Incipit....
I più belli e brutti di sempre
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06-06-2013, 12:32,
Messaggio: #21
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RE: Incipit....
(06-06-2013, 08:06)Seregil Ha scritto: Bhè, la domanda resta valida, cosa ne pensate ? Se non mi fosse piaciuto, credi forse che si sarebbe aperto il cassettino della mia memoria? Occhi-di-notte Ha scritto: |
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06-06-2013, 13:57,
Messaggio: #22
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RE: Incipit....
Come ragionamento non fa una grinza
"La formidabile struttura di vetro e acciaio su Front Street si ergeva dalle fondamenta come un ago scintillante che trafigge il cielo. Il Metropole, la più costosa delle nuove torri di Downtown Manhattan, contava cinquantasette piani. L'ultimo ospitava l'appartamento più lussuoso: l'attico del Metropole, un autentico capolavoro di elegante design bianco e nero. Troppo nuovi per avere già raccolto polvere, i suoi nudi pavimenti di marmo, lucidissimi, riflettevano le stelle del cielo notturno attraverso le enormi finestre a parete. Le vetrate, perfettamente trasparenti, davano l'incredibile illusione che nulla si frapponesse tra l'osservatore e la vista, che faceva venire le vertigini anche a chi non aveva paura dell'altezza." . Shadohunters, città di cenere . Fortuna nell'ombra Ser |
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17-03-2014, 13:49,
Messaggio: #23
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RE: Incipit....
Oh da quanto trascuro questa discussione ??
Rimedio subito !! Citazione:" Lo percepii per la prima volta il lunedì mattina alla mensa della scuola . Per un istante provai un seno di vertigine, come quando l'ottovolante precipita dal punto più alto" "Red" - Kirstein Gier Citazione: "Il secolo presente aveva l'età in cui le ragazze cominciano a sognare l'amore, quando, in un balle mattina di giugno, una carrozza padronale tirata da due ben pasciuti cavali dai finimenti luccicanti, e giudata da un ben pasciuto cocchiere in parrucca e cappello a tre punte si avanzò verso il grande cancello di ferro di Miss Pinkerton." "La fiera delle vanità " - Tackeray Fortuna nell'ombra Ser |
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31-03-2014, 08:50,
Messaggio: #24
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RE: Incipit....
Citazione:Londra. Sessione autunnale da poco conclusa e il Lord Cancelliere tiene udienza a Lincoln’s Inn Hall. Impeccabile clima di novembre. Tento fango che nelle vie pare che le acque si siano da poco ritirate dalla superficie della terra e non stupirebbe incontrare un megalosauro, di quaranta piedi circa, che guazza come una lucertola gigantesca lungo Holborn Hill. Fumo che scende dai comignoli come una soffice acquerugiola nera con fiocchi di fuliggine grandi come fiocchi di neve vestiti a lutto, si potrebbe immaginare, per la morte del sole. Cani che si distinguono appena nella mota. Cavalli, infangati fino al paraocchi, in condizioni di poco migliori. Pedoni, quasi tutti affetti da irascibilità , che si urtano a vicenda con gli ombrelli e perdono l’equilibrio agli angoli delle strade, dove fino dall’alba (ammesso che ci sia stata un’alba oggi) sono già scivolati migliaia di altri pedoni, aggiungendo nuovi depositi alla crosta formatasi sopra lo strato di fango, restando in quei punti tenacemente sul marciapiede e accumulando melma e interesse compostoCharles Dickens- Casa Desolata Fortuna nell'ombra Ser |
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