Alien Earth
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24-06-2012, 17:52,
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Alien Earth
Alien Earth, nonostante la candidatura al premio Locus, è un libro di cui Megan Lindholm non è stata mai pienamente soddisfatta. Solo il 18 maggio scorso scriveva sul suo newsgroup:
Citazione:"It is not, in my opinion, my finest writing effort. I think Fantasy is more my cup of tea and always will be!" Be', lasciatemelo dire: qualche volta ha torto persino Robin Hobb. ![]() Per me, Alien Earth è un romanzo complesso, angosciante, e al tempo stesso poetico nel descrivere la bellezza semplice e selvaggia del nostro mondo, la Terra, paradiso perduto per tutti gli uomini. Nella sua immaginazione, infatti, l'autrice – già nel 1992! – porta alle estreme conseguenze il dissesto ecologico del nostro pianeta: la Terra è un mondo avvelenato, morente, condannato dall'incuria e dalla sconsideratezza dello sfruttatore uomo. Dallo spazio, però, arriva una insperata salvezza: un popolo alieno, gli Arthroplana, si presenta all'umanità a bordo delle misteriose Beastship annunciando la fine imminente della civiltà umana, e offrendosi di 'trapiantare' la nostra razza in un altro mondo. Ma la salvezza non è per tutti, e non è indolore: solo gli individui giovani e sani, solo quelli ritenuti più idonei a perpetrare la specie, vengono imbarcati; gli altri, i deboli, sono lasciati indietro, così come tutte le forme di vita animali e vegetali. Nulla deve infatti turbare l'equilibrio del sistema gemello Castore-Polluce, la nuova 'casa' del genere umano; agli uomini è richiesto di adattarsi totalmente al mondo alieno, compiendo ogni sforzo per ridurre il proprio impatto ambientale sotto la vigilanza strettissima degli Arthroplana e di un apposito istituto denominato – non a caso – Conservancy. Tutto ciò che l'uomo prende, anche una singola goccia d'acqua, deve essere restituita al pianeta; tutto ciò di cui l'uomo si serve deve essere biodegradabile; è vietato consumare carne; il numero di individui deve essere limitato, e le loro stesse dimensioni fisiche devono ridursi nel tempo attraverso un'attenta selezione genetica (individui più piccoli e leggeri consumano meno); tutte le nascite controllate e gestite attraverso inibitori di crescita e inseminazioni artificiali. Quest'ultimo punto ha risvolti particolarmente agghiaccianti, come si legge per esempio al cap. 2: estratto – cap. 2 [leggi] Ecco il paradosso su cui Megan Lindholm costruisce la sua storia: la razza umana si è perfezionata talmente tanto da arrivare alla soglia dell'estinzione. Infatti, come ancora apprendiamo al cap. 2: estratto – cap. 2 [leggi] È un meccanismo perfetto. Un perfetto incubo. Chi non segue le regole viene sottoposto al Readjustment e riprogrammato, oppure terminato per sempre. Non c'è via d'uscita. Non c'è speranza di cambiamento. Oppure sì. Forse il pianeta Terra non è morto come le autorità vogliono far credere. Forse c'è ancora la possibilità di restituirlo agli uomini. Di ritornare a casa. estratto – cap. 2 [leggi] Sarà proprio questa la missione segreta affidata a John, capitano della Beastship Evangeline, dai dissidenti della Earth Affirmed: tornare sulla Terra per provare che non tutto è perduto, che non è troppo tardi per ricominciare. Sarà una riscoperta delle proprie origini, di una Terra divenuta ormai aliena e, proprio per questo, struggentemente bella agli occhi di chi non l'aveva mai conosciuta. Ma Alien Earth non è solo questo. Non è solo il racconto dolce-amaro di un mondo perduto e mai dimenticato. È un complesso romanzo psicologico che si realizza fra cinque personaggi soltanto, con delle dinamiche davvero sorprendenti. Non ci sono solo il capitano John e il suo Primo Ufficiale Connie a bordo della navicella, ma c'è Tug, l'Arthroplana legato alla Evangeline (ogni Beastship ospita ed è controllata da una di queste creature), studioso appassionato della letteratura umana con un'ossessione per la