La musica che gira intorno
quello che ascoltiamo
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20-04-2009, 18:50,
Messaggio: #1
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La musica che gira intorno
Scomodo il verso di una canzone di Ivano Fossati per chiedervi quale musica ascoltate abitualmente, cosa vi piace e perchè.
Io ho un grande limite intrinseco dei miei gusti musicali: ascolto solo musica italiana. Lo faccio perchè mi piace fermarmi a riflettere sui testi e - benchè io conosca discretamente l'inglese - solo un madrelingua può capire pienamente un testo di un certo spesso - IMHO. Nell'ambito della musica italiana, ascolto quella d'autore dei grandi cantautori e interpreti. Amo fra gli altri Roberto Vecchioni, Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Renato Zero e (fra le donne) Carmen Consoli, Fiorella Mannoia e Gianna Nannini. Purtroppo i miei gusti sono rari in un ragazzo di vent'anni e non ho molte persone con cui parlarne A voi che piace, invece? Prego, siori, tocca a voi! marco |
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20-04-2009, 19:14,
Messaggio: #2
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RE: La musica che gira intorno
(20-04-2009, 18:50)Umbra Ha scritto: [...]Io ho un grande limite intrinseco dei miei gusti musicali: ascolto solo musica italiana.[...] Quoto esattamente al contrario Marco: il mio primo limite è di non ascoltare musica italiana ^^'' Il secondo limite è di non ascoltare praticamente mai musica se non al computer quando lavoro nei fine settimana (non chiedetemi perché ma se la ascolto in settimana porta una sfortuna pazzesca), quando sono in macchina o in treno, quando escono gli ultimi album degli artisti che seguo, o quando sono con qualcuno che la ascolta. Detto questo, ascolto un po' di tutto senza particolari preferenze. Come cantanti e/o gruppi adoro Bruce Springsteen, Dire Straits/Mark Knopfler, U2, Mike Oldfield, Elton John e Corrs; alla fine questi sono gli unici album che compro quando escono. Come generi (a parte ovviamente quelli di cui sopra) mi piacciono la musica celtica, la musica tradizionale irlandese, le canzoni anni 50-60 e in genere le canzoni strumentali. "Danger  cups us under its hands, and we can't do nothing but stand witness to the turning of the world. Here we walk on the balancing line between futures. Humanity always believes it decides the fate of the whole world, and it does. The future of thousands ripples like a serpent through the water, and the destiny of a ship becomes the destination of the world." (Robin Hobb - Ship of Destiny) |
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20-04-2009, 19:58,
Messaggio: #3
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RE: La musica che gira intorno
Come Luca, principalmente musica straniera. Musicalmente sono sempre stato influenzato dai miei due migliori amici: quando facevamo le superiori eravamo più o meno inseparabili e quindi i nostri gusti musicali sono cresciuti parallelamente a noi. Ricordo che iniziammo con gli Oasis, i Green Day e Alanis Morissette. Ho ancora le audiocassette di quel periodo!
Poi, senza comunque dimenticare le nostre origini (infatti ancora adesso ascolto quegli artisti, anche se con meno frequenza), siamo passati a robe più sofisticate: Dream Theater, Spock's Beard, Neal Morse (come solista e anche come "gruppo" assieme agli Spock's Beard e ai Transatlantic in cui suona anche Mike Portnoy, batterista dei Dream Theater), ToTo, Steve Vai, Joe Satriani, Dire Straits (e quindi Mark Knopfler, cantante del gruppo appena citato), Sting (come solista), The Police (di cui Sting faceva parte), John Bon Jovi, Pink Floyd, Queen, Rush, U2 e i Mr.Big. Ultimamente, proprio grazie ad uno dei primi topic presenti su questo sito, mi sono appassionato anche ai Within Temptation. Parlando di concerti: ho visto dal vivo i Dream Theater ben quattro volte, i ToTo, Steve Vai e Alanis Morisette tutti una sola volta. Per quanto riguarda la musica italiana, l'artista che ascolto di più è Antonello Venditti. Ci sono canzoni che conosco a memoria perchè hanno un testo splendido, altre perchè legate alla mia squadra del cuore, la Roma. E poi Venditti è stata la prima musica che ho ascoltato. Ricordo, come se fosse accaduto cinque minuti fa, una delle prime volte in cui ascoltai "Ricordati di me": eravamo a S.Marinella, un paesino marittimo a pochi chilometri da Civitavecchia. Eravamo appena arrivati e sostavano in camper in una piazzetta fiocamente illuminata. Una pioggia fitta picchiettava con insistenza sull'ampio vetro