Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
o ci piace meno
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07-03-2010, 16:54,
Messaggio: #1
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Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
Lo so, lo so, sono un polemico di mestiere. Aprire qui, io, una discussione su cosa non ci piace dei romanzi della Hobb può apparire pazzesco. Ma sono un tribuno che cerca un po' di pepe, e dopo tanto lodare la nostra Robin mi pare giusto dire cosa non ci piace di lei e dei suoi libri. O cosa ci piace meno. Nessuno, credo, potrebbe dire che sono tutti perfetti in tutto. Quindi, bando alla ciance, occhio agli spoiler, piano con i toni e... si comincia!
Allora, allora, allora... non è facile rispondere a questa domanda, ma posso dire dove e in che cosa Robin potrebbe migliorare:
Per ora non mi vengono altre lamentele in mente, e a voi? marco *l'assassino medita di aumentare le misure di sicurezza dopo questo post, non si sa mai* |
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07-03-2010, 18:14,
Messaggio: #2
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
solo perchè è una grande autrice e amiamo quello che scrive non vuol dire che abbia difetti! XP non vedo niente di male in un topic come questo. Vediamo cosa mi viene in mente...
non mi viene in mente altro. This is my family. I found it, all on my own. Is little, and broken, but still good. Yeah, still good. Ravattolina è un soprannome piu' che accettabile. Marito della Matta dall'8/12/2012 |
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07-03-2010, 21:25,
Messaggio: #3
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
(07-03-2010, 18:14)Ravatta Ha scritto: Tipo? Io la trovo molto leggibile... OO Pe rme, i finali: eccede nella melassa. Alla fine della trilogia di Nevare, ho rischiato il diabete. E ai draghi non viene. Inoltre, di solito li gestisce male, IMHO: per dire, ho trovato tirato via il finale dei Liveship traders: troppi personaggi convergono in un solo punto, pasticciando la narrazione. Brutto. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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10-03-2010, 23:37,
Messaggio: #4
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
Io ho letto solo la prima trilogia e la cosa che ho gradito di meno sono state le infinite e pensanti descrizioni della città dell'arte. Quelle proprio non mi passavano più...
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11-03-2010, 00:06,
Messaggio: #5
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb | |||
11-03-2010, 01:49,
Messaggio: #6
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
Se mi chiedi a bruciapelo cosa NON mi piace dei romanzi della Hobb, mi vien da rispondere le edizioni Fanucci.
Seriamente parlando (non che sulla Fanuccci scherzassi, eh), vediamo un po'... (07-03-2010, 21:25)Tintaglia Ha scritto: Inoltre, di solito li gestisce male, IMHO: per dire, ho trovato tirato via il finale dei Liveship traders: troppi personaggi convergono in un solo punto, pasticciando la narrazione. Brutto. (10-03-2010, 23:37)Ambra Ha scritto: la cosa che ho gradito di meno sono state le infinite e pensanti descrizioni della città dell'arte. Quelle proprio non mi passavano più... Devo quotare entrambe. La Hobb fatica parecchio coi finali (meno con quello dei Farseer/Lungavista, che promuovo) e parte conclusiva dei Liveship Traders è incasinata come poche... non fosse stato tutto così compresso, me lo sarei goduto infinitamente di più. Per quanto riguarda le descrizioni chilometriche di Assassin's Quest (Il viaggio dell'assassino) avevano estenuato anche me; sono molto suggestive e col tempo acquistano sempre maggior senso, ma lì per lì non fanno altro che paralizzare la narrazione e confondere il lettore. Troppe e troppo lunghe, davvero. Io aggiungerei le paranoie e la testardaggine ottusa che Robin ha inculcato in entrambi i suoi "io" narranti, Fitz e Nevare. Perché tutti i suoi narratori maschili devono logorarsi e logorarci così prima di capire quel che vogliono/devono/possono fare? Capisco che un uomo deciso e sicuro del fatto suo non scrive delle memorie tali da riempirci una o due trilogie, ma noi lettori chi ci salvaguarda? :-P Infine, la stessa Robin ha riconosciuto in alcune interviste che la geografia dei suoi mondi e le mappe potrebbero essere più dettagliati. Probabilmente vero, ma è un difetto che non mi pesa affatto. ^^ Occhi-di-notte Ha scritto: |
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11-03-2010, 14:07,
Messaggio: #7
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
(11-03-2010, 01:49)The Fool Ha scritto: Infine, la stessa Robin ha riconosciuto in alcune interviste che la geografia dei suoi mondi e le mappe potrebbero essere più dettagliati. Probabilmente vero, ma è un difetto che non mi pesa affatto. ^^ Più che altro (e non credo dipenda da Robin quanto dalla Fanucci) nelle mie edizioni de I Lungavista le mappe sono assolutamente illeggibili, i nomi dei luoghi tutti sfocati. Sarei già contenta se potessi capire dove si trova Castelcervo |
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25-03-2010, 00:41,
Messaggio: #8
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
(11-03-2010, 01:49)The Fool Ha scritto: Io aggiungerei le paranoie e la testardaggine ottusa che Robin ha inculcato in entrambi i suoi "io" narranti, Fitz e Nevare. Perché tutti i suoi narratori maschili devono logorarsi e logorarci così prima di capire quel che vogliono/devono/possono fare? Capisco che un uomo deciso e sicuro del fatto suo non scrive delle memorie tali da riempirci una o due trilogie, ma noi lettori chi ci salvaguarda? :-P Questo in assoluto. Di Nevare non ho ancora letto, ma il dramma interiore di Fitz mi ha quasi uccisa Tante, troppe volte lo avrei voluto un tantinino più deciso, più aperto o perspicace, maledetto lui! Vero anche il fatto che Robin si complica parecchio la vita con certi finali pirotecnici, ma io devo ammettere che la conclusione de La Nave del Destino mi ha molto divertita: Spoiler [leggi] Certe descrizioni infinite infastidirono anche me, quando lessi VA la prima volta, adesso le adoro Col senno di poi, sono essenziali, ricche di dettagli importanti nel quadro generale della storia del Regno degli Antichi. Quello che non mi piace davvero, è la poca cura che alle volte riserva a certi personaggi "minori", Spoiler [leggi] E vogliamo parlare ancora del finale di F'sF??? Anche no |
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24-04-2010, 00:42,
Messaggio: #9
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RE: Quello che NON ci piace dei romanzi della Hobb
Anche io vorrei a volte son rimasto un pò con l'amaro in bocca dai finali. Splendidi e cupi quelli dei Lungavista, ma dalla trilogia Soldier Son si eccede un pò di "e vissero tutti felici e contenti".
Dai Robin, dai qualche bella batostona a qualche personaggio principale |
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