e Robin si sforzava di capire l'italiano. La sala era a cavea, c'erano la Matta e Lady Drago e tantissimi ragazzi giovani, molti dei quali utenti BM. Io arrivavo appena in tempo, e al momento delle domande, prendevo la parola e mi lanciavo in un accorato discorso in inglese (perché ci eravamo spostati magicamente in UK, non chiedetemi il motivo): mi presentavo a nome BM, chiedevo in sala di alzare le mani prima gli utenti del forum (una decina), poi chi seguiva il sito via FB (molti di più), e denunciavo, con tono roboanti, il fatto che l'opera di Robin fosse sottovalutata in Italia, che noi non fossimo consultati da nessuno, che come risultato copertine e traduzioni facevano schifo (e qui la folla rispondeva con un ruggito). La moderatrice del panel tentava di zittirmi, ma io chiedevo ancora un minuto e lo ottenevo per intercessione di Robin. Allora, superando un momento di panico perché non riuscivo a trovare la mia voce (mi capita spesso nei sogni) e girandomi nelle fine dietro per guardare la Matta negli occhi, denunciavo che non eravamo stati consultati neanche per l'organizzazione di quell'evento, nonostante fossimo i curatori della sede, e invitavo tutte le persone presenti nella sala a unirsi al forum BM e a seguirci, perché solo con i numeri potevamo valere qualcosa in confronto alle case editrici e alle grandi organizzazioni di eventi. La sala applaudiva convinta e io me ne uscivo in trionfo da lì. A quel punto, raggiungevo degli amici al bar e raccontavo loro la vicenda. Mi rendevo però conto di avere lasciato il mio cappotto nella sala e di non avere salutato Robin. Cercavo di tornare indietro, ma mi ero perso. Chiedevo informazioni alle persone per strada, e non riuscendo a trovare la direzione, mi svegliavo. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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26-04-2019, 10:52,
Messaggio: #375
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RE: Stanotte ho sognato...
Stanotte ho sognato che ero Brona. Attraversavo le Quattro Terre a cavallo per monitorare l'esercito nemico e mi accorgevo che mi avevano quasi accerchiato. Avvolto nelle mie arti magiche, attraversavo indisturbato le linee nemiche e tornavo al mio castello a Salina. Ero tranquillo: il mio potere mi garantiva totale immunità .
Giungeva quindi da me un cavaliere, un giovane Druido venuto a sfidarmi. Era mio cugino Giuseppe. Mi implorava di arrendermi, di gettare le armi: l'esercito nemico era alle porte, meglio evitare una strage. Io ridevo: lui era spaventato, sapeva che forze mortali non potevano nulla contro di me. Quando, suo malgrado, si decideva ad attaccarmi, sicuro di perire, uno dei miei Messaggeri del Teschio sbucava da un angolo buio e lo assaliva. A quel punto qualcosa si rompeva in me, mi muovevo a intercettare il mostro e lo distruggevo col mio fuoco, mentre lui mi guardava sgomento. Mi voltavo poi verso mio cugino, bianco come un cencio, e gli dicevo di aprire le porte. Mi arrendevo. Mi sono svegliato qui e sono rimasto sveglio due ore, in piena notte, a pensare al sogno e a Brooks. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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