Daniel Abraham
|
17-09-2014, 19:58,
Messaggio: #91
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
18-09-2014, 17:13,
Messaggio: #92
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
Piovono - giuste - critiche sulla copertina: http://aidanmoher.com/blog/2014/09/art/c...more-16293
marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
22-10-2014, 15:06,
Messaggio: #93
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
Ho finito La Città dei Poeti. Per la credo quarta volta.
(22-09-2012, 11:05)Umbra Ha scritto: A Shadow in Summer di Daniel Abraham, caldamente consigliatomi da Lady Drago: per una volta, i nostri gusti possono dirsi coincidenti - almeno in linee generali. Invito tutti voi a leggerlo e vi sfido a dirmi che non è un romanzo strano: la storia parte in tono minore, si sviluppa in maniera prevedibile e banale, si avvia dopo relativamente poco al finale previsto e... le carte vengono rimescolate magicamente! (dove il termine magicamente indica il più grande grado di lontananza dai rivolgimenti insensati alla Martin). Alla fine mi ritrovo molto soddisfatto, e non so dire perché: i protagonista - meglio, tutti i personaggi - mi sono rimasti nel cuore, vivono alla grande la loro dimensione drammatica. Certo, vi sono non poche carenze nell'ambientazione (non viene spiegato il sistema politico né quello religioso né quello sociale, quello magico è avvolto nella nebbia, non si capiscono le differenze etniche e i luoghi sono poco più che nomi), ma i personaggi di Abraham hanno tanto tanto da dire. Comprendo quello che dici, nelle carenze dell'ambientazione e nel valore dei personaggi. Li ho trovati indubbiamente realistici e profondi e mi piacciono le situazioni in cui l'autore li ha messi, ma continuo a pensare quello che pensavo all'epoca... (11-12-2012, 17:20)Iku Ha scritto: Bellissima la cosa delle posizioni, bellissima l'idea degli andat, tante cose interessanti ma diamine, il modo in cui scrive non mi cattura. E' innegabilmente bravo, ha creato un mondo molto originale e tantissimi spunti intriganti, ma non mi coinvolge, non mi trascina. (17-01-2013, 20:08)Tintaglia Ha scritto: E' che Abraham è un autore a lento contagio; inizi con il primo, dai una chance al secondo, al terzo ti pugnala al cuore e devi leggere il quarto o morire di dolore. Di solito muori anche se lo leggi. Spinta da queste parole ho già messo le mani sul secondo libro e spero presto di venire a farvi compagnia nei vostri osannamenti, perché mi infastidisce sempre infinitamente non cogliere la grandezza degli scrittori. |
|||
25-10-2014, 08:42,
Messaggio: #94
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
Iku, decidi tu liberamente.
Io di solito non do seconde possibilità : l'unica volta che l'operazione è stata vincente è stato con Dimitri. Io adoro Abraham, ma ciò non vuol dire che debba piacere a tutti, o a te. Anzi, il fatto che piaccia a Zia Tinta mi fa dubitare del mio stesso discernimento marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
25-10-2014, 11:42,
Messaggio: #95
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
(25-10-2014, 08:42)Umbra Ha scritto: Iku, decidi tu liberamente. Anche qui mi hai dato speranza che ti avessero trapiantato un cervello. Me lo sono goduto, quel momento. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
|||
25-10-2014, 13:39,
Messaggio: #96
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
(25-10-2014, 08:42)Umbra Ha scritto: Iku, decidi tu liberamente. Oh, su, su. Con tutto quello che ne avete parlato gli do' una seconda possibilità eccome. Sai quante ne ho dovute dare all'Apprendista Assassino la prima volta? Non mi perdonerei mai di perdermi qualcosa solo perché non mi è andato giù al primissimo morso. |
|||
18-01-2015, 01:03,
Messaggio: #97
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
Primo trail della serie tratta da Leviathan Wakes.
Tinta, che ne pensi? marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
18-01-2015, 08:03,
Messaggio: #98
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
(18-01-2015, 01:03)Umbra Ha scritto: Primo trail della serie tratta da Leviathan Wakes. A me intriga molto e il trailer mi sembra ben fatto (per ora ho letto solo i due libri della serie e mi pari ne rispetti la sensazione generale - avventura, mistero, tecnologia, space opera). The skies of this world were always meant to have dragons.
(Robin Hobb)
|
|||
18-01-2015, 10:31,
Messaggio: #99
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
(18-01-2015, 01:03)Umbra Ha scritto: Primo trail della serie tratta da Leviathan Wakes. Che se ci fosse stato Miller mi avrebbe intrigato moltissimo. Ma Mille - che io amo di folle amore- Non C'è, perché quella... Fighetta col cappello non è di certo un uomo di mezz'età preso a pugni dalla vita. Non pretendevo Jerome Flynn, ma qualcuno di più adatto sì. Per le fan c'è Holden, santo Cielo! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
|||
02-06-2015, 00:00,
Messaggio: #100
|
|||
|
|||
RE: Daniel Abraham
Ho finito ieri Unclean Spirits di MLN Hanover, cioè Daniel Abraham, e mi pare opportuno spendere qui due parole.
NO SPOILER Il romanzo è un urban fantasy ambientato negli USA contemporanei, con una protagonista femminile che narra in prima persona. La storia è abbastanza semplice e non si discosta dai canoni del genere: nel nostro mondo vivono nascosti degli uomini che possono invocare poteri magici a fin di male e che sono affrontati e contrastati da uomini che lo fano a fine di bene. In realtà un elemento di originalità c'è proprio riguardo all'elemento soprannaturale, ma non mi sembra al momento adeguatamente approfondito. La narrazione è serrata, con capitoli relativamente brevi densi e pieni di azione. L'unico POV rischia di dare un po' di staticità , ma il romanzo non annoia mai, non dando letteralmente il tempo al lettore di tirare un sospiro. Il romanzo funziona principalmente per l'abilità del suo autore, che scrive divinamente. Non solo il linguaggio utilizzato è di per sé piacevole da leggere (e per nulla difficile in inglese), ma tutta la narrazione è pervasa da un'adorabile ironia. Ancora l'autore non ha mostrato conflitti laceranti come quelli cui ci ha abituati, ma i suoi romanzi di apertura di una serie sono sempre un po' prologhi del modo in cui le relazioni fra i personaggi si evolveranno, e pertanto sono fiducioso. 4/5 marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)