I diritti del lettore
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05-02-2010, 15:38,
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I diritti del lettore
CARTA DEI DIRITTI DEL LETTORE
1 Il diritto di non leggere 2 Il diritto di saltare le pagine 3 Il diritto di non finire il libro 4 Il diritto di rileggere 5 Il diritto di leggere qualsiasi cosa 6 Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa) 7 Il diritto di leggere ovunque 8 Il diritto di spizzicare 9 Il diritto di leggere ad alta voce 10 Il diritto di tacere spin off dalla discussione con Seregil. ![]() Esercito da qualche anno con convinzione il terzo diritto (NON finire il libro); da sempre, con suprema sensazione di goduria, il quarto (rileggere): è quello, anzi, che mi induce a tenere un libro, e a non darlo via; il quinto, aggiungendo la clausola "che mi interessi o piaccia"; il settimo, fino all'inverosimile ( e chioserei: "in qualsiasi momento"); l'ottavo, che porto a raffinatissimo avanzamento nella lettura di più volumi insieme; il nono, per brani che voglio condividere - o per la poesia, che va letta a voce alta. Ne aggiungo un undicesimo: Il lettore ha diritto di fare proselitismo. Un dodicesimo: di saltare alla gola di un autore (o editore) che lo tradisca. Un tredicesimo: di azzuffarsi con altri lettori. Ovviamente, gli ultimi tre li esercito con entusiasmo. ![]() Raramente rivaluto un autore che non mi sia piaciuto a prima lettura; m'è capitato con la Austen, ma l'avevo letta la prima volta all'imbecille età di quattordici anni. Da allora, voto sempre contro l'introduzione di classici del genere in Xanadu: sono convinta che allontaniamo i ragazzi. Io l'ho ripresa in mano a ventisette anni. E comunque, alla veneranda età di trent'anni ho perso alcuni pessimi vizi che mi incancrenivano l'esistenza fino all'università : finire ogni libro che leggo, che mi piaccia o no (non mi pagano, e leggo per piacere. Dato che il mio tempo è limitato, al diavolo tutto); leggere più di un libro di un autore prima di dire che non mi piace (Stephen King mi faceva ribrezzo fin dal primo libro; perchè ne ho letti diciannove prima di mollare l'osso? ![]() E voi, che diritti esercitate, o esigete? ![]() One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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05-02-2010, 15:55,
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RE: I diritti del lettore
L'elencazione di Pennac è stupenda
![]() ![]() Io raramente esercito il diritto di non finire un libro, perchè non mi piace lasciare le cose a metà . Sono un appassionato e strenuo rilettore, di un po' di tutto. E leggo qualsiasi cosa, molti classici non li ho mai toccati. Non leggo mai ad alta voce - non mi emoziona. Leggo ovunque, dal tram alla vasca da bagno, dalla spiaggia ai banchi di scuola (di nascosto!)... ![]() marco |
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05-02-2010, 18:38,
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RE: I diritti del lettore
Fantastica discussione
![]() ![]() Citazione:1 Il diritto di non leggere Lo esercito verso libri o autori che, a torto o a ragione, mi suscitano senso di fastidio, specie quelli che sono osannati oltre ogni dire da critica (di parte) e pubblico (facilone). Ammesso che questi prodotti contengano qualcosa di buono - il che è sempre possibile, per carità - non riuscirei a coglierlo o ad apprezzarlo abbastanza perché la mia disposizione d'animo e d'umore non me lo potrebbe mai consentire. Per dire: se leggessi un Moccia, avrei la sensazione di insultare la mia intelligenza. Citazione:2 Il diritto di saltare le pagine Spesso. E non è mai un buon segnale. ![]() Citazione:3 Il diritto di non finire il libro Questo te lo invidio. Cerco sempre di finire i libri, ma non è un masochismo fine a se stesso: mi sostiene il dolce pensiero di quanto potrò azzuffarmi con chi invece li ha osannati, senza che possano dirmi "Ah, ma sul finale si riprende alla grande!" Insomma, per me il diritto nr. 13 prevale sul nr.3 ![]() Citazione:4 