Il segnalibro
cosa state leggendo?
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31-03-2012, 14:39,
Messaggio: #1981
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RE: Il segnalibro
(31-03-2012, 14:11)Seregil Ha scritto: Finito or ora il "Robin Hood " di Dumas padre, non malvagio, ma rispetto ai " 3 moschettieri " davvero deludente ... Non dirmi così!!! Ce l'ho sullo scaffale della libreria e lo pregustavo con tanto amore! Occhi-di-notte Ha scritto: |
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31-03-2012, 19:52,
Messaggio: #1982
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RE: Il segnalibro
On the day I died si è rivelato un libro delizioso: fantasmi, leggende metropolitane, ma anche un'accuratissima ricostruzione di ambienti, eventi e vicende accadute a Chicago per centocinquant'anni.
I Gillespie mi è lo stesso piaciuto moltissimo, anche se ho fatto l'errore di leggere una recensione che ha "impostato" tutto il mio modo di leggerlo, e temo che questo mi abbia tolto parte della scoperta. E ho avuto uno scontro frontale con Wislawa Szymborska: presa in biblioteca una raccolta di tutta la sua produzione poetica, sto venendo travolta dalla cristallina pulizia con cui rende ogni dettaglio quotidiano metafora di qualcosa di più profondo - o anche no, perchè il quotidiano e il dettaglio hanno valore in sè. Eccezionale, anche ai miei occhi non abituati alla poesia. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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31-03-2012, 22:04,
Messaggio: #1983
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RE: Il segnalibro
La missione è conclusa. Ho finalmente terminato la ia decima rilettura de Il Signore degli Anelli.
E ho ancora le lacrime agli occhi. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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01-04-2012, 10:43,
Messaggio: #1984
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RE: Il segnalibro
(31-03-2012, 22:04)Coligne Ha scritto: La missione è conclusa. Ho finalmente terminato la ia decima rilettura de Il Signore degli Anelli. Ehehe, non ho dubbi _________________________________________________ Ho finito ieri Last Argument of Kings di Joe Abercrombie: appena ho tempo apro un topic apposito, perché l'autore lo merita. Mi limito a dire che è la degnissima conclusione di una delle più accattivanti saghe degli ultimi anni, con uno spirito di fondo nel finale che è sicuramente innovativo. E leggere di Glokta che imita un orgasmo femminile non ha prezzo, davvero: mi stavo soffocando dalle risate. Ora ho cominciato il ben più sereno Avempartha di Michael J. Sullivan. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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01-04-2012, 14:34,
Messaggio: #1985
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RE: Il segnalibro
@Marco: e io non avevo dubbi che avresti detto così.
Volevo scrivere qualcosa, ma ci sarebbe stato troppo da dire, e non avevo tempo (mia madre scalpitava per andare a dormire. E il PC è in camera sua)... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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04-04-2012, 10:24,
Messaggio: #1986
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RE: Il segnalibro
Ho finito di malavoglia Alle radici del sole di Renata Pisu.
Io devo capire perchè gli esperti di Cina si intestardiscano a scrivere del Giappone: non ne capiscono una fava. E questo, pur non essendo irritante come Giorni giapponesi di Angela Terzani Staude, ha la profondità di analisi di uno starnuto. i capitoli sui manga e sulle geisha sono imbarazzanti. poi ho abbandontai Benvenuti in casa Esposito, di Pino Imperatore: non era male, ma non mi faceva ridere nè sorridere, leggere in napoletano mi infastidiva, e nel complesso non miha presa. Cestinato, ma senza disonore. Per fortuna mi sto dividendo tra The wicked and the just, che è un romanzo storico meraviglioso in uscita il 17 di questo mese (scritto meravigliosamente, personaggi e ambientazione accurati e credibili, bellissimo utilizzo della lingua ) e La gioia di scrivere: ho avuto un frontale con la poesia grandissima di Wislawa Szymborska, la sto centellinando. Ma che purezza! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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05-04-2012, 17:40,
Messaggio: #1987
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RE: Il segnalibro
Come previsto,Avempartha di Michael J. Sullivan si è rivelato un romanzo sereno, piacevole, dove succede abbastanza poco. Rimane il fatto che è una lettura rilassente, scorrevole e con guizzi di intelligenza davvero apprezzabili - e io avevo disperato bisogno di leggerezza dopo il finale dell'ultimo Abercrombie.
