Scott Lynch
Gli Inganni di Locke Lamora, I Pirati dell'Oceano Rosso e altro
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12-04-2014, 19:56,
Messaggio: #287
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RE: Scott Lynch
Santo cielo, l'ho finito. Quattro anni di attesa per questo libro e...l'ho divorato. Per quanto mi sia possibile divorare un libro in una lingua straniera (25 giorni li considero un record per i miei standard).
E' stato meraviglioso tornare a leggere le avventure di Locke&Jean, meraviglioso ritrovare due personaggi che ho amato, meraviglioso scoprire di non riuscire a staccarmi dalle pagine fino a perdermi totalmente in esse. Certo, Scott Lynch è un'adorabile canaglia, perché con il suo trucchetto di interrompere la lettura sempre sul più bello riuscirebbe a calamitare l'attenzione di chiunque. Nel mio caso, ero già sufficientemente motivata a procedere spedita. Ma vediamo un po' cosa posso raccontarvi di questo libro senza fare spoiler. Mi trovo piuttosto d'accordo con la recensione di Marco in questo post: come già vi è stato detto, il libro è composto da due diversi filoni di storia, uno sul passato dei Bastardi Galantuomini e uno sul presente. Il filone sul passato è qualcosa di fantastico: comincia con dei flashback di un Locke ancora bambino alle prese con il suo ingresso nei Bastardi Galantuomini e prosegue con le prove a cui i ragazzi vengono sottoposti dal loro tutore, Padre Catena, fino alla loro adolescenza, quando devono mettere in atto il loro primo grosso inganno. Tutto ciò è davvero piacevole e divertente da leggere, uno spasso assoluto. Il filone del presente, invece, comincia dove avevamo lasciato I pirati dell'oceano rosso: Lynch deve necessariamente sbrogliare la precedente trama e introdurre quella nuova, e lo fa a mio avviso piuttosto bene, seppur poi verso la fine del libro la trama si faccia un po' confusa. Ho trovato sempre molto bella la profondità di amicizia tra Locke e Jean (il quale purtroppo nel complesso ha un ruolo più marginale ed è un grossissimo peccato), così come la sfacciata irriverenza del nostro protagonista. La cosa che però fa veramente da padrone in questo romanzo, non sono tanto gli intrighi quanto il portare a galla molti misteri sul passato di Locke, uno soprattutto che aspettavamo da tempo e l'altro che mi ha lasciato con un grosso punto interrogativo sulla fronte. Ecco, l'ultima cosa che posso dirvi è che anche questo libro, come i precedenti, mi ha lasciato con la voglia di avere il quarto tra le mani Chissà se e quando arriverà . Giusto un appunto su I pirati dell'oceano rosso che ho riletto in inglese prima di avventurarmi in The republic of thieves: i pirati dell'oceano rosso [leggi] |
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