Il diritto di rileggere Diritto sacrosanto, ma per mancanza di tempo non ci riesco mai. ![]() Citazione:5 Il diritto di leggere qualsiasi cosa Se accende il mio interesse, questo è poco ma sicuro. ![]() Citazione:6 Il diritto al bovarismo Mai stata realmente contagiata o ne sarei morta da tempo! ![]() Citazione:7 Il diritto di leggere ovunque In famiglia mi viene negato! Quando sono a casa dei miei mi riduco sempre a leggere di nascosto perché non appena prendo un libro, immancabilmente, spunta fuori il parente di turno che mi si sistema dietro o accanto a sbirciarmi le pagine... non so a voi, ma a me dà talmente fastidio che non riesco a concentrarmi. Se poi il parente è mio padre o mia nonna, il libro rischia seriamente di sparire per sempre. >.< Quando sono per conto mio, invece, mi piace leggere ovunque posso, specie sui mezzi pubblici o mentre sono in attesa all'università . ^^ Citazione:8 Il diritto di spizzicare Sempre! ![]() Citazione:9 Il diritto di leggere ad alta voce Lo faccio molto di rado. La colpa è fondamentalmente di mio fratello che mi ha fatto venire la paranoia di avere la voce di Minnie (il personaggio Disney), ragion per cui non mi piace proprio ascoltarmi. @_@ Citazione:10 Il diritto di tacere In che senso esattamente? ![]() ______________________________________________________________________________ Per quanto riguarda il proselitismo e il dare addosso agli scrittori traditori sono con te al 100%. Sono con te anche sulla questione "classici NON a ogni costo e NON a ogni età ": io ho fatto indigestione di classici quando ero ragazzina (per fortuna è stata una mia libera scelta o la lettura mi sarebbe venuta in odio) e oggi mi rendo conto di aver colto poco o pochissimo di ciò che volevano comunicare. Hanno avuto il grande merito di farmi acquisire un italiano decente, ma tanti e tanti si sono rivelati di una noia mortale. Vorrei aver letto più narrativa contemporanea, invece. ![]() Occhi-di-notte Ha scritto: |
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08-02-2010, 14:13,
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RE: I diritti del lettore
Bella discussione, Tintaglia
![]() Per quanto mi riguarda, ho ancora qualche difficoltà a stilare le mie leggi precise poichè, con un misero bagaglio di circa un centinaio di libri letti, non ho ancora ben affinato i miei gusti di lettrice e le mie opinioni. Quindi ritengo di non potermi permettere di: non leggere, saltare pagine, non finire un libro. Anche letture negative possono servire per farsi delle opinioni! Rileggere: mi piacerebbe tanto ma non ho poco tempo per leggere, così tendo a preferire cose nuove a quelle "vecchie". Mi rendo conto però di quanto possa essere bello riprendere in mano un libro che si è amato e riscoprire dettagli nuovi che ce lo fanno apprezzare ancora di più. Leggere qualsiasi cosa: assolutamente sì. Se non ho mai letto nulla di quell'autore, come faccio a dire se mi piace o no? Certo, posso basarmi sui commenti della gente, al massimo scegliere in base agli argomenti che tratta, ma difficilmente scarto a prescindere senza prima aver letto qualcosa di un autore. Eccetto le favole ai miei nipoti, non leggo MAI a voce alta. Chissà perchè, poi. ![]() Leggere ovunque: sì sì sì. Vorrei poter avere un libro sempre a portata di mano. Spizzicare: tendo a concentrarmi principalmente su una lettura alla volta, però a volte mi capita di "sentire il bisogno" di un libro o un autore particolare e di rispondere alla chiamata cominciando un secondo libro. E anche io ritengo che non si debba costringere i ragazzi a leggere i classici a scuola, tant'è che io sono la prima a non aver mai aperto un libro classico prima della fine delle superiori. La lettura deve essere un piacere affinchè possa essere apprezzata e compresa; con le imposizioni non si può ottenere nulla di buono. |
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10-02-2010, 18:55,
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RE: I diritti del lettore
Bel topic Lady Drago!