anteriore della cabina e durante l'attesa inserii l'audiocassetta (su un lato c'era l'album "In questo mondo di ladri" di Venditti e sull'altro l'album "Una giornata uggiosa" di Battisti) nella vetusta radio che fin dal 1983 allietava le nostre gite in camper. Insomma, da allora Venditti mi ha sempre seguito per tutta la vita! Oltre all'artista romano apprezzo gli Stadio, mi piace molto la voce di Gaetano Curreri e infine ascolto volentieri Michele Zarrillo e Alex Baroni. Ascolto anche Elio e Le Storie Tese ed un altro gruppo demenziale sconosciuto ai più: si tratta del gruppo romano fondato da Lillo e Greg (che ogni tanto si vedono in TV) che si chiama Latte e i Suoi Derivati, un modo come un altro per nascondere la parola LSD (che sono le iniziali delle parole che compongono il nome!). Infine, anche se non possiedo nessun album di quest'artista, non nego che quando passa per radio una sua canzone mi fermo sempre ad ascoltarla: parlo di Dolcenera. Qualche anno fa lavoravo in un albergo che si trovava su Via Nazionale, a Roma. Proprio davanti all'albergo c'era (e c'è tutt'ora) una Melbookstore. Come ogni giorno, dopo aver mangiato qualcosa, per staccare la spina andai li a farmi due passi. Accanto all'ingresso mi accolse un cartellone pubblicitario che diceva che alle 18:30 di quello stesso giorno, Dolcenera avrebbe presentato il suo nuovo lavoro. Allora ho pensato: "Sai che ti dico? Quasi quasi dopo passo e ne ascolto un pezzetto. In fondo stacco alle 18, mi faccio un'altra passeggiatina tra i libri e poco prima delle 18:30 mi farò trovare nella sala in cui si terrà la presentazione". Detto fatto, alle 18:30 ero li e dopo averla ascoltata sono rimasto affascinato dalla sua voce! (20-04-2009, 18:50)Umbra Ha scritto: Io ho un grande limite intrinseco dei miei gusti musicali: ascolto solo musica italiana. Lo faccio perchè mi piace fermarmi a riflettere sui testi e - benchè io conosca discretamente l'inglese - solo un madrelingua può capire pienamente un testo di un certo spesso - IMHO. Però scusa, basta che pigli il dizionario e traduci! Anche io non capisco molto bene l'inglese eppure un pò da solo e un pò attraverso i miei amici ho capito il senso di tante canzoni!
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20-04-2009, 20:11,
Messaggio: #4
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RE: La musica che gira intorno
(20-04-2009, 19:58)Wintrow Ha scritto: Però scusa, basta che pigli il dizionario e traduci! Anche io non capisco molto bene l'inglese eppure un pò da solo e un pò attraverso i miei amici ho capito il senso di tante canzoni! Perdonami, Ale, ma non sono d'accordo. Per mia vocazione - pesantezza diranno i più - amo i testi, i loro segreti, le loro assonanze e sfumature. Se tu mi dici come uan persona non italiana può cogliere il significato più intimo del seguente verso di Vecchioni, ti darò ragione "Ti darò la dolcezza infinita di mia madre di mia madre finita al volo nel silenzio di un passero che cade..." Abbiamo un chiasmo irregolare, un'assonanza, un'anastrofe, un'anafora e sicuramente altre figure retoriche che non riesco ad individuare; l'effetto poetico è in particolare legato alla somiglianza fra l'aggettivo infinita (relativo alla dolcezza) e il participio finita (relativa alla madre), che in inglese non può essere reso. Aggiungici il richiamo fra il volo e il passero... Per me solo un italiano può comprendere pienamente quello che Vecchioni vuol dire: lo stesso vale a contrario per un testo di un'altra lingua. marco |
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20-04-2009, 20:33,
Messaggio: #5
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RE: La musica che gira intorno
Cioè tu vorresti dirmi che mentre senti una canzone ci fai su l'analisi logica? Caspita, allucinante sta cosa...
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20-04-2009, 22:59,
Messaggio: #6
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RE: La musica che gira intorno
(20-04-2009, 20:33)Wintrow Ha scritto: Cioè tu vorresti dirmi che mentre senti una canzone ci fai su l'analisi logica? Caspita, allucinante sta cosa... Ovviamente no, ed ho scelto volutamente un passo che si prestava ad un'analisi 'letteraria': ma che la si faccia o meno, consapevolmente o meno, l'effetto per un madrelingua è diverso. Poi, torno a dire, è una mia opinione su un mio limite marco |
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20-04-2009, 23:06,
Messaggio: #7
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RE: La musica che gira intorno
Mboh, giuro che non riesco a capirti!
