Il bambino con il pigiama a righe
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21-04-2009, 18:12,
Messaggio: #1
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Il bambino con il pigiama a righe
Un silenzio così glaciale da risultare assordante accompagna l'ultima immagine del film che si dissolve lentamente nell'oscurità per lasciare posto ai titoli di coda.
Bruno è il figlio di un ufficiale tedesco che viene promosso e trasferito al comando di un campo di concentramento. La famiglia naturalmente lo segue nella nuova abitazione ma nessuno si aspettava che l'edificio fosse così vicino a quel luogo orribile. Il piccolo comincia così a porre domande su quella che lui crede sia una fattoria ed è sempre più curioso. Un giorno esce dalla villa, attraversa il bosco e raggiunge il filo spinato che circonda il campo. Al di là della recinzione c'è un bambino. Tra i due nasce un'amicizia che giorno dopo giorno si cementa sempre di più. Bruno pone tante domande al suo piccolo amico, convinto che quello che indossa sia un pigiama e il numero che vi è ricamato sopra sia parte di un gioco. Il film è tratto da un libro e ne ricalca lo stile fanciullesco: tutto le immagini del film che scorrono sullo schermo sono visti attraverso l'innocente punto di vista di un bambino che non capisce appieno quello che accade attorno a lui. L'immagine più toccante del film è il primo piano delle mani dei bambini che si stringono. Entrambi cercano nell'altro la sicurezza e la fiducia che non possono trovare nei grandi. Con questa immagine il film lancia un avvertimento per il futuro: mantenere sempre viva la speranza che un giorno sia possibile l'amicizia tra due popoli di culture diverse perchè quello che è accaduto in quegli anni non si ripeta mai più.
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