Il segnalibro
cosa state leggendo?
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07-07-2018, 23:39,
Messaggio: #4451
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RE: Il segnalibro
Nel mentre, ho letto il romanzo breve The Flowers of Vashnoi di Lois McMaster Bujold. La storia, con protagonista Ekaterin, segna il ritorno dell'autrice al mitologico Ciclo dei Vor. È una storia interessante e semplice, con un definito punto di vista e uno spirito pragmatico che ben si adatta al personaggio. 4/5
Sto cominciando adesso The Goblin Emperor di Katherine Addison, pluripremiato romanzo autoconclusivo. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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18-07-2018, 21:48,
Messaggio: #4452
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RE: Il segnalibro
Goblin Emperor di Katherine Addison è un romanzo piacevole che si legge velocemente. Non è però scritto particolarmente bene né la trama ha spunti di originalità significativi. Ho letto sicuramente di peggio, ma credo sia un romanzo piuttosto sopravvalutato (3,5/5).
Ora ho cominciato I supplizi capitali di Eva Cantarella. Spero si occupi anche di draghi marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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18-07-2018, 22:22,
Messaggio: #4453
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RE: Il segnalibro
(18-07-2018, 21:48)Umbra Ha scritto: Ora ho cominciato I supplizi capitali di Eva Cantarella. Spero si occupi anche di draghi Puoi scommetterci. Noi draghi siamo estremamente competenti in merito. Facciamo esperienza soprattutto su assassini ormai incartapecoriti. U.U One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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31-07-2018, 20:40,
Messaggio: #4454
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RE: Il segnalibro
Letto Sylvester di Georgette Heyer e mi è piaciuto tantissimooo!!!Â
I personaggi sono particolari, la trama ricca di eventi e incidenti, il tutto narrato con lo stile leggero e divertente della Heyer. Come spunto della storia mi ha ricordato molto Orgoglio e pregiudizio, e infatti il libro si è rivelato una piacevolissima variante del tema (nel finale Sylvester è stato spettacolarmente romantico!): per adesso uno dei miei romanzi preferiti di questa autrice! "Una felicità di cui si conosce già la fine [...] è felicità o infelicità ?
Anche se sono conscia che finirà [...] voglio essere felice ugualmente."
Clover (CLAMP)
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08-08-2018, 18:14,
Messaggio: #4455
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RE: Il segnalibro
Visto che aggiorno una volta ogni secolo, farò nuovamente una selezione delle letture meritevoli, tralasciando le mediocri.
Ho in corso due libri molto belli: How to fracture a fairy tale di Jane Yolen, e Spinning silver di Naomi Novik, di cui ho amato tantissimo Uprooted. Qui l'atmosfera è diversa, molto più cupa, ma lo sto trovando più profondo: si ispira alla fiaba di Rumpelstilskin, ma la ragazza che cambia argento (e non paglia) in oro è un'ebrea che presta denaro, muovendosi sullo sfondo di un'Europa dell'Est antisemita e medievale, con tocchi di magia. Vediamo come procede. Oggi ho finito anche Come una famiglia di Giampaolo Simi, che per me si conferma un autore eccezionale e un fine esploratore delle zone grigie dell'animo umano. Poi ho letto Rogue protocol di Martha Wells, che prosegue le avventure di Murderbot con questo terzo (penultimo) capitolo: anche qui il mio SecBot preferito indaga sui piani dell'agenzia che lo ha hackerato per commettere una strage, fra una puntata e l'altra dei suoi show preferiti. Ho letto anche The book of hidden things, l'ultimo romanzo di Francesco Dimitri: ben scritto, ma mi ha lasciato sconcertata. Ho apprezzato l'ambiguità che permea tutta la vicenda (magia o follia?), incentrata moltissimo sui segreti di chi amiamo, o sui lati oscuri che nemmeno sospettiamo, ma a questo punto avrei preferito che non ci fosse lo scioglimento finale. My family and other animals di Gerald Durrell è ancora più bello di quanto mi ricordassi, e mi ha fatto venire una voglia pressoché irresistibile di vedere le isole greche. Peccato non poter incontrare Gerrry, la sua bizzarra famiglia e il suo serraglio. Il cacciatore di draghi di J.R.R. Tolkien è ancora più divertente di come mi immaginassi, e le illustrazioni in stile miniatura sono splendide; peccato per qual ritratto falso e tendenzioso dei draghi. U.U Le lettere di Berlicche di C.S Lewis è una sottilissima analisi del Bene, del Male e della tentazione, elargita da un diavolo di grande esperienza al suo nipote alle prime armi. Un libri da leggere con calma e meditare, che si si sia religiosi o meno (come me). Sabbie mobili Malin Persson Giolito è un thriller che ha fatto molto scalpore, ma mi ha fondamentalmente annoiato. Sarà che mi urtavano tutti i personaggi senza eccezione, ma sebbene si leggesse molto rapidamente ho tirato un sospiro di sollievo quando l'ho finito. Karen Memory di Elizabeth Bear è invece un divertentissimo steampunk, con una protagonista e voce narrante irrefrenabile e personaggi secondari ritagliati con una precisione e una tridimensionalità rari. Bite-sized history of France Stephane Hernaut è una storia della Francia raccontata in bocconi: capitoli brevissimi, e legati ad un cibo o un prodotto tipico. E' stato un viaggio interessante e appetitoso insieme, nonostante non sia certo una fan della cucina francese. ^^ Luce in una notte romana di Alessandro Pierozzi è stato una sorpresa vera: ripercorre quarant'anni di vita italiana attraverso la vita e i personaggi di un condominio a Testaccio, dal Fascismo al dopoguerra. Scritto benissimo, personaggi credibili, e spaccati malinconici e feroci insieme. Splendido, altri che l'acqua tiepida de La Splendente, che ha vinto il Premio Calvino al suo posto. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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20-08-2018, 21:49,