Ora, per la gioia delle taaaaante ammiratrici alate e non, comincio Banewreaker di Jacqueline Carey marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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05-04-2012, 21:50,
Messaggio: #1988
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RE: Il segnalibro
(05-04-2012, 17:40)Umbra Ha scritto: Ora, per la gioia delle taaaaante ammiratrici alate e non... [cut]... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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06-04-2012, 15:21,
Messaggio: #1989
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RE: Il segnalibro
(05-04-2012, 17:40)Umbra Ha scritto: Ora, per la gioia delle taaaaante ammiratrici alate e non, comincio Banewreaker di Jacqueline Carey Contro i folli (e i masochisti...) nè Dei nè draghi possono nulla. ______________________ Nonostante lo sconcerto iniziale (voglio dire, inizia con il conteggio delle s***e che si è fatto in un anno XD) il libro mi è piaciuto molto: un anomalo coming of age, vissuto da un diciassettenne attraverso la volontà di sconfiggere le proprie manie ossessivo-compulsive per riconquistare la ragazza dei suoi sogni, miracolosamente materializzatasi a lezione di matematica a metà anno scolastico, e il suo migliore (unico) amico, tradito dalla vigliaccheria e dall'egocentrismo di Chuck. Quel che mi ha piacevolmente stupito è stato l'approccio al disagio psicologico: si mostra senza falsi pudori la necessità dell'intervento di un terapeuta, e senza pudori la necessità a volte coincidente di prendere medicinali come mezzo per spianare la strada a una terapia che solo i paziente può decidere e impegnarsi a praticare per sconfiggere i propri demoni - piccoli o grandi. Per sé, come capisce Chuck alla fine: nemmeno la ragazza più dolce del mondo o l'amico migliore possono essere il motivo per migliorare e guarire, per vivere in maniera più piena: è essere sé stessi al meglio il traguardo e insieme la spinta. ...inoltre mi sono resa conto che anch'io soffro di una leggera mania ossessivo-compulsiva (ma Chuck odia che la gente dica frasi del genere, dimostrando di non capire la profondità del suo disagio e del suo dolore): accumulo libri, assediata da una parte dall'ansia di non averli, dall'altra di averli e non avere il tempo di leggerli. Soprattutto se ho scadenze (restituzioni in biblioteca, recensioni per le date d'uscita). vediamo se, seguendo i buoni consigli della dottoressa S. (e senza bisogno di pastiglie) riuscirò a contenermi. Anche se Netgalley è nocivo! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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08-04-2012, 10:43,
Messaggio: #1990
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RE: Il segnalibro
Io ho finito due giorni fa (bello restare sola soletta in biblioteca l'ultima ora di turno ) The wicked and the just. Mi ha colpito al cuore: è così che un romanzo storico deve essere scritto, è così che un romanzo per ragazzi (e adulti) deve essere scritto. Bellissimo, avevo le lacrime agli occhi e il cuore stretto, e ancora non sono riuscita a lasciarlo "andare".
Se appena leggete l'inglese e vi piacciono gli storici, accattatevillo, datemi retta. ...'mo mi toccherebbe iniziare Buona Apocalisse a tutti, ma immagino si andrà a martedì o mercoledì. :sleep: Intanto vediamo se riesco a terminare la raccolta della Szymborska, così la rendo: la poesia è strana: che ne sono alcune che mi colpiscono al cuore, altre che non capisco. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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