Il segnalibro
cosa state leggendo?
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05-10-2011, 10:54,
Messaggio: #1731
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RE: Il segnalibro
Quasi dimenticavo, dopo aver finito con Kvothe, ora sto leggendo Il Burattinaio, di Francesco Barbi.
Si, si. A noi piace Zac. Si, Zac, si, si. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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06-10-2011, 00:57,
Messaggio: #1732
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RE: Il segnalibro
Finito di leggere "Il 36^ giusto" di Claudio Vergnani ( molto ma molto ma molto bello! ) ho iniziato "Amon - L'evocatore" di Paola Boni.
"Forse avere il coraggio di trovare un percorso migliore significa avere il coraggio di rischiare nuovi errori." - Fitz Chevalier
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06-10-2011, 09:43,
Messaggio: #1733
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RE: Il segnalibro
(06-10-2011, 00:57)Caillean Ha scritto: "Amon - L'evocatore" di Paola Boni. Fammi sapere com'è, ispirava pure me. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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07-10-2011, 15:33,
Messaggio: #1734
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RE: Il segnalibro
Ruggine, di Stefano Massaron
Non ho ancora capito, tre giorni dopo averlo finito, se mi sia piaciuto o meno. La storia è abbastanza lineare, una sorta di IT senza componenti fantastiche: un gruppo di ragazzini capisce che nel loro quartiere si è installato un mostro, e che deve lottare per distruggerlo. Tutti ben caratterizzati, i bambini, con i loro giochi, le loro rivalità , i loro amori. E poi, i viaggi nella testa del mostro: viaggi che mi hanno profondamente disturbato, e sebbene sappia che proprio questa è la prova che lo scrittore è riuscito nel suo intento, non riesc a reprimere la repulsione. E a capire, appunto, se il romanzo mi sia piaciuto o meno. Strano, perchè in genere non mi riesce difficile sezionare l'opinione che mi faccio di un libro, e indicare i perchè e i percome del mio giudizio. Comunque, voglio troppissimo vedere il film. ecco. Prima di morire, di Gianni Farinetti E con questo sono almeno tre gli autori che Prozzy mi ha consigliato e che mi sono piaciuti moltissimo. Un romanzo breve (letto in una mattinata), ma con luoghi e personaggi che saltano fuori dalle pagine per circondarti e raccontarti la loro storia. Un'antica villa in campagna, una famiglia con qualche problema, due omicidi: e una verità che resta sospesa per venticinque anni. Bellissimo. Adesso ho preso in mano insieme lo spattacoloso L'età del bronzo di Shanower (ma che tavole riesce a metters u quell'uomo? :omg: ) e ho iniziato Colpa d'amore, ancora di Elizabeth von Arnim. Sto però cercando la maniera di rallentare il ritmo di lettura; sono in scazzio, quindi i libri li ingurgito, più che leggerli, e questo non va bene. Ergo, mi tengo lontana da quelli che mi attirano di più, per timore di non godermeli abbastanza, con l'eccezione della von Arnim, appunto. O mi lancio su Martin o mi metto ad alternarne due o tre alla volta... One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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10-10-2011, 14:40,
Messaggio: #1735
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RE: Il segnalibro
Finito Torment di Lauren Kate Questo secondo libro non mi ha entuasiasmata più di tanto, migliora molto nelle ultime 100 pagine grazie all'arrivo di
Spoiler [leggi] |
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11-10-2011, 08:20,
Messaggio: #1736
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RE: Il segnalibro
E dopo Il Burattinaio ho avuto modo di leggere l'ucronico/fantascientifico La Notte dei Biplani, di Davide Morosinotto. L'idea di base è molto interessante, lo stile non è affatto male, peccato la trama sia un po troppo scontata (e senza la storiella "d'ammore" per ragazzine sarebbe stato meglio)...
Ora invece sto leggendo l'ucronico puro Imperium Solis, di Mario Farneti, che parte da un presupposto molto interessante: Cosa sarebbe successo se i romani avessero scoperto l'America? ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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11-10-2011, 13:22,
Messaggio: #1737
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RE: Il segnalibro
E' un po' che non aggiorno
Ho letto I reietti dell'altro pianeta di Ursula Le Guin, un romanzo molto molto impegnativo: è una scrittura densa, ogni parola è importante, ogni frase significa davvero qualcosa. Nell'insieme, mi è piaciuto molto, ma non è per lettori superficiali; se si paragonasse la scrittura della Le Guin a quella della Bujold, direi che la prima è più ostica e intellettuale, la seconda più leggera e diretta. Ho poi letto Peter Pan o il ragazzo che non voleva crescere, lo spettacolo teatrale scritto da James M. Barrie: un classico piacevole e necessario, è stato strano leggerlo dopo la rivisitazione di Dimitri. Ora ho cominciato a rileggere Gli Eredi di Shannara di Terry Brooks, fermamente intenzionato a ripercorrere l'intera quadrilogia che più mi è cara e più mi ha dato in tanti anni da lettore: ho sempre avuto un rapporto conflittuale con questo primo libro - Par mi sta antipatico, uffa! - però al momento mi sto godendo davvero ogni pagina; il non dover scoprire come va a finire la vicenda è rilassante in un momento in cui ho pochissimo tempo per la lettura. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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16-10-2011, 11:44,
Messaggio: #1738
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RE: Il segnalibro
E adesso ho appena ricominciato Il Druido di Shannara!
Chi mi conosce sa che non c'è altro da aggiungere marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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16-10-2011, 15:27,
Messaggio: #1739
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RE: Il segnalibro
Io invece sono impeganto con una delle avventure "apocrife" di Conan (perché non scritte da Howard).
Precisamente con Conan il Bucaniere, di L. Sprague de Camp e Lin Carter, che come si può ben immaginare, non è assolutamente all'altezza dei racconti di Howard... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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20-10-2011, 17:50,
Messaggio: #1740
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RE: Il segnalibro
Non mi sembra vero d'aver finito La città assediata di Turtledove: non me ne voglia il Lupo, che me l'aveva prestato su richiesta, ma dopo tre romanzi ben riusciti quest'ultimo libro della serie si è rivelato del tutto inconcludente: più di trecentocinquanta pagine di noia e vuota sterilità , oltretutto tradotte malissimo.
Adesso passo a testare il consiglio di Robinuccia dedicandomi a Hotel Transilvania, primo volume della serie di Saint-Germain. Occhi-di-notte Ha scritto: |
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