![]() ![]() (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 1 Il diritto di non leggere Lo ammetto, ci sono dei periodi in cui, per disposizione d'animo o per il poco tempo, leggo poco o niente ![]() (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 2 Il diritto di saltare le pagine Spesso, ahimè! ![]() (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 3 Il diritto di non finire il libro Mi capita spesso di non finire un libro. Ho poca pazienza e se la trama non mi coinvolge sin dall'inizio c'è poco da fare! (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 4 Il diritto di rileggere Difficilmente rileggo un libro. L'ho fatto una sola volta: ero alle scuole medie e in estate rilessi il libro di narrativa letto durante l'anno scolastico (Il tempo delle nespole, introvabile!) (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 5 Il diritto di leggere qualsiasi cosa Se cattura il mio interesse, perchè no? ^^ (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 6 Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa) No, povera me altrimenti! ![]() (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 7 Il diritto di leggere ovunque Io leggo ovunque, anche in autobus! Di solito, però, lo faccio in camera mia. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 8 Il diritto di spizzicare Viziaccio! ma lo faccio sempre! ![]() (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 9 Il diritto di leggere ad alta voce Uhm... non ho mai letto ad alta voce e non saprei dire il perché ![]() ![]() |
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11-02-2010, 21:11,
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RE: I diritti del lettore
mi prendo in continuazione il diritto di abusare di questi, bè, diritti!
soprattutto quello di non finire il libro. (ring ring... chi è che ha passato MESI senza leggere il finale di Fool's Fate? oh, giusto, IO!) e quello di rileggere. e rileggere. e rileggere. e rileggere... This is my family. I found it, all on my own. Is little, and broken, but still good. Yeah, still good. Ravattolina è un soprannome piu' che accettabile. Marito della Matta dall'8/12/2012 |
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12-02-2010, 20:05,
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RE: I diritti del lettore
Io esercito con amore tutti questi diritti, ma in particolare quello di leggere ovunque, ormai dal parrucchiere si sono rassegnati all'idea di vedermi con in mano il mattone di 700 pagine piuttosto che una rivista come fanno tutte le persone normali, ovviamente rileggo, spizzico, non leggo ad alta voce (mi imbarazzo ) e nel limite del possibile cerco di finire tutti i romanzi che comincio tranne quando sono proprio di una noia soporifera.
Sono anche molto devota al proselitismo, se avessi un euro per tutti quelli che ho convinto a leggere "La torre Nera " credo che potrei vivere di rendita ![]() ![]() E naturalmente mi sento in dovere di stroncare senza pietà qualunque autore/autrice abbia tradito la mia fiducia pubblicando una schifezza illeggibile,o di azzuffarmi (senza mai scadere nell'eccessivo ) con tutti i lettori che la pensando diversamente da me su un romanzo. Fortuna nell'ombra Serr |
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12-02-2010, 20:57,
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RE: I diritti del lettore
(05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 1 Il diritto di non leggere Per motivi di tempo e, soprattutto, di voglia, mantengo questo vizietto. Comunque, lo esercito anche nel caso di libri super commercializzati che, nonostante la loro fama, non sanno di niente. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 2 Il diritto di saltare le pagine Diritto divenuto, ultimamente, sempre più in voga durante le mie letture. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 3 Il diritto di non finire il libro Non penso di aver mai lasciato un libro a metà , anche se è capitato che, se da metà in poi non mi prendeva, saltavo alcune pagine (2) o ricavavo solo gli eventi più significativi per arrivare alla fine. Finire un libro è, per me almeno, un dovere morale. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 4 Il diritto di rileggere Rileggo sempre i libri che mi hanno emozionata, che erano portatori di messaggi significativi o, più semplicemente, i miei preferiti. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 5 Il diritto di leggere qualsiasi cosa Citando la Matta, se i libri trattano di cose che mi intrigano/interessano, li leggo. