Diario di bordo
Note dall'equipaggio
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12-01-2010, 19:48,
Messaggio: #731
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RE: Diario di bordo
Nota della Matta:
"E va bene, raccontiamo del mio imbarazzante svenimento... @_@ L'ultima volta che avevo fatto un prelievo di sangue - parliamo di 5 anni fa, non è facile portarmi in un ambulatorio - ero svenuta dopo 20 minuti, per pochi istanti, subito dopo essere tornata a casa; allora, però, il fatto poteva essere giustificato dalla tensione... memore delle brutte esperienze infantili, ero andata lì in preda al più folle terrore, scossa dai tremiti e aspettandomi di soffrire chissà quanto. Stavolta, invece, ero stata brava. Sono rimasta calmissima per tutto il tempo, ben sapendo che il dolore è quasi impercettibile e la faccenda di breve durata (il sangue, poi, non mi impressiona). Ebbene, non è servito! Giusto il tempo di dire al dottore che l'ultima volta ero svenuta a scoppio ritardato che ho cominciato a sentire la testa troppo leggera; l'ultima cosa che ricordo è d'essermi di nuovo sdraiata sulla poltroncina, poi... gli incubi! Infatti, non solo ho perso conoscenza, ma per quel mezzo minuto in cui sono rimasta svenuta sono stata preda di incubi violentissimi e ho cominciato a scalciare e a dimenarmi come una indemoniata... mia madre, nel terrore, era convinta che avessi le convulsioni, pensate un po'! Ma che roba... in pratica, è stato un curioso mix fra uno svenimento e i miei disturbi del sonno. @_@ Ho faticato parecchio a svegliarmi e a realizzare dove mi trovassi e perché, ma poi la ripresa è stata velocissima. Certo che avere delle reazioni così è piuttosto invalidante: potete darmi torto se le prossime analisi le farò fra non meno di altri 5 anni?!?" >.< Occhi-di-notte Ha scritto: |
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12-01-2010, 22:14,
Messaggio: #732
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RE: Diario di bordo
Oh, mammina.
Mi spiace molto, cara Matta, per il tuo alquanto traumatico svenimento...se non conoscessi anch'io persone che per farsi fare operazioni o interventi leggeri d'emergenza si dimenavano nelle mani dei dottori, probabilmente non capirei, anche dato il fatto che il sangue non ti impressiona, la situazione in cui ti sei trovata. Detto questo, non puoi far altro che cercare di prepararti psicologicamente al meglio per il prossimo prelievo! Ambra Ha scritto:A dire il vero penso spesso di voler nascere nel corpo di un animale nella mia prossima vita pur di non conoscere il lavoro... A volte lo penso anch'io....ma forse non conviene, sai? Metti di rinascere moscerino o cimice, che fai? Muori precocemente e in maniera violenta. |
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12-01-2010, 23:45,
Messaggio: #733
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RE: Diario di bordo
povera Matta D: mi dispiace di sentire questo è strana questa cosa di svenire automaticamente appena fatto un prelievo...
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13-01-2010, 00:14,
Messaggio: #734
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RE: Diario di bordo
Povera Barbara! Io quando ero piccolo svenivo ed avevo paura, ora sono anni che mi faccio le analisi senza problemi. Penso che il tuo svenimento sia dovuto a pressione naturalmente bassa - i miei erano dovuti a questo.
Ma quando tornate tu e Anto in quel di Bologna? marco |
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13-01-2010, 00:55,
Messaggio: #735
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RE: Diario di bordo
Grazie della solidarietà ! Qui a casa sanno solo prendermi in giro, disgraziati che non sono altro...
