Jesse Bullington
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26-03-2012, 19:27,
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Jesse Bullington
Spero di far cosa gradita segnalando un romanzo autoconclusivo dell'autore su citato, tale Jesse Bullington.
La Banda del Cimitero è il titolo italiano di questo volume, edito dalla Castelvecchi Editore. Nella traduzione italiana è stato inserito anche un sottotitolo che poi in realtà è il titolo dell'edizione originale, ovvero La Triste Storia dei Fratelli Grossbart. Questo libro mi è stato regalato ad agosto dello scorso anno (per il mio compleanno) dalla nostra Kettricken ma ho cominciato a leggerlo solo ora. Proprio per questo motivo non posso farvi una recensione completa, ma posso dirvi che mi sta prendendo parecchio. I due protagonisti sono descritti piuttosto bene e risultano parecchio odiosi fin dai primi momenti in cui fanno la loro comparsa, segno che l'autore è riuscito a caratterizzarli in maniera eccellente. Sono degli uomini che non si fermano davanti a nulla, che uccidono e fanno razzie senza senza il minimo dubbio o scrupolo. Tuttavia, nonostante la loro sia una vita dissoluta e dedita ai peggior crimini e alle peggior nefandezze, sono (curiosamente, aggiungo io) convinti di essere sotto la protezione divina della Vergine Maria. Sono anche degli uomini stupidi e analfabeti, infatti sono diversi i dialoghi (almeno in queste prime pagine) che suscitano una sorriso nel lettore. Jesse Bullington è un classe 1982 e ha scritto un altro romanzo, The Enterprise of Death, non ancora tradotto in Italia. Si tratta anch'esso di un volume autoconclusivo e non ha nulla a che vedere con l'altra opera. Personalmente ho letto la trama sulla pagina di Amazon (perchè l'autore non ama svelare molto dei propri libri e infatti sul suo sito c'è solo un minimo accenno) e ho immediatamente mandato una mail alla casa editrice per sapere se hanno in programma la pubblicazione di questo secondo libro! Vi lascio con il link al sito dell'autore (JesseBullington.com) e con la sinossi di La Triste Storia dei Fratelli Grossbart: ![]() Nell’anno del Signore 1364, stritolata dal terribile morbo della Peste Nera, l’intera Europa appare come una landa desolata: una terra senza speranza in cui, simili agli spettri, si aggirano i corpi scheletrici di chi è sopravvissuto alla catastrofe. In questo regno di fame e paura, dove il prossimo non è altro che un nemico da tenere a bada con la forza delle armi, il terrore è tenuto vivo da storie che parlano di streghe e di demoni, creature malvagie sempre pronte a gettarsi sui vivi per consegnare nuove anime al mondo dei dannati. Hegel e Manfried Grossbart, però, non temono nessuna maledizione. E, convinti di godere della protezione della Vergine Maria a cui sono devoti, sbarcano il lunario svaligiando cimiteri. Guai a chi, per troppo coraggio o semplice ignavia, dovesse incrociare la strada dei due ladri di tombe. Fedeli a un solo desiderio – raggiungere l’Egitto per depredare le necropoli dei faraoni – Manfried ed Hegel, oltre che ladri, sono anche assassini senza scrupoli. I protagonisti di un viaggio che, in un romanzo in bilico tra il folklore dei fratelli Grimm e la vena dissacrante di Quentin Tarantino, saprà parlare di fattucchiere passionali e di morti viventi, di crociate e di eresie, di mostri assetati di sangue e di preti reietti. Un medioevo spaventoso ma vivo, in grado di trascinare il lettore in una storia dove i colpi di scena rappresentano la regola e i lati oscuri delle antiche leggende escono dai libri per impossessarsi della realtà .
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