Messaggio: #4456
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RE: Il segnalibro
Io ho appena finito due bei libri:
La tempesta di cristallo di Morgan Rhodes, quinto capitolo della sua serie (che io pensavo fosse l'ultimo e invece no! ) si conferma all'altezza dei precedenti per intrighi e suspance! Questa serie io la considero un po' la versione fantasy di Beautiful, ma in senso positivo, perché è un continuo evolversi di sentimenti, tradimenti, fragili alleanze e colpi di scena, che ti tengono incollata alla pagina! Falling kingdmon series [leggi] Fa troppo freddo per morire di Christian Frascella, invece, è stata un'inaspettata sorpresa! Non avevo mai letto niente di questo autore, ma l'ho trovato molto divertente e la trama gialla ben costruita. E poi adoro il protagonista, Contrera, il perfetto antieroe moderno, col passato per niente limpido, l'umorismo pungente e il talento nel cacciarsi nei guai, ma che si rivela caparbio nell'onorare gli impegni presi. Bello! Spero sia il primo di una lunga serie di casi . "Una felicità di cui si conosce già la fine [...] è felicità o infelicità ?
Anche se sono conscia che finirà [...] voglio essere felice ugualmente."
Clover (CLAMP)
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21-08-2018, 05:22,
Messaggio: #4457
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RE: Il segnalibro
Mi piace tanto Frascella! Questo non lo conoscevo (grazie!), ma prova a leggere il suo libro d'esordio, Mia sorella è una foca monaca: io l'avevo adorato.
One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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28-08-2018, 21:00,
Messaggio: #4458
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RE: Il segnalibro
(21-08-2018, 05:22)Tintaglia Ha scritto: Mi piace tanto Frascella! Questo non lo conoscevo (grazie!), ma prova a leggere il suo libro d'esordio, Mia sorella è una foca monaca: io l'avevo adorato. Grazie, stavo giusto pensando di cercare qualche suo vecchio lavoro! Comincerò da questo allora . "Una felicità di cui si conosce già la fine [...] è felicità o infelicità ?
Anche se sono conscia che finirà [...] voglio essere felice ugualmente."
Clover (CLAMP)
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05-09-2018, 16:38,
Messaggio: #4459
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RE: Il segnalibro
Ho Finalmente terminato La Pietra Nera della Magia, primo capitolo della -finalmente- serie conclusiva della saga di Shannara. Ennesimo piattisimo libro, come tristemente ci ha abituati ultimamente Terry.
Stavolta prende a piene mani (specialmente per la parte finale del libro) da "Il Primo Re" e "Il Druido", ma ancora una volta non riesce a replicare la magia di quei libri, e praticamente ogni cosa ne esce malridotta dall'inevitabile confronto con i due illustri predecessori. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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10-09-2018, 20:48,
Messaggio: #4460
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RE: Il segnalibro
Aggiorno un po' sulle mie letture estive.
A luglio ho letto: - I supplizi capitali di Eva Cantarella (interessante indagine sui supplizi nell'antica Grecia e Roma, che avrebbe necessitato qualche approfondimento in più. 3/5) - The Book of Hidden Things di Francesco Dimitri (mi aspettavo molto di più da questo romanzo che passa da una prima parte folgorante a una seconda annaspante e un po' caotica nei PoVs; ad ogni modo, il romanzo persiste nella mente e mi ha fatto molto pensare. 3,5/5) - Vedi di non morire di Josh Bazell (simpatico nel tono, il ritmo narrativo zoppica e vi sono soluzioni poco credibili. 3/5) Ad agosto è stata la volta di: - Invidia il prossimo tuo di John Niven (caustico e intelligente, ingrana un po' lentamente ma resta impresso nella mente. 4/5) - Noir di Christopher Moore (si fa leggere, nonostante a tratti si trascini un po'. 3/5) - Throne of the Crescent Moon di Saladin Ahmed (piacevole ma mediocre romanzo fantasy senza troppe pretese, che è inspiegabilmente stralodato in giro per il web. 3/5) - Vittoria di Barbara Fiorio (la scrittura piacevole e il tono personale avrebbero forse meritato una trama più compiuta. 3/5) - Kings of the Wyld di Nicholas Eames (godibilissima rilettura del fantasy più divertente degli ultimi anni. 4,5/5) - Five Little Pigs di Agatha Christie (piacevolissimo giallo arguto e scritto divinamente, capace di scavare nel passato e di depistarmi alla grande. 4/5). Ho poi cominciato settembre con Arcipelago: Isole e Miti del Mar Egeo di Giorgio Ieranò, libro che, pur partendo da un'idea interessante, si è dimostrato a tratti pedante e male organizzato (2,5/5). marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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