Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
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12-12-2009, 15:28,
Messaggio: #31
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
Trovo anche io che il vostro scambio di vedute sia decisamente interessante e per niente noioso, infatti procedo senza indugio a discutere con i miei colleghi la tua brillante proposta!
P.S.: Dimenticavo! Non siete voi a dover ringraziare noi, ma siamo noi a dover ringraziare voi per averci permesso di leggere i libri di Robin Hobb nel nostro italico idioma!
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21-12-2009, 04:35,
Messaggio: #32
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
(12-12-2009, 14:58)Folgore Ha scritto: Avevo scritto un post molto lungo, ma per il momento l'ho salvato sul mio HD, perché vorrei fare un suggerimento ai nostri amati ufficiali: che ne dite di aprire un nuovo forum dedicato al "Dietro le quinte" dei romanzi, che includa sia le discussioni sulle traduzioni che (chissà !) un futuro scambio di idee con Robin in persona? Dato che non coprirebbe solo il ciclo di Fitz & Co., potrebbe stare nei "forum tecnici", anche se non è esattamente tecnico dal punto di vista del forum. Paola carissima, scusa il ritardo della risposta, ma fra gli addobbi del forum e le partenze pre-natalizie l'ultima settimana è stata molto convulsa! Come aveva già lasciato intendere Wintrow, la tua proposta ci ha galvanizzato oltre che onorato e quindi la accettiamo con gioia. Abbiamo già pensato a una collocazione e a un nome per il nuovo spazio, che ti proporremo al più presto (in anteprima ^^) non appena avremo concordato gli ultimissimi dettagli. Sarà assolutamente fantastico puntare l'attenzione sul lavoro di traduzione e non ti ringrazieremo mai abbastanza per questa opportunità ! Occhi-di-notte Ha scritto: |
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05-02-2010, 19:14,
Messaggio: #33
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
Finalmente ho finito anch'io Lo spirito della foresta!
Allora, la prima parte del libro l'ho trovata molto lenta e noiosa, la seconda invece mi è piaciuta tantissimo! La Hobb è riuscita a rendere benissimo l'entrata in Accademia, il rapporto di amicizia tra i cadetti e le ingiustizie da loro subite. Peccato per il protagonista: Nevare infatti è odioso e il suo bigottismo, in alcuni punti, mi ha fatto venire voglia di prenderlo a calci. Il miglior personaggio è senza ombra di dubbio Epiny, donna dal carattere forte e indipendente. Mi sono piaciuti molto anche Trist (scontato, lo so ), il padre di Epiny (un uomo davvero buono, e non solo con sua figlia...) e Spink Spoiler [leggi] Detestabile, ma credibile, invece Caulder: impiccione, pettegolo e piagnone lo avrei menato in più di un'occasione! Il finale non mi ha deluso, ma non riesco a capire come proseguirà la vicenda dato che sembra tutto bell'e concluso. |
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13-02-2010, 16:27,
Messaggio: #34
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
...Come dicevo, l'ho finito sta notte e dopo aver votato Epiny eccomi per un primo commento, che probabilmente in parte o tutto finira poi su Anobii.
Prima senza Spoiler. La prima parte del libro è un po' lenta, forse ad esclusione dei capitoli 3 e 4 (Dewara e il Ponte), poi come molti di voi hanno già detto, dall'accademia in poi accelera tutto, il popolarsi di personaggi di un certo carisma agevola la narrazione dando "carne" su cui lavorare. Bella anche la conclusione del libro, chiudere il tutto come se fosse veramente un libro autoconclusivo, ma lasciando evidenti buchi (in realtà colmandone uno... e chi capisce capisce) per dare sfogo al prossimo libro. Una domanda a chi l'ha già letto in inglese: si conclude così anche il secondo o lì è più evidente la presenza del terzo? Ora un po' di Spoilers e commenti più mirati. Tutta l'ambientazione ricorda l'America del '800 L'unica differenza è la direzione di marcia della Frontiera, ribaltata rispetto a quella storica. Il popolo delle pianure non può non ricordare gli indiani d'America. Così come la Cavalleria del Re, non può non essere ricondotta ai Cavalleggeri americani. Sarà un caso, ma Spink di cognome fa Kester, e uno dei più famosi (tristemente o meno) comandanti dei Cavalleggeri (il settimo Cavalleggeri) era Custer, anche lui morto per mano dei nativi, certamente in maniera meno nobile... per me è troppo simile per essere casuale. Tutta l'ambientazione collima perfettamente: se guardiamo i film del Far West spesso ci dimentichiamo che negli stessi anni in Europa, ma anche nella stessa America orientale in realtà , il mondo era più civilizzato, c'era il gas per illuminare e i quotidiani stampati, l'Italia era appena diventata un Regno unito... insomma direi che le Hobb sia riuscita a rievocare un mondo e adattarlo alle