Diario di bordo
Note dall'equipaggio
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07-07-2009, 23:14,
Messaggio: #121
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RE: Diario di bordo
Diario del Primo Ufficiale:
Sono le 23.10 e tutto va bene. Finalmente abbiamo una serata fresca con un filo di aria (senza temporale) e un membro dell'equipaggio orami quasi dato per disperso è tornato a bordo () Porto a tutto l'equipaggio i saluti del Secondo Ufficiale: nonostante qualche problemino con i treni (240 problemini mi è parso di capire) è quasi rientrata all'ovile ^^ "Danger  cups us under its hands, and we can't do nothing but stand witness to the turning of the world. Here we walk on the balancing line between futures. Humanity always believes it decides the fate of the whole world, and it does. The future of thousands ripples like a serpent through the water, and the destiny of a ship becomes the destination of the world." (Robin Hobb - Ship of Destiny) |
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07-07-2009, 23:42,
Messaggio: #122
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RE: Diario di bordo
Il membro dell'equipaggio quasi disperso è commosso e felice di aver trovato la scia del ritorno
Ma è ancora più commosso dal fatto che la Matta sia ancora tutta intera |
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09-07-2009, 23:18,
Messaggio: #123
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RE: Diario di bordo
(07-07-2009, 23:42)Beloved Ha scritto: Ma è ancora più commosso dal fatto che la Matta sia ancora tutta intera Grazie della solidarietà , ragazzi, ma il fatto che io sia ancora tutta intera dovrebbe stupire più che commuovere ! Rapido resoconto dell'ultima settimana: - martedì 30: giornata infernale resa tale dall'alzataccia all'alba, dalle scarpe nuove e dalla stramaledettissima commissione di laurea di Anto che ci fa attendere in piedi per ore prima di fare la proclamazione; - mercoledì 1: alzataccia all'alba; dieci ore di A14 e statale ionica dall'Emilia alla Calabria; - giovedì 2: alzataccia quasi all'alba; trasloco dalla casa di città alla casa di campagna con i primi 5 gatti di famiglia; quasi due ore passate a ripulire alla bell'e meglio Moka - il mio tripode - che quando va in auto avrebbe bisogno di pannoloni ultra-assorbenti e bavaglini grandi come tovaglie...non scenderò in dettagli; - venerdì 3: evito per poco che la casa salti in aria per il gas ma... ehi, riesco a studiare! - sabato 4: studio fintanto che emicrania e malesseri squisitamente femminili mi mettono KO per tutta la serata; in casa mia non sanno cosa sia l'ibuprofene e vengo presa da istinti omicidi bruttissimi; - domenica 5: studio fintanto che non arriva - un po' a sorpresa - la mia nipotina Lorena (è figlia di Belzebù, ma io la adoro ^^) che mi si incolla come il mastice fino all'ora di cena; dopo cena crollano i pensili della cucina e tutti i piani per la serata vanno a farsi friggere; - lunedì 6: alzataccia all'alba con nausea; mio padre - forse approfittando del mio stordimento mattutino - ha la brillante idea di portarmi in stazione attraverso la sua scorciatoia preferita, una strada di montagna che è più tortuosa di una molla... a scopo esemplificativo ecco due brevi stralci della conversazione in auto mentre annaspavo per trattenere lo stomaco:
Insomma, arrivo in stazione barcollando per la nausea, il sonno e l'emicrania; il primo treno alta velocità arriva a Roma con venti minuti di ritardo facendomi quasi perdere la coincidenza col successivo; quando mi ritrovo nel caldo tropicale di Bologna, apprendo con gioia che l'indomani c'è sciopero dei bus; impiego 90 minuti circa per arrivare a casa mia in mezzo a un traffico d'inferno; giunta lì, studio alla buona fino alle 11:30 poi crollo; - martedì 7: mi sveglio alle 3:30 e ricomincio a studiare; scendo di casa tardissimo per infilare maldestramente quanta più roba possibile nel mio squallido zaino di viaggiatrice; arrivo all'università carica come un mulo e scopro con orrore che la postazione per ritirare gli statini è defunta; salgo dal prof per segnarmi nella lista d'esame, affido un bagaglio su due a uno studente caritatevole e corro sotto il sole fino al dipartimento di Psicologia per prendere lo statino; torno di corsa allo studio del professore per constatare agghiacciata che interroga ciascuno per più di un'ora e dà voti che vanno dal pessimo al quasi pessimo; giustappunto io prendo "pessimo" - dopo una serie di domande di cui una sola era inerente al mio programma e tutte le altre erano tecnicismi di elettromagnetismo che non avevo ripassato per concentrarmi sulle 300 corpose paginette di pulsar, quasar e radiogalassie che mi competevano - e lo statino si rivela inutile perché mancano i moduli per la registrazione, che dovrò fare a settembre; mi affanno a raggiungere la stazione prima dello sciopero e lì fraternizzo coi piccioni inimicandomi gli addetti delle pulizie; apprendo intanto che proprio gli addetti alle pulizie sono in sciopero e che i treni, quindi, saranno più sporchi del solito; il primo treno AV parte e arriva a Roma in orario, il secondo arriva a Lamezia Terme con 4 ore di ritardo... sentite qua... Il treno (una freccia d'argento) si era rotto quando non avevamo neppure lasciato la stazione di Roma Termini, ma anziché sopprimerlo e invitarci a salire su altri treni le FS hanno ben pensato di proseguire l'avventura, nella convinzione di riparare il guasto in corsa. In pratica, è stato come accorgersi di avere i freni rotti al'ingresso dell'autostrada e decidere di imboccarla comunque in barba a ogni logica. Il guasto era l'improvvisa incapacità del treno di ricevere i segnali dell'alta velocità : percorreva qualche centinaio di metri e si fermava, poi un altro centinaio e