(13-01-2010, 00:14)Umbra Ha scritto: Povera Barbara! Io quando ero piccolo svenivo ed avevo paura, ora sono anni che mi faccio le analisi senza problemi. Penso che il tuo svenimento sia dovuto a pressione naturalmente bassa - i miei erano dovuti a questo. Mmmmm, potrebbe essere in effetti. Io ho la pressione sotto i tacchi da quando sono nata. (13-01-2010, 00:14)Umbra Ha scritto: Ma quando tornate tu e Anto in quel di Bologna? Tutto questo interesse è sospetto, ma siccome non è saggio fare domande a un assassino mi limito a rispondere (anche qui): questo giovedì o a venerdì al massimo. Occhi-di-notte Ha scritto: |
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13-01-2010, 09:49,
Messaggio: #736
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RE: Diario di bordo
Io non ho mai avuto problemi di sorta con i prelievi del sangue e in generale punture varie, quindi non riesco a capire come mai certe persone (ad esempio mia sorella) abbiano il sacro terrore degli aghi...
Ma vabbè, dicono pure che sono un insensibile, quindi... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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13-01-2010, 12:31,
Messaggio: #737
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RE: Diario di bordo
L'ultimo mio prelievo di sangue risale a 4/5 anni fa. Ricordo che chiesi all'infermiere di non farmi male ( ) e lui, per tutta risposta, si mise a ridere! In genere, mi volto dall'altra parte e non ho particolari problemi.
@Matta: Continuo a pensare che il tuo mancamento sia stato una via di mezzo fra uno svenimento e un colpo di sonno. Il modo in cui hai agitato le gambe mi ricorda il modo in cui scalci mentre dormi quando sei molto stanca... |
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13-01-2010, 16:47,
Messaggio: #738
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RE: Diario di bordo
@Matta: forza Barbara che in fondo non è successo nulla, conosco diverse persone che sono solite svenire durante i prelievi, quindi stai tranquilla
(12-01-2010, 22:14)Phoenix Ha scritto:Ambra Ha scritto:A dire il vero penso spesso di voler nascere nel corpo di un animale nella mia prossima vita pur di non conoscere il lavoro... Oppure si potrebbe nascere delfino e morire con un sacchetto di plastica nella gola. O nascere tigri e finire nelle trappole dei bracconieri. Che sia meglio continuare a lavorare? |
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13-01-2010, 17:09,
Messaggio: #739
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RE: Diario di bordo
Mi dispiace Mattina di sentire che sei stata poco bene, ma l'importante è che tu ti sia ripresa alla grande, ci vuole altro che uno svenimento per mettere KO la mia Oscura preferita.
Ad ogni modo io sono finalmente riuscita a chiudere un capitolo della mia vita che non rimpiangerò di certo, è sempre brutto essere innamorati di una persona irraggiungibile, ma adesso che finalmente sono riuscita a farmela passare sono sicura che il nostro rapporto potrà solo migliorare Fortuna nell'ombra Ser |
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15-01-2010, 22:37,
Messaggio: #740
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RE: Diario di bordo
Dal diario del Capitano Wintrow...
... ovvero come trasformare un'innocua gita in libreria in una terrificante odissea. Oggi pomeriggio, dopo giorni e giorni di calcoli e ripetute visite al sito de La Feltrinelli, sono andato in libreria per spendere il mio buono regalo. Ora, prima di proseguire, è bene fare una piccola premessa. Il mio buono vale 40 euro, quindi ho pensato: faccio una spesa che mi garantisca i 30 euro di sconto sulla Carta Più così li aggiungo al buono regalo ed ottengo ben 70 euro circa di sconto. Tornando a noi, percorrevo il Lungotevere col mio sferragliante motorino ed ero a metà strada quando... per la miseriaccia! Mi ero appena reso conto di aver scordato il buono regalo a casa! Detto fatto ho raggiunto il ponte sul Tevere più vicino, l'ho attraversato e sono tornato indietro per prendere il mio buono. Senza farmi prendere