Ecoinformiamoci
tutto quello che nessuno ci racconta
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22-02-2011, 00:01,
Messaggio: #11
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RE: Ecoinformiamoci
(21-02-2011, 17:08)Ambra Ha scritto: Riporto un articoletto da Meteolive.it che riflette un po' lo spirito di questa discussione: Grazie di aver postato il link, Ambra, anche se il quadro è davvero sconfortante... Ne approfitto per rispondere (finalmente!) a quanto avevi scritto: (21-01-2011, 15:41)Ambra Ha scritto: Ammetto che l'unica volta in cui sono stata in Puglia, le pale eoliche mi avevamo molto affascinata, era la prima volta che ne vedevo tante. Ma questi paesaggi sono davvero orripilanti Hai colto il punto: i parchi eolici che vengono mostrati di solito sono costituiti da ordinatissime file di pale, erette in luoghi isolati, ma nel Sud Italia le pale sono sparpagliate ovunque ci sia spazio sufficiente, senza alcun criterio, buone solo a deturpare il paesaggio e ad assicurarsi i finanziamenti europei. Persino il nostro terreno avevano adocchiato! >.< Vi linko, sempre a proposito di energia eolica, un servizio di Striscia la Notizia andato in onda il mese scorso: Il business delle pale eoliche (stasera non me lo apre - ci sono dei problemi sul sito di Striscia - ma il link dovrebbe essere corretto!) (21-01-2011, 15:41)Ambra Ha scritto: Perchè noi, con tutto il sole che abbiamo in Italia più che in Germania, non possiamo imitarli? Perchè guardare indietro invece che avanti? Mille volte meglio il solare dell'eolico, garantisce una maggiore costanza e ha un impatto sul paesaggio molto più ridotto. Mi inquieta un po' leggere di bande specializzate capaci di rubare pannelli solari come fossero caramelle, devo dire, ma è un tipo di energia alternativa che incontra il mio favore. Occhi-di-notte Ha scritto: |
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22-02-2011, 10:27,
Messaggio: #12
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RE: Ecoinformiamoci
(22-02-2011, 00:01)The Fool Ha scritto: Mi inquieta un po' leggere di bande specializzate capaci di rubare pannelli solari come fossero caramelle, devo dire, ma è un tipo di energia alternativa che incontra il mio favore. Davvero! Proprio la settimana scorsa mi raccontava mio padre di aver sentito al telegiornale di una banda di ladri di pannelli solari (o fotovoltaici) che è stata "beccata" perchè si era ravvisato un traffico di camion esagerato e quindi sospetto. Erano occorsi forse trenta camion per portare via non so quanti metri quadrati di pannelli Pazzesco!! |
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15-03-2011, 15:38,
Messaggio: #13
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RE: Ecoinformiamoci
Torniamo a parlare della sfida più gettonata del momento: Nucleare Vs. Rinnovabile
Già condiviso anche su facebook, questo è un interessante intervento di un mio amico sul suo blog. Ci tengo a precisare che lui è molto meticoloso nella scelta delle informazioni: tutto ciò che scrive è certamente frutto di una accurata ricerca. E io non aggiungo altro I "perchè no" al nucleare Già che sono qui, vi linko anche questa petizione di Greenpeace: chiediamo al governo di unificare le elezioni amministrative di maggio con il referendum sul nucleare. Tenere i due eventi separati significherebbe per far sì che la gente non vada a votare al referendum sul nucleare, per ovvie ragioni. Unificali, significherebbe sia favorire la partecipazione di molte più persone al referendum, sia risparmiare parecchi soldi pubblici. Referendun nucleare Ho i miei dubbi sul fatto che ci ascolteranno, ma se non ci facciamo mai sentire saremo sempre delle pedine. Un ultimo link sul rinnovabile sempre da Greenpeace: rivoluzione energetica Buona giornata! Ambra |
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15-03-2011, 16:50,
Messaggio: #14
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RE: Ecoinformiamoci
Grande Ambra! Grazie!
marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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16-03-2011, 00:16,
Messaggio: #15
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RE: Ecoinformiamoci
Con tutto quello che sta accadendo in Giappone ho precipitosamente rivisto la mia posizione sul nucleare... quindi molte grazie per i link, Ambra.
Anche la nostra Robin Hobb scriveva oggi: Citazione:"All we can do at this point is watch, I'm afraid, and I hope, learn." Occhi-di-notte Ha scritto: |
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16-03-2011, 19:01,
Messaggio: #16
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RE: Ecoinformiamoci
E' terribile quello che sta succedendo in Giappone. Spero solo che la gente, sulla base di queste orrende vicende, abbia modo di riflettere che il nucleare non è mai sicuro al 100%, anche se vogliono farci bere che le nuove tecnologie sono molto più avanzate e sicure.
Se non ho capito male, le centrali che acquisiremmo in Italia sono quelle che smantellano in Francia...alla faccia dello sviluppo Mentre il rinnovabile, sì, è sicuro al 200%: niente rischio di disastri ambientali, niente radiazioni, niente di niente. Che diamine, mandate tutti a votare al referendum! Amici, parenti, nonni, cugini, cani e gatti! Il governo stesso sta cercando di boicottarlo, non facciamoci fregare. A tal proposito, leggete questo intervento del franchissimo Adriano Celentano. E' fantastico! |
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16-03-2011, 20:34,
Messaggio: #17
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RE: Ecoinformiamoci
Sicuro al 200% un corno!