sue esigenze... sono curioso di come riuscirà a dar spazio alla magia, se, come mi aspetto, ne aumenterà la presenza nel prosuguo della storia, anche se grazie ad alcuni incantesimi da Cavallieri l'ha già data per "scontata". In realtà per un gran pezzo della storia sono stato un po' combattuto. Come si poteva odiare gli Spink, e la Donna Albero se in realtà stavano difendendo la loro casa, la Foresta? Alla fine però, quando scatenano la peste in città sono stato più che felice che Nevare l'abbia fatta fuori. Bella l'idea del mondo degli Spiriti, l'ho trovato un ottimo posto dove ambientare il conflitto finale. L'Accademia penso sia stata resa benissimo sia come dinamiche tra camerati sia per le rivalità tra Antica e Nuova Nobiltà . La peste a me ha ricordato, per similitudine d'intento, la bomba de L'Ombra dello Scorpione. [ho scritto per esteso in cosa consisteva la bomba, e perchè me l'ha ricordata ma mi sono reso conto che era un mega spoiler su uno dei migliori libri di King e quindi l'ho tagliato]. Subito prima dello scoppio della Peste sembra che tutto vada a scatafascio per Nevare, così come per Epiny e Spink sembra impossibile una vita assieme. Poi arriva la Peste e in un solo colpo si viene sbalzati alla fine del libro sia per quanto riguarda la Donna Albero che, cosa più difficile da risolvere, per tutta la faccenda dell'Accademia. Mi aspettavo la presenza della peste fin dalla prima volta che viene nominata (se nel film compare una pistola, deve sparare) ma il modo in cui arriva mi ha sorpreso, anche se mi sembra un po' troppo fortuito... insomma Nevare poteva anche non andarci in città , figuriamoci entrare nel tendone; legare tutto il piano della Donna a questo mi sembra un po' troppo facile. Oppure troppo potente, per poi fallire così. Parlando un po' dei personaggi: Epiny è fantastica, il modo con cui sfida il volere di sua madre con la "strategia" della Sera Oscura è coraggioso. Però in molti momenti ho avuto la sensazione che quello che benevolmente chiamavo coraggio, poteva invece essere semplice desiderio di ribellione adolescenziale, quindi forse più infantilità ... sono certo che la Hobb non la farà finire così, ma un po' m'è venuto il duibbio, sopprattutto il definirsi innamorata di Spink dopo averlo visto si e no per tre giorni (o addirittura due) ed essere stata con lui, sola, appena qualche ora una mattina... beh, capisco i colpi di fulmine, capisco che l'ottuso Nevare può non aver colto tutti i segni che si scambiavano i due, ma il loro innamorarsi rimane sempre un po' troppo facile da lasciar passare così, almeno secondo me. Spink mi è piaciuto subito, Trist non l'ho sopportato, anche se credo possa cambiare in meglio, anzi forse la peste l'avrà già cambiato. Caulder l'ho odiato. E' reso benissimo, e mi ha fatto pena dato che era chiaro il motivo per cui si comportava così, ma non ho potuto non odiarlo fin quasi alla fine, quando, oltre a chiedere scusa, ringrazia Nevare per averlo mandato indietro. E sopprattutto è molto più realistico degli altri nel suo essere in preda all'ansia per aver scoperto l'esistenza del mondo degli spiriti. Anche Nevare tanto pronto a mettere in dubbio tutto ciò che non è in sintonia con il Buon Dio alla fine non si sconcerta poi molto di tutto ciò che ha fatto e di come questo fosse assolutamente reale e non un sogno, come all'inizio faceva finta di credere. Mi aspettavo qualche riflessione in più su questo. Ma forse arriverà nel prossimo libro. Perfetta la conclusione del libro: il rientro in Accademia, il nuovo assestarsi delle cose e l'organizazione più militaresca con turni di lavoro già programmati in vero stile caserma lasciano presagire il meglio. La lettura delle lettere è stata il tocco finale. Dopo aver letto la lettera ufficiale di Carsina, sono rimasto deluso come Nevare, anche se in realtà la davo per scontata. Ma quando poi ha aperto quella di Yaril trovandovi anche quella di Carsina... beh penso d'aver sorriso anchio come lui. Mi ha scaldato il cuore, lo ammetto. Così come mi ha reso più che felice l'ultimo scambio di battute con Gord e il fatto che il libro si chiuda su un sorriso. Per essere il primo libro di una trilogia, beh, è insolito, no? Fine spoilers vari Per il prossimo libro mi aspetto un Nevare diverso, se non altro perchè la sua aura è cambiata. Chissà se comincia da dove finisce questo o se fa un salto a dopo l'accademia... mi seccherebbe l'assenza prolungata di alcuni personaggi che sono partiti alla fine del libro, così come mi scoccierebbe perdermi il resto dell'accademia e il matrimonio di suo fratello... Chissà quanti anni dovremo aspettare per il prossimo! In ultimo sul edizione italiana: uno scandalo. Il titolo, non parliamone; la copertina, continuo a preferire quelle inglesi a quelle americane, e poi l'hanno pure sbiadita, e non si capisce il perchè; la copertina rigida