si fermava ancora... tutto questo fino a quando, nei pressi di Caserta, ha deviato sulla vecchia linea dei regionali lasciando quella AV e ha ripreso a funzionare con un minimo di costanza. A bordo c'è stata una rivolta infuocata contro il personale delle ferrovie, con Trenitalia insultata in tutte le lingue, dall'italiano al calabrese al siciliano all'inglese allo spagnolo al giapponese... purtroppo il treno era pieno di stranieri diretti da Roma a Napoli... che gran figura ci abbiam fatto! La situazione è degenerata dopo che un ordine della sede centrale ci ha fatto sostare per tre quarti d'ora per non ritardare due frecce rosse e tre frecce d'argento (e quindi non dover pagare dei bonus ad altri viaggiatori)... potete ben immaginare che casino sia scoppiato. Ah, ma poi aggiungete che abbiamo accumulato le prime due ore di ritardo in una zona in cui i cellulari non prendevano e nessuno è stato in grado di avvisare a casa per tempo, che il vagone ristorante aveva esaurito l'acqua e non poteva più offrire nè cibo nè bevande, che i bagni non erano stati puliti a causa del famoso sciopero e che eravamo costantemente presi in giro via altoparlante con le rassicurazioni che il problema era ormai rientrato. Quando finalmente abbiamo raggiunto Napoli, son saliti a bordo polizia e carabinieri chiamati da passeggeri inferociti; un'avvocatessa ha denunciato Trenitalia per sequestro di persona e tanti altri hanno fatto talmente tanto casino che le ferrovie si son degnate di distribuire bottigliette d'acqua (ma NON cibo perché il capotreno non aveva dato preavviso sufficiente) e di allestire finalmente delle navette nelle stazioni di arrivo per i tantissimi passeggeri che altrimenti non avrebbero avuto modo di arrivare a casa. La cosa triste è che, alla fine, sono stata l'unica a prendersi la briga di ritirare il modulo per la richiesta del bonus: sebbene sia un risarcimento ridicolo, non ha proprio senso insultare Trenitalia per il trattamento subito e poi rinunciare all'unico piccolo fastidio che si può dare all'azienda pur di non perdere altro tempo in stazione... è proprio vero che can che abbaia non morde. >.< (Comunque, per la serie "troviamo dei lati positivi anche nelle situazioni spiacevoli" va detto che il suddetto capotreno era giovanissimo e carino. Un avvocato a bordo - atletico, capello fluente e brizzolato - era decisamente carino. Un ricercatore statunitense - capelli rossi disordinati, altissimo e sorridente, occhi blu - era assolutamente delizioso. Insomma, almeno paesaggisticamente è stato un viaggio meritevole! ^^) Riprendendo il filo della narrazione, arrivo a Lamezia all'una di notte quando prevedevo di arrivare alle nove di sera. A casa giungo dopo le due. Vedo subito i miei gatti che mi corrono incontro. Vercinge mi dà le testatine alle gambe, Robin si rotola per terra dalla gioia. Li vedo e... chi se frega dell'università , degli incidenti domestici o dei treni? Sono intera, sono a casa, sono con loro: tutto è bene quel che finisce bene! Occhi-di-notte Ha scritto: |
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10-07-2009, 10:25,
Messaggio: #124
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RE: Diario di bordo
che bello, Matta!!
A leggere dei tuoi micioli mi sono sciolta... |
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10-07-2009, 11:29,
Messaggio: #125
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RE: Diario di bordo
Non osare criticare l'augusto genitore, che ha tutte le qualità dell'uomo vero: è calabrese, è laureato in legge, ti sopporta marco |
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10-07-2009, 16:24,
Messaggio: #126
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RE: Diario di bordo
Estrema solidarietà per le disavventure, ma sei passata per ben due volte a Roma senza avvisarmi! Cattiva!!!
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10-07-2009, 17:41,
Messaggio: #127
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RE: Diario di bordo
Niente male Barbara, direi che il riposo ora è più che meritato
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10-07-2009, 22:08,
Messaggio: #128
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RE: Diario di bordo
...rettifico, la gatta mi ha allagato la cucina e io me la devo pure portare al mare...stasera proprio non so che fare...
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10-07-2009, 23:24,
Messaggio: #129
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RE: Diario di bordo
(10-07-2009, 11:29)Umbra Ha scritto: Non osare criticare l'augusto genitore, che ha tutte le qualità dell'uomo vero: è calabrese, è laureato in legge, ti sopporta Bestia. (10-07-2009, 22:08)Iku Ha scritto: la gatta mi ha allagato la cucina e io me la devo pure portare al mare... No, qui vale la pena di indagare: come può una gatta allagare una cucina?!?!? (10-07-2009, 16:24)Wintrow Ha scritto: Estrema solidarietà per le disavventure, ma sei passata per ben due volte a Roma senza avvisarmi! Cattiva!!! Amore mio sconfinato, avevo anche pensato di avvisarti ma avendo tu iniziato a lavorare giorno 1 ero certa che fossi impegnato sia intorno alle 15:30 che verso le 17:00! Avevo torto, forse? Occhi-di-notte Ha scritto: |
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11-07-2009, 09:33,
Messaggio: #130
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RE: Diario di bordo
...c'era una caraffa dell'acqua sul piano di lavoro vicino ai fornelli...e la gatta ha pensato bene di guardarci dentro...
...ha appoggiato due delle sue quattro zampine bianche sul bordo...ed è stato allora che ha pensato: "In questa casa non si naviga abbastanza! Mettiamo un po' d'acqua per terra..." Io dovevo uscire due minuti dopo... |
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