Il Disastro del Vajont ha provocato quasi 2000 morti, e spazzato via quasi completamente Longarone. E la Diga del Vajont era una centrale idroelettrica. Secondo me fare un referendum su un argomento così delicato subito dopo un evento catastrofico come quello giapponese è deleterio. Sono argomenti su cui discutere a mente fredda, senza lasciarsi prendere da isterismi. Per inciso, io sono favorevole sia l nuclere, sia alla fonti rinnovabili. Il nucleare da solo non basta a soddifare il fabbisogno energetico italiano, così come non basterebbero le fonti rinnovabili (o meglio sarebbe antieconomico) Il vero problema del Nucleare, semmai, sono le scorie radioattive, non un probabile incidente. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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16-03-2011, 21:18,
Messaggio: #18
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RE: Ecoinformiamoci
(16-03-2011, 20:34)Coligne Ha scritto: Sicuro al 200% un corno! Nel caso che citi tu, come nell'attuale situazione della centrale nucleare di Fukushima, la causa del disastro è la natura: dopo le forti pioggie una parte di montagna franò nel lago e l'acqua tracimò dalla diga che alla fine si ruppe. Insomma, è vero che, a quanto si dice, quel dramma poteva essere evitato ma è anche vero che quello che è successo non dipendeva assolutamente da un problema tecnico alla centrale idroelettrica. Inoltre, non sono una cima in materia ma credo che Ambra con "rinnovabili" si riferisse principalmente all'energia solare: voglio dire, un tappeto di pannelli solari che tipo di disastri potrebbe causare? Come giustamente dice lei, sono sicuri al 200%! Concludo dicendo che secondo me il problema del nucleare sono SIA le scorie radioattive, SIA gli incidenti (non scordiamoci mai Cernobyl e vediamo anche adesso quanto sia critica la situazione in Giappone).
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16-03-2011, 22:11,
Messaggio: #19
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RE: Ecoinformiamoci
Il disastro del vajont fu causato da negligenze in fase di progettazione. Ora non ho tutto sottomano, ma da indigini precedenti l'inizio dei lavori risultò che il fianco della montagna era instabile. Ci son state anche delle condanne per questo, se non sbaglio.
Quindi, si, fu la natura a causare il disatro, ma senza l'intervento umano non sarebbe successo nulla (almeno presumibilmente) Ambra poteva anche intendere solo il solare, ma le energie rinnovabili sono tutte: solare, eolico, idroelettrico, geotermico. Indubbiamente il solare è la fonte d'energia più sicura che si possa immaginare. L'unico rischio poterebbe venire dal sole stesso, ma non è un fattore su cui l'uomo possa aver alcun tipo di controllo (anche se ne è la causa, vedi il buco nell'ozono). Ci terrei a precisare che non voglio sminuire i rischi legati ad un incidente nucleare, che sarebbero maggiori per l'uomo di qualsiasi altro disastro scatenato da altre fonti d'energia (probabilmente i danni economici del disastro petrolifero del Golfo del Messico sono stati maggiori di quelli dovuti al disastro di Černobyl', ma il costo in vite umane di quest'ultimo è incalcolabile). I rischi ci sono, e ci saranno sempre, questo è innegabile; ma questo non significa che non si faccia nulla per prevenire ogni possibile disastro (per inciso, le centrali che dovrebbero venir installate in Italia sarebbero di III generazione plus, le più sicure al momento. Quella di fukushima, se non ho capito male, dovrebbe colloccarsi tra la I e la II generazione) E ribadisco che sono convinto che bisognerebbe investire, e anche molto, sulle fonti rinnovabili. Come ho già avuto modo di dire in altri lidi, l'Energia Nucleare è una soluzione (parziale) a lungo termine del problema energetico italiano. Le rinnovabili, invece, sono più "immediate", più economiche, e si, più ecologiche; ma come ho già detto, da sole non bastano. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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17-03-2011, 16:19,
Messaggio: #20
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RE: Ecoinformiamoci
Grazie Luca, grazie Ale per i vostri interventi
Luca, quanto dici è assolutamente vero e lo condivido. E' il solo pensiero che si voglia investire in qualcosa di così pericoloso per la vita umana che mi manda in bestia. Mi possono raccontare quello che vogliono delle centrali nucleari di ultima generazione, ci sarà sempre quel limite oltre il quale l'uomo non ha controllo sulla potenza e sulla pericolosità di questa energia. E poi, anche senza incidenti, ci sarebbe l'enorme problema delle scorie. Il rinnovabile è in fase di sviluppo, è ovvio che attualmente non basta a soddisfare il fabbisogno energetico del paese, ma le tecnologie vanno avanti e lasciatemi avere fiducia nella tecnologia. Io sono convinta che la possibilita di avere energia 100% pulita esista, ci vuole solo tempo e soprattutto volontà . Se il nucleare fosse una soluzione definitiva, forse - ma molto forse! - potrei accettarlo. Ma non lo è, perchè abbiamo detto che è una soluzione a lungo termine e solo parziale, nonchè pericolosa, inquinante e non rinnovabile (l'uranio non è infinito). Non vale forse la pena investire in qualcosa che possa realmente migliorare la vita di tutti? Certo, qui forse prima di una rivoluzione energetica ci vorrebbe una rivoluzione delle coscienze. Il diastro del Vajont è accaduto perchè qualcuno ha voluto fortemente quella diga, nonostante fosse stato accertato che la valle del monte Toc (termine del dialetto locale che significa "marcio", guarda caso) non fosse geologicamente idonea a contenere un bacino idraulico. Il lago artificiale non ha fatto che rendere ancora più instabili le pendici del monte Toc, con le conseguenze che conosciamo tutte unite forse a chissà quanti altri errori umani. La cosa più incredibile è che la diga, manufatto artificiale, è ancora lì in piedi e intatta a ricordarci quanto siamo stupidi. Ovviamente cose simili non dovranno accadere mai più. |
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