giallistica, "the only achievement of Humans that struck the Arthroplana as either elegant or useful." estratto – cap. 9 [leggi] Ebbene, Tug è straordinario. Gioca con gli umani a bordo come il gatto col topo, insinuando, ingannando, manipolando. E gioca anche con Evangeline. Sì, perché le Beastship non sono semplici navi spaziali. Sono vive. Creature senzienti, l'una diversa dall'altra, ognuna unica. Evangeline è in tutto e per tutto una progenitrice di Vivacia, il veliero vivente dei Liveship Traders. Anche Evangeline è destinata a prendere consapevolezza di sé, accorgendosi di poter amare, odiare, desiderare qualcosa anche se non si armonizza col resto dell'Universo. La sua storia personale mi ha toccato moltissimo; mi ha commosso la sua brama di vivere, la delicatezza con cui impara a osare e a scegliere. E poi c'è Raef. Il più antico essere umano esistente, mantenuto in vita sulla Evangeline grazie al sonno artificiale per il puro diletto di Tug. Il più antico essere umano esistente, dicevo, ma anche il più solo. Disperatamente aggrappato ai suoi sogni, che sono tutto ciò che ha, la sola dimensione in cui può sentirsi forte, amato, vincente. Fino a quando questi stessi sogni non saranno condivisi da qualcun altro, forgiando pian piano una delle amicizie più intense e speciali di cui abbia mai letto... ... e sì, dovreste leggerlo anche voi. Non credo che ve ne pentireste. ![]() ![]() Occhi-di-notte Ha scritto: |
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24-06-2012, 20:39,
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RE: Alien Earth
Oh. Oh oh oh. La fantascienza non è la mia tazza di the e credo mai lo sarà , ma la cosa mi ha affascinato. Ma che sia leggibile in inglese?
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24-06-2012, 21:59,
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RE: Alien Earth
(24-06-2012, 20:39)Iku Ha scritto: La fantascienza non è la mia tazza di the e credo mai lo sarà , ma la cosa mi ha affascinato. Ma che sia leggibile in inglese? Il bello è proprio questo: è un romanzo di fantascienza, ma l'ambientazione è del tutto secondaria rispetto alla psicologia dei protagonisti, che Megan/Robin sviscera da maestra quale è. E l'inglese non è affatto proibitivo, anzi! ![]() ![]() Occhi-di-notte Ha scritto: |
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10-01-2013, 19:10,
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RE: Alien Earth
Ho trovato in rete una recensione molto bella e dettagliata di Alien Earth, ve la consiglio:
:indic: Alien Earth: A magnificent science fiction tale ![]() Occhi-di-notte Ha scritto: |
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05-03-2019, 11:35,
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RE: Alien Earth
Ad aprile su Lettori sui generis, il mio gruppo Goodreads, leggeremo una space opera; ho candidato fra gli altri Alien Earth. Se lo volete leggere insieme a noi votatelo - ma solo se lo farete, altrimenti falseremmo il risultato. ^^
One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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09-03-2019, 17:45,
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RE: Alien Earth
Mi piacerebbe, perché è un gran romanzo e stra-merita una rilettura. Ma come conciliarla col trasloco?
![]() ![]() Occhi-di-notte Ha scritto: |
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09-03-2019, 19:40,
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RE: Alien Earth
Io non l'ho mai letto!
La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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10-03-2019, 07:01,
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RE: Alien Earth
Si vota fino all'undici. ^^
@lla Mattuccia: di solito commentiamo a fine lettura, ognuna con i suoi tempi: troppi impegni disparati. Io ormai leggo solo durante gli attacchi d'insonnia (come ora). One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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