Il segnalibro
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17-08-2010, 17:35,
Messaggio: #921
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RE: Il segnalibro
(16-08-2010, 10:40)Coligne Ha scritto: Non avevo segnalato...Stanno raschiando il fondo del barile, eh! Dalla biblioteca di Copenaghen, dove ci siamo rifugiati causa pioggia e mi sono impossessata di un pc. ^^ One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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18-08-2010, 14:16,
Messaggio: #922
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RE: Il segnalibro
(17-08-2010, 17:35)Tintaglia Ha scritto:(16-08-2010, 10:40)Coligne Ha scritto: Non avevo segnalato...Stanno raschiando il fondo del barile, eh! No, fidati è un edizione Armenia del '79. Anzi, all'epoca è stato pure, per un certo verso, una scelta coraggiosa: se non ho capito male era il primo numero della nuova collana fantascientifica dell'Armenia... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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19-08-2010, 21:41,
Messaggio: #923
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RE: Il segnalibro
(18-08-2010, 14:16)Coligne Ha scritto:Come sono malpensante. Sarà che in genere ci azzecco...(17-08-2010, 17:35)Tintaglia Ha scritto:(16-08-2010, 10:40)Coligne Ha scritto: Non avevo segnalato...Stanno raschiando il fondo del barile, eh! The city of thieves, di David Benioff Siamo dalle parti del Romanzo con la R maiuscola. Lev, giovane ebreo nella Leningrado assediata dai nazisti, viene pescato a spogliare un cadavere: invece di prendersi un proiettile in testa, però, viene accoppiato a Kolya, disertore dal sorriso facile, la lingua svelta, e un inquietante gusto del pericolo, e incaricato di trovare dodici uova per la torta di matrimonio della figlia di un alto colonnello dell'esercito. Se vogliono salva la vita, certo. Romanzo picaresco dei nostri giorni, mischia con efficacia eccezionale l'orrore e l'ironia, la tragedia e la commedia, dipingendo insieme un affresco storico dettagliatissimo e credibile, e personaggi - sia principali che secondari - rpofondamente, credibilmente umani. A shadow in summer, di Daniel Abraham Fantasy intrigante e suggestivo, notevole per la gestione umanissima di personaggi protagonisti in primis delle loro piccole vte, e solo in seguito della Storia con la S maiuscola. Sono molto curiosa di leggere i successivi, datoo che si snodano a distanza di parecchi anni l'uno dall'altro, sviluppando nel tempo vicende e personaggi. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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20-08-2010, 08:40,
Messaggio: #924
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RE: Il segnalibro
Come ha detto Andreotti:
"A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca." ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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23-08-2010, 12:35,
Messaggio: #925
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RE: Il segnalibro
Io ho cominciato a leggere La nave dei pirati di una certa signora Hobb, abbinandolo a Luck in the shadows di una certa signora Flewelling ^^ Ma con l'inglese sono veramente tanto tanto lenta...
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28-08-2010, 10:16,
Messaggio: #926
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RE: Il segnalibro
Allora, vi aggiorno sulle mie letture estive
- Ho riletto la Trilogia dell'Uomo Ambrato e l'ho trovata ancora più bella; avendo letto due volte anche Lungavista e Borgomago, posso ben dire che la nostra Robin raggiunge vette di complessità assoluta... Come la amo! E la odio! E la riamo! - Ho riletto Il maggico regno di Landover di Terry Brooks (rileggerò l'intero ciclo da qui a Lucca) ed è stato molto piacevole farlo: lo ricordavo poco e, per quanto la trama sia molto semplice, ha un fascino particolare, anche per la grande radice autobiografica. - Ho poi letto Parce sepulto della Montanari (ha fatto di meglio), Chi è morto alzi la mano di Vergas (idem), Ragionevoli dubbi di Carofiglio (molto interessante e ben scritto), Maledette piramidi di Pratchett (interessante e divertente), Il ritorno del maestro di danza di Menkell (giallo ben fatto ma lentuccio) ed Elena di T.roia della Hughes (piacevolissimo saggio storico che ripercorre mito e rcheologia, completo ed arguto). Ora ho iniziato L'acchiapparatti di Francesco Barbi: vi farò sapere marco p.s.: Vai Ambra!!! |
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28-08-2010, 10:42,
Messaggio: #927
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RE: Il segnalibro