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 6 Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa) Penso di no. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 7 Il diritto di leggere ovunque Certo, volendo posso leggere ovunque, ma affinchè il mio cervello entri nel vivo della vicenda devo avere, intorno a me, perlomeno un moderato silenzio. Di conseguenza, leggo sempre a casa, di sera/pomeriggio tardi, quando il clima si fa più tranquillo. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 8 Il diritto di spizzicare Dipende dai libri, dalle circostanze, dal mio umore ecc. (05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: 9 Il diritto di leggere ad alta voce Ahahah...beh, a parte quando trovo una frase, un aforisma, che mi colpisce e allora la ripeto ad alta voce con una certa cadenza per gustarne maggiormente l'essenza, leggo sempre mentalmente. Solo così riesco a creare delle immagini vivide del contenuto del testo che sto leggendo. Ah, esercito pienamente anche il 12 diritto. ![]() |
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13-02-2010, 18:01,
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RE: I diritti del lettore
(05-02-2010, 15:38)Tintaglia Ha scritto: A volte non leggo per giorni; sopprattutto da quando ho cambiato lavoro mi trovo spesso indisposto alla lettura, ma mi sto riprendendo a forza di bei libri e forse tra un po' potrò tornare a dei ritmi sani tipo almeno un libro al mese, se proprio è grosso! Da sempre quando ci sono troppe descrizioni, se non sono gestite in maniera efficace mi capita di saltare il paragrafo: l'occhio corre lungo le righe a mo' di Reed (chi guarda Criminal Minds capisce) e se neinete mi fa presagire qualcosa d'importante salto il pezzo. Però pagnie intere no. Se sento l'esigenza di saltare pagine intere pittosto metto un segnalibro e ripongo il libro fino a tempo debito. Mi capita a volte di non finire un libro, però non lo abbandono quasi mai del tutto (continuo ad avere fisicamente sul comodino Ship Of Magic nonostante siano passati mesi e libri dall'ultima volta che l'ho letto: un angolo della mia mente l'ha messo in pausa, prima o poi ci riproverò) Non lo faccio tanto spesso come vorrei (troppo da leggere e troppo poco tempo per farlo) ma a volte rileggo, l'ho fatto spesso con Brooks e un paio di volte con Murakami, e pochi altri. Leggo qualsiasi cosa mi venga voglia di leggere. E non mi preoccupo che possa sembrare un libro per ragazzi o cosa. Leggo anche le pubblicità per strada, o i settimanali da donna dal barbiere, se non c'è altro. Una volta leggevo ovunque, ora i posti in cui potrei essere quando leggo sono ridotti al minimo e disolito si possono ricondurre ad un paio: a letto o sulla poltrona in soggiorno. Adoro leggere in treno, ma non lo prendo mai, quindi. Se so che avrò fila mi porto dietro un libro, ma dato che faccio di tutto per evitarlo, di attendere mi capita di rado. Quando sono in libreria spizzico tra le righe dei libri, leggo le prime righe e vedo che impressione mi fa, ma se ho il libro a casa non spizzico, lo apro e lo leggo dall'inizio. Non leggo mai ad alta voce, e lo facevo di rado anche a scuola: l'occhio corre troppo veloce per imporgli il ritmo della bocca, finiva sempre che saltavo qualche parola perchè con la mente ero già arrivato alla fine della frase mentre con la voce ero ancora agli inizi. Il decimo non l'ho capito, a meno che non si riferisca al fatto che non siamo obbligati a commentare un libro o spiegare perchè ci piaccia. O al fatto di non parlare perchè si sta leggendo. Se è così allora si, altrimenti non so cosa dire. Raramente cerco di fare proseliti, ma salterei volentieri alla gola di alcune case editrici (ora nel mirino ho la Fanucci) e forse tirerei qualche colpo benevolo alla spalla di qualche autore quando mi tira qualche tiro mancino. A volte ho cercato di spiegare il mio punto di vista ed il perchè ritenevo errato quello dell'altro, ma proprio azzuffarmi no... Ritengo d'avere il diritto come lettore pagante un oggetto privo da difetti. In qualsiasi oggetto si richiede l'assenza di difetti, su un vestito vogliamo che le cuciture siano ben fatte e che tengano, se prendiamo una macchina vogliamo che la pittura si a apposto e che tutta la parte meccanica sia ben fatta. Perchè allora se un libro ha dei refusi, o viene tradotto malamente non abbiamo il diritto di avere indietro parte dei soldi, che evidentemente non sono giustificati, dato che parte di questi soldi dovrebbero andare a chi corregge e controlla il testo prima di mandarlo in stampa? Esercito il diritto di non tenermi informato sull'ultima novità del momento, ad eccezion fatta per gli autori che mi piacciono: se se ne parla troppo ho paura dell'effeto commerciale (vedi Dan Brawn) che gonfia il successo del libro grazie all'aquisto di esso da parte di chi normalmente non leggerebbe. E poi perchè seguire le masse se, a parte alcuni casi, le masse non seguono me?!? «Aspettarti? Figuriamoci. Ho sempre dovuto correre avanti e mostrarti la via.» «La morte è sempre meno dolorosa e più facile della vita! Dici il vero. Eppure, giorno dopo giorno, non scegliamo la morte. Perchè tutto sommato la morte non è l'opposto della vita, ma l'opposto della scelta. La morte è ciò che rimane quando non c'è più scelta.» |
