Tema Portante della Trilogia

Secondo voi, qual'è il tema portante della trilogia dei Lungavista, e magari anche di quella del Matto? Sempre ammesso che ce ne sia uno, o che non ve ne siano altri in base alla chiave di lettura.
Ho già dato un'occhiata al interessantissimo 3D "La fedeltà come chiave di lettura", ma secondo voi ce ne sono altre di chiavi di lettura?

Sicuramente se ne possono trovare più di uno, ma come ho già detto io punto per la prima trilogia alla fedeltà: sono contento che ti sia piaciuto


marco

(19-09-2009, 13:04)Umbra Ha scritto:  Sicuramente se ne possono trovare più di uno, ma come ho già detto io punto per la prima trilogia alla fedeltà: sono contento che ti sia piaciuto


marco

Anche se io lo porrei in un altro modo, ovvero: cosa sei disposto a perdere per mantenere la tua fedeltà?

Se parliamo della sola trilogia dei Lungavista, anche io risponderei "la fedeltà". Fedeltà per la quale Fitz è pronto a sacrificare praticamente tutto.
Considerando le tre trilogie nel complesso (e particolarmente l'ultima), come tema portante indicherei invece "l'amore" poiché la fedeltà che la Hobb ci presenta è una fedeltà che nasce dall'amore e dal bisogno d'amore. So di suonare terribilmente melensa (e una parte di me ne è disgustata ^^), ma non posso che rispondere così.

Per me è la memoria, come lo è nei Liveship: tutti gli errori che Fitz fa li fa nel negare il ricordo del dolore provato nell'abbandono e nel tradimento, e nel non accettarli, quindi, nè metabolizzarli. E' sempre il ricordo che unisce i personaggi dela Hobb, e che ne guida le azioni: il ricordo, o la mancanza di esso.

Oddio, è un filo molto più debole dell'amore o della fedeltà, ma io l'ho sempre sentito.

(19-09-2009, 21:11)Tintaglia Ha scritto:  Per me è la memoria, come lo è nei Liveship: tutti gli errori che Fitz fa li fa nel negare il ricordo del dolore provato nell'abbandono e nel tradimento, e nel non accettarli, quindi, nè metabolizzarli. E' sempre il ricordo che unisce i personaggi dela Hobb, e che ne guida le azioni: il ricordo, o la mancanza di esso.

Oddio, è un filo molto più debole dell'amore o della fedeltà, ma io l'ho sempre sentito.

Mi piace questa interpretazione, non ci avevo pensato...

Anche per me i temi portanti dei libri sono la fedeltà e l'amore (specie nell'ultima), quello incondizionato,

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che si dà anche quando non lo si merita. (scusate lo sfogo)

Considerando sempre la Trilogia dell'Uomo Ambrato, mi viene in mente anche il sacrificio.

(20-09-2009, 11:35)Althea Ha scritto:  Considerando sempre la Trilogia dell'Uomo Ambrato, mi viene in mente anche il sacrificio.

E anche in precedenza:

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l'amore sacrificato di Burrich e Pazienza, di Molly e Fitz, e il figlio perduto di Kettriken "E io ti chiamo, figlio mio, Sacrificio". [Cito a memoria. Scusate, ma i miei libri sono iscatolati e pronti a essere spediti in Liguria...]

Kettriken stessa è sacrificio per il suo popolo, qualunque esso sia.

(20-09-2009, 13:06)Tintaglia Ha scritto:  E anche in precedenza:

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l'amore sacrificato di Burrich e Pazienza, di Molly e Fitz, e il figlio perduto di Kettriken "E io ti chiamo, figlio mio, Sacrificio". [Cito a memoria. Scusate, ma i miei libri sono iscatolati e pronti a essere spediti in Liguria...]

Kettriken stessa è sacrificio per il suo popolo, qualunque esso sia.

Secondo me nella trilogia dei Lungavista come avete già ampiamente detto voi domina l'amore,spesso incondizionato e la fedeltà
Ma secondo me nella trilogia dell'uomo ambrato l'amicizia comincia a prendere posto sul podio assieme all'amore che comunque rimane molto presente.
L'amicizia profonda,quella vera,è il fattore che fa si che Fitz rischi la vita ed il senno per il Matto,Burrich,ecc.
e devo dire che sul Podio metterei 1° L'amore,2°Amicizia,3° La Fedeltà,per lo meno questa è come la vedo io