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21-04-2009, 01:49,
Messaggio: #8
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RE: La musica che gira intorno
(20-04-2009, 22:59)Umbra Ha scritto:(20-04-2009, 20:33)Wintrow Ha scritto: Cioè tu vorresti dirmi che mentre senti una canzone ci fai su l'analisi logica? Caspita, allucinante sta cosa... Ma infatti: alcune canzoni - quali quelle ascoltate in genere da Marco - sono vere e proprie poesie in musica ed è comprensibile volerne cogliere tutte le sfumature linguistiche.
Per quanto mi riguarda, In generale, comunque, ascolto molta più musica straniera o strumentale che italiana, proprio perché - sono strana forte, lo ammetto - spesso amo concentrarmi solo sulla melodia e i testi mi distraggono. Senza nulla togliere ad alcuni testi che sono meravigliosi, la sola melodia basta a darmi grandissime emozioni e a evocarmi in testa pensieri, immagini, di tutto... e spesso queste immagini e pensieri poco o nulla hanno a che fare con la canzone in sé. ^^ Sono una visionaria... Occhi-di-notte Ha scritto: |
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21-04-2009, 21:50,
Messaggio: #9
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RE: La musica che gira intorno
Premesso che possiedo un millesimo dei cd che vorrei avere(costano troppo...),se qualcuno dovesse voler dare un'occhiata alla mia collezione,credo rimarrebbe molto perplesso!
Ce n'è per tutti i gusti: rap(adoro Eminem), colonne sonore, musicals (viva A.L.Webber!), rock,metal, country, musica classica (Chopin e Mozart su tutti), lirica (Maria Callas per sempre), folk specialmente irlandese, sozzese e bretone, musica medievale e qualsiasi cosa trovo eseguita per arpa celtica. Ho anche un bel cd di canti degli Indiani d'America... Ascolto musica tutto il giorno, poichè al lavoro sono sola e mi accendo sempre la radio: a Venezia becco 4 stazioni in croce, perciò son spesso su Radio Capital, che trasmette soprattutto rock anni '60- '70 (Who, Rolling Stones, Led Zeppelin, Ramones ecc.) e musica italiana d'autore, ovvero gli artisti che piacciono anche a Umbra Ai quali io aggiungerei Branduardi e Rino Gaetano! Riguardo ai testi mi pongo in una posizione mediana: negli artisti italiani presto massima attenzione alle liriche (secondo me il piu' bravo di tutti resta De Andrè), in quelli stranieri spesso non ci faccio molto caso, mi lascio trasportare dalla melodia, per costruire i miei personali castelli in aria Anche perchè diciamocelo, non sempre i testi inglesi hanno molto senso...e altre volte è meglio ignorarlo del tutto Comunque Wintrow è peggio di Fitz... |
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22-04-2009, 18:26,
Messaggio: #10
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RE: La musica che gira intorno
Citazione: Ovviamente no, ed ho scelto volutamente un passo che si prestava ad un'analisi 'letteraria': ma che la si faccia o meno, consapevolmente o meno, l'effetto per un madrelingua è diverso. Poi, torno a dire, è una mia opinione su un mio limite Non è del tutto sbagliato, ma è anche vero che l'inglese (preso ad esempio perchè lingua più internazionale) è una lingua ben diversa dall'italiano sotto questo punto di vista, esagerando un po' si potrebbe dire che piuttosto "semplice". Almeno se parliamo di quello che parlano gli americani, ovvio che se ci mettiamo a leggere Coleridge le cose sono diverse. Io trovo molto più complicato invece assimilare i loro modi di dire, che sono tantissimi ed un po' oscuri ad una prima occhiata. Riguardo alla musica che ascolto io, beh ne ascolto molto poca, ma cerco di diversificare il più possibile. Che sia italiana o straniera mi interessa poco, l'importante è che non sia metal, che non riesco a digerire, e che sia "scritta bene" qualunque sia il genere. La mia colonna sonora sono senza dubbio i Queen, gruppo che adoro, ma mi concedo divagazioni verso il rap, il soul, il funk, e se capita anche l'elettronica. Aborro con forza tutti cantautori italiani moderni, primo perchè non sono cantautori ma pupazzi, e secondo perchè nel 90% dei casi non sono nemmeno moderni, ma legati a tradizioni che non sono in grado di perpetuare essendo appunto dei pupazzi. L'ultimo gruppo "degno di nota" (leggi:comprare regolarmente tutti gli album)...Dave Matthews Band, qualche anno fa ormai, per il resto non riesco a farmi piacere una band al di là della singola canzone o album. Too much love will kill you Just as sure as none at all It'll drain the power that's in you Make you plead and scream and crawl And the pain will make you crazy You're the victim of your crime Too much love will kill you Every time Too much love will kill you It'll make your life a lie Yes, too much love will kill you And you won't understand why You'd give your life, you'd sell your soul But here it comes again Too much love will kill you In the end... |
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