Cruelty Free: una scelta possibile
I prodotti a crudeltà zero
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04-12-2012, 00:44,
Messaggio: #32
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RE: Cruelty Free: una scelta possibile
(18-11-2012, 22:39)Adelasia Ha scritto: l'olio di mandorle dolci che fa bene soprattutto alla cute Illuminami! Il mio problema è la maledettissima dermatite seborroica... si è molto, molto ridotta da quando uso prodotti 100% naturali, ma inevitabilmente mi condiziona nella scelta dello shampoo (e dell'eventuale olio). (18-11-2012, 22:39)Adelasia Ha scritto:(18-11-2012, 16:26)The Fool Ha scritto: PS: In realtà , credevo di aver trovato il mio shampoo ideale nel catalogo Fitocose, ma ho scoperto grazie a Chance che non è più un marchio certificato Cruelty Free... T.T È un domandone al quale temo di non saper rispondere. Di punto in bianco, Fitocose ha scelto di aderire al marchio VeganOK cioè di passare dalla certificazione ICEA all'autocertificazione a pagamento... è seguita una furiosa polemica, in cui l'azienda ha tirato in ballo il progetto REACH che, secondo loro, avrebbe comunque costretto tutti a riprendere le sperimentazioni. Ora, il nesso fra il REACH e il VeganOK non è proprio così chiaro, quindi non so proprio cosa pensare... nel dubbio mi tengo lontana dalla loro linea, anche se purtroppo è di ottima qualità . E, ahimé, anche Urban Decay è ora fuori dalle liste Cruelty Free. È stata appena acquistata dalla famigerata L'Oréal... Occhi-di-notte Ha scritto: |
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