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17-02-2010, 14:16,
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RE: I diritti del lettore
Citazione:1 Il diritto di non leggere Tintaglia Ha scritto:Ne aggiungo un undicesimo: Il lettore ha diritto di fare proselitismo. Un dodicesimo: di saltare alla gola di un autore (o editore) che lo tradisca. Un tredicesimo: di azzuffarsi con altri lettori. cloudly Ha scritto:Ritengo d'avere il diritto come lettore pagante un oggetto privo da difetti. In qualsiasi oggetto si richiede l'assenza di difetti, su un vestito vogliamo che le cuciture siano ben fatte e che tengano, se prendiamo una macchina vogliamo che la pittura si a apposto e che tutta la parte meccanica sia ben fatta. Perchè allora se un libro ha dei refusi, o viene tradotto malamente non abbiamo il diritto di avere indietro parte dei soldi, che evidentemente non sono giustificati, dato che parte di questi soldi dovrebbero andare a chi corregge e controlla il testo prima di mandarlo in stampa? 1) A volte capitano dei periodi in cui non ho voglia di leggere, oppure vado a rilento con le letture in corso...devo dire che mi succede più spesso la seconda che la prima..non riesco a staccarmi del tutto dalla magia della lettura!! 2) E' una cosa che non faccio mai...se proprio il libro mi annoia preferisco mollarlo lì!!... 3) ...anche se ciò è successo solo con pochissimi libri(direi meno di 5!) Cerco sempre di portare a termine quel che inizio..a volte lascio perdere il libro per un periodo più o meno lungo, poi ci ritorno su e le cose vanno meglio! 4) Non sono un'accanita rilettrice, la mia libreria contiene talmente tanti tomi ancora da leggere che prediligo (quasi) sempre dare spazio alle novità ..oltretutto sono una persona estremamente curiosa, quindi l'inesplorato mi attrae sempre più del già noto! Alcuni romanzi però hanno meritato una seconda rilettura, altri invece li ho riletti perchè, in un periodo di grande confusione, avevo bisogno di qualcosa di stabile, di qualcosa che già conoscevo! 5) Credo sia un'ottima e sana cosa non focalizzarsi su un unico genere!!! 6) Non credo di esserne affetta...per quanto io mi lasci trascinare totalmente nel mondo del romanzo durante la lettura, quando chiudo le pagine sono di nuovo nella mia vita!! ![]() 7) I miei luoghi preferiti sono: il mio letto, il bagno, il treno...cmq ho sempre in borsa con me il libro che sto leggendo, così ovunque si presentasse un'attesa, saprei come ingannare il tempo ![]() 8) A volte spizzico le prime pagine in libreria(tipicamente feltrinelli), ma non è una cosa per me solita! 9) La lettura a voce alta non è un'abitudine che mi appartiene...è come se la mia voce togliesse fascino alle parole...nella mia mente la voce narrante aggiunge atmosfera alla storia!! 10) vedi diritto precedente ![]() per quanto riguarda i diritti aggiunti da Tintaglia, esercito solo l'11°..più che altro perchè se ho amato un autore, una storia, mi fa piacere che altre persone possano beneficiarne!! Specie le persone cui voglio bene! Gli ultimi due punti invece esulano dal mio carattere...non sono tipa da "guerra", di nessun tipo ![]() ![]() Infine, per quanto riguarda i diritti espressi da Cloudly, sono assolutamente d'accordo sul primo: anche io voglio avere un oggetto esente da difetti, che siano refusi di stampa, pagine che si scollano, traduzioni mal fatte...le case editrici dovrebbero fornire un lavoro adeguato, anche considerando i prezzi richiesti per un tomo!!! E sono d'accordo anche sulla non dipendenza dai gusti della massa...a volte mi è capitato di provare, altre no. In alcuni casi(vedi Cronache del Mondo Emerso) l'esperienza non è stata illuminante, in altri (vedi L'Ombra del Vento) è stato AMORE!!! Ornella. ![]() OT visto che l'ho portato a casa del mio compagno, appena sarò lì inizierò a leggere Come un Romanzo ![]() |
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