(28-08-2010, 10:16)Umbra Ha scritto: Ragionevoli dubbi di Carofiglio (molto interessante e ben scritto),Come amo Guido Guerrieri... Terza generazione, di Melina Marchetta Per quanto non mi sia piaciuto quanto Un mondo in briciole, è comunque un bellissimmo romanzo di crescita e ricerca della propria identità , qui sullo sfondo dei problemi di integrazione che ancora vessa, nell'Australia di oggi, gli immigrati italiani di terza generazione: sospesi fra un paese che conoscono e amano, e che è intimamente loro, ma che li percepisce ancora come corpi estranei, e le tradizioni ancora strenuamente difese dai nonni, aggregati in comunità che richiamano quelle dell'Italia da cui sono partiti decenni prima. Splendidamente rese anche le figure maschili che segnano il percorso di crescita di Josie, e le sue punte di svolta: rese con una precisione psicologica quasi pittorica. Due di troppo, di Janet Evanovich E' inutile: danno assuefazione. OO Non sono certo i migliori romanzi che abbia mmai letto, e si vede che la scrittrice scriveva romanzi rosa (il tira e molla e i personaggi maschili supersexy sono chiaro indizio) ma ci sno dei momenti davvero esilaranti, Il criceto Rex e la nonna sono i miei miti personali, e la trama gialla è costruita comunque con grande cura. Se si vuole staccare un po' il cervello, e farlo con qualcosa di intelligente, questa serie è l'ideale. Zio Vampiro, di Cynthia D. Grant Credo che sia uno dei libri più terribili mai letti. Una storia agghiacciante, e resa ancora più terribile dal fatto che non c'è una parola fuori posto, un dettaglio morboso: incesto e violenza sessuale fatti percepire nella loro piena brutalità solo grazie all'effetto devastante sulla vittima. Veramente bello. In lettura: Tre e sei morto, di Janet Evanovich Io rido. Non ne posso fare a meno. Anche perchè ho momentaneamente messo da parte A betrayal in winter, di Daniel Abraham: voglio dire, già il primo non era un turnbine di allegria, ma quui siamo nel mezzo di una tragedia shackespiriana: splendidamente resi i personaggi, ottima e affascinante l'ambientazione, buona la scrittura, ma una depressione da taglairsi le vene... One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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28-08-2010, 14:25,
Messaggio: #928
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RE: Il segnalibro
Io è un periodo invece che mi sto dando al thriller, sarà che non ne avevo praticamente mai letti... E sono incappata in un autore di cui mi sono innamorata perdutamente Si chiama DENNIS LEHANE, è l'autore ad esempio di "Mystic River", "Gone baby gone" e "Shutter Island", per chi ha visto i film... Ho letto praticamente tutti i suoi libri editi in Italia, credo me ne manchino un paio.
Adesso invece sto leggendo "Il Poeta" di Michael Connelly, tanto per rimanere in tema di thriller, mi piace ma non mi entusiasma. Vediamo come va a finire... Adelasia Ha scritto:E tu sei malvagia. Molto. L'esercizio per concentrarsi è semplice. Smetti di pensare a quello che intendi fare. Smetti di pensare a quello che hai appena fatto. Poi smetti di pensare che hai smesso di pensare a queste cose. Allora troverai il Presente, il tempo che si allunga eterno, ed è davvero l'unico tempo che c'è. Lì, in quel luogo, finalmente avrai tempo di essere te stesso. - L'Assassino di Corte "Conosci questi versi, 'Quando sono diviso da te, l'alba mi sfiora il volto con le tue mani'? [...] Le parole di un altro uomo, dalle labbra di un altro uomo. Vorrei che fossero mie." - La nave in fuga |
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28-08-2010, 18:17,
Messaggio: #929
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RE: Il segnalibro
(28-08-2010, 14:25)Assassin Ha scritto: Io è un periodo invece che mi sto dando al thriller, sarà che non ne avevo praticamente mai letti... E sono incappata in un autore di cui mi sono innamorata perdutamente Si chiama DENNIS LEHANE, è l'autore ad esempio di "Mystic River", "Gone baby gone" e "Shutter Island", per chi ha visto i film... Ho letto praticamente tutti i suoi libri editi in Italia, credo me ne manchino un paio.Lehane... Se ti capita, prendi Quello era l'anno: passa dal thriller (comunque atipico) al romanzo storico, e fa sfracelli. Lo lovvo! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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28-08-2010, 19:04,
Messaggio: #930
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RE: Il segnalibro
Speak - le parole non dette, di Laurie Halse Anderson
Melinda inizia le scuole superiori armata di sette quaderni nuovi, una gonna che odia, e un nodo alla gola che le impedisce di parlare. E' sola, completamente sola, da quando ha chiamato la polizia durante una festa, all'inizio dell'estate: le sue amiche di un tempo la ignorano, docenti e genitori non sembrano avere tempo per lei, e il resto della scuola le volta le spalle, nel migliore dei casi. C'è solo il silenzio, e il dolore nascosto dentro, così in fondo da sperare di dimenticarlo, da non pensare nemmeno di poterne parlare: una ferita infetta, che nessuno vede – nessuno è interessato a vedere – e continua a far male, nel silenzio e nella solitudine che Melinda in parte cerca, in parte aborre. Speak è un romanzo bellissimo. Inizio dicendo questo. Bullismo, solitudine, violenza, stupro, amicizia, sincerità , dolore, arte, passione: sono tutti ingredienti che amalgamati con un'ironia leggera e una sensibilità estrema (del personaggio Melinda - potrebbe essere una ragazza vera, che si incorcia per strada, che siede in un'aula di scuola – e dell'autrice stessa) lievitano in un romanzo ricco di significato. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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