Mail alla Fanucci
chiediamo una traduzione decente
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07-12-2010, 15:26,
Messaggio: #21
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RE: Mail alla Fanucci
Già che ci sei, digli che la correzione di bozze gliela faccio io, a modiche cifre.
Gli ultimi volumi pubblicati sono uno scandalo. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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07-12-2010, 22:37,
Messaggio: #22
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RE: Mail alla Fanucci
Il pomeriggio di oggi è stato così rocambolesco e imprevedibile che merita di essere raccontato tutto (o quasi).
Stavo passeggiando nella fiera quando all’improvviso, davanti a me, è comparsa una faccia conosciuta: il caso ha voluto che incontrassi Gianfranco Franchi, colui che ha condotto la presentazione di Robin avvenuta nella Libreria Nuova Europa, durante la tappa romana del suo tour di giugno. Lui non mi ha riconosciuto subito, però appena gli ho detto chi ero si è ricordato tutto e dopo un saluto rapido ognuno ha proseguito per la propria strada. Poco dopo sono arrivato allo stand della Fanucci dove c’erano due ragazze. La cosa non era confortante perché avevo intuito che loro non avrebbero potuto aiutarmi. Nonostante tutto ho comunque deciso di tentare e in effetti avevo intuito giusto: una delle ragazze era una commessa della libreria Fanucci di Roma mentre l’altra era del tutto estranea perché a quanto ho capito era un’amica della commessa che era passata allo stand a trovarla. Nonostante tutto la commessa mi ha chiesto di spiegarle qual era la situazione: io le ho detto delle mail che abbiamo inviato, dell’assenza di risposta da parte di Fanucci; le ho anche parlato a grandi linee del contenuto della mail e in particolare del grossolano errore riguardo la traduzione di “Dragon Haven”. Lei mi ha detto: “Guarda, come detto prima io non posso fare molto però sei stato molto utile perché questo del titolo è un errore veramente allucinante e hai fatto bene a farlo notare. soprattutto perchè il libro deve ancora essere pubblicato. Dopo consegnerò questa lettera all’addetto dell’ufficio stampa.” Io da far mio ho pensato: certo, anche l’addetto dell’ufficio stampa non potrà far molto. Allora le ho chiesto: “Invece alla presentazione del libro di Silvana De Mari troverò qualcun altro?”. La commessa: “No, infatti troverai proprio l’addetto dell’ufficio stampa di cui ti ho appena parlato! Qui allo stand ci sono solo io e non ci sarà nessun responsabile”. A quel punto non ho potuto far altro che arrendermi conscio comunque del fatto che io avevo fatto tutto il possibile e che, soprattutto, un altro tentativo era stato fatto. Quello che ancora non sapevo era che, per una volta nella vita, la dea bendata si era ricordata del sottoscritto. Dopo un’ora e mezza dalla consegna della lettera mi trovavo nella sala in cui poi si è tenuta la presentazione della De Mari. Quando si è aperta la porta ed è entrata l’autrice, dietro di lei c’era un’altra persona di nostra conoscenza: Sara Giansante vi dice nulla? Ebbene si, l’accompagnatrice di Robin durante il suo tour italiano, questa volta si è presentata nelle vesti di accompagnatrice di Silvana De Mari. Praticamente mancava solo la stessa Robin e poi sembrava di essere tornati indietro nel tempo, all’epoca del tour! Consumati i convenevoli ho raccontato anche a lei della mail e di tutto il resto. La sua risposta è stata che non siamo i primi a far notare l’incongruenza sul titolo e che loro hanno fatto delle ricerche sulla parola “haven”: il risultato di questa ricerca è stato che il significato di quella parola potrebbe essere anche “paradiso” oltre che “rifugio” e che molto probabilmente (non ha potuto darmi la certezza assoluta) il titolo sarà proprio “Il Rifugio dei Draghi”! Alla fine della presentazione della De Mari ho salutato di nuovo Sara e ho lasciato la sala. Mentre mi dirigevo verso l’uscita del Palazzo delle Esposizioni sono stato colto da un dubbio: visto che insieme alla Giansante non c’era nessun altro a presiedere all’incontro, vuoi vedere che era proprio lei l’addetto dell’ufficio stampa di cui mi parlava la commessa? Senza indugiare oltre ho deciso di fare una deviazione per passare di nuovo allo stand Fanucci. Quando sono arrivato ho chiesto alla ragazza: “Scusami, di sopra c’era Sara Giansante: ma è lei l’addetto di cui parlavamo prima e a cui consegnerai la lettera?” E lei: “Si, è proprio lei!” Io a quel punto ero decisamente sollevato e infatti le ho detto: “Ah! Perfetto! Meglio così! Lei mi conosce personalmente e conosce anche il sito!” Insomma, è andata bene, non trovate? Adesso non resta che aspettare e vedere se ci sono nuovi sviluppi!
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07-12-2010, 22:42,
Messaggio: #23
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RE: Mail alla Fanucci
Benfatto Ale
(07-12-2010, 22:37)Wintrow Ha scritto: : visto che insieme alla Giansante non c’era nessun altro a presiedere all’incontro, vuoi vedere che era proprio lei l’addetto dell’ufficio stampa di cui mi parlava la commessa? Non l'avevi capito a Parma/Roma? Per questo fin dall'inizio abbiamo organizzato tutto con lei. marco |
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07-12-2010, 22:43,
Messaggio: #24
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RE: Mail alla Fanucci
Io sapevo che era la responsabile eventi, come fra l'altro avevamo ripetuto più volte in separata sede senza che nessuno correggesse la sua qualifica!
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