senza alcun titolo nome, segno dell'editore, sembra quasi che l'abbiano comprate in stok e che per risparmiare. E la revisione? Parole doppie, singolari al posto dei plurali, parole omesse, se non addiritura sbagliate (mi viene in mente un allevamento al posto di allenamento, o viceversa). Di solito queste cose le noto a stento, ma qui erano troppe e troppo spesso per non accorgersene e per non lamentarsene. Mi chiedo, se i prodotti difettosi vengono sostituiti in garanzia, perchè non è lo stesso coi libri? Se un libro è stato stampato male non me lo cambiano? perchè non dovrebbe essere lo stesso se un libro è pieno di refusi? cos'hanno mandato in stampa la versione revisionata o la bozza originale? «Aspettarti? Figuriamoci. Ho sempre dovuto correre avanti e mostrarti la via.» «La morte è sempre meno dolorosa e più facile della vita! Dici il vero. Eppure, giorno dopo giorno, non scegliamo la morte. Perchè tutto sommato la morte non è l'opposto della vita, ma l'opposto della scelta. La morte è ciò che rimane quando non c'è più scelta.» |
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13-02-2010, 16:34,
Messaggio: #35
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
Messaggio doppio, scusate
Ma già che ci sono: la mappa che c'è nel libro l'hanno fatta in Italia? Era così in originale? Non capisco due cose: Primo non capisco i nomi. Alcuni in inglese e altri in italiano: passi (anche no, ma facciamo finta) che traducano quelli che s'incontrano nella narrazione e lascino intatti gli altri, ma perchè solo alcuni vengono cambiati e gli altri no? Il Golfo di Salda in italiano, subito sotto c'è Beak Isle un po' più a destra ci sono i The Teeth e poco dopo di essi il Lago Bard. C'è il Lago Mendes e sulle sue sponde il Trade Post. Ci sono le Midlands e il mare asciutto. New Landsing, Yellow River e il Mare Chiuso... e mi fermo qui. Cos'è sapevano il significato della parola Lake, ma ignoravano quello di Hills? Non capisco. Secondo: nella descrizione del Viaggio verso la capitale non i batteva la direzione del traghetto. Sbarcavano a Canby, cambiavano imbarcazione e continuavano la discesa verco l'antica Thares. Solo che sulla mappa la città di Thares viene prima di Camby. Ora guardo la mappa che abbiamo qua sul sito e Old Thares è giustamente più in giù lungo il fiume... mah! «Aspettarti? Figuriamoci. Ho sempre dovuto correre avanti e mostrarti la via.» «La morte è sempre meno dolorosa e più facile della vita! Dici il vero. Eppure, giorno dopo giorno, non scegliamo la morte. Perchè tutto sommato la morte non è l'opposto della vita, ma l'opposto della scelta. La morte è ciò che rimane quando non c'è più scelta.» |
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13-02-2010, 16:42,
Messaggio: #36
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
Hai fatto più in fretta di me, stavo per cancellarne uno io!
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14-02-2010, 11:48,
Messaggio: #37
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
(13-02-2010, 16:34)Cloudly Ha scritto: Ma già che ci sono: la mappa che c'è nel libro l'hanno fatta in Italia? Era così in originale? Non capisco due cose: Avevo notato entrambe le cose: penso che la mappa sia originale e quelle bestie della Fanucci abbiano tradotto qualche nome qua e là in italiano, non curandosi degli altri. Per quanto riguarda la posizione delle città , non ti so dire, è un rebus per me. Gran bella recensione, comunque! marco |
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22-02-2010, 17:13,
Messaggio: #38
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
Scusate il doppio post, ma devo linkare un recensione negativa a Lo Spirito della Foresta di FantasyMagazine: mi pare non ci sia nulla di male a leggere le riflessioni di qualcuno che non ha amato il libro (anche perchè sono espresse con garbo e rispetto).
OCCHIO AGLI SPOILERS http://www.fantasymagazine.it/libri/1160...a-foresta/ marco |
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22-02-2010, 17:44,
Messaggio: #39
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone...
(22-02-2010, 17:13)Umbra Ha scritto: Scusate il doppio post, ma devo linkare un recensione negativa a Lo Spirito della Foresta di FantasyMagazine: mi pare non ci sia nulla di male a leggere le riflessioni di qualcuno che non ha amato il libro (anche perchè sono espresse con garbo e rispetto). Più che altro, sarebbe la prima recensione negativa mai pubblicata da FM. Hanno ricoperto di zucchero anche romanzi che definire imbarazzanti è elogiare. Bah... One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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22-02-2010, 18:17,
Messaggio: #40
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RE: Lo Spirito della Foresta (Shaman's Crossing). Parliamone... | |||
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