dallo sconforto ho inforcato di nuovo il due ruote e sono ripartito. Arrivato di nuovo allo stesso punto di prima, il motore mi ha abbandonato, scendendo improvvisamente di giri fino a spegnersi. In realtà il difetto non mi era nuovo, ma speravo di non dover chiamare mio padre per farmi raccattare. Ho provato ad accendere e a dare gas per due, tre volte, ma senza esito. Alla quarta volta il motorino è ripartito senza colpo ferire, come se non fosse accaduto nulla. Quando sono arrivato in libreria ho cominciato ad aggirarmi fra gli scaffali e in breve tempo mi sono trovato stracarico di libri: - Il Simbolo Perduto, Dan Brown - E liberaci dal padre, Elizabeth George - La Mano Sinistra di Dio, Paul Hoffer - Le perfezioni provvisorie, Gianfraco Carofiglio (per mia madre) - La Legione Invincibile, Guido Cervo - L'Onore di Roma, Guido Cervo - La Lama del Dolore (Trilogia di Lothar Basler), Marco Davide Mi sentivo piuttosto ridicolo a girare con tutti quei volumi tra le mani e quindi mi sono messo recato vicino all'ingresso dove ricordavo che erano depositate quelle borse mal costruite e poco capienti: accanto alla colonna di borse però c'era un tizio della sicurezza alto il doppio di me e altrettanto largo. "Questo pensa che voglio uscire e svignarmela con tutti i libri in bella vista!" Nel dubbio gli ho fatto cenno che volevo pigliare una borsa e si è spostato senza fiatare. Dopo aver caricato la borsa sono andato a chiedere informazioni per un altro libro per mia madre e per un altro libro per me (che sul sito della Feltrinelli mi dava come disponibile): ovviamente non ho trovato nessuno dei due. A quel punto ho continuato a girare e rigirare senza meta, finendo nel reparto DVD. Avevo appena imboccato un corridoio quando alle mie spalle ho sentito fare SBONK. Inizialmente non c'ho badato, ma tempo di fare un passo che un signore mi fa: "E' tuo quel libro?" Mi sono girato e ho scoperto che lo SBONK era stato causato dal libro della George che era cascato in terra. Detto fatto l'ho di nuovo inserito al suo posto ed stato in quel momento che sono stato assalito da un dubbio. Siamo sicuri che posso utilizzare in combinazione lo sconto della Carta Più e il buono regalo? Mi sono recato alla cassa e ovviamente la risposta al mio dubbio è stata che non si poteva fare. Benissimo, dovevo liberarmi di qualche libro e ricalcolare tutto tenendo conto solamente dei 40 euro di sconto. Ho deciso di abbandonare i due di Guido Cervo che costavano 11 e 12 euro ma poi, per non so quale tipo di astruso ragionamento che ha attraversato la mia mente e che mi diceva che ero nel giusto credendo quindi di aver ammortizzato i costo, ho preso "La Verità del Ghiaccio" e "Crypto" di Dan Brown che costavano entrambi 12 euro. Addirittura stavo spendendo di più, ma chissà perchè ero convinto del contrario! Comunque sono tornato alla cassa carico come un multo tibetano e, dopo aver posato tutti i libri sul banco ho tirato fuori la Carta Più e la mia Postepay Gift che fa parte del circuito Mastercard. Tutto fila per il verso giusto fin quando la cassiera mi porge il tastierino numerico e mi fa: "Devi inserire il codice!" Ora, dovete sapere che ero abituato a pagare con la Postepay classica che fa parte del circuito Visa e non mi era mai stato richiesto prima il codice. Come se non bastasse era la prima volta che usavo la mia nuova carta e non mi ricordavo una parte del benedetto codice: 4-7 oppure 7-4? Non riuscivo a ricordarlo, quindi ho dovuto chiamare mia madre che era a casa. Dopo una rapida ricerca mi ha comunicato il codice, ho chiuso la chiamata e ho provveduto ad inserire il su citato codice tramite il su citato tastierino numerico. Benissimo, è corretto, ma non c'è credito sufficiente. Come diavolo è possibile? Ero sicuro di avere 75 euro nella carta! Pazienza, dovevo tagliare ancora qualche libro e quindi ho deciso di far fuori i due volumi di Dan Brown. Finalmente il credito è stato sufficiente e, senza altri imprevisti, sono tornato sano e salvo a casa!
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