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Oberon’s Law - Set.11
Piccola premessa: una mia amica, Amy, mi raccomandò Robin Hobb diversi anni fa. Lessi L’apprendista assassino con il giusto livello di sgomento, di terrore e di assoluta invidia. Dopo quello, divorai qualsiasi altra cosa scritta da lei. Da allora sono diventato un suo ammiratore accanito. Poi (in ritardo) scoprii che era conosciuta anche come Megan Lindholm, il cui romanzo Wizard of the Pigeons ha contribuito a definire e a influenzare l’Urban Fantasy moderno. Chi l’avrebbe immaginato? In ogni caso…


Benvenuta su Oberon’s Law, Robin Hobb!


La domanda classica è: come hai fatto ad arrivare dove sei oggi, con un numero crescente di romanzi altamente apprezzati?

Scrivendo. Ogni volta vorrei che ci fosse qualche segreto magico o qualche trucco da addetta ai lavori da poter rivelare, ma non è così. Ciascun libro è stato scritto una lettera alla volta. Il che implica un bel po’ di tasti da premere. Tutti gli scrittori che conosco hanno ricevuto lettere di rifiuto. Tutti gli scrittori che conosco hanno dei libri non pubblicati perché non erano pubblicabili. Bisogna scrivere molto prima di raggiungere un buon livello di scrittura. Persino dopo essere stati pubblicati, aspettatevi di ricevere ancora lettere di rifiuto perché succederà. Ho appena finito la riscrittura massiccia di un manoscritto che avevo consegnato perché c’era davvero bisogno di molto altro lavoro per farne un buon libro. Perciò l’unica risposta alla tua domanda è che ho perseverato. Ho continuato a scrivere e ho continuato a proporre quel che avevo scritto finché ha cominciato a vendere.
 


Qual è stata la cosa più inaspettata nell’essere una scrittrice di successo?

Tutte le carte che implica! E non del tipo “scrivere una storia”. Ci sono interviste (come questa!), e-mail a cui rispondere, contratti da esaminare. Ci sono siti web da aggiornare e blog da scrivere (è quasi un obbligo avere un blog se sei un autore sul mercato. Non è il mio compito preferito, ma ci si aspetta che lo faccia). E poi c’è la parte relativa alle tasse. Per fare la scrittrice a casa mia, devo avere una licenza commerciale e un permesso urbanistico che mi consentano di esercitare l’attività fuori dalla mia proprietà. Anche se tutto ciò che comporta è avere un computer sulla scrivania. Nello stato di Washington, devo calcolare e pagare le tasse sul fatturato ogni tre mesi. Faccio lo stesso per la città di Tacoma. La Contea di Pierce ha una tassa di proprietà sulle piccole attività commerciali. Ci sono inoltre, per fortuna una sola volta all’anno, le imposte federali sul reddito. Per queste devo versare anche la tassa sul lavoro in proprio e pagare i contributi al sistema previdenziale. Poi c’è il mal di testa da lettura del rendiconto dei diritti d’autore… Ricordo di aver pensato, quando ero bambina, che se fossi diventata una scrittrice di successo non avrei dovuto essere brava in aritmetica. AH!



Se tu potessi dare un consiglio — di qualsiasi tipo — ai ragazzi, quale sarebbe?

Tenete un diario. Scriveteci ogni giorno. È uno dei migliori esercizi di scrittura che possiate fare. Ma vi fornisce anche un mucchio di informazioni più in là nella vostra vita. Come vi eravate sentiti quando il vostro migliore amico si è trasferito? E quando il vostro ragazzo vi ha preso in giro e lo sapevano tutti tranne voi? Cosa pensavate mentre cercavate di capire se volevate andare al college e a quale? Siete convinti che ricorderete sempre queste cose, ma tenere un diario vi aiuterà a creare un protagonista adolescente credibile quando avrete cinquant’anni. Perché certe cose non cambiano mai.



Su quali progetti stai lavorando al momento? Possiamo avere un piccolo assaggio?

Nessun assaggio perché è ancora tutto in mano all’editor. Si tratta della riscrittura di Blood of Dragons che ho appena spedito. È stata una riscrittura massiccia di quello che sarà il quarto e ultimo volume delle Cronache delle Giungle della Pioggia.



Se tu fossi un frutto, quale sarebbe? E perché?

Cosa? Wow. Non ho idea di cosa rispondere. Per qualche ragione non mi sono mai immaginata come un frutto. La gente dice che sono una nut, ma raramente specifica di che tipo. Forse una wingnut (N.d.T. Robin gioca con il termine nut, che può essere riferito a diversi tipi di frutta — nut significa noce, hazelnut è la nocciola, peanut l’arachide, coconut il cocco, etc — ma nella parola composta wingnut significa “fuori di testa”).


Oberon’s Law | Interview, Robin Hobb - 5.9.2011
traduzione di Barbara “The Fool
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